08 Luglio 2021
Le regole di moderazione delle piattaforme online sono pensate per proteggere e tutelare tutti gli internauti, ma come dice il vecchio adagio, "fatta la legge, trovato l'inganno". Negli Stati Uniti sta emergendo una pratica per censurare la pubblicazione di video potenzialmente scomodi su YouTube, sfruttando gli algoritmi automatici di protezione del copyright degli autori. Durante una discussione tra un agente di polizia e un cittadino americano che stava filmando, l'agente ha riprodotto sul suo smartphone canzoni di Taylor Swift, "così non puoi pubblicarlo su YouTube", ha detto in video.
La pubblicazione di video contenenti in background musica protetta da copyright non è necessariamente proibita, ma aumenta quantomeno la possibilità che gli algoritmi di YouTube intervengano, o che i titolari dei diritti chiedano una rimozione post-pubblicazione.
Negli Stati Uniti, il diritto di registrare e documentare le interazioni con gli ufficiali di polizia è garantito dal primo emendamento della Costituzione; tuttavia, l'interpretazione delle regole circa la pubblicazione della documentazione online è molto più fumosa. Di sicuro, con l'avvento degli smartphone, questa pratica ha creato non pochi grattacapi alle forze di polizia - pensiamo al video dell'omicidio di George Floyd, che ha dato forza al movimento Black Lives Matter. Gli agenti indossano una body cam nella loro divisa, ma si è rivelata una fonte inaffidabile di informazioni. Al solito, il problema è trovare il giusto equilibrio tra l'esercizio di un diritto e lo sfruttamento eccessivo dello stesso.
Fatto sta che quanto mostrato nel video sopra non è un incidente isolato. Le testimonianze di questa pratica stanno aumentando, anche se per ora quella sopra è l'unica prova concreta prodotta in video finora. I comandi di polizia interessati hanno detto che la procedura non è stata raccomandata o indicata a livello ufficiale: sembra che gli agenti stiano quindi agendo di propria iniziativa. Per il momento Google e YouTube preferiscono non commentare.
Commenti
Le body cam che usano i poliziotti usa invece sono ormai fondamentali.
Seguo diversi canali che caricano questi video rilasciati dalla polizia e sono fondamentali, perché certe volte,si vedono anche dei video amatoriali fatti dai passanti che riprendono il tutto a fatto compiuto.
Sono l'esempio croncredo di come,basta un video fatto dal primo che capita,per cambiare totalmente la situazione e farlo passare per "abuso di potere" quando spesso non è così.
(Senza contare che certe volte l'abuso cè veramente ed è documentato,appunto da queste telecamere)
O cafoni?
Azzazino!!!!
Esatto, non puoi neanche sparare a un paio di neg*i alle spalle che subito i soliti su twitter si indiniano! Vergognoso!!
/s
genio
si ma non è che ha funzionato molto la tattica del poliziotto visto che il video è ancora online
... quando i cittadini rispetteranno la legge e non scasseranno a membro di segugio la vita ai pubblici ufficiali (*), non ci saranno fastidi (e nemmeno di queste "trovate"...)
Che poi... Taylor Swift? Cribbio: è già una tortura così... si disperdono le folle così! :D :D :D
(*) nello specifico di questo video, il tipo aveva uno striscione attaccato ad un muro di fronte ad un tribunale... siccome evidentemente non lo calcolava nessuno, l'ha staccato per "stenderlo" ai piedi della scalinata e forse oltre... al chè l'agente (con altri) ha creato una "linea" per impedire che il fenomeno andasse oltre... da qui una PUERILE e STERILE discussione su cosa lui può fare e menate varie da dimostrante decentrisocialidenoaltri...
E' tutto il mondo e' paese.
Ergastolo.
Infatti e' vero.
Altro che 22 anni di galera.
Questo e' molto peggio.
E ti tocca ascoltare pure Taylor Swift.
l'italia e' un po' piu' paese degli altri.
E' vero.
Ti danno sempre la colpa anche se non fai niente di male.
Fare il poliziotto americano è il nuovo lavoro più scassa palle al mondo.
ah ma allora tutto il mondo è paese alla fine!