
26 Luglio 2021
Il sistema di allerta terremoti che Google ha integrato in Android già da qualche mese sarà distribuito in tutto il mondo nel 2022: la società l'ha annunciato oggi pomeriggio. A fine aprile il servizio è stato reso disponibile in Nuova Zelanda e Grecia, mentre da oggi è disponibile nelle Filippine e in diversi Paesi dell'Asia centrale, ovvero Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Turchia, Turkmenistan e Uzbekistan. La scelta non è casuale - Google sta dando priorità ai Paesi a elevato rischio sismico.
La funzionalità è parte integrante dei Google Play Service, e si basa sui sensori interni dello smartphone, come gli accelerometri e i giroscopi: Google è riuscita a sviluppare un algoritmo che permette di rilevare con una certa precisione le scosse di avvertimento iniziali (le cosiddette onde P), incrociando i rilevamenti di più dispositivi di una determinata area (i dati vengono raccolti in forma anonima).
In caso di sospetto pericolo imminente, il sistema invia a tutti gli smartphone dell'area interessata una notifica di emergenza ad alto volume, che contiene il possibile epicentro e la possibile magnitudo dell'evento; Google ha dimostrato che tutto questo procedimento generalmente avviene prima dell'arrivo della cosiddetta onda S, che è quella che causa effettivamente il sisma, e che è più lenta delle onde P. La notifica include informazioni su come proteggersi il più efficacemente possibile, ovvero gettandosi a terra, riparandosi sotto un tavolo o un arco, e aggrappandosi a qualcosa di solido (sintetizzata in inglese con Drop, Cover, Hold).
I test sono iniziati in California la scorsa estate. Google spera di riuscire a creare la più grande rete al mondo di rilevamento dei terremoti, ma la scelta finale sta all'utente: è possibile revocare la propria partecipazione all'iniziativa semplicemente andando in Impostazioni > Posizione > Avanzate > Allerta terremoti.
Contestualmente, Google ha annunciato altre cinque novità in arrivo su app e servizi per dispositivi Android. Entro quest'estate, avremo:
Commenti
Mi sa che non hai capito. Deve essere INGV a fare una app e a inviare l'allerta terremoti.
La quantità di cellulari fa sicuramente impallidire quella dei sismografi.
Dato l'epicentro di un terremoto, statisticamente le sue onde incontreranno migliaia di cellulari ben prima di un sismografo, e pertanto il sistema di Google ha sicuramente più chance di avvertirti in tempo utile.
Grazie dell’informazione
Perché da noi non si sviluppano terremoti di 7.5-8 magnitudo che possano fare enormi danni anche a distanza di centinaia di km.
I nostri terremoti sono distruttivi in un raggio di una decina di km dall'epicentro che le onde sismiche percorrono in 2-3 secondi, motivo per cui non si fa in tempo a mandare la notifica.
Perché?
Affascinante l'idea, peccato che l'utilità è solo per terremoti di magnitudo elevatissima, oltre 7/7.5 come minimo.
Con i terremoti appenninici a cui siamo abituati l'utilità è zero.
Ma non si può mai sapere, quindi ben venga questo servizio.
Allestire un sistema di early warning sismico come quello giapponese è complesso e costoso e in Italia peraltro sarebbe poco utile.
é una questione di frequenze, pensala come i suoni, anche se la radio é accesa puoi distinguere il suono di una conversazione o il rumore della caffettiera
la penso esattamente come te
non ho capito: i telefoni sono sempre soggetti a movimenti e oscillazioni di ogni tipo, anche forti: come si fa a distinguere un movimento su una persona che corre ed una scossa sismica?
E secondo te l'INGV invierebbe i dati grezzi dei sensori ai civili e per cosa?
Mi sembra una emerita stronzata.
Non l'idea dell'allarme ma la realizzazione.
In un area a rischio sismico ci sono giá dei sensori sismici non serve trasformare un telefono in un sensore. Metti in rete i sensori professionali e mandi ai cell il segnale di allarme.
Perché dovrei avere un cellulare che consuma corrente per fare un monitoraggio continuo dei sensori, una connessione continua per trasmettere questi dati per poi ricevere un messaggio di emergenza. Mi basta una app collegata alla rete di sismografi che mi comunica il messaggio di emergenza.
Ah, giá... giustifica il fatto che il telefono trasmette grandi quantitá di dati sui fatti tuoi mescolandoli ai dati sismici.
Mah!!!!