
01 Dicembre 2022
Google investe insieme a YouTube 13,2 milioni di dollari per combattere la disinformazione. Il bonifico ha come destinatario l'International Fact-Checking Network (IFCN), l'obiettivo è di sostenere un nuovo Global Fact Check Fund a cui attingono 135 organizzazioni da 65 Paesi che combattono la disinformazione in oltre 80 lingue. "È la sovvenzione più grande mai effettuata da Google e YouTube per il fact checking", si legge nella nota.
L'interesse nei confronti della disinformazione, spiegano a Mountain View citando i dati di Google Trends, ha raggiunto il massimo storico nel mondo durante lo scorso ottobre, e il contrasto alle fake news è una sfida globale. Il Global Fact Check Fund finanziato da Google sarà operativo nel 2023. Non è il primo: nel 2021 ad esempio era stato creato un fondo da 3 milioni di dollari per combattere le fake news sul Covid.
YouTube, inoltre, ha lanciato di recente Hit Pause, un'iniziativa (link in VIA) per l'alfabetizzazione mediatica che ha l'obiettivo di sensibilizzare gli spettatori nella valutazione critica dei contenuti per individuare quelli che praticano disinformazione. Dal 2018 è attiva anche Google News Initiative, che ha investito cifre vicine ai 75 milioni di dollari in progetti e collaborazioni a sostegno dell'alfabetizzazione mediatica e contro la disinformazione nel mondo. "La sovvenzione a IFCN fa parte di questo impegno".
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Commenti
L'investimento di Google ammonta a 13 milioni (come scritto nell'articolo) e non a tredici miliardi (come scritto nel titolo).
La fonte della disinformazione non nasce dai social ? Auguri allora, ne riparliamo quando magari ti documenti un po’ meglio
Cavolo da una frase già dai patenti e giudizi sulle persone. Wow.
Dove avrei mai detto che sono contro un informazione sana fatta da persone che sanno quello che dicono?
Citi telegram come principale marasma della disinformazione.
Evidentemente ti manca qualche tassello di informazione.
La fonte della disinformazione non nasce dai social ma nasce nel mondo reale. Non la spezzerai la chiudendo o censurano il social di turno.
Quanto tu riporti (senza fonte) è dottrina, non giurisprudenza né tantomeno interpretazione autentica del testo di legge, che nulla dice sui fatti reali, che possono anche essere del tutto ipotetici.
Se in un teatro affollato ripeti più volte ad alta voce che secondo te in quello zainetto c'è un ordigno, è del tutto irrilevante che sia una tua opinione personale perchè il tizio che ce l'ha in spalla ha la barba lunga e il turbante, e dunque ideologicamente ritieni che tutti i barbaciabatte siano terroristi.
Le conseguenze di quella affermazione, che non avevi nessun motivo oggettivo per formulare, possono scatenare il panico e causare problemi di ordine pubblico, e da quello discende il reato.
Ma pare evidente che non capisci il senso: non esiste da nessuna parte al mondo la libertà assoluta di opinione, nella misura in cui questa "opinione" può causare problemi alla società stessa o ai suo membri.
Ci sono paesi in cui è reato bestemmiare, altri in cui lo è semplicemente nominare o rappresentare l'amichetto immaginario o negarne l'esistenza (che ovviamente non è fattuale), altri in cui è reato esprimere un'opinione sul re e la sua famiglia o sui militari o sul governo o sul tal movimento politico rivoluzionario o meno...
Quindi il tuo concetto "libertà di parola tranne nel caso in cui costituisca reato", è di suo un ossimoro, posto che basta spostare a piacimento, da parte del legislatore, l'asticella del reato, per definire i confini della libertà.
Ovvero, se esiste il reato collegato ad una opinione (che sia su fatti, su eventi, su divinità varie, su etnie, sessi o altro), cessa la libertà, e si entra nella libertà vigilata. Che per l'appunto è l'opposto della libertà, essendo misura restrittiva.
operazioni di facciata, non serve una vera utilità.
e cosa sperano di farci con 13 milioni per contrastare le feic gnius?
Sei tu che dici che Google fa queste cose. Inizia portando tu visto che stai accusando. Neanche sai com funziona un’accusa base.
Studia che è meglio.
Oppure se vuoi continua a fare il giullare
tu accusi chiedi che vengano portate fonti sul fatto che Google censura quando lo sanno pure i sassi... portami tu una fonte AUTOREVOLE che non siano della categoria sopra citata che affermi il contrario!
Oh mamma mia, ecco che parte con le solite cavolate. Si vede che non sei minimamente preparato.
Ridico per l’ennesima volta: parli di aria fritta.
le tue fonti chi sono? Puente? Burioni? Suvvia. Puoi negare quanto vuoi l'ovvio tanto è macroscopico che la big tech censura e copre le notizie scomode alla parte politica che finanza e coccola... ah dimenticavo... presto un certo miliardario che odiate rilascerà un report sulla censura... ci sarà da ridere.
Vai vai continua. In vari contesti ti abbiamo chiesto di portarci dati scientifici e mai (sottolineo MAI) ci hai dato prove concrete di quello che sostieni.
Le tue son pure pagliacciate, basta vedere che dici ma non argomenti postando link seri o molto altro.
Con gente come te non ha neanche senso discutere, di cavolate e cose da giullare di corte ne dici a iosa.
Saviano
Pensavo gli avessero donati alle scuole
Magari potresti studiare tu, che ne dici?
Inoltre:
"Per rientrare nel campo di applicabilità della norma in parola, la pubblicazione o la diffusione devono avere come contenuto la narrazione di avvenimenti, devono cioè consistere nel resoconto di fatti presentati e rappresentati come reali, cioè come realmente accaduti."
Cioè, se una persona presenta una ricostruzione come UNA PROPRIA OPINIONE O TEORIA l'articolo 656 cp NON SI APPLICA.
Inoltre:
"deve limitarsi alla individuazione, nell’ambito dello stesso contesto lessicale, di ciò che attiene al resoconto di fatti per tenerlo separato da ciò che è manifestazione di opinione e cioè apprezzamento soggettivo dei fatti in base a valutazioni ed a prese di posizione di carattere etico o di matrice ideologica."
senti Giangiacomo dei miei stivali, scendi dal piedistallo ed evita la supponenza. Puoi girarla come ti pare ma Google come tanti altri della Big Tech attuano la censura anche per motivi politici visto che sono schierati.
L'esempio da manuale tutti i riferimenti e link relativi allo scandalo delle malefatte del figlio di Biden e relativo laptop retrocesse negli indici o addirittura sparite poiché etichettate come "fake news".
Continua pure a delirare come leccascarpe del mainstream.
Mi spiace giullare, ma dovresti studiare molto di più. Perché non è il tuo campo questo.
Tu vai forte con le fake news ma quando si parla e si va alla sostanza non citi nessun articolo scientifico e nulla di attendibile.
Molta ignoranza da parte tua, peccato.
Vedo che come sempre ti risulta difficile andare a studiare la legge. Tra l'altro scrivi tutto in maiuscolo, hai forse paura che non si legga ? Va beh dai, chi vuol far valere le proprie ragioni con la forza ha già perso in partenza a mio avviso.
che google collabori e abbia collaborato attivamente per sopprimere notizie o argomenti (politicamente) non graditi è cosa nota. Fatene una ragione.
Magari potresti studiare tu, che ne dici?
Inoltre:
"Per rientrare nel campo di applicabilità della norma in parola, la pubblicazione o la diffusione devono avere come contenuto la narrazione di avvenimenti, devono cioè consistere nel resoconto di fatti presentati e rappresentati come reali, cioè come realmente accaduti."
Cioè, se una persona presenta una ricostruzione come UNA PROPRIA OPINIONE O TEORIA l'articolo 656 cp NON SI APPLICA.
Inoltre:
"deve limitarsi alla individuazione, nell’ambito dello stesso contesto lessicale, di ciò che attiene al resoconto di fatti per tenerlo separato da ciò che è manifestazione di opinione e cioè apprezzamento soggettivo dei fatti in base a valutazioni ed a prese di posizione di carattere etico o di matrice ideologica."
Inoltre:
"Per rientrare nel campo di applicabilità della norma in parola, la pubblicazione o la diffusione devono avere come contenuto la narrazione di avvenimenti, devono cioè consistere nel resoconto di fatti presentati e rappresentati come reali, cioè come realmente accaduti."
Cioè, se una persona presenta una ricostruzione come UNA PROPRIA OPINIONE O TEORIA l'articolo 656 cp NON SI APPLICA.
Inoltre:
"deve limitarsi alla individuazione, nell’ambito dello stesso contesto lessicale, di ciò che attiene al resoconto di fatti per tenerlo separato da ciò che è manifestazione di opinione e cioè apprezzamento soggettivo dei fatti in base a valutazioni ed a prese di posizione di carattere etico o di matrice ideologica."
no anche la fonte google parla di $13.2 million
Ma tu fai FINTA di leggere?
Cosa è che non capisci di "A MENO CHE NON CI SIA REATO"?
Diccelo. Così almeno ti aiutiamo nella comprensione del testo.
Ma lei fa FINTA di leggere?
Cosa è che non capisce di "A MENO CHE NON CI SIA REATO"?
Ce lo dica. Così almeno la aiutiamo nella comprensione del testo.
L'utente ti ha risposto sotto e ti ha chiuso la discussione in 2 secondi. Mi spiace per la tua grande ignoranza. Ma puoi sempre rimediare, magari studiando la costituzione e le leggi.
Le fake news che giravano sulla pandemia e molto altro erano spesso presi da siti poco affidabili e Telegram. E non mi sembra che servisse nessun documento per certificare chi scriveva cosa.
L'ultima frase trova il tempo che trova, fa capire che sei contro un'informazione sana fatta da persone che sanno quello che dicono. Io se so bene quello che sto dicendo e ho dalla mia dati ed altro non ho nessun problema a rilasciare un documento. Il resto son tutte fesserie.
Ma secondo me sono proprio miliardi...
Grande trollata la tua, sempre detto che il nominativo di Joker ti calza a pennello. Uno che spara cavolate tutto il giorno, mi spiace solo che hai una grossa ignoranza (e fa capire che c'è molta gente come te purtroppo).
Mentre io continuo a diffonderle senza spendere una lira ed ho un ottimo reach.
Quindi la famosa frase di Draghi "chi non si vaccina muore" verrà bannata da Google, peccato era un bel ricordo.
Le fake news che decidono loro, ovviamente.
L'art. 656 cp, che evidentemente non hai letto, definisce reato la pubblicazione di informazioni false o esagerate in grado di turbare la pubblica sicurezza ovvero l'ordine pubblico.
Ovvero nulla a che fare con l'azione, ma proprio con la pubblicazione di "pensieri".
Evidentemente, se lei avesse letto, invece di sbattere dita contro una tastiera, avrebbe letto "a meno che non ci sia reato".
E sì, A MENO CHE NON CI SIA REATO ognuno può dire quello che vuole perché ESPRIMERE UN PENSIERO, anche assurdo, NON EQUIVALE A COMMETTERE CIO' DI CUI SI PARLA.
Era solo un esempio. La maggior parte delle persone che chiacchera è certificata. Ora su ogni piattaforma ti bannano appena metti un a fuori posto se nn sei certificato.
In nessuna piattaforma viene tollerato un account non certificato. Se segui la linea mainstream nessuno dice nulla. Appena sgarri zack.
È una fakenews che I portatori di disinformazione siano gli account anonimi.
Problemi nella comprensione di poche parole? Dove avrei detto che chi fa disinformazione lo fa solo in forma anonima?
No, il maggior numero di disinformazione arriva dai d3m3nt1 che pensano che internet sia la loro latrina personale
Si, ma si sta no scatenando sotto l'articolo sul twitter giornaliero
È già arrivato qualche lesionato a dire che le feic gnius non esistono e che ognuno può dire tutto quello che gli pare?
In che senso?
Il titolo è sbagliato: tredici MILIARDI sarebbe un investimento davvero esagerato!
un anno fa mi ero messo a discutere se esista o meno il "reato di burla", insomma di "presa in giro", per non far mancare nulla decisi che il messaggio provocatorio sarebbe stato al pari di una presa in giro a degli ipotetici giuristi che dovevano decidere o meno la validità di tale legge. fino ad ora non mi è stata recapitata alcuna accusa.
basterebbe porre la domanda "ti vergogneresti a scrivere o dire questa cosa in assemblea di condominio?"
i "soggetti terzi" sono esattamente loro sgherri che la pensano esattamente come loro XD
"Google investe 13 miliardi di dollari per censurare i contenuti politicamente sgraditi usando la scusa le fake news"
FIXED
Veramente Google sovvenziona un soggetto terzo che si occupa di fact checking.
E no, la libertà ASSOLUTA di parola non esiste in nessun paese del mondo, per fortuna.
E per quel che mi riguarda, chi vuole la libertà di parola, deve metterci la faccia ed il nome con un profilo autenticato, troppo comodo in un mondo dove puoi controllare milioni di BOT e di profili falsi al fine di influenzare altrettante persone reali, pretendere che si possa dire qualsiasi vaccata impunemente.
E ricordo sempre che anche in Italia vige l'art. 656 del Codice Penale, che definisce molto bene dove finisce la libertà di parola.
Peccato che la maggior parte di disinformazione parte spesso da persone certificate con tanto di documenti.
No a uno stato di polizia. Ci basta già la Cina.
Buona fortuna.
Condivido pienamente.