
01 Febbraio 2022
Oltre 20 milioni di dollari a testa destinati ad attività di lobbying. È la cifra record spesa nel 2021 da Amazon e da Meta per fare pressione sul Congresso e sui governi federali nel tentativo di limitare o addolcire le norme messe a presidio della concorrenza. Entrambe le società attraversano tempi non semplici dentro e fuori gli USA: Meta, ad esempio, fronteggia in questi giorni in UK una class action da oltre 3 miliardi di dollari, e un po' tutti i big temono il giro di vite europeo sulla regolamentazione dei mercati digitali.
Così, in tempi difficili, l'unica è aprire il portafogli e sperare che le pressioni sortiscano gli effetti sperati. La misura di quanto siano temute questo genere di azioni la danno i numeri: sia Amazon che Meta hanno speso il 7% in più del 2020, rispettivamente 20,3 e 20,1 milioni di dollari. Il doppio rispetto a Microsoft (10,2 milioni di dollari) e a Google (9,6 milioni), nonostante quest'ultima in percentuale stia davanti con un +27% di spesa sul 2020. Apple, a cui certo la liquidità non manca, segue nemmeno troppo da vicino, e sembra meno preoccupata che in passato: nel 2021 sono stati spesi 6,5 milioni contro i 6,7 del 2020.
Le attenzioni dei colossi informatici sono rivolte soprattutto al temuto American Innovation and Choice Online Act, provvedimento con il quale gli USA vorrebbero limitare il fenomeno per cui Amazon, Google, Apple e Meta privilegerebbero sulle loro piattaforme i propri prodotti penalizzando quelli dei concorrenti. Attualmente la misura è alla commissione giudiziaria del Senato, ma alcuni parlamentari si sono già detti favorevoli ad apportare alcune modifiche che strizzerebbero l'occhio ai big.
I giganti del tech sostengono attraverso le loro associazioni che il provvedimento finirebbe per danneggiare i consumatori a stelle e strisce e attentano alla capacità delle aziende di competere con le rivali cinesi, facendo dunque leva su un tema che oltreoceano è molto sentito. Alcuni senatori del Congresso avrebbero condiviso le perplessità dei big, a cui probabilmente andranno incontro.
Commenti
Si si, sempre insultini random senza mai entrare nel merito della questione perché non hai nulla da dire, come volevasi dimostrare. Mamma mia come sei noioso, chiudiamola qui sennò mi tocca bloccarti perché le tue risposte hanno lo stesso valore dello spam.
La realtà osservabile. Ho dei seri dubbi che tu possa anche minimamente capire la realtà che ti circonda, figuriamoci capirla.
Non parlo di libri, ma della realtà osservabile, vedi l'esempio che ti ho fatto, e ce ne sono mille altri. Ma tu ovviamente resti sul vago e non entri nel concreto perché non avresti alcun controesempio da portare...
Evidentemente non hai mai letto un libro di economia dei grandi classici che dicono l'esatto contrario di quello che sostieni ma tu continui a ignorare ed ecco i risultati: Amazon e big tech monopoli. Mi fermerò qui, con gli stolti non si può ragionare.
Meno regolamentazioni = più cartelli e monopoli. Non è teoria, è un dato di fatto. Guarda ad esempio il mercato telco americano, molto meno regolamentato del nostro e infatti è un unico cartello lottizzato con soglie ridicole e prezzi elevati.
Sono pro libero mercato, tu sei pro monopoli se tipi antitrust! Ancora non l'hai capito
Appunto, tu sei chiaramente pro monopoli, quindi non capisco cosa starnazzi a fare...
Amazon monopolio che ti ride in faccio, rido pure io ad Amazon che si penetra a secco l'antitrust, viva Amazon!
Amazon 80 miliardi nel 2021, monopolio totale, l'antitrust funziona nel tuo cervello per bloccare gli unici 2 neuroni che forse ti funzionano ancora.
Fattene una ragione, Amazon è un monopolio sempre più monopolio grazie alle regulations, stesse regulations fatte da persone che sono in conflitto di interessi con gli stessi monopoli. La realtà è dura lo so.
Non sai nulla di economia, consiglio un viaggio alla bocconi di Milano, fanno lezioni che tutti possono seguire, così magari impari un po' di mercato libero e regulation.
Hahaha "se l'omicidio non fosse un reato non esisterebbe il reato di omicidio". Si, grazie al ca**o. ragionamento da prima elementare (ad essere generosi). Ma in che mondo vivi?
"E' proprio la deregolamentazione selvaggia che è la morte della concorrenza" eresia.
Senza la regolamentazione non esistono pratiche scorrette e anti-concorrenziali, e comunque smentirvi è molto facile: Amazon è un monopolio proprio grazie alle regolamentazioni che tu appoggi, il resto è fuffetta socialista.
E' proprio la deregolamentazione selvaggia che è la morte della concorrenza, dato che senza regole nulla impedisce il proliferare di monopoli e pratiche scorrette anti-concorrenziali. Ritieniti fortunato che almeno abbiamo un minimo di regolamentazione antitrust.
Giusto, meglio regolamentare cosi rimangono a galla solo quelli che sono arrivati li prima delle regolamentazioni e tutti gli altri vengono schiacciati, sfavorendo competizione e offrendo pessimi servizi. Complimenti
no ma certo, io ho solo fatto una provocazione sull'esistenza di queste pratiche discutibili in italia. mi pare di essere stato chiaro sin dal primo messaggio.
succede che la legge non diventa effettiva semmai.
Concordo che le "gilde" che abbiamo in Italia andrebbero abolite, però il lobbying è una cosa un po' diversa, si parla di aziende che pagano per fare passare o meno delle leggi, nel diritto nostro è corruzione
Non esistessero le regolamentazioni dei governi ogni settore commerciale sarebbe puro far west. Dai costi di ricarica sulla sim fino al piombo nella benzina e i CFC nelle bombolette passando per tutto ciò che ci va in mezzo. No grazie, la corporatocrazia altro non è che dittatura soft, ne facciamo volentieri a meno.
Succede che se la legge e' giusta la devono rispettare tutti.
in poche parole, "mazzette".
gli USA sono la cosa più strana al mondo.
Uber ne è l'esempio
si? prova a fare un torto a giuristi medici notai farmacisti, ecc.. con una qualunque legge che non gli va a genio. vedi cosa succede.
non in cambio di denaro, le corporazioni medievali non agivano per denaro, agivano come peso sociale. ancora oggi avviene lo stesso, vedi il caso della liberalizzazione delle farmacie, dei notai, dei taxisti e così via. medici, giuristi, avvocati.
Sappiamo che le attività di lobbing in america sono del tutto lecite, ed infatti è una voce esplicita e pubblica nei bilanci delle grandi società. Mi chiedo però in cosa consista nei fatti questa attività. Infatti non si parla di "bustarella" all'italiana data al senatore/giudice di turno, perchè questo sarebbe illecito. Allora quali sono le attività lecite? Le aziende sono obbligate a dichiararlo o gli è sufficiente mettere la voce in bilancio?
Sono d'accordo con te, forse anche di più.
da noi in italia qualche anno fa qualcuno ha comperato parlamentari x far cadere un governo e fino a ieri lo proponevano come presidente della repubblica.
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E' anche per questo, che gli usa non sono mai stati una democrazia.
Non che in Italia siamo messi tanto meglio però..
Credo che da noi far cambiare il parere ad un senatore, su una norma che ti riguarda, in cambio di denaro si chiami corruzione però.
per loro 20 milioni sono caramelle, che glie ne frega?
Più i governi cercano di regolare, peggio fanno. Ben venga il tentativo di impedirlo.
Non ne sarei così certo.
anche in italia se è per questo, certe "corporazioni di mestiere" medievali sono ancora presenti ed in piena salute.
Che mondo di emme..
Le lobbies però negli USA sono legali. Lo si vede anche nella serie 'The House of Cards'.