La risposta di Google alla "minaccia" ChatGPT è arrivata, a Mountain View sembrano un fiume in piena. Dopo l'annuncio di stamattina su Bard, uno dei due chatbot a cui si lavora per contrastare l'intelligenza artificiale di OpenAI, le cronache e le stanze virtuali dei comunicati stampa portano alla luce un'altra mossa. Un po' come OpenAI aveva iniziato ad avvicinarsi a Microsoft avvalendosi del cloud Azure per ChatGPT, Anthropic ha scelto Google Cloud per il suo Claude.

Anthropic è una startup dell'italo americano Dario Amodei venuta alla ribalta per il suo Claude, un assistente AI in stile ChatGPT. Sia la startup che Google annunciano l'avvio di una collaborazione che metterà a disposizione della prima la potenza e i servizi del cloud della seconda, i rispettivi comunicati però non contengono cifre. Che invece sono importanti per soppesare bene l'evento: secondo il Financial Times, Google avrebbe investito 300 milioni di dollari su Anthropic e il suo prodotto.

Nulla di paragonabile rispetto allo sforzo miliardario di Microsoft nei confronti di OpenAI, sia chiaro, ma al di là delle cifre che sono da rapportare ai differenti contesti - Google lavora già a qualcosa di proprio, Microsoft punta tutto su ChatGPT che peraltro è evidentemente più "pronto all'uso" rispetto a Claude, che non è ancora pubblico - la mossa testimonia quanto stia diventando importante per i big tech non attardarsi su questo fronte relativamente nuovo dell'evoluzione tecnologica. Un momento effervescente, in cui bisogna agire per non rimanere indietro.

Google, sempre secondo il FT, porta un bel gruzzolo nelle casse di Anthropic ottenendo in cambio il 10% circa delle quote.

Collaboriamo con Google Cloud per supportare la fase successiva di Anthropic, quella in cui distribuiremo i nostri sistemi di intelligenza artificiale a un maggior numero di persone - ha detto Dario Amodei, CEO di Anthropic. [...] Siamo ansiosi di utilizzare l'infrastruttura di Google Cloud per creare sistemi di intelligenza artificiale affidabili, interpretabili e orientabili. Questa partnership con Google Cloud ci consentirà di costruire una piattaforma AI più solida.

In Google, riteniamo sia obbligatorio sviluppare l'IA in modo coraggioso e responsabile - ha detto James Manyika, SVP Google di Technology and Society. Siamo impegnati a sviluppare applicazioni utili e vantaggiose, applicando principi responsabili fondati sui valori umani e sulla sicurezza, evolvendo i nostri approcci mentre apprendiamo dalla ricerca, dall'esperienza, dagli utenti e dalla comunità in generale. La nostra partnership con Anthropic è in linea con questa filosofia.

Google, insomma, non perde occasione per sottolineare il suo approccio alla questione dei chatbot, considerando prioritaria la questione della responsabilità, dell'eticità se vogliamo, di questo genere di sistemi. Un punto su cui ChatGPT è caduto in diverse occasioni durante la sua breve esperienza pubblica, e che Google evidentemente sottolinea per portare acqua al suo mulino.