Google sanzionata in Italia: oltre 100 milioni euro, abuso di posizione dominante

13 Maggio 2021 166

È giunta a conclusione la vicenda iniziata a maggio di due anni fa che ha visto Google indagata per abuso di posizione dominante da parte dell'Antitrust italiano. Dopo una (lunga) attività istruttoria, l'AGCM ha deciso di condannare il colosso di Mountain View - per la precisione Alphabet Inc., Google LLC e Google Italy S.r.l. - al pagamento di una sanzione di oltre 100 milioni di euro (102.084.433,91): il caso riguarda l'app di Enel X che Google non ha permesso di integrare in Android Auto.

Secondo quanto accertato dall’Autorità, Google non ha consentito l’interoperabilità dell’app JuicePass con Android Auto, una specifica funzionalità di Android che permette di utilizzare le app quando l’utente è alla guida nel rispetto dei requisiti di sicurezza e di riduzione della distrazione.

Oltre alla sanzione pecuniaria, l'Antitrust ha disposto che l'app di Enel X dovrà essere resa disponibile in Android Auto.

GRAVE DANNO PER I CONSUMATORI, ENEL X E LA MOBILITÀ ELETTRICA

Si ricorda che l'app JuicePass di Enel X offre una serie di servizi e informazioni utili per ricarica dei veicoli elettrici: la ricerca di una colonnina di ricarica, la gestione della sessione di ricarica e la prenotazione di una colonnina. Il Garante ha accertato che, rifiutando l'integrazione dell'app in Android Auto, Google ha danneggiato i consumatori e favorito l'app sviluppata in prima persona (Maps) che offre servizi (in parte) analoghi:

Google, rifiutando a Enel X Italia di rendere disponibile JuicePass su Android Auto, ha ingiustamente limitato le possibilità per gli utenti di utilizzare la app di Enel X Italia quando sono alla guida di un veicolo elettrico e hanno bisogno di effettuare la ricarica. In tal modo Google ha favorito la propria app Google Maps, che può essere utilizzata su Android Auto e consente servizi funzionali alla ricarica dei veicoli elettrici, attualmente limitati alla ricerca di colonnine di ricarica e alla navigazione ma che in futuro potrebbero comprendere altre funzionalità, per esempio la prenotazione e il pagamento

Il comportamento di Google produce non trascurabili conseguenze:

  • L'esclusione dell'app JuicePass da Android Auto dura da oltre 2 anni ed Enel X Italia potrebbe aver perso del tutto l'occasione per costruire una solida base di utenti, in una fase in cui le vendite dei veicoli elettrici sono in espansione;
  • Gli utenti hanno meno scelta nell'utilizzo di un'app per gestire le operazioni di ricarica del veicolo;
  • La condotta condiziona negativamente anche lo stesso sviluppo della mobilità elettrica: in una fase cruciale del suo avvio, in particolare per quanto riguarda il potenziamento di una rete di infrastrutture per la ricarica delle auto elettriche adeguata alla fase di crescita e di evoluzione della domanda di servizi di ricarica.
GLI ULTERIORI OBBLIGHI A CARICO DI GOOGLE

Garantire l'interoperabilità tra app di terze parti e il sistema operativo Android Auto è la strada individuata dall'Antitrust per evitare l'abuso di posizione dominante - Google è infatti l'unico controllore delle app che possono o non possono entrare nel Play Store. Pertanto, l'AGCM ha disposto che Google dovrà mettere a disposizione sia di Enel X Italia sia di altri sviluppatori di app gli strumenti per la programmazione interoperabili con Android Auto. L'Autorità Antitrust italiana preannuncia che continuerà a vigilare sull'adempimento degli obblighi da parte di Google che nel frattempo dovrà fornire collaborazione e tutte le informazioni richieste.

LA RISPOSTA DI GOOGLE

Questo il comunicato di Google pervenutoci in redazione:

La priorità numero uno di Android Auto è garantire che le app possano essere usate in modo sicuro durante la guida. Per questo abbiamo linee guida stringenti sulle tipologie di app supportate, sulla base degli standard regolamentari del settore e di test sulla distrazione al volante. Le applicazioni compatibili con Android Auto sono migliaia, e il nostro obiettivo è consentire ad ancora più sviluppatori di rendere le proprie app disponibili nel tempo. Per esempio, abbiamo introdotto modelli di riferimento per le app di navigazione, di ricarica per le auto elettriche e per il parcheggio, che sono aperti e a disposizione degli sviluppatori. Siamo rispettosamente in disaccordo con la decisione dell’AGCM, esamineremo la documentazione e valuteremo i prossimi passi.

NOTA: articolo aggiornato con comunicato di Google.

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Commenti

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Losko
Dark!tetto

Il fatto è che alla radice non sono uguali, perché in un caso si parla di disparità di trattamento individuale data dal comportamento volontario (il tuo commento) nell'altro è data dall'appartenenza ad una categoria (etnia). Se ti cacciano perché ti sei comportato male secondo le regole accettate è diverso se ti cacciano perché sei nero, gay, etero, uomo, donna, bianco, cristiano o musulmano e non è una questione di socialmente accettabile o no, sono i fondamentali per l'uguaglianza. Non è una questione di politicaly correct, che oggi viene pure abusata, è un cosa che impari da piccolo se non vieni educato con dei pregiudizi

Klaus Heissler

"Evidentemente è un tuo limite visto che non capisci la differenza tra un
commento cancellato perché sgradito e la discriminazione per etnia."

la tua risposta prima:

"Ovviamente non si va sul codice penale perchè la discriminazione non
limita le libertà e i diritti di nessuno, ma rimane una m3rda il
fruttivendolo."

ripeto quello che ho scritto dal primo messaggio, che si decidano! perchè io non pretendo la tutela sulle piattaforme private, pretendo la non disparità di trattamento a fronte casi che alla radice sono uguali.

Dark!tetto

Il problema di fondo è che non hai capito tu e solo tu che Internet e i social non sono luoghi pubblici, non c'è nulla di sbagliato nelle regole, l'errore sta nella testa di chi presume che lo siano e in quanto tali godono delle autorità garanti. Non c'è una distinzione tra socialmente accettabile o no, c'è una distinzione tra discriminazione e leggitimità di intervento del fornitore esattamente come in qualsiasi luogo privato. Evidentemente è un tuo limite visto che non capisci la differenza tra un commento cancellato perché sgradito e la discriminazione per etnia. Il problema di base è che volete essere tutelati dalle autorità su piattaforme private, tirando in ballo legislazione apposite in quanto mezzi di diffusione. Sei troppo confuso, non sbeffeggi nulla se non te stesso evidenziando il tuo enorme limite di comprensione. Aspetto la risposta sul perché pensi che il tuo commento di critica non deve essere discriminato.

Klaus Heissler

stai solo continuando a confermare la mia provocazione "sui cavilli da
giurista" dove fatta la legge e definito il diritto poco solidi si rimedia con i cavilli vari aggiunti in seguito. tutta questa discussione si basa su una incongruenza di fondo che ben puoi capire se rilegessi il mio primo messaggio. si deve prendere una decisione solida in questo. o lo consideri luogo pubblico e guadagna tutte le conseguenze del caso oppure lo consideri luogo privato e accetti l'incongruenza di fondo. fine della discussione. per me non c'è altro da aggiungere. poi se vuoi tirare in ballo per concludere come hai fatto "i cavilli da giurista" che sto volutamente sbeffeggiando in tutta la discussione, prego. ma se non lo hai capito, quello non mi interessa, quel'incongruenza di fondo rimane. oltretutto occorre aver fermo e chiaro il punto numero uno di come vengono fatte queste "regole del gioco", ossia l'identificazione di un comportamento come "socialmente accettato / accettabile" o meno, che alla fine è proprio quello su cui vengono messi questi famosi cavilli, non è un punto da dimenticare, e fa si che questi siano definiti dalla stessa società, ne più ne meno. per tanto è inutile che mi rileggi le "regole del gioco" se in 4 commenti continuo a dirti che 1) sono sbagliate o parziali e 2) sono definite sulla base della stessa società di "giocatori".

adesso aspetto con ansia la critica di te che mi chiedi "chi sono io per dire che quelle regole sono sbagliate", aspetto proprio con ansia.

Dark!tetto

Dimenticavo, così giusto per arginare la tua ignoranza, i bambini vengono discriminati perchè di etnia diversa, tu vieni discriminato secondo te perchè fai parte di quale categoria di preciso dei commentatori negativi ? Dei populisti ? Perchè percepisci qualche indennizzo di disabilità ? Sei straniero ? Perchè il problema non è leggere l'italiano, è proprio riuscire a comprenderlo nel tuo caso.

Dark!tetto

Senti, il reato di diffamazione commesso online è solo un aggravante, c'è una legislazione specifica, se la disconosci non è un mio problema.

Il tuo esempio, forzato con gli immigrati ha un fondamento diverso, se il fruttivendolo non fa appendere i disegni agli immigrati, ma li fa appendere solo agli italiani c'è una cosa che si chiama discriminazione etnica. Ovviamente non si va sul codice penale perchè la discriminazione non limita le libertà e i diritti di nessuno, ma rimane una m3rda il fruttivendolo. Esattamente come non c'è reato se un blog cancella un tuo messaggio perchè non gli va bene, puoi reputarli una m3rda, ma non c'è censura. La censura è una cosa seria e ha dei presupposti, che NESSUN GIURISTA può applicare ad un fornitore di servizi privato, per il semplice motivo che NON ESISTE UNA LEGGE CHE GLI IMPONE DI DARE SPAZIO A TUTTI. Non vi è per nulla chiaro il concetto di pubblico luogo in quanto gestito da autorità e luogo pubblico perchè di accesso libero, come non vi è chiaro che le policy che accettate quando vi iscrivete ad un servizio devono comunque sottostare alle leggi e non possono essere discriminatori, quindi se pensi di essere stato discriminato in quanto parte di una categoria, etnia, religione puoi fare ricorso anche per vie legali, sarà il giudice a decidere l'entità della discriminazione che comunque non è censura. Se invece ti è stato cancellato un commento perchè non hai rispettato un passo della policy, che sia anche l'inerenza all'argomento o per contenuti volgari non puoi lamentarti di nulla, possono anche cancellare i commenti che parlano in modo negativo della loro piattaforma ed è del tutto lecito.
Così giusto per far capire che ci sono le aggravanti e quindi il reato di diffamazione è a tutti gli effetti "più grande a quante più persone lla diffamazione viene mostrata" ti allego il comma 2 sulla aggravanti del reato di diffamazione.

PS: È un pò come per il DDL Zan che integra delle aggravanti alla legge Mancino, ma vedo che per una certoi tipo di persone le aggravanti sono veramente difficili da capire e guarda caso sono quelli che pensano di potersi esprimere liberamente come e dove vogliono...sarà un caso eh

Ciao Buffone, non serve nemmeno scomodare un giurista, sono cose che un banale corso di laurea ti insegna.

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Klaus Heissler

facciamo che finirla qui, con questo commento hai dimostrato tutta l'essenza dell'uomo da blog che non vede a più di 2 centimetri dal suo naso. poi se io sono populista tu allora sei il demagogo che promette sistemi solidi ad una comunità di rimbecilliti.

ps: il reato di diffamazione non è più grande a più persone la diffamazione venga mostrata.

pps: il razzismo è un esempio di discriminazione data dal fattoo che il tuo sistema non è solido, se per il giurista di turno è "socialmente non accettato" che uno possa discriminare i bambini nell'appendere le foto al proprio locale è la stessa identica cosa che quando faccio una critica su questo sito e mi rimuovono il commento perchè alla redazione da fastidio, e se non riesci a capirlo non so cosa dirti

ppps: impara a leggere l'italiano, buffone!

Dark!tetto

Pensavo fossi curioso invece sei il solito populista ignorante, come non detto.

Ps: Genio internet comprende anche i tuoi conoscenti oltre al resto del mondo.

Pps: Il tuo voler dimostrare di essere razzista quando non serve non ti fa sembrare migliore.

Zimidibidubilu

L'etica è innanzitutto una cosa personale e quindi certo che sta al singolo decidere cosa sia giusto o sbagliato, ed essendo innanzitutto personale è ovvio che si tratta di una valutazione soggettiva.
La legge non dice affatto cosa sia giusto o sbagliato, dice solo cosa è legale e cosa no.
Poi sappiamo che l'etica condivisa porta a creare leggi che si basano su essa, ma anche no. Per esempio, quale etica condivisa c'è dietro all'italico bollo auto? :D
L'errore che fai è, in pratica, equiparare etica e legge ed è un errore che può portare a conseguenze molto serie.

Klaus Heissler

ah, quindi fammi capire, il reato di diffamazione è relativo a quanto la "foto" gira, se gira su internet è un conto, ma se se la passano 4 compaesani invece è meno grave ai fini del reato. come se a me dovesse interessarmi di più dell'opinione di un individuo che neanche conoscerò per il resto della mia vita che non di quelli del posto dove vivo. bello! mi immagino il fruttivendolo che non appende al muro il disegno di tutti i bambini immigrati della scuola vicino che dice "questi contenuti non entrano dentro il mio locale". distinzione legale? forse, sempre ammesso che qualche giurista da strapazzo, vista l'incongruenza, non si inventi un qualche cavillo per modificare le regole del gioco (sbagliate) e cercare di farle essere socialmente accettate. no? un po' come quanto fatto con l'apologia del fascismo, in quel caso è un cavillo aggiunto per regolamentare un "vuoto legale socialmente non accettato". bel lavoro quello del giurista!

Dark!tetto

A parte che non lo sto dicendo io, c'è una netta distinzione tra luogo pubblico e internet, in primo luogo perchè un luogo pubblico con tutela è accessibile veramente a tutti e fruibile in modo gratuito a differenza di internet. Seconda cosa internet è regolamentata in linea con i mass media in materia di calunnia e diffamazione non in quanto pubblico, ma in quanto veicolo di comunicazione di massa data l'enorme e inarrestabile cassa di risonanza. Evidentemente per qualcuno è difficile capire che Internet è un mezzo impossibile da regolamentare e non può godere della stessa supervisione/tutela di un luogo pubblico sia per estensione sia per la sua natura di offrire servizi di diffusione ai privati. A me non pare vi fate problemi sul fatto che la libertà di espressione non sia garantita ovunque, non è che puoi venire e scrivere tranquillamente sul mio muro e neanche il fruttivendolo è obbligato a farti fare un comizio o monologo nel suo negozio, come nessun giornale (anche se qui è una cosa distinta) è obbligato a pubblicare un tuo articolo. Quindi non è "secondo noi è così" è così, una tua foto intima o una "voce" che gira nel tuo paese è sicuramente grave, ma limitata nella diffusione a differenza di internet che potenzialmente può rovinarti la vita entro poche ore.

Klaus Heissler

quindi stai dicendo a tutti che è non è tutelata l'espressione individuale su molti argomenti in parte luoghi di diffusione di massa che non sono considerati (per motivi ignoti) luoghi pubblici (nonostante lo siano in quanto tutti possono accedervici).

non è molto coerente una situazione del genere eh. questa mi sembra la politica da giurista del "secondo noi così è cosa giusta" con la quale mettono le postille per far quadrare qualcosa che non funziona.

Giovanni Giorgi

Ma quale abuso di posizione dominante; ti fa scegliere tra ben due app per la navigazione: Google Maps e Waze... entrame sue.

(Si, lo so che ora ne possono esistere altre ma la possibilità c'è da pochi mesi ed Android Auto esiste dal 2015; trovo ridicolo abbia così poco supporto per colpa di google stessa)

Losko

No no, è stato quando tu hai iniziato a scrivere "gne gne" o qualcosa del genere.

Dark!tetto

no non me ne sono accorto perchè non sonoi mai iniziate

Losko

Ti ringrazio, è vero, ho una alta considerazione di me stesso. E' un problema? Troppo alta in base a quale parametro di riferimento? In quale mondo immaginario vivi? Un mondo Dark!tettocentrico immagino. Perdona ma ridicolizzarti è l'unica maniera per schioccarti le dita davanti agli occhi e tentare un (improbabile) risveglio. Le argomentazioni sono finite 20 messaggi fa, te ne sei accorto?

Dark!tetto

Hai una considerazione troppo alta di te stesso, per me allo stato attuale e con le tue "argomentazioni" equivali ad un bambino che batte i piedi a terra. Il professore non l'ho voluto fare ai tempi non lo farò certo ora, tra l'altro non capisci nemmeno che i miei interventi non hanno come obiettivo te...ma pretenderei troppo veramente.

Davide

Quando disturbi Enel è un attimo che arrivi la sanzione. Con un piccolo player non sarebbe mai successo

Losko

Il professore fallo con qualcuno carente di idee se proprio vuoi, considera che nel vuoto di personalità che stai pubblicamente dimostrando ogni 3 volte che scrivi la parola "ignorante" partecipi ad un concorso per vincere un libro da leggere, coraggio che ci sei quasi, siamo tutti con te. Non preoccuparti, tra un po' tornerai nella tua comfort-zone tra le persone che ti diranno sempre che hai ragione qualunque fesseria scrivi. E gli racconterai del cattivone che hai incotrato oggi. Sveglia!

Dark!tetto

Guarda ti do una risposta che va aldilà della discussione in se, la colpa è nostra se i social in generale hanno questo potere che è etereo, non c'è un garante per ciò che viene pubblicato e al punto in cui siamo non è più possibile mutarli in servizi pubblici. Ci sono troppi interessi incampo, ma qualcosa possiamo farla, io ai miei figli insegno cosa è uno strumento di comunicazione come i social e come trattarlo, gli insegnerò a farsi un'idea o opinione su fatti concreti che siano dimostrabili e a non farsi prendere in giro per pura speculazione. Io ho veramente dovuto studiare tanto per essere quello che sono e con i figli sfondi con me una porta aperta dato che il mio percorso di studi parte dalla psicologia infantile e finisce con una specializzazione in scienze cognitive. È la percezione dei social e delle piattaforme online la loro colonna portante, dobbiamo tornare a ridargli il proprio scopo che è quello ricreativo e in quel momento siamo realmente liberi. Non incentiviamo i politici che li usano per campagna elettorale o propaganda, non diamo il nostro contributo (follow,like,visualizzazione) a chi pubblica contenuti solo per farci incuriosire. Ci sono modi e modi di comunicare e fin quando premiamo quello sbagliato i social saranno sempre il male, ci vuole confronto anche con il terrapiattista, io non lo prendo per 1diota un terrapiattista per diversi motivi e i principali sono :

1) Gli dò più potere perchè serve solo a confermare la sua tesi che sta dicendo una verità scomoda

2) Ci sono problemi intrinsechi nelle sue capacità cognitive e qualcuno ha sfruttato queste debolezze per innescare una reazione che a sua volta coinvolgerà altri e porterà la suddetta attenzione (like etc etc)

3) È in malafede, quelli che hanno organizzato negli USA un raduno di oltre 3.000 terrapiattisti facendosi pagare 150$ a biglietto non sono di certo 1dioti.

Lo stesso discorso è applicabile un pò a tutto, se vuoi un esempio qui da noi abbiamo 2 ottimi esponenti che sfruttano questi meccanismi a fine di lucro.

Un farmacista che ha raccolto fior fiori di donazioni per un microscopio, in modo da dimostrare che il Covid non fosse visibile...

Un sedicente candidato nobel che in passato ha pure ottenuto ottimi risultati medico scientifici e ora che ha raccattato abbastanza No-Vax non pubblica più niente di completo per via della "censura" ma invita tutti a comprare il suo libro perchè lui ci tiene che la verità si sappia a ogni costo...anche se non lo distribuisce gratuitamente via pdf e anche se quest'ultimo è pieno di congetture e opinioni senza un minimo di studio e ricerca. Cosa che questo signore sa fare dato che in passato era una persona seria, salvo poi buttarsi sui guadagni facili spillando soldi ai no vax vendendo aria fritta.

Michele Cianci

Ancora continui ... Dimmi dove ho detto che le difendo che non trovo niente in quello che ho scritto

Losko

E questo come dicevo è il meccanismo usato da chi ha una situazione di posizione dominante per "veicolare" il pensiero unico. Filtrare, veicolare, manipolare. Cosa che ci renderà tutti quanti degli automi decerebrati. Ma mi ripeto qui.
Non guardare al momento, guarda in prospettiva con po' più di lungimiranza. Hai figli? Puoi guardare i figli degli altri se vuoi, ragazzini che hanno i social network come loro unici punti di riferimento. Loro sono le vittime designate di questo scenario futuro, non noi adulti sensienti (o accondiscendenti molto spesso). Io combatto tutto questo. Nel mio piccolo s'intende.

Dark!tetto

Tranquillo ci sono sceso in piazza e mi son preso pure qualche bastonata di quelle vere non metaforiche, sarà mica per questo che non mi va giù la tua arroganza e ignoranza in merito. Le tue risorse sarebbero ? Quale sarebbe questo grande contenuto a sostegno del fatto che TUTTI possono manifestare la propria opinione OVUNQUE ? Ma tanto tergiverserai ancora e io mi son stancao di farti da professore, che poi la mia specializzazione non è nemmeno in diritto...

Dark!tetto

O magari avere un sito web...eh ma tralasciamo ciò che poi non fa filare il tuo discorso, perchè l'esempio è perfetto solo che tu non vuoi capirlo. Se un privato non vuole rendere pubblico il tuo pensiero opinione è suo diritto o pensi di essere l'unico ad avere diritti ? Il buon senso poi è manetere una certa netiquet e una certa pulizia della sezione commenti e in nome di questo si scrive un EULA che tu accetti all'iscrizione e poi ti lamenti se la mettono in pratica ?

Losko

Ancora con questa supponenza unilaterale immotivata e ingiustificabile usata omai come unico argomento rimasto da giocare.
Di risorse ne ho da vendere... fidati mio caro.
Discorsi complessi li mangio a colazione. Pensa.
Senti, quelle cose che scrivi prova a farle tu e fammi sapere come è andata a finire.

Dark!tetto

Eh no in un mondo ideale no, perchè sai ogni parola di quella cosa che stai bellamente calpestando è frutto di sacrifici oltre di studi specifici. Tu non sai usarlo "il mio metodo", io non mi contraddico tranquillo sei tu che non hai le risorse per comprendere un discorso complesso e difatti torniamo al vuoto delle tue motivazioni e a spostare il fulcro della "discussione". Ridi pure, a me vien da piangere a vedere bistrattata così la costituzione e la ridicolizzazione delle nostre libertà. il mio invito resta valido vai a denunciare Google, magari come detto hai più fortuna di trump con twitter, o mettini in piazza col tuo bel cartello "mi hannoi cancellato un post su youtube", che poi tu sei tanto convinto di essere un "rivoluzionario" e ci scommetteri quello che vuoi che il tuo commento è stato moderato perchè non rispettava la policy generale non certo perchè è scomodo, viste le tue capacità di comprensione delle regole...

Losko

Ma cosa vai farneticando? Chi non conosce i doveri? Chi confonde cosa? Chi non capisce cosa sta leggendo? Ma di chi parli? Sicuramente non di me. Ti stai facendo una domanda e ti stai dando una risposta random in preda ad un raptus da lesa maestà. Ma de che? Ma Trump chi? Chiama il 118, ascolta il mio consiglio.

Massimo

io mi sto lamentando che fanno troppo poche multe a queste grandi aziende te le difendi... beh... vedi te
che ti devo dire

Losko

Hai veramente finito gli argomenti, vero?
Coraggio, torna a studiare e poi ne riparliamo.

Losko

Ti stai contraddicendo in più punti, prova a capire da solo dove. Ma ne dubito. Noto che comunque ti dà molto fastidio quando i tuoi stessi metodi vengono usati contro di te, vero? Niente di quello che hai scritto ora sia degno anche vagamente di essere preso da me in considerazione. Piuttosto sembri un cinghiale ferito. Non potrei quindi neanche nominare la costituzione? Esilarante, grazie per avermi fatto ridere (di nuovo) così fragorosamente.

Losko

Qui si parla di algoritmi che individuano i messaggi da moderare, non di persone in carne e ossa.

Losko

Esilarante anche per me, tranquillo...
Il mondo è pieno di "just press play" pensatori, ti correggo.

Losko

"Ignoranza e analfabetismo funzionale" respinti di sana pianta al mittente. Dillo a qualcun altro e non a me.

Losko

Ti ringrazio, lo accetto.

Michele Cianci

Sei tu che deduci questo e altro di cui non ho parlato (rimodulazioni? Contratti a 28 giorni? Che c'entra con l'articolo?)
Io sto solo dicendo che per solo un'app non è una multa così ridicola.
Diverso il discorso se avessero fatto una multa per tutte le magagne che fanno le grandi società. Per ogni magagna una multa, non si può fare un calderone, altrimenti per la lunghezza delle cause le multe non arriverebbero mai

Massimo

Ah stai dicendo che ho torto a lamentarmi delle multe ridicole contro le grandi società ?
Ok goditi i contratti a 28 giorni e 10mila rimodulazioni

Dark!tetto

...ecco vedi

Dark!tetto

Non sa leggere...

Dark!tetto

Scusa ma vorrei dirti che dovresti essere tu a scendere dal piedistallo eh, hai commentato sicuramente in modo totalmente disfunzionale qualcosa e ti è stato moderato il commento e fra un pò pensi di essere come la scimmia che per prima è scesa dall'albero, Galileo e fra un pò chi pensi di essere ? Vuoi esprimere liberamente la tua opinione ? Puoi essere editore di te stesso, apri un tuo spazio e divertiti, scrivilo sulla cartra igenica, manifesta in piazza (luogo pubblico) e vedrai che nessuno ti censurerà, ma il tuo problema è tutt'altro però. Hai solo e semplice ribrezzo per chi esprime la sua opinione esattamente come te, non reggi un confronto perchè la tua rivoluzione da tastiera non ha contenuti e non appena ti si mette davanti alla realtà dei fatti cambi discorso (prima libertà di espressione, articolo 21, buon senso, rivoluzione). Internet ti ha fatto credere che puoi tutto, puoi persino cambiare il mondo commentando su un blog, puoi prendere una laurea da autodidatta senza mai frequentare mezzo corso e puoi interpretare un articolo della costituzione (che non dovresti manco nominare) da una sola frase che ha un seguito, ma che volutamente ignori. Ora scendi in piazza e fai la tua rivoluzione per poter commentare come vuoi, vediamo chi ti ferma, ah già per fare quello dovresti effettivamente compiere un'azione...

Maxatar

Che multa ha fatto l'Europa? Stai leggendo un altro articolo? Questo parla di una multa comminata dell'Italia.

Michele Cianci

Sto facendo una comparazione sul nulla come hai cominciato a fare tu, dato che le multe sono date in contesti diversi.
Primo non è l'Europa ma l'Italia
Secondo Alibaba è stata multata per un contesto molto più grosso e non solo per un'app come è successo a Google.
Poi magari lavori per Enel e allora ti do ragione.

Dark!tetto

No, considero 1diota chi parla di materie a lui sconosciute e confonde libertà con anarchia e chi pensa che esistono solo diritti, ma non capisce che come detentore di diritto ha anche dei doveri, che sono appunto quelli che impongono specifici contesti nei quali i diritti sono esercitabili. Ripeto lascia stare e per favore lascia stare la costituzione e galileo che non sei cosa, non sei un eretico sei solo uno che non capisce ciò che legge, non è scienza è diritto. O pensi che a trump è andata meglio?

Losko

Come faccio a farti capire che sei MORALMENTE in torto su qualunque cosa?

Losko

Il concetto che ti sfugge è la scintilla iniziale che da il là alle rivoluzioni (di qualunque tipo), senza la quale non sarebbe potuto avvenire dopo 2 milioni e mezzo di anni (meno 6000-8000 anni più o meno) quello che hai scritto subito dopo. Ti vedo troppo accecato però, rilassati.

Losko

Facepalm solo rivolto a te [risate]
Quella è la sintassi del linguaggio *TCL* che uso abitualmente sia su Linux che su Windows ed è corretta al 100%
Tu nel tuo desiderio ossessivo-compulsivo di correggermi HAI SBAGLIATO grossolanamente a non documentarti.
Per tua informazione parlo di cose che conosco MOLTO BENE essendo sistemista e programmatore da oltre 35 anni.
Esticazzi è una espressione gergale, non vuole certo essere approvata dall'Accademie della Crusca (come dire... esticazzi!), in questo senso è corretta nel suo contesto e tu hai sbagliato di nuovo...
Quello è un loop infinito e gira bene diversamente da come scrivi, terzo errore tuo.
Ora tutto questo solo per dirti che continuo a insistere (a ragione) sul fatto che vuoi impartire lezioni (spesso sbagliate). E ci mancherebbe che non potessi...
In una parola ecco quello che stai dimostrando: *PREGIUDIZI*

Losko

Non chiedo affatto "giustizia" come dici tu, esprimo la mia libera opinione su come un soggetto privato che fa della sua piattaforma (semi)social YouTube un servizio aperto ai commenti, decida unilateralmente di eliminare quelli che non contengono volgarità o ingiurie ma solo OPINIONI in base a sue altrettanto libere policy... che ritengo (e sono liberissimo di farlo) stupide o miopi. Il punto che non vuoi/volete capire è questo: posso farlo oppure devo chiedere il permesso a te/voi?

Andrej Peribar

Questo sarebbe la base da cui partire... ciò che dipanerebbe ogni discussione sui generis.

ma con gli estremisti del politicamente corretto sono nati gli estremista che credono di essere pensatori alternativi e per questo zittiti.

Poi semmai fanno solo flame e vengono moderati per questo.

Losko

C'è un errore di fondo nel tuo modo di pensare e che ti faccio notare, tu consideri "a prescindere" un 1di0ta (terrapiattista, negazioniosta, novax, fascista, etc) chiunque ha, per motivi di esperienza personale o altro (anche molto legittimi spesso), una opinione che si discosta da quella, come dire, "accettata" oppure (visto che va di moda in questo periodo) "scientifica". Ti vedo molto bene tra i membri della Sacra Inquisizione che misero sotto processo Galileo Galilei per eresia per aver detto il vero, ossia che la terra gira attorno al sole e non viceversa. Ti faccio altresì notare (prima che lo scivi tu) che Galileo Galilei al suo tempo non era considerato uno scienziato come lo conosciamo noi, ma... appunto, solo un eretico!
Mi riferisco ovviamente al flame generato dal mio (innocuo) post originale e non al merito dei vari commenti sull'interpretazione dell'articolo 21. Ciao.

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