
Android 16 Ott
Google è stato il primo colosso tech a puntare con determinazione sulla Realtà Virtuale e Aumentata, ma senza successo, come testimoniano i progetti Google Lens. A Mountain View, probabilmente, l'intenzione era quella di muoversi in anticipo rispetto ai concorrenti, ma con tutta evidenza i tempi non erano ancora maturi.
Ora però, con una forte spinta convergente verso il nascente metaverso, il mercato sembra essersi deciso ad accelerare nella direzione di AR e VR. Microsoft ha il suo Hololens, Meta i suoi visori Quest, e come sappiamo anche Apple sta lavorando a un prodotto di questo tipo, anche se non senza ritardi e difficoltà. E Google?
La risposta alla domanda arriva da The Verge, secondo cui big G sarebbe al lavoro su un altro visore dedicato alla Realtà Aumentata: il nome del progetto sarebbe "Project Iris", e il lancio commerciale nelle intenzioni dell'azienda dovrebbe cadere nel 2024.
Stando a quanto riferito dalle fonti di The Verge, il dispositivo sarebbe stand-alone, quindi capace di funzionare autonomamente, e utilizzerebbe un processore prodotto direttamente da Google. Dovrebbe essere dotato di telecamere rivolte verso l'esterno, e a quanto pare a livello software si appoggerà su Android, o più probabilmente su una versione del robottino verde opportunamente ritoccata per questa tipologia di terminali, come emerge da alcuni annunci di lavoro dedicati proprio a questo scopo.
A supervisionare il team incaricato di mettere a punto "Project Iris" ci sarebbe Clay Bavor, ovvero il manager alla guida anche dei lavori per il sistema di telepresenza "Project Starline". Ad affiancarlo, sempre seguendo le indiscrezioni appena emerse, ci sarebbero Scott Huffman, il papà dell'Assistente Google, assieme al manager di ARCore Shahram Izadi e a Mark Lucovsky, che in precedenza aveva guidato lo sviluppo del sistema operativo interno di Meta.
Per quanto riguarda l'hardware sarà coinvolta anche la divisione Pixel: una scelta logica, considerando che gli ultimi smartphone di Google, Pixel 6 e Pixel 6 Pro, sono arrivati con il SoC proprietario Google Tensor.
Ad arrotondare i rumor, comunque, c'è la dichiarazione rilasciata lo scorso ottobre dal CEO Sundar Pichai, che ha definito l'AR "un importante area di investimento" per l'azienda. Lo sviluppo di "Project Iris", comunque, si troverebbe ancora nelle prime fasi: il lancio nel 2024, quindi, allo stato attuale più che una certezza sarebbe un obiettivo.
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Commenti
ok ma continuano a esserci 3 giochi in croce, e di quei pochi una minima parte è considerabile un gioco serio. Ancora siamo molto indietro
Un altro? E qual è stato l'altro? Google Glass mai era AR, Daydream e Cardboard sono VR
Esatto, si definisce "time to market".
Arrivare troppo presto o troppo in ritardo rispetto al mercato, è sempre un errore costoso, e spesso è fatale.
capisco il tuo commento e in larga parte lo condivido pure, ma dubito sia questo il caso.
No
La rivincita dice sarebbe? Sono ancge ora delle cag!ate..
Come darti torto, arriva sempre l’idiota che paragona la vr ai tv in 3D. Tra l’altro la vr è il posto migliore dove vedere un film in 3D.
Io ho detto che il 3d era una cagata mostruosa, i primi VR invece secondo me sono semplicemente arrivati troppo presto rispetto alla potenza di calcolo necessaria per farli funzionare. Anche adesso su PC per far girare decentemente un Reverb G2 serve una RTX 3080... Non credo sia un limite da poco considerando che nemmeno si trovano le 3080.
Spesso i prodotti, le idee sono semplicemente troppo avanti rispetto alle capacità del mercato di riceverli e si rilevano un flop commerciale. Pensa alle auto elettriche: Tesla è partita da zero 10 anni fa ed è stata ad un passo dal fallimento semplicemente perchè è partita con un paio d'anni di anticipo. Gli esempi possono essere infiniti di prodotti troppo innovativi per i tempi in cui sono sbarcati sul mercato.
Se ti riferisci a cose come le musicassette o le videocassette sarei d'accordo. Ma per i CD si è partiti subito con uno standard, poi con i DVD. Con i BD e HDDVD non è stato così.
Col VR prevedo battaglie fra marchi, dunque conviene aspettare.
però di solito così avviene in tutte le tecnologie, ognuno lancia la sua versione, poi una prende il sopravvento e gli altri si adeguano...
La domanda che mi pongo è: perché un' idea con un potenziale applicativo pressoché illimitato (almeno teoricamente) come google glass, viene lasciato a morire nel boulevard of broken dreams
Negli ultimi anni sono diventato sempre più pessimista sui progetti di Big G. Prima li accoglievo con una certa eccitazione, ora tendenzialmente non mi fido perché non so mai se li porterà avanti, se li lascerà vivacchiare o cosa. Forse, delle grandi aziende tecnologiche, è quella di cui oggi mi fido di meno mentre c'è stato un tempo in cui la percepivo come la più brillante. Un po' l'opposto di Microsoft che sono arrivato a detestare in epoca Balmer e oggi mi convince quasi su tutto.
Sono un fautore della VR dagli arbori...sin dal primo DK1 oculus... E mi scontravo da sempre con gente che sparava sentenze senza aver mai visto un visore. Tutti a dire che era una cag.ata pazzesca. Che avrebbe fatto la fine del 3d.. che era meglio giocare sul monitor. Bene. Mi prendo la mia rivincita. E aspetto con ansia cosa uscirà di nuovo a breve. Intanto mi godo il mio quest2...
Poi sono contrario anche io al "metaverso". Ci costringeranno a non uscire più di casa prima o poi, ma giocare in VR...beh..non si torna più indietro.
Perchè è normale che succeda. Fanno il loro prodotto e pensano solo al profitto. Non pensano alle persone. Io penso da persona, invece.
Non volevo fare il solito rompi****e e ho sorvolato su questo aspetto, ma è la prima cosa che ho pensato.
E tutti in giro con la maschera da sub.. ahahah .. magari vederli x strada.. già che ci siete pure con pinne e fucile e pure Cannocchiale.
Tutti incompatibili tra di loro come è sempre successo.
Piuttosto che definire uno standard comune è molto più semplice andare in ordine sparso, cioè casino.
I visori AR/VR saranno uno dei trend dei prossimi anni. Al di là dei rumors, è molto probabile che ogni big della tecnologia lanci il suo.