
05 Dicembre 2022
Google dovrà pagare una multa di 43 milioni di dollari per aver "rilasciato dichiarazioni ingannevoli ai consumatori sulla raccolta e l'uso dei loro dati di posizione personali sui telefoni Android tra gennaio 2017 e dicembre 2018". Lo ha deciso la Corte federale australiana a seguito di un procedimento avviato contro Google dall'Australian Competition & Consumer Commission (ACCC) nell'ottobre 2019.
La violazione della legge locale costa dunque cara a Google (ed alla sua filiale Google Australia Pty Ltd): in pratica, l'azienda californiana è stata accusata di aver fornito informazioni scorrette e parziali agli utenti, affermando che l'unica impostazione con cui l'azienda raccoglie i dati sulla geolocalizzazione è la Cronologia delle posizioni. Esiste tuttavia un'altra impostazione - Attività web e app - che permette a Google di ottenere dati sulla posizione di ciascun utente. Si tratta per di più di un'impostazione attivata di default.
Dunque, nonostante la cronologia delle posizioni fosse disattivata, Google è stata in grado di raccogliere ugualmente i dati di geolocalizzazione degli utenti (la stima è di 1,3 milioni di account), indirizzando loro di conseguenza annunci ad hoc e personalizzati.
I dati sulla posizione personale sono sensibili e importanti [...] e alcuni degli utenti [... potrebbero aver fatto scelte diverse sulla raccolta, l'archiviazione e l'uso dei loro dati sulla posizione se Google non avesse rilasciato informazioni ingannevoli,
spiega Gina Cass-Gottlieb, presidente di ACCC.
Dal 2018 in avanti Google ha modificato le modalità di raccolta dei dati adeguandosi alla normativa australiana e rendendo più semplice ed intuitiva l'impostazione sullo smartphone. La stessa società ha accettato la proposta del pagamento di 60 milioni di dollari australiani.
Commenti
Dillo a chi ti dice che esistono le CG.
Il fatto è che ci sono 1000 modi per prelevarli. Anche quando scrivono "non vengono inviati a Google", in realtà vuol dire che vengono inviati ad altri che a loro volta consegnano a Google.
E io venivo deriso, 5 anni fa su questi blog, quando dicevo che Google rintraccia anche disattivando l'opzione...
Ignoranti!
camposanto e saluti.
Saluti
strano
Ma in generale, l'esempio del mondo auto è solo un esempio, ma possiamo parlare di qualsiasi cosa sia sanzionato con una multa, che ne so, buttare i mozziconi nel prato. Però l'idea dei punti è interessante... A qualsiasi illecito (non reato, insomma, ciò che ad oggi è punito con una semplice multa) viene assegnato un punteggio da decurtare dalla carta di identità, oltre alla sanzione pecuniaria, finiti i punti ti fai un mese di galera. Mica male come idea. In caso di aziende, non potendo di certo arrestare il ceo cinese, americano o di chissà dove un bello stop ad ogni operazione sul territorio italiano per 6 mesi.
Andrebbero colpite anche a livello di reputazione. Finché ste notizie rimangono confinate nei blog, la maggior parte neanche sa cosa succede in questo mondo tech, e sono sicuro che molti comincierebbero a farsi domande sul caso di adottare o meno il software di una o dell'altra azienda.
ahahahahahahahahahhaha
C'è molto di peggio:
casa --> ospedale
ospedale --> casa
casa --> casa
casa --> camposanto
Un pò tanto meglio la tua, vero?
Saluti
Stavo guardando la cronologia degli ultimi mesi ed è una roba tipo:
casa-->lavoro
lavoro-->casa
casa-->supermercato
supermercato-->casa
una vita piena di avventure insomma
Mi pare sia così nel nord europa ma qui è capace che chi viaggia in ferrari prenda anche il reddito di cittadinanza come è accaduto...
Detto questo, ovviamente concordo con te!
in teoria c'è il sistema dei punti patente, quindi alla seconda terza multa di un certo livello finisci a piedi... non so quanto funzioni la cosa ma tant'è.
Effettivamente la prima volta che ho attivato la cronologia delle posizioni c'erano i 3-4 anni precedenti... Cosa che ho apprezzato ma non è proprio il meglio della privacy
Devono farli chiudere altro che multa.
un lupo travestito da pecora , basta vedere la strategia che hanno utilizzato per google foto , gratis per molti anni distruggendo la concorrenza, per poi farlo pagare esattamente come gli altri
è l'unica soluzione, allo stato attuale la multa è vista dai ricchi come una persona normale vede il biglietto del cinema, ossia un pagamento per accedere ad un servizio. La multa deve avere conseguenze, altrimenti non serve a nulla. Ok, lo stato ha incamerato qualche soldo senza sforzarsi troppo, ci può pure stare... Ma non ha tutelato i cittadini.
L'esempio della Ferrari con l'autovelox mi piace, dovrebbe essere proporzionale al reddito così come le multe alle multinazionali dovrebbero proporzionali al fatturato.
Non è un mio problema, informassero meglio l'utenza su tale necessità senza che debba disattivare mille voci fra le impostazioni.
Milionaria... si strapperanno le vesti in google. MILIARDI, ste aziende criminali vanno colpite coi MILIARDI, i milioni li guadagnano all'ora.
Se non ci sono sanzioni come pensate di far rigare dritto le aziende?
Ragioneranno sempre sulla falsariga di "vabbè, noi lo facciamo, poi se ci sgamano paghiamo, che ci frega?" che poi sarebbe lo stesso ragionamento che fa chi sfreccia in Ferrari davanti all'autovelox. La multa non è un pagare per avere un lasciapassare a commettere illegalità, la multa dovrebbe impedirti anche solo di pensare di provarci.
Se i dati della posizione fossero condivisi solo quando gli utenti usano Maps, sarebbero insufficienti per garantire quel tipo di servizio.
Che c'azzecca? Nel momento che vado ad utilizzare maps sto appunto decidendo io di condividere la localizzazione con il servizio google.
Ma a loro che gli frega, con o senza i dati te li cuzzano lo stesso.
Strano, non è da Google
Maps la apri quando decidi tu ma i dati riesce ad averli perchè tutti noi, a prescindere che usiamo maps o no, contribuiamo a fornire quei dati.
Maps però la apro solo quando decido io; i dati riesce ad averli perché anche altri utenti usano Maps/Waze.
Il fatto che li acquisisca automaticamente in barba alle leggi dello stato nella quale opera la dice comunque lunga (insieme ad un alta marea di notizie simili) su quando Gogle non sia poi così tanto "Don't be evil".
Verissimo, ma quelli sono dati anonimi. In questo caso invece si riceveva pubblicità mirata, quindi non erano anonimi
Però quando usate maps e quello vi calcola esattamente il tempo di arrivo o se ci sono rallentamenti non scassate la minch1a perchè google cattiva vi spia. Come pensate che riesca a fornirvi informazioni così precise su traffico e tempi di percorrenza?
ma dai sono troll che cercano di creare flame inutile
Della serie "dimmi che non hai capito una mazza dell'articolo e della vicenda di Huawei senza dirmi che non hai capito una mazza dell'articolo e della vicenda di Huawei".
strano.
Parlo come mangio.
*confuso
Quanti sono?
10 euro?
Ma cosa, solo uawei cattiva spia
Ho mischiato dollari americani e australiani.
46A$ ad utente
c'è scritto 60
Ben 43 milioni di dollari australiani.