Google, il CEO Sundar Pichai promette miglioramenti imminenti al chatbot Bard

31 Marzo 2023 15

Sundar Pichai, il CEO di Google, ha risposto alle numerose critiche rivolte al chatbot sperimentale Bard, promettendo un prossimo aggiornamento che ne aumenterà le capacità. Pichai ha parlato di intelligenza artificiale durante un'intervista rilasciata al podcast Hard Fork del New York Times:

"Abbiamo chiaramente dei modelli più capaci e presto aggiorneremo Bard con alcuni dei nostri modelli PaLM (Pathways Language Mode) più capaci, che porteranno maggiori funzionalità; sia nel ragionamento che nella codifica e nelle risposte a problemi di matematica. Vedrete progressi già nel corso della prossima settimana”.

BARD VOLUTAMENTE MENO CAPACE
Sundar Pichai, il CEO di Google

Pichai ha confermato che attualmente Bard utilizza una versione più “leggera ed efficiente” di LaMDA, un modello di linguaggio artificiale focalizzato sul dialogo. PaLM è invece un modello di linguaggio sviluppato da Google per migliorare le capacità di apprendimento e di ragionamento.

Bard, ricordiamo, è stato rilasciato pubblicamente lo scorso 21 marzo senza però riuscire a ottenere finora la stessa attenzione che hanno invece ricevuto il chatbot ChatGPT di OpenAI e Bing di Microsoft. Anche in alcuni test comparativi, Bard si è dimostrato costantemente meno utile e preciso dei concorrenti. Tuttavia, come tutti i chatbot, è comunque in grado di rispondere a una vasta gamma di domande anche se le sue risposte sono generalmente meno complete e non sempre supportate da fonti di dati attendibili.

Stando a quanto affermato da Pichai, le limitate capacità di Bard sarebbero volute da Google che avrebbe deciso di procedere per gradi, un passo alla volta, evitando di rendere disponibile da subito un modello più capace correndo il rischio di non riuscire a gestirlo al meglio.

IMPORTANTE ASCOLTARE LE PREOCCUPAZIONI

Pichai, infine, ha anche discusso in merito alle preoccupazioni che si stanno sollevando in merito all'eccessiva accelerazione sullo sviluppo dell'AI senza delle precise regole, cosa che potrebbe rappresentare una minaccia per la società. Alcuni esperti affermano che i chatbot attuali si starebbero rapidamente avvicinando a ciò che è noto come "intelligenza artificiale generalizzata", o AGI: dei sistemi capaci almeno quanto un essere umano in una vasta gamma di compiti ed in grado di emularne il ragionamento

All'inizio della settimana è state pubblicata una lettera aperta firmata da Elon Musk, Steve Wozniak e altri ricercatori in cui si è richiesta una "pausa di sei mesi" nello sviluppo dei sistemi di intelligenza artificiale.

"È importante ascoltare le preoccupazioni e penso che sia lecito essere preoccupati... Questo richiederà molte discussioni, nessuno conosce tutte le risposte, nessuna azienda può farlo da sola. L'AI è troppo importante per non essere regolamentata"

Pichai ha anche suggerito che probabilmente sarebbe meglio applicare regole che già esistono in altri settori, come quelle relative alla privacy e alla sanità, piuttosto che stilare delle leggi specifiche per l'intelligenza artificiale.

Nelle scorse ore, il Garante della Privacy ha deciso di bloccare in Italia l'accesso a ChatGPT almeno fino a quando non "rispetterà la disciplina privacy". La decisione del garante è arrivata anche a seguito della pubblicazione di dati sensibili degli utenti a causa di un bug in una libreria open source, fatto successivamente confermato dalla stessa OpenAI.


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Commenti

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matteventu
Melon Fax

come fai a provarlo?

matteventu

Lo sto testando, ed è davvero pessimo.

Matteo Aug

Chatgpt lo blocchiamo perché é di microsoft.. Google invece no?

Matteo

“ Abbiamo chiaramente dei modelli più capaci ”

Non so, sembri più disperato che altro

giorgio085

Aspetto fiducioso.

Davide

volutamente meno potente, come no! Sia mai che avevano bisogno di tempo per metter su la versione avanzata invece

Jotaro

Sento dell'invidia in questa sua affermazione.

BerlusconiFica

Con tutti i dati che ci rubano da anni, email, conversazioni, tastiere comprese non sanno fare di meglio?

rsMkII

Ha promesso "entro poche ore in Italia sarà molto più usato persino di Chatgpt"

Ho chiesto a ChatGPT che però non sa cosa sia Bard e questa è la risposta:
"Questa affermazione sarcastica sta suggerendo che Google, con il suo strumento di traduzione automatica chiamato "Google Translate", è un'alternativa al celebre poeta inglese William Shakespeare, noto anche come "il grande Bardo".

La frase utilizza l'aggettivo "perfida" per riferirsi alla Gran Bretagna in modo ironico, tipico dello stile del sarcasmo. Inoltre, il gioco di parole tra "il grande Bardo" e "il Piccolo Bard" mette in evidenza la differenza tra il talento e la grandezza di un grande poeta e l'automazione di una macchina di traduzione.

In generale, l'affermazione si riferisce alla difficoltà di tradurre l'arte e la poesia in una lingua diversa, mostrando come uno strumento meccanico come Google Translate non possa mai sostituire completamente il valore di un grande scrittore o poeta."

Jotaro

No, riposati.

Melon Fax

Mi sembra che tu stia cercando di fare un gioco di parole tra "Bardo" e
"Piccolo Bard", ma non riesco a capire esattamente il significato della
tua affermazione. Potresti per favore fornire maggiori dettagli o
specificare la tua domanda? In questo modo potrò aiutarti meglio.

Jotaro

I cittadini della perfida Albione hanno il grande Bardo, Google ha il Piccolo Bard.

Melon Fax

ma Bard per ora esiste solo nella fantasia di Google?
renderlo pubblico quando è pronto no? tanti bla bla

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