
Android 11 Mar
Sono emerse ulteriori novità relative al Play Store, oltre a quelle rivolte ai tablet di cui vi abbiamo parlato qualche giorno fa: riguardano l'acquisto e il noleggio di film e serie TV. Google ha deciso di rimuoverle dalla loro attuale dimora per spostarle nella più recente app Google TV, il cui lancio risale all'ottobre del 2020. La transizione inizierà a maggio 2022, dice la società, che segnala alcuni degli aspetti più importanti:
La mossa può definirsi sensata: le ambizioni della società di rendere Google TV l'unico hub per la fruizione di contenuti sono state piuttosto chiare fin dall'inizio, e il potente sistema di suggerimenti basato sull'intelligenza artificiale si sta rivelando efficace nel catturare l'interesse degli utenti. Implementare anche un negozio, offrendo quindi un'esperienza che copre l'intero processo di consumazione del contenuto - dalla ricerca alla riproduzione passando per l'acquisto - rappresenta semplicemente il prossimo step logico.
Allo stesso tempo, tuttavia, il Play Store diventa sempre meno centrale. Quando nacque tanti anni fa, prendendo il posto dell'Android Market, l'ambizione era di renderlo l'unico store digitale dell'ecosistema Google, sia per beni digitali - app/giochi, musica, libri, film/serie TV - sia per quelli fisici. La musica ormai se n'è andata da un bel pezzo, oggi scopriamo che perderemo anche film e serie; rimangono app/giochi, libri e dispositivi.
È comunque interessante osservare due dettagli: primo, che Google ha parlato solo dell'app per Android. Ci chiediamo cosa succederà per il Web. Secondo, che per ora non è stato spiegato o mostrato come si integrerà il web store nell'app di Google TV.
Commenti
Era ora, ogni volta che lo apri da PC ci sono solo film e libri, ma i film con tutte le categorie che sembra Netflix e le app le devi andare a cercare
Parlando di Google sono curioso di vedere dove vanno a parare con Stadia. hanno fatto molti cambiamenti negli ultimi tempi ma ancora non capisco se stanno facendo bene o se è l'inizio della fine..
il capo li controlla e vede che fanno qualcosa
tra l'altro ....
Ma ce la fa sto store a rimanere coerente almeno per un anno? Mica chiedo tanto, ma che gusto c'e' nello spostare di continuo la roba? Per far sembrare che lavorate?
Sicuramente stanno facendo un rebranding generale. Molta roba è finita nella famiglia Youtube, altra sotto il nome GoogleQualcosa. In sostanza spostano e riciclano, di realmente nuovo giuste qualche funzione (anche se YTmusic lo sto apprezzando)
Secondo me era sbagliato. O comunque poteva avere senso quando l'hanno fatto, dato che si puntava tutto sull'entertainment, ma non oggi. Già il fatto di chiamare lo store di applicazioni "Play Store" andrebbe cambiato.
Faccio un esempio, un parente mi chiede cosa siano tutte quelle notifiche dal Play Store visto che lui non usa giochi. Vagli a spiegare che è Play Services è la componente principale del sistema operativo.
Anche a livello professionale e aziendale non dai una buona immagine se associ tutto al gioco.
Capirai chi vuoi che acquisti
A me piaceva app-giochi-musica-film
Tanto cambiano sempre tutto per non cambiare nulla
E' stato fatto ordine.
Era ora.
Non sarebbe stato meglio nascondere quel lato di Play Store dall'app stessa e creare una sorta di collegamento tramite Google TV? O aggiungere pezzi di catalogo in base all'app o servizio posseduto?
Così si rischia di creare uno store duplicato/frammentato per ogni cosa in futuro, da Wear OS agli e-book.
Menomale, era solo una rottura di co###oni
Mi sembra pure sensato, anzi menomale che sia stato fatto