
11 Maggio 2023
Pessime notizie giungono da oltre Oceano: a quanto pare Google sta testando il blocco dei software che impediscono la riproduzione di annunci pubblicitari, meglio noti come ad blocker, sul suo sito di streaming video YouTube. Negli scorsi giorni sono emerse diverse segnalazioni da utenti che vedevano schermate come quella che vi proponiamo qui di seguito, e interpellata dalla stampa Google ha confermato l’esperimento tramite un dipendente del sito, che ha parlato coi moderatori del subreddit ad esso dedicato.
Il dipendente ci ha tenuto a precisare che si tratta di un esperimento, e quindi non è chiaro quale sarà il suo futuro; è bene anche tenere presente che in passato YouTube si è apertamente schierata contro il ricorso a questo tipo di iniziative. Ma, si sa, le idee possono cambiare, ed è vero che in generale il gruppo ha parlato di tempi difficili e ha licenziato un gran quantitativo di persone (anche se l’amministratore delegato Sundar Pichai ha ricevuto un gran bel bonus economico proprio in questi giorni, nell’ordine dei circa 200 milioni di dollari, notizia che peraltro non ha fatto molto piacere ai Googlers).
È estremamente facile immaginare perché YouTube potrebbe essere a favorevole all’idea di impedire gli ad blocker sul proprio sito: la stragrande maggioranza degli introiti arriva proprio dalla pubblicità pagata dagli inserzionisti. Più pubblicità viene visualizzata più guadagnano anche i creatori di contenuti, del resto. Certo, c’è sempre l’alternativa, ovvero: YouTube Premium, che a fronte del pagamento di un abbonamento mensile rimuove ogni tipo di pubblicità (oltre a diversi altri vantaggi secondari). Non per niente, la schermata di avviso invita l’utente proprio a iscriversi.
Per contro, si argomenta molto online che negli ultimi anni la pubblicità su YouTube è diventata davvero eccessiva - tra i due annunci a inizio video e quelli sparsi nel mezzo, a cui spesso si aggiungono i segmenti sponsorizzati dei creatori. Il rischio è che YouTube finisca per allontanare una fetta significativa di utenti, facendo più danno che altro. Ma ecco un pensiero intrigante: e se YouTube decidesse davvero di impedire gli ad blocker, e riducesse gli annunci per tutti quanti? Quale livello potrebbe essere accettabile?
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Commenti
Allora non è etico nemmeno che i gestori di telefonia aumentino le tariffe con la clausola "o ti piace o strappiamo il contratto" oppure non è etico che la RAI abbia cominciato a "bombardare" (per usare un suo termine) di pubblicità i canali di stato per i quali già i cittadini pagavano/pagano una tassa. E mille altri esempi. Mi spiace ma il suo discorso non sta in piedi: un'azienda privata è libera di cambiare il proprio percorso, di adattarsi al mercato o modificare obiettivi come e quando vuole. E qui torno all'esempio di prima: mi troverei d'accordo il suo ragionamento se me lo facesse rispetto alla RAI. Quante sono le realtà del web che hanno cominciato a fornire servizi gratis e poi li hanno messi in qualche modo a pagamento? Un'enormità! Eppure possono farlo, è etico e, al limite, può essere sconveniente per l'utente o "scocciante", ma ciò rappresenta un nuovo modello di fare affari: investire, abituare l'utente ad usare quel servizio e poi cominciare a farglielo pagare. YouTube nemmeno le chiede soldi ma solamente le inserisce della pubblicità che può benissimo non guardare, abbassando la finestra per quei 30 secondi o togliendo il volume. C'è molto di peggio nella vita e le ingiustizie sono altre: l'etica è più volte calpestata in ben altri ambiti.
Allora non è etico nemmeno che i gestori di telefonia aumentino le tariffe con la clausola "o ti piace o strappiamo il contratto" oppure non è etico che la RAI abbia cominciato a "bombardare" (per usare un suo termine) di pubblicità i canali di stato per i quali già i cittadini pagavano/pagano una tassa. E mille altri esempi. Mi spiace ma il suo discorso non sta in piedi: un'azienda privata è libera di cambiare il proprio percorso, di adattarsi al mercato o modificare obiettivi come e quando vuole. E qui torno all'esempio di prima: mi troverei d'accordo il suo ragionamento se me lo facesse rispetto alla RAI. Quante sono le realtà del web che hanno cominciato a fornire servizi gratis e poi li hanno messi in qualche modo a pagamento? Un'enormità! Eppure possono farlo, è etico e, al limite, può essere sconveniente per l'utente o "scocciante", ma ciò rappresenta un nuovo modello di fare affari: investire, abituare l'utente ad usare quel servizio e poi cominciare a farglielo pagare. YouTube nemmeno le chiede soldi ma solamente le inserisce della pubblicità che può benissimo non guardare, abbassando la finestra per quei 30 secondi o togliendo il volume. C'è molto di peggio nella vita e le ingiustizie sono altre: l'etica è più volte calpestata in ben altri ambiti.
Allora non è etico nemmeno che i gestori di telefoni aumentino le tariffe con la clausola "o ti piace o strappiamo il contratto" oppure non è etico che la RAI abbia cominciato a "bombardare" (per usare un suo termine) di pubblicità i canali di stato per i quali già i cittadini pagavano/pagano una tassa. E mille altri esempi. Mi spiace ma il suo discorso non sta in piedi: un'azienda privata è libera di cambiare il proprio percorso, di adattarsi al mercato o modificare obiettivi come e quando vuole. E qui torno all'esempio di prima: troverei d'accordo il suo ragionamento se me lo facesse rispetto alla RAI. Quante sono le realtà del web che hanno cominciato a fornire servizi gratis e poi li hanno messi in qualche modo a pagamento? Un'enormità! Eppure possono farlo, è etico e, al limite, può essere sconveniente per l'utente o "scocciante", ma ciò rappresenta un nuovo modello di fare affari: investire, abituare l'utente ad usare quel servizio e poi cominciare a farglielo pagare. YouTube nemmeno le chiede soldi ma solamente le inserisce della pubblicità che può benissimo non guardare, abbassando la finestra per quei 30 secondi o togliendo il volume. C'è molto di peggio nella vita e le ingiustizie sono altre: l'etica è più volte calpestata in ben altri ambiti.
Sicuro. Anche perché gli ads li vedo ma non sono invasivi come il resto dei blog
E perchè mai non è etico utilizzare la pubblicità? La tv privata è nata e cresciuta proprio grazie alla pubblicità. Nel bene o nel male Silvio Berlusconi è stato un maestro in questo. E non si è mai visto nessuno dire "no, non è etico", anzi, son tutti corsi a copiare il metodo. Metodo che poi ha avuto successo anche con l'avvento di Internet domestico quando le connessioni hanno permesso di cominciare a fruire anche di flussi audio-video (più o meno con l'avvento di YouTube appunto). Non capisco, se è dal 1997 che ha a che fare coi siti web (quindi presumo abbia anche vissuto la parte tv precedente), perchè non abbia fatto partire la sua battaglia all'epoca. Poi, per carità, quella è la sua idea ed è, per quel che mi riguarda, liberissimo di combattere quella battaglia. Visto, però, come è andata e come sta andando, temo farà un enorme buco nell'acqua e finirà per mirare i classici mulini a vento. Io ritengo assolutamente tica la scelta visto che, per la tv, siamo tutti dotati di una grande scelta (o di spegnere la tv) e col web, altrettanto (anzi c'è più scelta che nella tv). Non è di vitale importanza la tv o YouTube, non esiste un solo canale da cui informarsi come negli anni 60 e non lo ha ordinato il medico di usare quel servizio. Si potrebbe sempre vietare la pubblicità: se riesce a far approvare una legge del genere, tanto di cappello. Ricordo, infine, che anche l'etica è comunque presa in considerazione quando si stabiliscono i regolamenti e che, da che mondo è mondo, tutti cercano nel proprio piccolo di stare sempre sul filo della legalità e di ottenere il massimo vantaggio. Che poi ci sia sempre qualcuno scontento, è normale.
Ma tu non paghi le ad, paghi il traffico internet. Non c'è nessun legame tra le due cose visto che i tuoi dati puoi usarli come vuoi.
E comunque ormai sono molti i siti con un piano a pagamento, youtube è uno di questi...
confermo, ormai è solo per brufolosi sedicenni.
Io ero abbonato a Prime ma ora che non lo sono più le spedizioni Amazon sono comunque gratuite se spedite da Amazon nei locker più vicini a casa tua.
Io uso questo sistema e le spedizioni non le pago.
Ok provo. Grazie.
guarda che internet è internet solo per questo...
è comunque non danneggi così tanto i creatori di contenuti. la maggior parte degli introiti arrivano da sponsor
anche il root e adaway fa miracoli su android.
invece di newpipe usavo vanced...ed ora revanced
Ribadisco il concetto espresso in un commento precedente: internet ha convinto la gente che sia giusto non pagare per fruire determinati contenuti.
Non è che perché installare un adblock è facile allora dev'essere considerato un comportamento normale. Usarlo significa comunque danneggiare qualcuno.
Un esempio è proprio hdblog: mai avuto fastidi leggendo gli articoli, eppure tutti voi tenete comunque attivi i vostri sistemi di blocco annunci, arrecando esplicitamente danno alla redazione.
Sono il primo a bloccare determinati annunci quando li ritengo eccessivi e/o pericolosi, ma parliamo di popup scandalosi: la maggior parte delle persone ha invece una soglia di sopportazione ridicolmente bassa.
Mi gioco tutto che il 100% di chi ha commentato questo articolo, checché ne dica, in realtà non sarebbe disposto a sorbirsi neanche due secondi di pubblicità ogni dieci ore di riproduzione. Ne fate una questione di principio, ed è una cosa assurda.
Mai avuto problemi su hdblog. Puoi tranquillamente disattivarlo e verificare.
Allora non dire che ti piace il servizio che offrono. Loro offrono un servizio che prevede la pubblicità, e ti permettono di pagare per eliminarla. Tu vuoi la botte piena e la moglie ubriaca, perché internet ha convinto la gente che tutto sia dovuto e che non si debba mai pagare per i contenuti fruiti.
Sarei curioso di conoscere i motivi del tuo odio per NP. Io lo trovo il client perfetto, perchè ti porta YT al di fuori del suo recinto invece di fartici entrare in modi alternativi, però immagino che tu abbia esigenze diverse dalle mie. Ciao.
Uso youtube tutti i giorni. Avere in OGNI video 2 pubblicità di 15 secondi all'inizio non schippabili è assurdo. Tra l'altro in video di mezz'ora ci sono almeno 5 6 pubblicità non skippabili.
E mi vogliono anche bloccare adblocker?? io suggerirei di calmarsi un pochino con le pubblicità e poi vedi che la gente utilizza meno adblock
new pipe in confronto a vanced (rip) è come paragonare il fango con la cioccolata. Lo uso ogni tanto sul tablet huawei e nutro solo odio nei confronti di quell'app (ma è sempre meglio dell'ira incontrollabile che mi suscita youtube normale).
ma cosa vuol dire hahah
allora gli unici articoli coerenti che ho trovato sono quelli di una sentenza tedesca del 2018 sulla legalità di utilizzo di adb, ma questa non c'entra niente ovviamente.
Si ma perché rispondi a me indicando quello che fai te?
Hai riassunto esattamente quello che hai fatto nei tuoi commenti dicendo che l'ho fatto io... Disturbo dissociativo?
se devo guardare contenuti scadenti con pubblicità accendo la TV...
per fortuna c'è tiktok
Sei strano.
Veramente no. Sono giovane, ed uso Windows 7.
ma su questo hai ragione, l'ho scritto dall'inizio, non ho trovato, domani mattina provo con qualche ricerca in più ma è un ago nel pagliaio. mi spiace.
anche questo l'ho scritto "non sono un esperto". mai gestito siti internet. mi interessa anche relativamente poco.
Alla fine della fiera o mi citi la sentenza o è inutile continuare, stiamo costruendo una discussione sulla base di qualcosa che hai tirato fuori dal nulla ma che secondo me hai interpretato male (o proprio non esiste, senza offesa).
Per quanto riguarda le API: le API di YouTube esistono e infatti non ti costringono a vedere la pubblicità (ma in compenso hanno forti limiti). Non capisco però partendo dall'esistenza delle API come fai a dire che il sito deve comportarsi allo stesso modo... ma chi l'ha detto? Praticamente TUTTI i servizi hanno un doppio binario con una corsia privilegiata se usi il sito o l'app ufficiale: Twitter, YouTube, Google Maps, ecc.
Io non forzo un server per rubare contenuti, ma accedo a contenuti pubblicati apposta per essere visti. Sono 2 cose un tantino diverse.
Ho aperto il mio primo sito nel 1997. So cosa significhi stare sia dalla parte del fruitore che da quella del produttore di contenuti. Conoscendo entrambe le parti, dico con certezza che non sta a chi produce qualcosa gratuitamente (o, nel caso di Google, speculare su cose prodotte da altri) decidere di bombardare il fruitore con ogni schifezza a lui non gradita e sentirsi nel diritto di farlo. Questa è etica! Questo è rispetto del prossimo! Trattare l'utente come qualcuno da cui spremere più ricavo possibile non è etico. Uno può scegliere di vendere qualcosa o di metterlo a disposizione gratis; il secondo caso non lo autorizza a trattare il fruitore a suo piacimento. Ma proprio non ha senso parlare di valori etici dove si è etici stando al gioco di altri, mentre Google e i suoi publishers macinino miliardi al giorno col minimo sforzo, mentre sei un cattivone se non stai a quel gioco. Qui non si tratta di giudicare se sia etico entrare in casa di qualcuno e svaligiargli la cassaforte, ma di filtrare una miriade di robaccia indesiderata che viene imposta a chi non la gradisce, altre il confine (digitale, s'intende) di proprietà solo per massimizzare i profitti. L'utente è tale quando usa la tecnologia e non si fa usare dalla stessa e invece di puntare il dito contro chi la usa con coscienza, bisognerebbe educare i giovani d'oggi che si fanno usare dalla tecnologia, convinti di avere un mondo nel palmo in mano, mentre sono loro in mano ad altri ogni volta che accedono a Youtube, al Play Store e così via. Qualcuno glielo deve spiegare che un app gratis non è davvero gratis se usa il tuo smartphone e i tuoi dati per pfini di lucro. Escono decine di app tutte uguali, di giochi tutti uguali. Perché escono? Per moltiplicare i ricavi, mica per differenziare l'offerta a favore degli utenti (cambia solo il titolo e, in parte, la grafica). Infine, parlare di egoismo perché uno filtra la pubblicità mi suscita tenerezza se paragonato all'egoismo delle multinazionali da cui ci tuteliamo, proprio per non essere del tutto loro schiavi. Hanno tirato troppo la corda. È anche normale che qualcuno ci dia un taglio e si liberi dal cappio... e non siamo pochi casi isolati.
"YouTube chiuderebbe e/o i creator smetterebbero di realizzare video"... sarebbe solo un bene: il ritorno alla qualità e la caduta della quantità che ubriaca tanto questa generazione di superficialità e contenuti al 90% demenziali. Quando l'informazione si pagava la facevano solo i professionisti e se non producevi qualità, chiudevi. Oppure creavi contenuti di qualità gratuitamente e ti organizzavi per coprire le spese o guadagnarci su (sponsorizzazioni, offerte ghiotte quanto per l'inserzionista quanto per l'utente). Oggi non c'è più alcun criterio, se non massimizzare i ricavi perché al mondo ci sono abbastanza fessi che stanno al gioco. Oggi sono tutti online grazie a guadagni facili e il livello è mediamente pietoso. Cosa pensi di dimostrare insultandomi solo perché la penso diversamente da te? In troppi avete il gradissimo problema di non conoscere le persone (e pare nemmeno i temi che affrontate con immensa superficialità e catechizzazione Google-centrica), ma giudicarle ed etichettarle. Siete solo limitati e imbarazzanti. Se non ti va bene quello che faccio io, fai come credi meglio tu, ma non vedo la necessità di fare stupida ironia "genio incompreso", "maestro di vita" che scredita più te che lo scrivi di me che lo leggo e provo pena. Siamo in tanti a usare la rete invece di farci usare dalla rete, perché abbiamo una cultura che va oltre l'avere in mano la tecnologia e usarla senza un perché o una coscienza; la tecnologia è ottima cosa quando la domiamo ed esegue qualcosa a noi utile, non quando ci crea dipendenza e giochiamo con regole fatte solo da altri. E, posso garantirtelo, non siamo solo in 4 fessi a fare così. Aprite gli occhi e ve ne renderete conto. Ciao!
ahahahah cercavo info sulle farfalle
Beh, capisco. Se cerchi info sulle coccinelle e capiti su certi siti capita..
Se usi ancora FireFox devi avere una certa età e magari usi pure Linux.
Per colpa di ChatGPT ho provato a riusare Bing al posto di Google.
Non ce la faccio.
Ovvio, Va bene giusto per un paio di cose
Pure la mia.
Invidio tanto chi fa soldi con idee stupide.
Io non ce la faccio.
Si però rimane lo stesso uno degli italiani più brutti che abbia mai visto.
Come dico sempre io: sono le idee stupide quelle che funzionano veramente.
Pure io a volte scrivo indirizzi url a caso.
E' molto bravo ad allungare a dismisura il brodo.
Io a volte quando riparte il video perdo il filo della pubblicità.
Si. E' come dire che Yahoo! è come Google.
Io il premium l'ho pagato con Visa.
Io ne uso una che è meglio di YT in quanto a funzioni e ha pure compreso YT Music.
L'unico difetto è ovviamente che non supporta il login proprio come Newpipe.
Puoi sempre guardare gli spot e non comprare niente.
Io li frego così.
Ma io uso una app che skippa non solo gli spot ma pure le collaborazioni all'interno dei video stessi.
Non so come faccia.
Chissà che pancione pieno d'acqua ti viene.
Ma hdblog come sta messo a pubblicità?
Non ho mai avuto il coraggio di provare.
Elementare Wotzon.
Così guardi un video al bar e tutti sentono la pubblicità e passi pure per povero senza neanche avere la premium.