Amazon contro Google: niente acquisti dalle app Kindle, Audible e Music

01 Giugno 2022 12

Amazon non si ferma, e come prevedibile dopo aver rimosso la possibilità di effettuare acquisti digitali prima dall'app Amazon per Android, e poi da quella di Prime Video, estende questa limitazione anche alle app Kindle, Audible e Music.

La ragione, ovviamente, è sempre la stessa: il colosso dell'e-commerce parla di una vaga necessità di "conformarsi alle politiche aggiornate del Google Play Store", ma il riferimento è chiaro, e riguarda le pesanti commissioni - pari al 30% - che Mountain View trattiene a partire da aprile sugli acquisti di beni digitali in-app. Fino a poco fa, Amazon godeva di un privilegio speciale, ed era una delle pochissime realtà autorizzata da Google ad utilizzare alternative di terze parti per la riscossione dei pagamenti in-app. Ma ora le cose sono cambiate.

GUARDARE MA NON COMPRARE

Come prevedibile, Amazon non è per niente entusiasta rispetto all'idea di condividere una quota così importante delle proprie entrate con Google, e ha quindi deciso di eliminare la possibilità per gli utenti di acquistare contenuti digitali tramite le proprie app, che conserveranno comunque un margine di utilità nella possibilità di consultare i cataloghi ed aggiungere contenuti alla propria lista dei desideri. Al momento del pagamento, però, si verrà invitati ad uscire dall'app e a perfezionarlo sul browser. Su Audibile, tuttavia, sarà ancora possibile acquistare crediti tramite l'app, ma non varrà lo stesso per gli audiolibri a partire dalla versione 3.23 del software.

Al momento questo taglio netto ancora non è effettivo: lo sarà presto, tuttavia, e cioè non appena l'ultimo update delle app Kindle, Audible e Music sarà disponibile su Android e iOS a livello globale. Per ora le cose andranno così: ma quella delle commissioni sugli acquisti in-app è una delle battaglie più accese, importanti e stratificate dell'industria tech, con lo scontro tra Apple ed Epic Games che è il perno della vicenda cui continuano ad aggiungersi capitoli: l'ultimo ad inizio maggio, quando Tinder ha denunciato Google proprio per questo tema.


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Commenti

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David

I pagamenti sono già liberalizzati, solo non li puoi fare direttamente dall'app presente sullo store. Anche dall'app Netflix non puoi rinnovare l'abbonamento, lo devi fare dal loro sito, eppure nessuno fa sta cagnara.

momentarybliss

Google a Apple si battono per ste commissioni ma nemmeno loro le vogliono pagare ai concorrenti, questo è l'aspetto farsesco

Ansem The Seeker Of Lossless

Purtroppo credo servirà anche un ballot screen o cose simili

Ci sarà qualche nuova restrizione sulle modalità di acquisto per app presenti sul playstore, in questo caso stai comunque utilizzando l'infrastruttura google per veicolare i pagamenti dal tuo smartphone.

Ansem The Seeker Of Lossless

Se passi dall'app devi pagare.
Se usi il browser no

T. P.

https://media0.giphy.com/me...

ErCipolla

Però mi sfugge una cosa... Amazon è uno dei pochi servizi che si salva i dati della carta di credito invece che cheiderteli ogni volta. Ora, a prescindere dal fatto che è una cosa che non mi è mai piaciuta, un vantaggio ce l'ha: puoi fare acquisti immediati senza fare una "transazione" sul dispositivo, la transazione la fanno i server amazon a backend. A quel punto in teoria Google dovrebbe essere a posto: l'app non sta offrendo meccanismi di pagamento alternativi, il pagamento proprio non avviene sul dispositivo Android in questione. Quindi che problema c'è?

Apertura a side loading e store di terze parti e via, android è già a posto da quel punto di vista quindi Google ha tutto il diritto di chiedere il pizzo per usufruire della sua infrastruttura, il problema è apple.

xpy

La situazione è sempre più assurda, devono arrivare delle regolamentazioni in merito, google ed apple non devono poter fare come vogliono ma allo stesso tempo devono essere pagate il tanto che meritano per l'offrire una vetrina di tale importanza

LucaS888

Forse che si prepara ad una campagna, anche giudiziaria, contro google e apple, seguendo altre aziende, per una liberalizzazione dei pagamenti.

Felix

E dove sta il problema?

Google offre un servizio, gli acquisti in-app, se Amazon vuole usufruirne paga tale servizio, tramite le commissioni, altrimenti è liberissima di non usare questo servizio assolutamente opzionale, proprio come sta facendo… come Google stessa fa sull’App Store di Apple, come Apple fa sul Play Store di Google, come Netflix, Spotify, e una miriade di altre aziende non fanno su questi store.

La notizia è che Amazon si avvale della facoltà di non usufruire di qualcosa di opzionale come già in molti fanno?

Se questo vale anche per le app dei corrispettivi servizi scaricati dall'amazon app store per android sono dei pirla, Jeff rosichi continuamente su quello che fa Elon ma vedo che vuoi diventare sempre più povero e taccagno.

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