
Apple 16 Dic
Per i dipendenti di Google è il momento di rientrare in ufficio: dopo tanti ritardi e rinvii, causati dal continuo evolvere del quadro epidemiologico, pare che sia arrivata la volta buona, almeno negli Stati Uniti - in un contesto in cui iniziano a cadere gli obblighi di indossare la mascherina e le varie precauzioni di distanziamento sociale. Un memo interno, visionato da CNBC, indica che la data fatidica è la settimana del 4 aprile.
Sono stati due anni lunghi e difficili da quando la maggior parte di voi ha iniziato a lavorare da casa, ma i progressi nella prevenzione e nel trattamento, la regolare riduzione dei casi che continuiamo a vedere, e le migliorie di sicurezza che abbiamo implementato nei nostri uffici della Bay Area ora significa che possiamo ufficialmente iniziare la transizione alla settimana lavorativa ibrida.
Come per molte altre grandi aziende tecnologiche, infatti, Google prevede che per la maggior parte dei dipendenti si lavorerà due giorni da casa e tre in ufficio, su una settimana standard di cinque giorni (con naturalmente l'eccezione per le mansioni che richiedono la presenza fisica). Si inizierà, appunto, negli uffici della Bay Area e in altre location negli USA, mentre i dettagli per gli altri Paesi dipenderanno dall'andamento della pandemia.
Come annunciato qualche tempo fa, i dipendenti completamente vaccinati che torneranno in ufficio non saranno tenuti a indossare la mascherina né saranno obbligati a fare tamponi. Riapriranno inoltre i bar, i ristoranti, i centri massaggi, le navette e tutti gli altri servizi interni. Naturalmente rimarrà alta la guardia: la situazione sarà costantemente monitorata e si valuteranno aggiustamenti e correzioni man mano che si procede.
È prevista la possibilità di continuare a lavorare completamente da remoto, ma bisogna fare richiesta esplicita e le valutazioni andranno fatte caso per caso. Google dice che su circa 156.000 dipendenti a tempo pieno 14.000 rimarranno completamente in smart working, e che circa l'85% delle richieste sono state accolte. Molti si sono trasferiti, magari per riavvicinarsi alla famiglia o per sfuggire agli affitti da capogiro delle aree limitrofe agli uffici. I dipendenti hanno anche la possibilità di chiedere una semplice proroga, oppure di lavorare da casa più di due giorni a settimana.
Commenti
Ci tenevo a dirvelo
Tutti tutti no, circa 2 mila persone sono state "rimbalzate" e probabilmente altri avrebbero voluto fare domanda ma avranno pensato di non avere motivazioni sufficienti.
Diciamo "poteva andare peggio"
"Riapriranno inoltre i bar, i ristoranti, i centri massaggi, le navette e tutti gli altri servizi interni."
Probabilmente questo è uno dei principali fattori. Hai speso per organizzare questa parte (non so se è gestione diretta, indiretta o in appalto) ma se non riporti la gente in ufficio...
Bombe atomiche permettendo.
Mi pare un ottimo compromesso. 2 giorni su 5 in remoto per tutti. E chiunque vuole continuare al 100% da remoto può fare richiesta esplicita ad HR che sarà valutata caso per caso. E l'85% è stata accettata finora. Direi ottimo, fai contenti tutti.
Dopotutto il 31 marzo finisce lo stato di emergenza e questo Mike Pompelmo lo sah.