Google Search On 2021: tutte le novità che cambieranno le nostre ricerche

29 Settembre 2021 2

Con un evento in livestream, Google ha presentato oggi tutte le novità che attengono al mondo delle ricerche online. Si tratta di applicazioni e funzionalità, molte delle quali basate su AI, che vanno a impattare su quasi tutti gli ambiti della ricerca, da Google Search a Lens, dallo shopping alle Mappe.

Ecco in sintesi cosa ci attende nei prossimi mesi, fatte salve le varie specifiche di rilascio a livello geografico.

GOOGLE LENS POTENZIATO DA MUM

Multitask Unied Model (MUM), il nuovo modello basato su BERT che acquisisce simultaneamente le informazioni in vari formati, come testo, immagini e video, diventa parte integrante di Google Lens. L’obiettivo, ci hanno spiegato i responsabili di Mountain View, è migliorare la comprensione delle immagini ricavando informazioni e relazioni tra concetti, argomenti e idee sul mondo che ci circonda.

In pratica, nei prossimi mesi l’app per l'analisi visiva – oggi integrata sui telefoni Android e disponibile anche per i dispositivi iOS tramite Google Foto – consentirà di aggiungere testo alle ricerche visual per fare domande più o meno correlate. Ad esempio, puntualizza la stessa Google, sarà possibile puntare la fotocamera sulle decorazioni di una maglietta e chiedere all’app di mostrare altri capi di abbigliamento, ad esempio un paio di calze, con lo stesso motivo.


La nuova versione di Lens potenziata con MUM arriverà nei prossimi mesi, inizialmente in inglese. Parallelamente, fa sapere Google, si provvederà alla sua integrazione nell’app di Google per dispositivi iOS (si comincia dagli Stati Uniti); il tutto avverrà con un pulsante dedicato che renderà le immagini presenti all'interno di una pagina filtrabili attraverso la "lente" dell'ormai nota app per la ricerca visiva. In questo modo, questo almeno è l'auspicio della società, sarà più facile acquistare oggetti visti sul Web.


Google ha fatto anche sapere che porterà Lens all'interno del mondo desktop attraverso un aggiornamento del browser Chrome. L'obiettivo anche in questo caso è quello di armonizzare la selezione di immagini, video e contenuti di testo all'interno di un sito web, sfruttando Lens per vedere i risultati della ricerca nella stessa scheda, senza cioè bisogno di abbandonare la pagina.


NUOVE STRADE PER LA RICERCA

Il sussidio offerto da MUM è centrale anche nell’esperienza di ricerca più tradizionale. Lo dimostrano la maggiore connotazione visual all’interno della SERP mobile e le tre nuove funzioni di Google Search - Things to know, Refine e Broaden – che mirano a orientare le ricerche per arrivare prima e meglio alle risposte.

Nello specifico, attraverso Things to know sarà possibile ampliare la dimensione della ricerca così da orientarne il percorso. Ad esempio, lanciando la query "pittura acrilica", MUM andrà a scandagliare tutte le ricerche intorno a quella specifica keyword suggerendoci in prima battuta alcune strade collaterali, ad esempio "come fare dipinti acrilici con oggetti domestici".


Refine e Broaden this search promettono invece di migliorare il livello di profondità suggerendo query più o meno verticali. Per tornare all’esempio della pittura acrilica, Google proverà a proporci alcune ricerche associate (ad esempio Idee per la pittura acrilica, Corsi online di pittura acrilica) o spunti per allargare il campo, ad esempio Stili di pittura o Pittori famosi.


Google ha lavorato anche per espandere il pannello delle informazioni sulle fonti (About This Result). Nella versione statunitense del motore di ricerca, oltre alle descrizioni tratte da Wikipedia, sarà possibile leggere ciò che un sito dice di se stesso (quando questa informazione viene resa disponibile) e cosa hanno detto gli altri. Nella sezione About the topic sarà invece possibile reperire informazioni riguardanti la copertura delle notizie più importanti o i risultati sullo stesso argomento provenienti da altre fonti.

LO SHOPPING È SEMPRE PIÙ VISUAL

Sempre grazie a MUM, Google confida di poter identificare le tematiche correlate in un video, anche se l'argomento non è esplicitamente menzionato.


La pagina dei risultati verrà inoltre ridisegnata per avere più informazioni visuali all'interno di specifiche ricerche. In questo modo, chiarisce Google, sarà più agevole trovare risultati pertinenti o comunque più attrattivi per chi cerca oggetti da acquistare.

Orientate allo shopping sono anche tutte le nuove funzioni per la ricerca facilitata di capi d'abbigliamento da dispositivi mobili. La query "giacche tagliate", ad esempio, ci proietterà in prima battuta verso un feed di immagini con giacche in vari colori e stili insieme ad altre informazioni utili come negozi locali, guide di stile e video.

Attraverso la nuova opzione "In stock", inoltre, sarà possibile vedere se i negozi vicini hanno quel capo a magazzino.


Queste nuove modalità, hanno precisato i responsabili di Mountain View, saranno basati sul gigantesco database di Google Shopping Graph, ma non saranno disponibili per tutti, almeno inizialmente. Si partirà dapprima negli Stati Uniti, con l'aggiunta - per la funzionalità In Stock - di alcuni mercati selezionati, tra cui Regno Unito, Australia, Austria, Brasile, Canada, Danimarca, Francia, Germania, Giappone, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Norvegia, Svezia e Svizzera.

MAPPE: ECCO IL TOOL PER CREARE INDIRIZZI

Secondo Google esistono svariati miliardi di location nel mondo sprovviste di indirizzo. Da qui lo sviluppo di Address Maker, un tool che mira ad aiutare i governi e le ONG a fornire un riferimento geografico certo a persone e aziende. Lo strumento, basato su piattaforma open-source Plus Codes, dovrebbe agevolare tutte quelle procedure (come votare, aprire un conto in banca, fare domanda per un lavoro, o farsi consegnare i pacchi) che necessitano di un indirizzo unico e verificato su larga scala. Per questo, ha precisato Google, è già stato messo a disposizione degli enti statunitensi e di quelli di altri Paesi in via di sviluppo come Gambia, India, Sudafrica e Kenya.


Parallelamente, la società di Mountain View sta ampliando il range delle mappe tematiche sviluppate per offrire informazioni georeferenziate in tempo reale su fenomeni naturali o eventi. Wildfire Boundary Map, la mappa globale che, attraverso i dati satellitari, permette di ricavare informazioni sugli incendi si arricchisce di un nuovo layer che include, oltre alla posizione e all'estensione, dettagli su ettari bruciati, contenimento del rogo, contatti d’emergenza e informazioni di evacuazione dei governi locali, ovviamente se disponibili.


Sulla stessa lunghezza Tree Canopy Lab, la mappa basata su piattaforma Environmental Insights Explorer (EIE) che utilizza immagini aeree e algoritmi di intelligenza artificiale per identificare aree a forte rischio di surriscaldamento che necessitano di azioni mirate da parte degli enti governativi, ad esempio la piantumazione di alberi. Il sistema, lanciato lo scorso anno nell’area metropolitana di Los Angeles, verrà allargato nei prossimi mesi a oltre 100 città in tutto il mondo, fra cui Guadalajara, Londra, Sydney e Toronto.


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Commenti

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Un search engine che non sp*ttani gli operatori " " e - un Verbatim che usa un ranking dei siti sensato sarebbe fantastico! Google dovrebbe implementarlo prima o poi

zdnko

così uno con una camicia orrenda può trovare le calze da abbinare per essere ancora più ridicolo

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