Google chiude indagine sul tracciamento della posizione con quasi 400 milioni

15 Novembre 2022 30

Google ha tracciato la posizione degli utenti senza che questi ne fossero al corrente. Così a Mountain View hanno concordato con 40 stati americani un risarcimento complessivo che sfiora i 400 milioni di dollari fermandosi a 391,5 milioni. L'accordo non prevede solamente un risarcimento, ma anche l'impegno a informare correttamente gli utenti dell'abilitazione o meno del rilevamento della posizione e a fornire maggiori dettagli su come disabilitarlo.

La vicenda parte nel momento in cui Associated Press insieme ai ricercatori di Princeton, nel 2018, scoprono che Google, sia su Android che su iOS, avrebbe registrato i dati sulla posizione degli utenti attraverso i vari servizi dell'ecosistema. Dal 2014 al 2019, era l'accusa, gli uomini di Mountain View inducevano gli utenti a credere che il tracciamento fosse disabilitato quando invece non lo era. Il procuratore generale dell'Oregon Ellen Rosenblum ha dichiarato che:

Per anni Google ha preferito il profitto alla privacy degli utenti. I consumatori pensavano di aver disattivato il tracciamento della posizione, ma Google ha continuato a tener traccia segretamente dei loro movimenti e a utilizzare le informazioni per gli inserzionisti.

GOOGLE: 'QUESTIONE VECCHIA'. E PROMETTE NOVITÀ

Google è intervenuta con un post sul suo blog dedicato alla vicenda in cui spiega i motivi per cui è vantaggioso tenere attivo il tracciamento della posizione e i progressi compiuti negli anni sul fronte della trasparenza e della gestione dei dati. Nel messaggio Google cita l'indagine: "In linea con le migliorie, abbiamo concluso un'indagine con 40 procuratori generali dello stato degli USA su norme obsolete che abbiamo modificato anni fa".

E spiega che oltre all'"accordo finanziario", quindi il ristoro da 391,5 milioni di dollari, "nei prossimi mesi ci saranno novità per offrire maggiori possibilità di controllo sui dati sulla posizione e incrementeremo la trasparenza". Cioè:

  • ristrutturazione degli hub sulle informazioni: per spiegare come i dati sulla posizione migliorano i nostri servizi, saranno aggiunte ulteriori informative alle pagine controlli attività e dati e privacy. Inoltre ci sarà un hub informativo unico e comprensibile con le impostazioni chiave sulla posizione affinché sui dati si possa scegliere in modo consapevole
  • più semplice eliminare i dati sulla posizione: ci sarà un nuovo comando che consentirà con una sola azione di disattivare la cronologia della posizione e l'attività su web e app ed eliminare i dati memorizzati in precedenza
  • aggiornamento alla configurazione dell'account: chi configura un nuovo account avrà una spiegazione più dettagliata su cosa sia l'attività su web e app, di quali informazioni tenga traccia e come migliora l'esperienza con prodotti e servizi Google.
Lo smartphone più completo? Samsung Galaxy S23 Ultra, in offerta oggi da smartapp a 889 euro oppure da eBay a 959 euro.

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Commenti

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Se non ci credi, dammi pure le tue credenziali social.

"Che c'è di strano?"

Essì:han pagato 400 milioni di dollari perché non facevano "niente di strano"

Tu sì che hai capito tutto!

Io, da quando ho cancellato per sbaglio l'account di Google, non mi ricordo più come mi chiamo.

Guarda la privacy è un diritto non un dovere, quindi non devi giustificarti se la cedi.

comatrix

Ahahahahah, ehm scusa Luigi (però mi hai fatto sorridere, davvero)

Andrej Peribar

Per questo suggerivo che è più facile capire se non si usa il termine privacy ma diritto alla privacy. Tu puoi sospendere il tuo diritto per qualche ragione, ma i tuoi dati sono e saranno sempre tuoi e sarai tu l'unico che ne deve decidere il destino.

Se invece parlate di "privacy" sembra un pacchetto astratto.
Io non ho social, ma se una per qualche ragione mi iscrivo, o uso un servizio che mi chiede qualche info, NON sto rinunciando al mio diritto alla privacy, ma sto momentaneamente cedendo ad altri l'uso dei dati.

Parlate di diritto alla privacy, e non solo "privacy" vedrete che è più facile capire perché le multano

Queste bigtech dai metodi continuamente cancerogeni andrebbero smembrate

asd555

Il mio discorso sfocia nell'ironia perché di fatto sono perplesso.
Al di là della vicenda, di cui appunto ho anche commentato che per me la sanzione è pure bassa per il colosso che è Google, resto sempre perplesso su come la gente intende la privacy.

Ti compri uno smartphone con un sistema di una gargantuesca multinazionale appoggiata dai governi e guarda tu il caso, la scelta di rifiutare un tracciamento è fittizia o funziona a metà... Per questo ho tirato fuori l'eremita.

È lapalissiano che se seleziono "no" deve essere NO, questo è un discorso che neanche ho toccato se ci fai caso.

Portobello

e se lo dice giovanni cordioli...

T. P.

azz! :(

sk0rpi0n
Alex Neko

A me piace tanto il riepilogo mensile che mi dici quanti km fatti con cosa e dove sono andato.

Se poi se usano quelle informazioni per statistiche del tipo: quante persone sono state cuneo ad ottobre o quanti km in media in bici si fanno in piemonte, ok.

Se dessero l'informazione ad una associazione di ladri per indicare i giorni probabile per svaligiare il mio appartamento, questo non va bene.

Ma le statistiche sono utili per me ed alla collettività

LaVeraVerità

https://uploads.disquscdn.c...

frank700

Parli del popolo, ovvero di quella cosa amorfa che può solo abbaiare?

L0RE15

Telefonare ore pasti perchè era l'unico momento in cui si era reperibili a casa dove c'era il telefono fisso. Oggi, oltre a romperti le scatole 24 ore al giorno con la scusa della facilità di contatto data dai cellulari, mail, messaggi, pochi sono a casa anche durante i pasti causa aperitivo et similia. I tempi cambiano molto rapidamente. Si stava meglio quando si stava peggio? Forse.

L0RE15

Nemmeno un centesimo.

Luigi Melita

io ho il problema opposto, per sbaglio ho cancellato la cronologia spostamenti fino al 2022 e vorrei recuperarla, ma non si può :(

giovanni cordioli

Che c'è di strano?
Lo sanno tutti che ogni volta che usciamo con lo smartphone in tasca siamo tutti tracciati, profilati, spiati, e intercettati H24.
In pratica quando usciamo con lo smartphone abbiamo gli occhi e le orecchie di 3-4 multinazionali + quelle dell'NSA, del Mossad, del Sismi, del Sisde, e di tutte le procure d'italia in tasca.
Perchè i governi, i servizi segreti, e le procure possono mentre Google no?
Non mi risulta che Google abbia il potere di sbattermi in galera, accusarmi di terrorismo, o chiuderni il conto corrente.
E adesso lo zio sam vorrebbe proteggermi da google? E chi mi protegge da lui? O dal mio governo?
Comunque la prima cosa da fare quando se uno vuole un minimo di privacy è proprio lasciare il telefono spento e a casa più spesso possibile, dopotutto fino alla fine degli anni 80 il telefono c'era solo in casa. Vi ricordate la famosa frase:

" Telefonare in ore pasti "?

Bei tempi...

Andrej Peribar

In realtà il tuo discorso iniziale era molto diretta ed ironico, sembrava quasi che non avessi letto l'articolo.

L'articolo dice che Il procuratore generale dell'Oregon Ellen Rosenblum ha dichiarato che:

Per anni Google ha preferito il profitto alla privacy degli utenti. I consumatori pensavano di aver disattivato il tracciamento della posizione, ma Google ha continuato a tener traccia segretamente dei loro movimenti e a utilizzare le informazioni per gli inserzionisti.

in sintesi il mio diritto alla privacy consiste che se ti dico di NO, tu non raccogli di nascosto.
È giusto che paghi.

Se poi l'azienda senza quel consenso NON vuole farmi usare un servizio, e la legge glielo permettere, rifiuterò il servizio al massimo.

Ma se dico NO, deve essere NO

asd555

Questo è sacrosanto, ma stavo approfondendo il discorso in un'altra direzione.
Questa cosa non si tocca nella maniera più assoluta, sta al pari di uno stupro, senza il mio consenso è una violazione della mia persona.

Andrej Peribar

Il discorso è semplice. È mio diritto se dico "non raccogliere" loro non devono raccogliere. A me sembra semplicissimo

Andrej Peribar

Abbondantemente diverso.

Sono in effetti un po' di anni che suggerisco di non usare il termine privacy, ma "diritto alla privacy" semplicemente perché renderebbe più facile comprendere che frasi come "la privacy non esiste" o "fissato della privacy" non hanno alcun senso... ma pazienza

asd555

Chi gestisce i dati? Google/Apple. Come se li procurano? Con i miei input. Come e dove li conservano? Sui loro server. Cosa ci fanno? Indagini di mercato ad area vendute a terzi.

Fermo restando che se stai usando il sistema hai dato un consenso, chi o cosa sta violando la tua privacy? Se uno è convinto che l'impiegato di Google/Apple sa che ti piacciono i falli di gomma è totalmente fuori strada, la mole di dati non è letta/gestita da un essere umano ma da una serie di algoritmi "a cascata".

M3r71n0

Non proprio.
Se tu fossi uno fissato per la privacy, vorresti solo sapere, con precisione assoluta, chi gestisce i tuoi dati, come se li procurano, come/dove li conservano e cosa ci fanno.
Faresti l'eremita se tu fossi paranoico, che è un pochino diversi.

csharpino

Ma di questi 400 Milioni quanti ne finisco nelle tasche degli utenti che hanno subito l'abuso?

Goose

Ehi, però se Mappe di Apple in automatico salva la posizione di casa tua e della tua macchina senza aver fornito autorizzazione va tutto bene (funzioni abilitate di default).

Va bene tutto in nome della privacy, ma che sia uguale per tutti e con una decisa posizione a riguardo. Voglio dire che senso ha tutto questo da farsi se tanto poi apro Facebook e qualsiasi cosa faccio viene registrata nei server di Meta? Oppure se apro App Store qualsiasi app visito o categoria che tocco viene mandata ai server di Apple con tanto di ID univoco, data e ora?

Perché sapere cosa faccio con lo smartphone è così tanto diverso dal "dove vado"? E non tiriamo fuori anti-tracking di Apple o autorizzazioni non concesse perché basta aprire l'app di Facebook, andare su Impostazioni e Privacy -> Attività pubblicitarie recenti, per capire che le nostre informazioni, le nostre interazioni, sono sempre salvate nei loro database (con la scusa del "altrimenti l'app non funzionerebbe").

asd555
asd555

Trovo giustissima la punizione inflitta a Google (anzi la cifra è anche modesta a mio parere), ma quello che non ho mai capito è: se fossi realmente un fissato della privacy eviterei qualsiasi dispositivo elettronico radio, farei l'eremita lontano dalle città.

Ma forse non posso capire perché non sono un fissato della privacy e quindi trovo veramente insensato lamentarsi.

yepp
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