
04 Aprile 2023
Google ha annunciato l'implementazione di un nuovo strumento in Search per affrontare il problema delle ondate di calore, un fenomeno in costante aumento a causa dei cambiamenti climatici. L'iniziativa prevede l'utilizzo di dati satellitari e intelligenza artificiale per offrire informazioni dettagliate sulle aree a rischio di calore estremo e suggerire possibili soluzioni per mitigare gli effetti negativi.
Negli ultimi anni, le elevate temperature sono diventate una delle principali minacce per la salute umana e l'ambiente. Per far fronte a questo problema, Google ha deciso di mettere a disposizione la propria esperienza nel campo dell'intelligenza artificiale e dei dati satellitari. Il nuovo strumento sfrutta le più recenti tecnologie e i dati forniti dal Global Heat Health Information Network per monitorare costantemente le temperature e fornire utili indicazioni sulla durata dell'evento identificando le aree a maggior rischio. Tutti i dettagli vengono resi disponibili direttamente sulla pagina di ricerca di Google.
Intelligenza artificiale e immagini satellitari vengono utilizzate da Google per identificare le aree delle città in cui si misurano le temperature più elevate a causa della forte urbanizzazione. Un modo per ridurre il calore è aumentare la copertura degli alberi in queste zone: con il progetto Tree Canopy l'azienda di Mountain View mette a disposizione delle amministrazioni locali informazioni preziose per comprendere l'attuale copertura ed eventualmente pianificare interventi di selvicoltura urbana. Tree Canopy è stata estesa da 14 a 350 città in tutto il mondo, tra cui Parigi e Lisbona in Europa, con l'obiettivo di coprire migliaia di città già a partire da quest'anno.
Un'altra iniziativa di Google basata sull'AI e le immagini satellitari riguarda il supporto alla realizzazione di tetti freddi, capaci cioè di riflettere la luce solare e assorbire meno calore. La società americana si impegna a dare il via alla mappatura della riflettività solare delle città così che gli urbanisti e le amministrazioni possano comprendere meglio quali zone possano trarne maggior beneficio.
Commenti
si vede che sei giovane, e non ti ricordi le estati e gli inverni com'erano fino a 20-30 anni fa.
Io si, e la differenza fa spavento.
"non uscite nelle ore più calde"
Il 2023 sarà l'anno più caldo degli ultimi 150 anni
Mi raccomando ad agosto state all'ombra e bevete molta acqua.
Previsione: caldo estremo a luglio e agosto
(fine previsione)
A me basta Studio Aperto