Google, l'intelligenza artificiale generativa è in arrivo su Gmail e Documenti

14 Marzo 2023 20

Google sta investendo da anni nell’intelligenza artificiale generativa, Bard è un esempio, e oggi ha annunciato quelle che saranno le prossime tappe di questo percorso che interessano in modo particolare Google Cloud e Google Workspace che offrirà nuove funzionalità di scrittura alimentate dall’AI in Documenti e Gmail.

AI GENERATIVA IN GOOGLE WORKSPACE

Proprio come abbiamo già sperimentato con chatGPT o altri chatbot, basterà solo digitare l'argomento di cui si desidera scrivere e verrà generata automaticamente una bozza da cui partire. Come descritto da Google, sarà una sorta di "partner collaborativo sempre disponibile per favorire il raggiungimento degli obiettivi". Un "brainstorming" iniziale che potrà essere poi esteso e completato anche con immagini, audio e video generati automaticamente, nel caso dell'app Presentazioni.


Riassumendo, gli utenti saranno in grado di:

  • creare bozze, rispondere, riassumere e assegnare priorità all’interno di Gmail
  • fare brainstorming, correggere, scrivere e riscrivere in Documenti
  • dare vita alla propria visione creativa con immagini, audio e video generati automaticamente in Presentazioni
  • passare dai dati grezzi agli insight e all'analisi attraverso il completamento automatico, la generazione di formule e la categorizzazione contestuale in Fogli
  • generare nuovi sfondi e prendere appunti in Meet
  • abilitare i flussi di lavoro per svolgere attività in Chat.

Partendo dalla bozza si potrà elaborare o abbreviare il messaggio oppure modificare il tono per renderlo più scherzoso, più professionale o scegliere l'opzione "Mi sento fortunato" per sperimentare nuovi modi di scrittura.

Tutto questo, per ora, sarà utilizzabile solo da un ristrettissimo gruppo di utenti che verra selezionato nel corso dell'anno. Terminata la fase di test, le nuove funzioni verranno gradualmente estese ad un pubblico più ampio.

Nel suo post sul blog ufficiale, Google ci tiene comunque a sottolineare il fatto che l'IA "non può sostituire l'ingegno, la creatività e l'intelligenza delle persone reali".

Tenendo presente tutto questo, stiamo progettando i nostri prodotti in conformità con i Princìpi di AI di Google che garantiscono che il controllo resti in mano all'utente, consentendo all'AI di fornire suggerimenti che l'utente potrà accettare, modificare e cambiare. Inoltre, forniremo i relativi controlli amministrativi, in modo che l'IT sia in grado di impostare le policy più adeguate per la propria organizzazione.

GOOGLE CLOUD E ALTRE NOVITÀ

Per quanto Google Cloud, sono state annunciate due nuove soluzioni: la prima è il supporto per l'AI generativa in Vertex AI che offrirà a sviluppatori e aziende l'accesso ai modelli di base di Google, inizialmente per la generazione di testo e immagini e, in seguito, di audio e video.

I clienti di Google Cloud avranno la possibilità di esplorare i modelli, creare e modificare i suggerimenti, perfezionarli con i propri dati e fare il deploy di applicazioni che utilizzano queste nuove potenti tecnologie.

La seconda è Generative AI App Builder, che consente agli sviluppatori di creare rapidamente nuove esperienze, tra cui bot, interfacce chat, motori di ricerca personalizzati, assistenti digitali e altro ancora.

Google Cloud, inoltre, sta lavorando con nuovi partner tecnologici per fornire ai clienti "un punto di riferimento" per la creazione e l'innovazione con l'AI. Inoltre la nuova iniziativa, Built with Google Cloud AI, aiuterà gli ISV a sviluppare applicazioni utilizzando i servizi Google Cloud AI. Google Cloud sta anche estendendo il programma Google for Startups Cloud per consentire la nascita di un maggior numero di startup AI-first.

Google ha anche lanciato la nuova API PaLM, descritta come il "gateway" per accedere ai suoi grandi modelli linguistici. Questa API rende facile e sicuro per gli sviluppatori sperimentare con gli LLM di Google, un "modo estremamente accessibile per gli sviluppatori di iniziare a costruire con l'IA generativa".

L'API è accompagnata da MakerSuite, uno strumento intuitivo che consente di creare prototipi in modo rapido e che, in futuro, sarà dotato di funzionalità di prompt engineering, generazione di dati sintetici e messa a punto di modelli personalizzati, il tutto supportato da solidi strumenti di sicurezza. Alcuni sviluppatori selezionati possono accedere all'API PaLM e a MakerSuite in preview già da oggi.


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Commenti

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ermo87

A me non sembra per niente, così non c'è futura. L'IA ha senso ma non in questa chiave. Tra l'altro sono tutti convinti che debba sostituire molti lavori "tradizionali" quando invece rimane solo uno tra i diversi strumenti che affianca l'uomo e rende più efficienti e moderno i processi. Va utilizzata bene, ma ne passerà di tempo e non è detto che ci sia davvero un futuro così diffuso

É vero il contrario. La maggior parte delle richieste ai motori di ricerca é per avere una risposta ben precisa. Poi tu, come utente, devi filtrare ulteriormente dalle risposte/links ricevuti.
Una IA interpreta quello che vuoi. Questo punto da spunti per infinite nuove possibilità.

ermo87

Non lo paragono per niente, sono il primo a sostenere che sono due cose differenti e come tali debbano coesistere per scopi diversi. Ad oggi stanno chiedendo a chat-coso di fare il motore di ricerca

Non hai capito cosa è. Con Google cerchi pagine della tua lingua. La chat cerca in tutte le lingue e ti dà una risposta a una domanda precisa. Puó correggere codici e frasi, tradurre in modo corretto e non approssimativo. Tu continui a paragonarlo ad un motore di ricerca. La chat elimina le pagine che riportano notizie false e preleva le informazioni da fonti affidabili.

virtual
virtual

Sicuramente la versione inglese sarà il TOP, per questo mi lamentavo che la versione italiana ha fatto pochi passi avanti.

ermo87

Ne capisco il giusto ed è un mio pensiero. Per una domanda così semplice non scomodo un chatgpt et similia. Con google hai già le risposte che cerchi senza dover aprire nessun link. Di solito un motore di ricerca fa ben altro, proprio perché non è la risposta puntale che serve ed è un sistema molto ma molto più attuale. Oltre le potenzialità, ficcarlo dappertutto non è un gran pro

ermo87

Non ho wear os o android auto, ma con i compleanni nessun problema

ermo87

Non so a cosa ti riferisci innparticolare. sicuramente posso dirti che la versione inglese è di un altro pianeta. Comunque per quel che serve anche in italiano va bene

virtual

Lo faceva bene, ma ora non è migliorato e alcune cose (vedi altro messaggio) non riesce più a farle.

virtual

Sì, perfettamente. Manda un messaggio Telegram dalla tua auto, se ci riesci (non una risposta, un nuovo messaggio).

SPOILER: non si può, ma si poteva.

Chiama un contatto da un orologio Wear OS, se ci riesci.
SPOILER: non si può, ma si poteva.

Chiedi a Google quando compie gli anni <nome del="" tuo="" contatto="" che="" ha="" la="" data="" di="" nascita="" inserita="">.
SPOILER: Non risponderà o cercherà sul web.

Mauro Alessandrini

Ma che dici, assistant lo uso frequantemente in auto, ci faccio tutto, telefonate, creo eventi,mando whatsapp , tutto senza sfiorare il telefono, ma almeno avete idea di cosa scrivete?

ermo87

A me sembra il contrario, si incensa Chat-coso che non vale nulla e si spinge la concorrenza a fare in fretta e furia qualcosa che varrà altrettanto nulla.
Occasione persa e bolla che finirà in un nulla sta smania dell'IA
Penso che i browser e i motori di ricerca avranno ancora vita lunga, ma molto molto lunga. Se Bing è il futuro uccidetemi adesso

ermo87

Assistant lo fa eccome

virtual

Potrebbero migliorare il loro Assistant con l'AI, ma siccome non ci guadagnano perché non ci passa pubblicità preferiscono lasciarlo così com'è (almeno in italiano).

virtual

Tutte robe fighe sulla carta e poi nel 2023 non riusciamo ancora ad avere un assistente in grado di mandare messaggi, chiamare, trovare la data di un compleanno di un contatto, ecc..

TheRockO

Secondo me il prossimo progetto è annunciare in pompa magna un progetto sull'AI, per poi portarlo avanti un paio di mesi e poi cancellarlo, come da tradizione, come con Stadia.

BerlusconiFica

Le nostre email già le leggevano

Solo io qua vedo disperazione pura?
Google non sa più cosa fare... Al momento hanno 2 possibilità:
1. Denigrare chatGPT
2. Riportare notizie su progetti inesistenti

Provano con tutte e 2, ma é ormai chiaro che impiegheranno anni per arrivare ad un livello simile a chatGPT. A quel punto non si userà nemmeno più il browser per cercare ma solo ancora Bing all'interno dei programmi Office per le "ricerche" che in realtà saranno risposte e non più una lista di pagine web da consultare per trovare la risposta desiderata.

Goose

Fare brainstorming nei documenti è la parte più interessante secondo me.

Insomma, effetto Chat GPT.

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