
03 Marzo 2023
10 Gennaio 2023 12
Con le festività ormai alle spalle, riprende il consueto rilascio di nuovi aggiornamenti beta per i principali sistemi operativi e ad aprire le danze è stata Google nel corso della serata di ieri, quando ha pubblicato la Beta 2 di Android 13 QPR2. L'aggiornamento sarà disponibile nella versione stabile di Android 13 nel corso del mese di marzo e già da ora possiamo trovare al suo interno diverse novità che lo renderanno un passaggio molto importante in attesa di Android 14, dal momento che quanto emerso nelle scorse ore conferma l'interesse da parte di Google verso il miglioramento dell'interfaccia nell'utilizzo del sistema operativo su tablet e pieghevoli.
Partiamo proprio da questa novità, ovvero l'attivazione della già avvistata Transient Taskbar, una revisione della classica taskbar di Android che punta ad offrire un'esperienza d'uso migliorata proprio su dispositivi con schermi di grandi dimensioni, come tablet e pieghevoli. Come anticipato, questa funzione è ora attiva ed è sufficiente modificare il valore di DPI di uno dei Pixel compatibili con il programma di beta per poterla provare, senza dover ricorrere al root.
Le immagini qui sotto sono state condivise su Twitter da Mishaal Rahman e ci mostrano il layout e le funzionalità della nuova taskbar. Questa riprende quella che già abbiamo visto su Android 12L e la espande con la possibilità di accederci rapidamente effettuando un rapido swipe dalla parte bassa dello schermo. In questo modo è possibile invocare la taskabar in sovrapposizione rispetto all'app in esecuzione, per poter accedere anche al drawer delle app e passare dall'una all'altra con facilità o per avviare una sessione in modalità split screen.
Attualmente, su tablet e pieghevoli, è possibile richiamare la taskbar solo con una pressione prolungata sulla parte bassa dello schermo, mentre il nuovo sistema in arrivo con Android 13 QPR2 promette di offrire un'interazione molto più fluida e coerente con le gesture del sistema operativo.
Come anticipato, l'ultima beta si concentra in maniera molto importante sul mondo dei tablet e anche lo stesso Pixel Tablet è protagonista di qualche novità, a cominciare dall'introduzione di una nuova modalità di ricarica che permette di preservarne la batteria. Sappiamo infatti che il prossimo tablet di Google avrà sia il ruolo di semplice tablet che quello di un vero e proprio Google Home, una volta riposto nella sua dock.
L'ultimo aggiornamento beta introduce una nuova modalità che blocca la ricarica della batteria al 90% quando il tablet viene posizionato nella dock per un periodo di tempo prolungato, in modo da estenderne la durata nel tempo. Si tratta di una funzione analoga a quella presente anche sui Pixel, e che può essere disattivata manualmente nel caso in cui si voglia raggiungere subito il 100%.
Oltre a ciò, troviamo nuove righe di codice dedicate alla ricarica del pennino, visto che il Pixel Tablet sarà in grado di comunicarci quando è necessario procedere a ricaricarlo attraverso dei messaggi di avviso. Al momento non è chiaro se questo pennino sarà incluso o se si tratterà di un accessorio opzionale.
Si tratterà comunque di un elemento centrale nell'esperienza d'uso del tablet, dal momento che il codice del nuovo aggiornamento include anche il riferimento alla funzione Notetaking che permette di prendere appunti con rapidità. Tramite la pressione di un tasto presente sul pennino, sarà infatti possibile aprire una nota flottante che potrà essere compilata e salvata in pochissimo tempo.
L'aggiornamento QPR2 porta con sé anche altre novità minori, come ad esempio l'allungamento della barra del volume, l'inclusione di 21 nuove emoji presenti in Unicode 15 e la possibilità di cambiare forzatamente il colore di tutte le icone presenti nel proprio dispositivo Android, in modo da uniformarle al colore scelto per il tema.
Al momento questa funzione richiede che lo sviluppatore delle app ne introduca il supporto fornendo una versione monocromatica dell'icona della propria app, in modo che il colore scelto possa essere applicato senza creare incoerenze. Tuttavia sembra che il sistema non abbia fatto breccia nel cuore degli sviluppatori, specialmente in quelli che puntano a valorizzare le scelte cromatiche delle proprie icone per differenziarsi e essere subito riconoscibili.
Pare però che Google non sia soddisfatta di ciò e che in Android 13 QPR2 Beta 2 abbia cominciato a sperimentare un sistema che consente di cambiare forzatamente il colore di ogni icona, anche quelle che non seguono le linee guida proposte, in modo da rendere realmente uniforme la coerenza cromatica nelle varie schermate del sistema operativo. Non è chiaro se questa possibilità arriverà anche nella versione stabile, ma è un chiaro segnale di come Google stia calcando la mano su questo aspetto, fatto che potrebbe spingere molti sviluppatori a cedere e a fornire una versione monocromatica della propria icona (anche perché la colorazione automatica potrebbe risultare un'alternativa peggiore).
Per finire segnaliamo che sono presenti anche tante altre piccole correzioni ad elementi minori dell'interfaccia, che probabilmente verranno continuamente ritoccati da qui al lancio finale dell'aggiornamento, atteso - come già anticipato - per il prossimo marzo.
Commenti
Pare dipenda anche dal produttore. Ad esempio sui galaxy tab con android 13 la taskbar è già fissa, integrata nella barra dei pulsanti software di navigazione. Infatti poi i pulsanti sono spostati tutto a sinistra o destra a scelta, per fare spazio alle icone delle app. Com'è a scelta anche che la taskbar scompaia se si preferisce ma di default è fissa
Trovo eccellente l'idea di avere una task bar in Android, anzi spero che diano la possibilita' di attivarla anche su schermi piu' piccoli.
Detto questo, la preferirei fissa. Non fluttuante come gia' accade nella modalita' tablet di Chrome OS; quest'ultima non solo e' meno reattiva, ma richiede anche extra gestures che a lungo andare stancano.
Io spero possano inserire la possibilita' di cambiare le icone di default con altre di terze parti su launcher stock senza cambiarlo, cosi come e' possibile con altri smartphone di altri brand
Io invece ancora non capisco perché non impostano una interfaccia che si sviluppa sul basso invece che sull'alto...
Rimango dell'idea che le icone uniformi sono una gran cosa ma tutte dello stesso colore è un'implementazione orribile: con le icone stock vedi al volo dove è un'app, se poi ti organizzi un attimo la home di modo che i colori uguali/simili siano ben distanti è ancora meglio.
Con Monet attivo, tutto è uguale e per cercare a colpo d'occhio un'app diventa un delirio.
Ma se hanno fatto millemila cose per la durata della batteria, oggi un Android (quando il produttore non si mette a interferire con i suoi firmware...) consuma in standby molto poco e quasi quanto un iphone, dico quasi perché per fortuna su Android ancora girano i processi in background.
A me francamente sembra carina! Per me non è mai stato un problema e in ogni caso terrò le icone colorate. Ma se a uno piace, l'effetto mi sembra buono.
avrei preferito l'attivazione degli icon pack (magari solo quelli certificati da google) come avviene sugli oppo
Però mai vanno migliorare la durata batteria
comunque forse è meglio di niente...
Mhm la colorazione forzata non sembra granché, nemmeno nelle immagini marketing.