Di Clay Bavor si era parlato proprio di recente riguardo alcuni progetti sull'AI in corso a Mountain View: ebbene, il VP di Google Labs e responsabile dei progetti sulla realtà virtuale lascia l'azienda. Lo ha annunciato lo stesso manager su LinkedIn in un post in cui ripercorre la sua attività lavorativa frutto di una passione nata sin da piccolo, fino al lungo periodo (18 anni) trascorso in Google.

Lascia l'azienda per fondarne un'altra assieme all'amico Bret Taylor, Co-CEO di Salesforce con un passato in Facebook (ora Meta) e Twitter:

Con lui condivido un'ossessione per i recenti sviluppi dell'intelligenza artificiale, e siamo entusiasti di creare una nuova azienda per applicare l'AI per risolvere alcuni dei principali problemi nel mondo degli affari.

Bavor inizierà la nuova avventura a marzo. Presso l'azienda californiana il manager si è occupato di importanti progetti su realtà virtuale ed aumentata - incluso Project Iris - sino ad estendere le sue responsabilità in Google Labs e nell'incubatore Area 120 - ora decimato dopo i tagli dei progetti e del personale. Negli ultimi tempi aveva lavorato anche sull'ambizioso Google Project Starline, postazione avanzata di videoconferenza olografica dotata di soluzioni hardware e software all'avanguardia nel campo dell'elaborazione 3D delle immagini.

Il portavoce di Google Chris Pappas ha rivelato a The Verge che Clay Bavor non verrà sostituito: il team di Labs sarà piuttosto integrato in Tech & Society sotto il controllo di James Manyika, SVP di Alphabet. E tutti i progetti in corso sulla realtà aumentata saranno spartiti tra due gruppi che fanno riferimento rispettivamente ad Hiroshi Lockheimer e Rick Osterloh.

Foto in apertura: Clay Bavor (a sinistra) e Bret Taylor (a destra)