
18 Luglio 2023
Durante il suo evento I/O 2023, Google ha annunciato di aver ufficialmente rimosso la lista d'attesa e di aver reso disponibile in 180 paesi il suo Bard, il chatbot basato su intelligenza artificiale generativa che utilizza la tecnologia del linguaggio naturale per fornire risposte accurate alle domande degli utenti.
Nonostante la lista dei paesi in cui è ora disponibile sia decisamente ampia, tuttavia, la maggior parte degli utenti europei è ancora esclusa dalla possibilità di testare il nuovo chatbot. Google ancora non ha fornito una spiegazione in merito a questa decisione ma è facile pensare che sia correlata al modo in cui è stato accolto nei mesi scorsi in Europa il chatbot di OpenAI, ChatGPT, che per diverse settimane non è stato possibile utilizzare in Italia. Probabile anche che Google stia aspettando la finalizzazione del tanto atteso "AI Act" le cui prime linee guida sono arrivate nel 2018 e che ora sarebbero finalmente in fase di approvazione. La votazione plenaria del Parlamento europeo è prevista durante la sessione del 12-15 giugno.
Tuttavia, in mancanza di una posizione ufficiale, abbiamo provato a chiedere direttamente al chatbot, usando una VPN, il perché non sia possibile usarlo in Europa e, più nello specifico, in Italia.
Nel primo caso, Bard ha affermato che Google sta ancora lavorando per renderlo conforme al Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) dell'UE. Il GDPR, ricordiamo, è un insieme di regole che governano il modo in cui le aziende possono raccogliere, utilizzare e conservare i dati personali.
Per adempiere a queste regole, Google starebbe lavorando per offrire agli utenti la possibilità di avere un maggior controllo sui loro dati visualizzando quali sono stati raccolti e, eventualmente, eliminarli. Google, inoltre, memorizzerà tutti i dati sui suoi server in modo criptato, proteggendoli dall'accesso da parte di persone non autorizzate, e utilizzerà delle tecniche di anonimizzazione per proteggere la privacy degli utenti. In particolare, ha affermato Bard, Google non memorizzerà gli indirizzi IP o altre informazioni identificative degli utenti
Risposta simile anche per quanto riguarda la domanda fatta a Bard sulla disponibilità in Italia. Il chatbot, in questo caso, ha affermato che Google vuole prima assicurarsi che tutto sia conforme alle leggi e ai regolamenti applicabili in Italia, che tutto funzioni correttamente e che l'assistente fornisca informazioni accurate e utili prima di rilasciarlo in altri paesi. Bard ha anche aggiunto che un altro motivo è rappresentato dal fatto che al momento non parla ancora in italiano.
Il rilascio anche in Italia, tuttavia, dovrebbe avvenire "nei prossimi mesi", senza una data specifica. Qualora gli utenti italiani volessero provare comunque il servizio, Bard ha consigliato di utilizzare, come abbiamo fatto noi, una VPN per accedere a Bard da Stati Uniti o dal Regno Unito.
Commenti
Cioè bing search?
Ho chiesto quanti paesi europei avessero ung governo di detra, nella risposta si é dimenticata di alcuni paesi e quando ne ho chiesto il motivo ha iniziato a lamentarsi che le destre non sono tutte uguali e che non le poteva mettere nello stesso gruppo.
Concordo.
In realtà non è così perchè già oggi la legge permette di fare quello che uno vuole con i propri dati.
Uno può anche aprire un profilo facebook, o un blog, mettere la propria foto da nudo, e scrivere tutte le cose più segrete della sua vita.
E aggiungerei che ci mancherebbe pure che non permetta di farlo.
Ovviamente non devi passare nessun "esame" per poter aprire un blog o un profilo social e sputt*anare tutta la tua vita di fronte agli altri.
Il cortocircuito, per qualche motivo, c'è quando si usa un servizio che "tratta i dati". In quel caso anche volendo non posso usarlo.
Ed è una completa assurdità.
Nella realtà basterebbe fare una specie di liberatoria in modo che il 99% del pubblico comunque non accederebbe al servizio "in beta" e gli altri si.
Semplicemente la situazione attuale è un controsenso unico.
cioè?
E il legislatore ti dirá subito che seve un sistema di rating per capire se sei un p1rla o meno perché sennò i p1rla si faranno del male affontando situazioni più grosse di loro e poi faranno causa al sistema o lo destabilizzeranno senza trarne profitto.
E per colpa di questo sistema di rating i p1rla si sentiranno discriminati in quanto gli verrá confermato scientificamente di essere inferiori,
e visto che una discriminazione non é accettabile in sistemi democratici egalitari ecco che crolla il castello di carte.
Alla fine si rimane tutti "ugualmente" limitati per colpa dei peggiori che trascinano sul fondo anche i migliori.
Benvenuto nel nostro sistema. Esiste un rimedio, ed é investire nella cultura ed indovina dove si tagliano sempre i costi?
non ci sono alternative come lo era pizzagpt?
Secondo me bisognerebbe parlarne di questa cosa qui, ma anche prendendo per buono che sia così, ok, ma dai la possibilità ad altri di poter usare qualcosa di ancora non approvato.
Non è che stiamo parlando di un'esenzione per commettere omicidi, ma sostanzialmente di fare i beta-tester. Forse se uno vuole fare il beta-tester di un programma non è che sta tanto a guardare l'aspetto privacy, visto che il programma in sé potrebbe non funzionare bene.
Mitttttticooo!!!
Ho chiesto a google e quella era la risposta. Missà che chiedo a Bing chat per farmi una risata. Giá mi aveva steso con la questione dei governi di destra in EU.
Spero di no, almeno, quando lo faccio me ne accorgo di solito.
Il punto é che in EU abbiamo una marea di standard qualitativi da rispettare oltre a stipendi minimi, costi energetici piú alti che in altre parti del mondo etc... che non ci permettono ne ci permetteranno (per fortuna) di presentare prodotti ai prezzi dei competitor estasiatici.
È proprio l'infrastruttura produttiva che non ce lo permette.
Poi roba economica la produciamo anche noi, ma se guardi i livelli qualitativi e cerchi l'equivalente in vietnam, beh, i nostri prodotti sono molto piú cari.
Sull'ultimo punto, abbi pazienza, le norme sono fatte sempre per tutelare gli idioti. È la loro funzione.
Certo che bisogna fare delle normative, ma vanno fatte bene, altrimenti fanno più danni di quanti problemi risolvano
Le istituzioni provano a tutelarti, che poi lo facciano non in maniera ottimale è un'altra storia, ma secondo me è meglio prevenire che curare, tutto è perfettibile, ma io sinceramente preferisco avere delle normativa che limitino la raccolta e l'utilizzo dei dati.
Se sbatterti in faccia la realtà è rosicare ok rosico (che poi deche? Boh)
Si però alla fine sei sempre tu quello che re-interviene, a me sembra che continui a rosikare su sta storia
Ahhhhhhh è colpa dei cittadini.
Cioè se uno fa una legge inutile e/o inapplicabile by design, il problema è della gente che non denuncia che il sito dell'azienda del mio paese con 15 dipendenti che vende scarpe non è conforme al GDPR.
Che dovrebbe fare uno? Si scarica ogni volta la policy completa e poi per 5 giorni sul sito per cercare se hanno implementato tutte le funzioni e dicono la verità?
A quali livelli si riesce ad arrivare pur di difendere le putt*nate europee LOL
Guidare a 100 in città aumenta enormemente le probabilità di incidente anche se uno sa guidare bene, e c'è anche il piccolo problema che coinvolgi altri.
Chiedere a bard di scrivere codice o fare altri test non pone nessun rischio di alcun tipo.
Fare norme così vaghe e astratte pensando che si possano applicare bene a 450 milioni di persone diverse è ottuso.
Il problema principale è che la cittadinanza se ne frega e non denuncia, anzi se vede un banner cookie si incaxxa pure... è ovviamente impossibile pretendere che il garante si metta a spulciare ogni attività online di ogni panetteria di paese, devi essere tu a far sapere al garante che probabilmente quello gestisce i dati in modo non corretto... il tuo discorso è come dire: "vado al bar, non mi fa lo scontrino... colpa della legge"... su alcune regole ok sono inutili pappine burocratiche ma su altre, come una gestione e immagazzinamento corretto dei dati personali ci stà tutta...
A me sembra che chi rosica sia te, ancora con sta storia delle big tech, tipo bimbini Nutella... A me fregacaxxi, c'è una regola, lo sai fine, il resto è una scelta tua... E ti svelo un segreto, alla casalinga di Voghera mica vanno lì, videochiamata, mettiti in regola sennò dobbiamo fare cosa impone la legge... Alla casalinga di Voghera arriva preavviso (che difficile potrà rispettare) e poi multina, fine... Forse e dico forse se openAi prima (che è ridicol0 presentarsi in quel modo dal momento che il gdpr non esiste da ieri) e Google dopo devono loro rivedere le loro modalità, sappiamo benissimo che hanno avuto fretta di uscire sul mercato e non se lo sono cagat0, ok... problema loro
Insisto, non funziona così, il tuo è un ragionamento esageratamente ottuso. Sarebbe come dire "so guidare bene, quindi posso andare a 100km/h in città"
No.
La vendita "illegale" o nella zona grigia non è affatto diminuita, ma è aumentata. Non ci sono dati certi per ovvi motivi (difficile tracciare mercati "clandestini"), ma non sembra che abbia sortito molti effetti, ed è anche ovvio visto che la maggior parte di questi traffici non avviene tra facebook e altri visto che sono enormi e tenuti costantemente sotto la lente di ingrandimento, ma da molti altri che ovviamente se ne fo**ono alla grande (i famosi medi e piccoli che non si riesce a controllare).
Solo che facebook & co i costi del GDPR li hanno sopportati facilmente perchè enormi e ricchissimi, i medi e i piccoli faticano, quindi o non si adeguano o hanno uno svantaggio rispetto ai colossi (e per fortuna che volevano anche migliorare la concorrenza).
Poi ovviamente ci sono tutti i side effect tipo il garante italiano che in un impeto di non si sa cosa banna chatgpt (si si ok, tecnicamente non l'ha bloccato, ma in pratica si) e ti ritrovi con google che fa arrivare bard in Iraq e Somalia rispetto all'europa, e tante altre cose belle.
Delle regole sulla privacy ovviamente vanno fatte e il GDPR non è tutto da buttare, ma in gran parte è un testo inutile che non fa nulla ai "fuorilegge", riempie di burocrazia, alza i costi, e dà troppi poteri a gente che non dovrebbe amministrare neanche un condominio.
Questa è la realtà dei fatti, poi se dobbiamo dare addosso a caso solo perchè ci sembra che faccia male ai capitalisti americani (in realtà ci sono diversi studi secondo cui in alcuni settori il GDPR ha ridotto la concorrenza favorendo facebook, google & co.), beh, è più un atteggiamento da occupazione del liceo.
A me personalmente non fregava nulla perchè so io quando dare dati e quando no, e a chi, ma non ho mica detto che non andavano bene i richiami sulla privacy, io avevo detto tutt'altro.
E tutt'altro ho detto qui, non si capisce perchè ca*zo continui a ritirare fuori sta storia ogni volta, sembra che rosichi.
In ogni caso che ti devo dire va bene, fra poco metterete in ginocchio il capitalismo acefalo delle big tech americane
Se parli di vendita di dati totale, ovvio che sale...il GDPR mica blocca la vendita di dati. Mi sa che non hai ben chiaro cosa sia e cosa comporti.
Sono una serie di norme e regolamenti che definiscono le linee guida sul trattamento dei dati personali delle persone. Questo significa che se uno vuole vendere i dati, non può farlo raccogliendo: come ti chiami, dove abiti, che fai nella vita e quant'altro, ma devono essere anonimizzati (rimozione delle informazioni che, in teoria, servono a ricondurre un certo dato ad un certo utente).
Se raccogli dati approfonditi, devi informare l'utente e dare la possibilità, prima di iniziare a raccoglierli, di rifiutare e di eliminare tali dati in qualsivoglia momento lo desidera l'utente.
E via discorrendo...
Il problema del GDPR, ma questo vale per ogni legge che ha a che fare con il settore tecnologico e/o scientifico, è questo: è e sarà sempre arretrato rispetto ai tempi. Banalmente perché non è possibile realizzare e mettere in vigore un regolamento dettagliato in tempi rapidi quanto l'avanzamento tecnologico, almeno non in un paese democratico.
L'altro problema di questo genere di regolamenti è la difficoltà nell'attuare controlli efficaci e verso ogni servizio, prodotto o sito che può prelevare dati. Stiamo parlando di internet, non del garage sotto casa, sicché i controlli sono ben più complessi, oltre che impossibili da fare su tutti...ed ecco perché puntano l'occhio su ciò che può impattare su un maggior numero di persone (vedi ChatGPT).
A me sembra che siete d'accordo con leggi demenziali e manifestamente inutili perchè vi dà l'impressione di fare male a quelle kattivissime aziende americane, quando in realtà queste leggi gli fanno un baffo ma creano solo burocrazia inutile e barriere all'entrata più alta per le imprese europee.
Ma vai avanti compagno, il capitalismo tecnologico ha le ore contate!
Sembra solo che questa burocrazia non ti piaccia tanto perché come gli amichetti di openAi ti piace lavorare da macellaio
al momento non parla ancora in italiano ...aiaiai ... XD
La CCPA è una str*zata di livello monumentale che per fortuna il GDPR non è; qui per info sulla cosa e molte altre storie:
https://www.techdirt.com/2022/02/28/another-victim-gdpr-ccpa-security-researchers-no-longer-can-get-anonymous-access-to-internet-attack-data/
Si i loro reparti marketing sono molto attivi.
Che sia un fallimento lo dicono i numeri (sul numero di aziende compliant dopo 5 anni), il fatto che la vendita di dati sia continuata a crescere invece che diminuire e che sostanzialmente aggiunge costi per molti senza alcun vantaggio (e infatti molti se ne fregano di seguire il GDPR).
Oltre al fatto che abbiamo follie tipo quella del garante della privacy con chatgpt o google rilascia bard in tutto il mondo tranne che da noi.
Comunque ripeto, sono gli stessi supporter della legge ad averlo detto (in alcuni casi con motivi diversi dai miei). Cerca su internet e troverai di tutto.
Talmente un fallimento che la normativa europea ha ispirato numerose altre normative simili in giro per il mondo, a partire dalla California (CCPA).
Talmente un fallimento che adesso sono direttamente le aziende IT stesse a riconoscere l'importanza di molti dei diritti fondamentali per l'utente che il GDPR ha riconosciuto e introdotto per primo.
Si funziona così purtroppo, e visto che io e milioni di altre persone sappiamo cosa stiamo facendo, vorremmo evitare perdite di tempo.
Però possono usarlo aziende ed utenti europei, quindi hai comunque dei guadagni se un'azienda ci fa un prodotto interessante, ed hai l'aumento di produttività per i cittadini e lavoratori che lo usano.
Ovvio, ma è una questione di approccio alle cose.
Infatti ho scritto che andrebbe previsto un opt-out, ovvero un meccanismo tramite il quale chi è del settore ed è interessato possa comunque usare i prodotti. Una norma così astratta e vaga per forza di cose è molto limitata, perchè è tarata sul caso dell'AF che va protetto (che poi anche qui sarebbe da discuterne), ma ci sono milioni di persone in europa che sanno quello che stanno facendo.
Oppure c'è gente che semplicemente non deve fornire dati sensibili, e quindi non ha senso bloccare anche loro.
In ogni caso il punto è che i paesi Europei dovrebbero anche pensare a come non rimanere il medioevo in ambito nuove tecnologie, e non solo a fare restrizioni di qua e restrizioni di là, o a minacciare di multe un giorno si e l'altro pure. Non solo perchè parliamo di business da centinaia di miliardi di dollari e che sono il futuro, ma anche perchè sembra che buona parte degli annunci e degli slogan siano più il frutto di rosik (passami il termine) che di altro.
Non funziona proprio così.
EK ma sei andato in troll mode? Lo chiedo per sicurezza
L'importante è che tu non lo chieda a bard
https://uploads.disquscdn.c...
Le aziende europee non producono NULLA di economico. Quindi non vedo il problema.
Ecco, mi sono fidato dei riassunti di Google search, ed eccomi in errore.
Ci fosse stato Bard, se funziona come Bing Search, avrei detto 120.
Allora, hai sostanzialmente ragione, con delle considerazioni a contorno
1 é una IA in fase di sviluppo, al momento la produttivitá è ancora da focalizzare, e a prescindere, non é un software "europeo" pertanto chi ci fa i soldi non siamo noi a prescindere.
2 se proprio vuoi, puoi usare una VPN
3 non dimenticare che siamo su hoblog, non parto dal presupposto che tu non sia in grado, ma mi viene spontaneo chiederlo in generale, magari per te é scontato capire e saper analizzare i contenuti, ma come ben sai, in questo blog ci sono ottimi esempi di AF.
Che una marea di aziende continuano a non rispettarlo (sopratutto medie e piccole, ma sarebbe come dire che va bene che medie e piccole aziende non rispettino le leggi sull'inquinamento), che la "vendita dei dati" si è tutt'altro che è fermata ma è cresciuta, e che sostanzialmente quello che hanno fatto è stato mettere obblighi per alcune grandi aziende di cui non frega nulla a nessuno e qualche multa milionaria anche dubbia (tipo quella su amazon, che è abbastanza una comica).
E' solo burocrazia (sopratutto per piccole e medie imprese) che non ha raggiunto l'obiettivo sperato ma che ha avuto la funzione dell'autovelox per i piccoli comuni, ovvero cercare di sganciare qualche soldo ai ricconi delle multinazionali americane (e pure lì, a quanto dicono, poca roba).
Basta che cerchi "GDPR failure" o un articolo di Politico .com di poco tempo fa dove intervistano alcuni dei legislatori ed altre associazioni dove dicono che anche secondo loro (con motivazioni diverse dalle mie in alcuni casi) è stato un mezzo flop.
A detta di chi? A me non sembra un fallimento, le grandi aziende lo rispettano e rispettano il consumatore, il suo diritto a sapere i dati che trattiamo e ad essere cancellato.
Però genera le risposte molto velocemente, da quanto ho notato.
Qui dice che sono 206:
https://it.wikipedia.org/wiki/Stati_del_mondo
Beh calma, questo già è successo in n mila settori del digitale, non parlarne come una cosa futura.
Al massimo pochi mesi, basta vedere quant'è cambiato chatgpt da novembre ad oggi, e poi si, vorrei fare il betatester, come faccio il betatester con una marea di software da quando me ne ricordo.
Perchè tu non riesci a capire se chatgpt ti sta dicendo str*zate? Se uno non è sicuro controlla che sia vero, non vedo molti problemi in questo. Non è che domani do in mano a chatgpt o a bard il mio conto in banca.
Tra l'altro lo useri per scrivere codice principalmente, quindi il codice o va o non va, lo vedi subito se sbaglia.
Quindi sostanzialmente le nostre aziende rimarranno fregate dalla concorrenza
Quindi sostanzialmente faranno prodotti piú economici da venderci.
E la loro produttivitá andrá alle stesse e diventeranno piú ricchi dell'europa e ci conquisteranno etc etc etc...Seriamente, ok arriva prima e lo potranno usare prima, quindi?
Si parla di google, ci saranno anni di betatest prima che funzioni tutto a dovere, vuoi essere un betatester?
Nel qual caso... Hai la cultura sufficiente di capire se bard ti aiuta o ti dice fesserie?
Certo che è il caso in questione perchè non ci sono solo multinazionali dell'informatica, ma anche di mille altri settori, per le ragioni dette sopra.
Le leggi sulla privacy c'entrano nulla. Anche perchè voglio dire al massimo scoraggiano chi investe, visto che sono solo un costo.
Fatemi capire,
al mondo ci sono 193 paesi,
di questi, 27 sono l'Europa,
e google apre a 180 paesi ma non all'Europa...
Qualquadra non cosa!