G Suite Legacy, Google si ammorbidisce: chance per servizi gratis, proroga scadenze

06 Aprile 2022 4

Il 2022 non ha portato buone nuove per organizzazioni, scuole e aziende che hanno utilizzato gratuitamente per dieci anni G Suite Legacy. Google ha comunicato loro che entro il primo di luglio sarebbero dovuti passare necessariamente a un piano Workspace Premium, quindi a pagamento, per continuare a utilizzare i servizi web-based della piattaforma come Gmail, Calendar e Meet. Adesso arrivano novità in merito alle scadenze dei vari passaggi comunicati da Google a gennaio.

Slitta tutto di un mese, fa sapere Ron Amadeo su Twitter, che già nei mesi scorsi si era interessato alle sorti degli account G Suite Legacy Free Edition, citando le pagine del supporto Google con le nuove scadenze. La prima sarebbe stata tra un mese, anzi meno: entro il primo maggio da Mountain View avevano chiesto agli utenti di scegliere un nuovo piano a pagamento, diversamente Google ne avrebbe assegnato uno in automatico sulla base delle app e dei servizi più utilizzati. Tutto confermato, solo che ci sarà tempo fino al primo giugno.

Due mesi di tempo poi per configurare la fatturazione di Workspace quindi, di fatto, per indicare un metodo di pagamento sul quale addebitare i costi dell'abbonamento: a chi non dovesse provvedere entro il primo agosto (il primo luglio in precedenza) Google sospenderà l'account, e trascorsi 60 giorni dalla sospensione viene interdetto l'accesso ai servizi principali di Workspace fino all'inserimento di un sistema di pagamento valido.

I passaggi in sintesi con le nuove scadenze:

  • selezionare un piano a pagamento entro il 1° giugno 2022
  • configurare la fatturazione entro il 1° agosto 2022 (la fatturazione non inizierà "almeno" fino a tale data)
    • sospensione dell'abbonamento a Workspace per 60 giorni a chi non dovesse farlo
      • trascorsi i 60 giorni, blocco dell'accesso ai servizi principali di Workspace.
UNA CHANCE PER NON PAGARE WORKSPACE (CON DUE CONDIZIONI)

Nel frattempo però si è accesa una speranza per coloro che non vogliono rinunciare al privilegio acquisito 10 anni fa. Da gennaio a ora la posizione di Google si è ammorbidita, ed è proprio Big G a suggerire agli utenti un'opzione per mantenere l'accesso alla versione senza costi di Workspace, a patto che si accettino due condizioni:

  • niente dominio Gmail personalizzato, quindi Google, di fatto, esclude le aziende
  • niente possibilità di gestire più utenti

L'opzione senza costi sarà disponibile per tutti i clienti che non vogliono utilizzare Gmail con il proprio dominio personalizzato (ad esempio nome@example.com) né avere la possibilità di gestire più utenti. I clienti che scelgono questa opzione manterranno l'accesso alla versione senza costi dei servizi Google Workspace, come Google Drive e Google Meet, e dei servizi Google aggiuntivi, come Ricerca Google, Google Maps e YouTube. Manterrai inoltre l'accesso ai contenuti a pagamento, ad esempio ai film acquistati nel Google Play Store.
Nel corso delle prossime settimane, vedrai un messaggio che riguarda la lista d'attesa nella Console di amministrazione Google.
Se preferisci l'opzione senza costi, devi entrare nella lista d'attesa nella Console di amministrazione Google prima del 1° giugno 2022, per evitare l'upgrade automatico del tuo account a Google Workspace. Gli utenti in lista d'attesa continueranno a utilizzare la versione gratuita precedente di G Suite finché non sarà disponibile l'opzione senza costi. Quando l'opzione senza costi sarà disponibile, ti contatteremo per fornirti ulteriori dettagli su ciò che accadrà al tuo account. Prima che venga applicata qualsiasi modifica al tuo account, avrai 60 giorni di tempo per valutare l'opzione senza costi o scegliere Google Workspace.

CHI HA GIÀ ESEGUITO L'UPGRADE PUÒ RIENTRARE NEL PIANO GRATUITO

Google ha previsto anche la possibilità di rientro nel piano gratuito per coloro che, consci di dover pagare a partire da luglio 2022 (ora agosto 2022), si sono "arresi" anzitempo all'idea di dover pagare per Workspace. Pertanto chi avesse già eseguito l'upgrade alla versione Premium del servizio può contattare l'assistenza Google chiedendo di rientrare nella lista d'attesa per il piano gratuito, nel momento in cui - viene precisato - questa opzione sarà disponibile.


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Commenti

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Silvia

Ci sono centinaia di persone come me che hanno un account google legacy con dominio personale. Non ho nessun altro utente, perché non sono una organizzazione, azienda ma un semplice utente singolo a cui all'epoca fu data questa possibilità.
Mi toccherà comunque pagare perché questo caso Google non l'ha proprio considerato, complimenti.

Trunks78

io no di certo, sto riorganizzando tutta la gestione delle caselle per pagare il meno possibile quando sarò costretto :P

Bravo. Anche perché non è esattamente economica la cosa. Potrei capire ti facessero pagare 5 euro annuo il pacchetto, allora non vuoi sbattimenti e paghi. Si parla invece di 5 euro/mese/utente che facilmente si trasforma in centinaia e centinaia di euro.

T. P.

ma non era:
a pagare e a morire c'è sempre tempo???
vorrei conoscere uno di quelli che si è affrettato a pagare anzitempo...
p.s.: spero che il mio commento sia letto con il giusto giudizio! :)

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