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Google punita con maxi-multa da 500 milioni di euro in Francia

13 Luglio 2021 28

La Francia ha ordinato a Google di pagare gli editori per gli snippet ad aprile dello scorso anno e Google non ha rispettato gli accordi. Si può sintetizzare così la procedura che ha portato l'autorità garante per la concorrenza francese a disporre la pesante multa di 500 milioni di euro a carico della casa di Mountain View. La decisione, resa pubblica oggi, sottolinea come Google sia rimasta inadempiente rispetto all'esecuzione di alcune ingiunzioni rese necessarie per tutelare gli interessi dell'editoria.

C'è di più: Google dovrà presentare un'offerta di compenso rivolta agli editori e alle agenzie di stampa che si erano rivolte all'Autorità e fornire loro tutte le informazioni necessarie per valutarla. Se Google non rispetterà questa prescrizione entro due mesi, rischia altre rilevanti sanzioni pecuniarie: sino a 900.000 euro per ogni giorno di ritardo. Una stretta giustificata dal comportamento tenuto dall'azienda dopo l'iniziale accertamento delle responsabilità:

Quando l'Autorità impone alle imprese ingiunzioni, queste sono tenute ad applicarle scrupolosamente, nel rispetto della loro lettera e del loro spirito. Nel caso specifico purtroppo non è stato così. Isabelle de Silva, presidente dell'Autorité de la concurrence

DA DOVE NASCE IL CASO
DA SAPERE: Il caso trova fondamento giuridico nella riforma europea del copyright che tra le varie novità ha previsto che i motori di ricerca paghino gli editori per i cosiddetti snippet, vale a dire le due righe di articolo che sono visualizzate come anteprima nei risultati di ricerca. Google si era inizialmente opposta all'idea di pagare e aveva ribaltato la situazione chiedendo agli editori di dare il consenso alla pubblicazione gratuita degli snippet, in caso contrario sarebbero stati rimossi dai risultati di ricerca (con un conseguente danno economico). L'Antitrust francese è intervenuto per bloccare una pratica che aveva preso piede: molti editori e agenzie hanno deciso di assecondare le richieste del colosso di Mountain View. Dopo l'intervento dell'antitrust francese, Google ha confermato che avrebbe pagato per gli snippet, salvo poi disattendere la promessa. Si arriva quindi al provvedimento odierno che rileva l'inadempienza.
GRAVI VIOLAZIONI

L'autorità ha riscontrato gravi violazioni compiute dopo i provvedimenti dello scorso anno. In particolare, le trattative con gli editori e le agenzie di stampa non si possono considerare condotte in buona fede, intanto perché Google ha imposto che gli accordi si svolgessero nell'ambito dell'iniziativa Publisher Curated News comprendente il nuovo servizio Showcase (arrivato anche in Italia a marzo scorso). Così facendo Google si è rifiutata di entrare nel merito di trattative specifiche sui compensi dovuti, in base agli usi correnti, sui contenuti protetti da copyright.

Viene poi contestato che l'ambito della negoziazione è stato ingiustificatamente ristretto, con il rifiuto di includere anche i contenuti delle agenzie di stampa ripresi dalle testate (ad esempio le immagini) e con l'esclusione dalle trattative di tutta la stampa non IPG (acronimo che sta per Information politique et générale). Da ultimo c'è la mancata comunicazione delle informazioni che avrebbero consentito una negoziazione equa e la violazioni di obblighi volti a garantire la neutralità della negoziazione rispetto alla visualizzazione di contenuti protetti e alle relazioni esistenti altrove tra Google, editori e agenzie stampa.

A determinare l'ammontare della sanzione è intervenuta la gravità della condotta e il fatto che Google abbia prolungato così tanto l'inadempienza.

GOOGLE RISPONDE

Google fa sapere tramite un portavoce:

Siamo molto delusi da questa decisione: abbiamo agito in buona fede durante l'intero processo. La multa ignora i nostri sforzi per raggiungere un accordo e ignora la realtà di come funzionano le notizie sulle nostre piattaforme. Ad oggi, Google è l'unica azienda ad aver annunciato accordi sui diritti connessi. Stiamo anche per finalizzare un'intesa con l'AFP (Agence France-Presse) che include un accordo di licenza globale, nonché la remunerazione dei diritti connessi per le loro pubblicazioni di carattere giornalistico.


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Commenti

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Funz

Deindicizzare no, sarebbe un abuso.
Ma io fossi il sig. Google avrei tolto gli snippet, e mandato regolare offerta commerciale ai sigg. editori per il servizio che prima gli facevo gratis...

Funz

Faranno ricorso al TAR de l'Ile-de-France...

ErCipolla

Penso che l'imposizione sia di non "ricattare", della serie: Google non può dire "o rininci al compenso o ti tolgo dall'indice", perché grazie alla loro posizione dominante equivarrebbe a dire "o rininci al compenso o ti faccio fuori".

Nessuno impedirebbe a Google di tagliare la testa al toro e chiudere tutto il servizio news, come hanno minacciato più volte, ma ho idea che non gli convenga a livello economico o l'avrebbero già fatto

J0k3r_IT

ripeto io non voglio prendere le parti di quei porci di google, MA se sei nei loro indici e compari la legge ti obbliga a pagare il pizzo, QUINDI eliminarli dagli indici non è un abuso ma un modo per non essere costretti a pagare. E' assurdo il meccanismo.

ErCipolla

Diciamo che la "ritorsione" di deindicizzare chi non rinuncia volontariamente al compenso è sicuramente un abuso, vista la posizione di Google. Poi sui meriti o demeriti della legge che impone il compenso per gli snippet si può discutere, personalmente se è solo un link la trovo assurda, un eventuale compenso dovrebbe scattare solo se Google riporta il contenuto delle pagine che linka. Pagare per mostrare un semplice link è assurdo, sarebbe come se le pagine gialle dovessero pagare per mettere un'azienda in elenco.

PCusen

Vorrei anche farlo ma non riesco a trovare un traduttore scrivoallacazzo dicane-italiano valido :)

J0k3r_IT

la cosa si è già verificata in Australia e in un altro paese (Spagna?) ora non ricordo, tolte le notizie da google news i siti sono crollati come visualizzazione e hanno perso un sacco di soldi e poi hanno fatto dietrofront.

Google è certamente in una posizione dominante e va sistemato a dovere ma anche gli editori che non vogliono che siano eliminati dagli indici e pretendono pure il pizzo è ridicolo.

Bellerofonte

La tua previsione è realistica anzi, non escludo che troveranno il modo di non pagare...

Ora che lo sai, tienine conto nelle tue future scelte, e speriamo che altri seguano il buon senso.

Surak 2.04

Si dà per scontato che questa sentenza sia definitiva e che quindi un qualsiasi giudice un po' incapa... sentenzi come un po' come ca...volo vuole, quando sappiamo tutti che ci sono vari gradi di giudizio e di ricorso e solo la decisione finale di un magistrato un po' incapa... sia quello che dovrà fare Google.
Insomma, non è che domani Google paghi, ma farò ricorso (e dato che le motivazioni sono abbastanza risibili, avrà probabilmente ragione fuori dalla "competenza" di quell'Autorità che a quanto pare è molto simile a quella italiana)

Ombra Alberto

Tutti ad applaudire come dei tordi boccaloni.. mettendo da parte il discorso che le tasse sono troppo alte ( e non perché ci sono gli evasori ma gli ingordigia che vogliono sempre più soldi x le loro tasche) chi pensate che pagherà quei 500 milioni? Google?

Ahah c'è li faranno pagare a noi per vie traverse.. un po come è successo con banche e operatori telefonici.. tutto è scaricato sul consumatore con qualche escamotage...

Ora continuate pure ad applaudire.. mah

ErCipolla

Se è vero che gli è stato vietato di togliere i siti dall'indicizzazione presumo sia perché Google nella ricerca è in posizione dominante, quindi togliere dall'indicizzazione un sito equivale ad ucciderlo, che viene visto come abuso (presumo io eh, non sono un avvocato).

Detto ciò, concordo che è assurdo far pagare il motore di ricerca per indicizzare un certo sito, perché alla fine il sito ci guadagna e basta ad essere indicizzato... ma qui penso il pomo della discordia sia sui servizi tipo Google News che ti propongono il trafiletto già fatto senza per forza cliccare sul sito.

ottima notizia, corro a chiedere un prestito a Google, proporzionale al fatturato.
Sono sicuro che non gli peserà!

JakoDel

leggiti il commento di BuBy

JakoDel

ma appunto, poi ci sono i soliti "gneee fanno benissimo a multare le multinazionali", anche se poi in casi come questi avrebbero ragione.

ErCipolla

Ecco, da qui si vede quanto questi colossi IT siano palloni gonfiati: all'epoca quando si parlava di questa tassa Google aveva minacciato di lasciare il paese se la legge passava... ora si vede quanto fosse falsa tale minaccia. Inoltre si credono anche al di sopra della legge: invece di avere le palle di andarsene o l'onestà di pagare, rimangono ma non pagano! Si credono al di sopra della legge, e spero proprio che i francesi gli diano una bella mazzuolata.

PCusen

Qualsiasi multa che fanno a Google, Apple, Amazon e compagnia bella è sempre buona e giusta. Spero solo che l'Europa partorisca qualcosa di valido per la tassazione di queste compagnie.

T. P.

e Pentitevi!!! :)

marcy9487

Penso che il suo concetto sia simile al mio di qualche post più in alto: finché si fanno delle multe con rapporti ben al disotto dell'1% del loro fatturato, continueranno a fare tutto ciò che vogliono e a ricattare quindi chi vogliono.

marcy9487

Bisogna sempre rapportarlo al fatturato.
Il famoso mega gelataio che cito sempre che riesce con il suo incredibile gelato artigianale a fatturare ben 100k euro annui, se avesse ricevuto lo stesso tipo di multa in base al suo fatturato avrebbe pagato ben, udite udite, 500 euro.............
E poi ci si chiede perché queste mega compagnie facciano lo strac@220 che vogliono. Semplicemente perché glielo permettono.....

JJ24

Gli editori francesi vogliono raggranellare un po'di soldi facendo la camorra a Google ma secondo me hanno sbagliato palazzo. Cioè, uno ti permette di stare in un motore di ricerca che ha richiesto miliardi di finanziamenti e anni di studio per diventare così efficiente permettendoti anche di non comparirci se non vuoi, e tu fai la camorra richiedendo non solo la comparsa nei risultati ma anche di essere pagato perché ci compari? Questi sono ammattiti completamente.

JJ24

ma che diavolo di ragionamento è? Solo perché un'azienda è grande e ha avuto successo deve essere multata a prescindere e senza motivo?

J0k3r_IT

vogliono botte piena e moglie ubriaca.. tutto qui

Slade

Ma come si fa a difendere google? Ogni multa che gli fanno, di qualsiasi entità sia, è cosa buona e giusta. La vorrei ancora più salata. Basta con queste multinazionali che ricattano anche i governi e i paesi

BuBy

non sto difendendo google ma non capisco,,
io sono un motore di ricerca che fin dalla nascita del web indicizzo i contenuti cosi gli utenti possono arrivare al tuo sito.... ora io non posso indicizzare il tuo sito se non pagarti .... questo ovviamente non mi sta bene e dico .. chi vuole rimanere sul mio motore di ricerca me lo deve consentire gratuitamente altrimenti rimuovo i contenuti....
ma le autorità da quello che ho capito hanno negato questo imponendo che non venissero rimossi e che in più dovessi anche pagare...
insomma io devo motore di ricerca devo pagare per forza per offrire un servizio che non posso tu autorità non mi fai togliere....

non mi sembra una cosa molto corretta O.o

J0k3r_IT

dover pagare il pizzo per gli snippet che portano traffico agli editori è RIDICOLO, c'è anche da dire che le multe di entità (quasi) adeguata si vedono solo per questioni che stanno a cuore certi interessi particolari.

Riflettete.

biggggggggggggg

Editori ridicoli

Pietro Smusi

Questa incomincia ad essere una multina proporzionata. ma ancora poco...

Aniene

Ed in Francia non hanno il TAR del Lazio quindi li si paga. Farei a cambio tra il loro sistema giudiziario su questioni finanziarie per la coppa europea che non mi cambia la vita.

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