
20 Luglio 2023
11 Maggio 2023 45
Durante l'evento di apertura del Google I/O 2023 si è sin da subito parlato di intelligenza artificiale generativa e delle novità in arrivo. Lo stesso Sundar Pichai ne ha voluto parlare a cominciare dai cambiamenti macroscopici per poi proseguire con altri servizi offerti dall'azienda.
Tutto ruota attorno all'LLM che Google sta sviluppando, PaLM 2, che consentirà un ampliamento di quanto offerto da prodotti che usiamo abitualmente, come Google Foto, Gmail, Google Maps e altri. Iniziamo con il più recente LLM, che alimenterà il nuovo Bard aggiornato, e poi tutti gli altri cambiamenti. Ed ecco la prima grande novità, perché buona parte delle restrizioni della lista d'attesa per utilizzare il chatbot saranno eliminate nelle prossime ore, e potrà essere testato da più persone ma solamente in lingua inglese per adesso.
Si scopre che Bard si affida a PaLM 2 da un po' di tempo in modo silente, ma la notizia più interessante riguarda le lingue supportate. Molto presto ne saranno aggiunte altre 40, italiano compreso si spera. Google ha inoltre annunciato che arriveranno nuove funzionalità per Bard, incluse query multimodali che possono funzionare con le immagini, che potranno essere integrate o meno con il testo.
La società lancerà presto anche estensioni per Bard, incluse le app e i servizi di Google come Maps, Sheets, Gmail e Docs (e presto Google semplificherà anche l'esportazione delle risposte di Bard su Gmail e Docs). Google fa peraltro sapere che sta lavorando con partner di terze parti per offrire l'integrazione di Bard, a partire dal generatore di immagini generative Firefly di Adobe.
Un'altra novità è la possibilità di ottenere risposte arricchite con le immagini. Ad esempio, quando cercheremo info su una destinazione turistica Bard mostrerà i luoghi più importanti. E sempre in relazione alle immagini, Google sta espandendo le capacità di codifica di Bard, basate in parte su Google Lens. Tra le altre novità non note, si è parlato di una modalità Dark in arrivo anche per Bard.
Alla conferenza degli sviluppatori I/O, Google ha annunciato il lancio di PaLM 2, il suo più recente Large Language Model (LLM) che alimenterà Bard, il concorrente di ChatGPT di OpenAI, e fungerà da modello di base per la maggior parte delle nuove funzionalità di intelligenza artificiale che l'azienda sta annunciando oggi. PaLM 2 è ora disponibile per gli sviluppatori tramite l'API PaLM di Google, Firebase e su Colab .
Google non ha fornito molti dettagli tecnici su come ha addestrato questo modello di nuova generazione, inclusi i conteggi dei parametri. L'unica info che Google ha fornito è che PaLM 2 è stato costruito sulla base dell'ultima infrastruttura JAX e TPU v4.
PaLM 2 ora offre anche un supporto migliorato per la scrittura e il debug del codice. Il modello è stato addestrato su 20 linguaggi di programmazione, inclusi quelli popolari come JavaScript e Python, ma anche Prolog, Verilog e Fortran. Secondo Google il nuovo LLM sarà particolarmente abile con le attività multilinguistiche, poiché è stato addestrato con oltre 100 lingue.
Ricerca Google sta introducendo una nuova modalità conversazionale, per ora in test, alimentata dall'intelligenza artificiale generativa Google aprirà una lista d'attesa nell'ambito di un nuovo programma sperimentale chiamato Search Labs.
Con questa nuova esperienza di ricerca verranno fornite molte più informazioni chiave da considerare, con collegamenti per scavare più a fondo gli argomenti. Grazie a questa nuova modalità di conversazione si potranno chiedere maggiori informazioni sull'argomento che stiamo esplorando e il contesto verrà trasferito da una domanda all'altra. L'esperienza sarà integrata con Google Shopping ed è progettata per connettere rapidamente gli utenti con informazioni utili online. Ad esempio, supponiamo si stia cercando una nuova bicicletta. Con questa nuova esperienza, si otterrà un'istantanea dei fattori degni di nota da considerare e dei prodotti che si adattano alla spesa presunta e alle necessità.
In questa nuova esperienza generativa, gli annunci continueranno a essere visualizzati in spazi pubblicitari dedicati in tutta la pagina, ma Google osserva che continueranno a risultare facilmente distinguibili dai risultati di ricerca organici. La nuova esperienza d'acquisto generativa sarà disponibile solamente negli Stati Uniti tramite Google Labs nelle prossime settimane.
L'ultima novità di Google Foto si chiama Magic Editor e si tratta chiaramente di una funzione che utilizza l'intelligenza artificiale generativa per consentirti di apportare modifiche importanti a una foto, ma senza avvalersi di strumenti professionali.
Google ha condiviso un paio di esempi di Magic Editor in azione che sono entrambi piuttosto interessanti. In una foto si vede una persona davanti a una cascata e Google mostra che sarà possibile spostare completamente la persona più a lato della foto, cancella le persone sullo sfondo, rende il cielo di un blu più bello e molte altre modifiche di grande impatto, tali da rendere la foto risultante molto diversa dall'originale.
In un altro esempio veniva mostrato un bambino che viene spostato maggiormente al centro della foto, senza rovinare gli altri elementi dello scatto. Qualche artefatto era visibile, ma tutto sommato la funzione appare molto credibile e funzionale. La società afferma che la funzione sarà disponibile su "telefoni Pixel selezionati" in "accesso anticipato", forse ciò significa che sarà esclusiva per Pixel 8 e 8 Pro.
Google Maps sta portando la sua visualizzazione immersiva recentemente lanciata, grazie alla quale sarà molto più facile capire la direzione da prendere. La nuova funzionalità, che Google chiama Immersive View per i percorsi, è stata annunciata oggi al Google I/O 2023.
Immersive View attualmente offre una vista 3D di un luogo e aggiunge informazioni come meteo o traffico per dare un'idea migliore di cosa sta succedendo in quella posizione. Portando la vista immersiva alla pianificazione del percorso, saremo in grado di ottenere una vista a volo d'uccello per visualizzare meglio i punti di riferimento e gli edifici che potremmo vedere mentre ci muoviamo verso una direzione. Google consentirà persino di vedere le simulazioni del traffico in modo che si possa capire con cosa potemmo avere a che fare lungo le strade.
Tutte le funzionalità d'intelligenza artificiale che potenzieranno la suite Google Workspace saranno riassunte sotto il marchio Duet AI, ma siamo ancora lontani da una loro reale introduzione. Duet AI coprirà una gamma di strumenti di intelligenza artificiale generativa per le app di produttività di Google e di fatto possiamo definirlo come la risposta a CoPilot di Microsoft.
Ad esempio, è stata presentata una nuova funzionalità chiamata "Sidekick" in grado di leggere, riassumere e rispondere a domande sui documenti in diverse app Google.
Google ha rapidamente mostrato le opzioni Smart Reply e Smart Compose, che aiuteranno a rispondere in modo rapido alle mail basandosi sull'assistente di scrittura basato sull'intelligenza artificiale di Gmail. Sembra che ci saranno più opzioni per comporre messaggi e modificare il tono.
Oltre alle novità di cui vi abbiamo Google ha lanciato "Project Tailwind", un nuovo strumento basato sull'intelligenza artificiale. Google descrive Tailwind come una sorta di "taccuino AI" che estrae informazioni dai documenti caricati o già presenti su Google Drive. Tailwind per adesso è in fase sperimentale ed è attualmente disponibile solo negli Stati Uniti, ma per un numero chiuso di utenti. Esiste quindi una lista d'attesa alla quale non possiamo accedere dall'Italia per il momento.
Come funziona? Dal poco che si è visto gli utenti possono porre domande in linguaggio naturale all'intelligenza artificiale e ottenere risposte utili riguardo documenti in nostro possesso e caricati su Google Drive, incluse le note.
Come visibile dallo screen di cui sopra, esistono link diretti a interazioni come "Nuove idee", "Quiz di lettura" e "Riepilogo". Tailwind non si basa quindi sulle informazioni reperite sul web, ma solamente su quelle fornite, allo scopo di aiutare nello studio e nell'apprendimento. Ne riparleremo più avanti, nel caso in cui questa interessante feature trovi espansione anche nel nostro continente.
Google I/O è pur sempre un appuntamento dedicato principalmente agli sviluppatori, e in questo contesto non stupisce che la società abbia deciso di svelare un nuovo modello di intelligenza artificiale generativa incentrato sulla scrittura e la comprensione del codice, opportunamente chiamato "Codey"., che come vedremo a breve sarà molto specifico.
Sebbene PaLM e la recente evoluzione PaLM 2 abbiano già dimostrato di essere in grado di scrivere codice, e Google Bard ha anche ricevuto un aggiornamento per questa sua capacità, è evidente che un modello di LLM più specializzato potrebbe aiutare maggiormente gli sviluppatori.
Ecco il perché di Codey, che ora è disponibile ora "in anteprima" in Google Cloud. Codey è sostanzialmente LLM di programmazione ottimizzato che può anche essere addestrato sulla base del codice che si desidera scrivere. Strettamente connesso è anche l'annuncio successivo, "Duet AI for Google Cloud", evoluzione dell'LLM che potrà essere addestrato non solo sul tipo di codice anche sullo stile dello sviluppatore. Il progetto ricorda GitHub Copilot e Amazon CodeWhisperer. Oltre al completamento automatico e alla generazione di funzioni, Duet AI può anche assistere nella revisione e nell'ispezione del codice.
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Commenti
sorry
Non vedo il problema, tanto anche i CV li selezionerà un'AI :) Sarà una battaglia fra macchine.
Ci sono incappato per una casa prima in affito e adesso di proprietà e poi per dei giardini... so che cosa dico.
Esatto!
Battute a parte, la burocrazia è un cancro che si accumula ed espande con l'evolversi e l'invecchiare di tutte le società civili da 3mila anni a questa parte... non penso sia molto di aiuto trovare un capro espiatorio, soprattutto uno vago come "è stata la politica". Quello che volevo dire è che vedendo gli utilizzi che vengono proposti per queste AI mi viene da chiedere se la medicina è peggio del male...
Col capibara dietro che la spingeva.
Per me è stata la marmotta che incartava la cioccolata!
Non ho capito se tu non hai capito quello che ho scritto o io non ho capito la tua risposta... ho detto che Google ha chiuso solo prodotti che erano poco usati, non che i prodotti che fa Google siano poco usati.
Mi viene da ridere quando leggo certe fesserie su Google!
Ma se tra le 10 applicazioni più utilizzate al mondo, 7 sono Google, tu dove vivi?
Non usi: Android, Google Maps, Gmail, You tube, Chrome, Drive, Home, eccetera...mah...
Poi ci sta che possa toppare su alcuni progetti, ma da qui a dire:
...pochissimi prodotti che fossero realmente usati, forse nessuno....
Ridicolo!
E' una situazione allucinante, non si capisce nemmeno quando vada bene un prodotto e quando no, i termini dell'azione contro chatgpt erano così vaghi (e infatti alla fine si è risolta alla tarallucci e vino) che probabilmente non sono sicuri di cosa può andare bene e cosa no.
Comunque questo la dice lunga su quanto l'europa conterà in quest'ambito, anche negli anni a venire.
Spero solo che entrano qualche anno sviluppino modelli open source con prestazioni pari a gpt-3.5/4 in modo da eliminare eventuali divieti alla radice.
" quanto pare i 15 paesi non erano tipo la corea del nord o del quarto mondo, ma tutti i paesi europei lol"
Esattamente quello che pensavo, infatti mi chiedevo se Google avesse apportato qualche modifica a Bart per renderlo compatibile con le richieste del garante della privacy.
A quanto pare i 15 paesi non erano tipo la corea del nord o del quarto mondo, ma tutti i paesi europei lol
https://support.google.com/bard/answer/13575153?hl=en
Tra i paesi in cui è disponibile troviamo: Iraq, Sudan, Mongolia, Azerbaijan...
La butto lì, non è che le sparate nel nostro dannato garante con chatgpt hanno fatto pensare due volte a google prima di portarlo in europa?
Ahhhhhh l'innovazione, ma no tranquilli l'europa sarà all'avanguardia lo stesso....
E queste sono soluzioni aziendali?
Figo il "magic editor".
Per quanto riguarda i suggerimenti testuali, io sta cosa ogni volta che la vedo mi fa perdere fiducia nell'umanità. Siamo stati noi a creare enormi sovrastrutture burocratiche a causa delle quali per parlare con un'istituzione o un'azienda devi attraversare un dedalo di centralini, mail di supporto, supercazzole, ecc.
Ma invece di snellire e smantellare questi meccanismi la "soluzione" è delegare la supercazzola alla AI... a me pare folle. E' esemplificativo l'esempio che ha fatto il tizio quando ha generato la mail per richiedere un rimborso: c'è addirittura il tasto "la voglio più prolissa" per avere maggiori chance di ottenere il rimborso grazie ad una richiesta che sembra più "importante" (tradotto: supercazzola più lunga).
Mah, datemi del boomer se volete ma mi pare che l'andazzo stia prendendo una brutta piega. Dove lavoro ho recentemente avuto modo di valutare i curriculum di potenziali nuovi colleghi che chiedevano un colloquio e già oggi si leggono certe cose allucinanti, gente che non riesce neanche a presentarsi in due righe di italiano corretto... ora se il curriculum te lo scrive la IA fai più bella figura e hai più chance, ma se poi mi si presenta davanti un semianalfabeta a cosa è servita tutta la pantomima? A far perdere tempo a me e a lui? Mah...
Quando lo renderanno disponibile in Italia? (anche in inglese va bene) O ci vorranno i secoli come al solito quando si tratta di Google?
in ambito aziendale MS in ambito customer Google
Il 99.99% dei progetti uccisi da google erano progetti piccoli, app, roba così, non la cosa più importante da quando hanno creato il loro sistema di ricerca.
Ma poi voglio dire è uscito il paper di Palm2, i risultati ci sono, e c'è pure qualche confronto con GPT-4.
beh si credo che MS li abbia presi un pò alla sprovvista!!!
https://media0.giphy.com/me...
La battuta è simpatica :) Comunque, ieri le azioni sono salite, segno che il mercato ha apprezzato le novità che ha visto sull'AI e la risposta a ChatGPT.
Infatti non è possibile che abbiano fatto tutto così velocemente, è chiaro che stavano già lavorando da anni su queste cose e che il clamore sollevato da ChatGPT li ha costretti a rilasciare cose che magari stavano ancora affinando, ma che erano comunque già molto avanti.
Ancora con questa storia... ricordo pochissimi prodotti che Google ha terminato e che fossero realmente usati, forse nessuno... terminano quelli che hanno poco successo. Come con Stadia, un servizio tecnicamente fantastico, e quando l'hanno chiusa tutti a piangere lacrime di coccodrillo, tutti a dire ecco un altro servizio terminato da Google, ma quelli che la usavano erano pochissimi.
Quali sono i servizi più utilizzati? Google o Microsoft? La gente usa più Google o Bing? Poi ripeto, basta uno smartphone (soprattutto Android, integrato) per avere subito accesso a Bard.
ma bing chat è integrato in ogni prodotto MS e in più ci sono diverse estensioni verso terzi, vedi copilot
anche bing doveva essere il nuovo chatgpt killer, alla fine è una mezza scur eggia che nemmeno nei sogni gli si avvicina.
Di google poi non mi fido, questi tirano fuori un prodotto un giorno e lo uccidono il giorno dopo.
Questo per dire, prima di dare giudizi aspetto che questi strumenti diventino pubblici, perché il track record di google non è certo dei migliori.
Oggi Google ha presentato i nuovi servizi che ucciderà a breve!
Google maps 3d mi sa che consumerà un bel pò di batteria
Non ho intenzione di provarlo con una VPN
Puoi provarlo già adesso con un vpn. Basta cercare Bard su Google
Che poi in realtà pensandoci, non è che cambi tanto, alla fine ti permette semplicemente di trovare prima il prodotto che cerchi, avendo comunque anche quelli sponsorizzati. Non è che non servano più.
quello l'ho visto
Credo che su Google search giri un bel po' di grano
Quello che intendiamo tutti. Dopo hanno anche detto che lo rilasceranno in 40 lingue, tra cui l'italiano.
Dipende cosa intende Google come paese
Anche questo è un altro motivo. Non so però nel fatturato complessivo quanto pesi il farsi mettere tra gli "acquisti consigliati". Non credo siano cifre incredibili.
Contando che nel mondo ce ne sono 195 e che almeno 15 sono del quarto mondo o posti tipo la corea del nord, direi che ci rientrerà anche l'italia.
"se la gente ti paga lo stesso? "
Bisogna tenere conto che Bard se fatto male potrebbe creare non pochi problemi a Google perchè un sacco di aziende pagano per sponsorizzare il proprio sito nella loro ricerca. Se Bard ti da il risultato senza che tu debba usare search togli introiti a Google
Idea se tra i 180 paesi in cui rilasceranno bard in inglese ci sia anche l'Italia?
Secondo me non hanno neanche osato in OpenAI, erano già sicuro che il prodotto funzionasse.
Poi sinceramente non credo che non avevano il software, semplicemente da una parte non erano sicuri che il pubblico apprezzasse, dall'altra se già fatturi 300 miliardi di dollari l'anno senza questi strumenti, perchè impegnarsi a "bruciarsi tutto" se la gente ti paga lo stesso?
Fortunatamente qualcun altro gli ha dato un bel calcio e li ha fatti muovere.
E' la differenza tra chi osa perché non ha nulla (OpenAI) e chi ha già tutto e non ha bisogno di strafare. Google di progetti ne ha avuti a non finire, e la maggior parte finiti nel dimenticatoio, probabilmente Bard è uno di quei progetti tirati fuori perché hanno visto che il prodotto funziona (ChatGPT). PaLM esiste da un po' e Google il suo primo esempio di NLP lo aveva già integrato in Google Translate un bel po' di anni fa, questo la dice lunga sul livello di "preparazione". L'unico dubbio è che avevano i modelli ma non avevano il software pronto per farli funzionare.
Vero. A quanto pare le statistiche sul fatto che l'80-90% dei lavoratori google (statistica che sale tra i manager) siano maschi è falsa.
A vedere il keynote sembra che ci lavorino solo donne asiatiche di mezza età che usano i pronomi nella bio.
Non è al limite del ridicolo, è la prassi. Se ne discute in alcuni lavori economici dove mostrano che spesso i brevetti non servono a un tubo. Nel senso che chi ha le idee, quelle interessanti, le tiene ben nascoste, senza neanche rivelare che esistono, mentre brevetta ciò a cui altri potrebbero arrivare entro breve e che lui già ha, e quindi ha senso brevettare in modo da bloccarli.
Ce ne sono tanti di esempi, soprattutto in ambito informatico, AT&T nei suoi laboratori aveva l'ira di d1o, tenuta segreta e ben custodita.
E qui vale per google. Difficile che in 3 mesi abbiano creato da zero tutta sta roba, ma alla fine sono stati costretti perchè gli altri la stavano tirando fuori e quindi rischiavano di prenderla in quel posto.
Chissà quando avevano intenzione di implementarla nei loro prodotti senza che OpenAI smuovesse il mercato.
Per il resto ovviamente concordo.
Sarei curioso di leggere un paper con i dati su PaLM2. In ogni caso questa nuova versione di Bard e l’integrazione con i servizi Google ha lasciato dietro ChatGPT e company.
In Google lato AI stanno avanti (vedi DeepMind), il punto è proprio che sono stati spronati quando avevano già tutto in casa pronto, questo è al limite del ridicolo per me.
Bard sarà più utilizzato rispetto a ChatGPT per il semplice fatto che basta uno smartphone per averlo a portata di mano. In ogni caso la risposta di Google c’è stata ed è stata bella pesante.
Comunque woke come Google non c'è nessuno! ^_^
Lato AI non solo sembra che ci sia un netto miglioramento di bard, ma anche che ci stiano andando giù pesanti visto quello che MS ha tirato fuori.
Praticamente lo stanno integrando con qualsiasi loro servizio, il fatto che se gli chiedo le migliori università d'arte o i migliori ristoranti di sushi e lui mi mostra i luoghi su google maps è decisamente utile, per dire.
Anche il fatto di poter inserire non solo testo, ma anche foto, ecc. è decisamente un passo avanti.
Come quello che bard può usare google search e quindi fornire risposte aggiornate con link, immagini, ecc.
Per non parlare di tutte le altre integrazioni in gmail, workspace, ecc.