
Economia e mercato 01 Apr
La pandemia ha realmente cambiato il modo di lavorare delle persone? Un conto sono le buone promesse, un altro le vere decisioni prese dalle aziende - pubbliche o private che siano - ora che la morsa dell'emergenza si è leggermente allentata (purtroppo non ovunque, e nemmeno del tutto). Tutti parlavano di smart working come della nuova normalità, tutti affermavano che "mai sarà più come prima", eppure pian piano sono tanti i casi in cui le dirigenze richiamano negli uffici i dipendenti, con la scusa che in presenza alla fine si lavora meglio.
E che ne è dei grandi del mondo tech? Nel pieno del lockdown ci sono state tante promesse, da Twitter che consentirà ai propri lavoratori di svolgere le loro attività da casa per sempre, così come Facebook (ma solo per la metà della forza lavoro) e per tante altre realtà. Così, tra una titubanza e l'altra, arriva anche la decisione di Google che opta per una soluzione ibrida: si torna in ufficio, sì (con restyling degli spazi compreso), ma nel contempo si offre anche l'opportunità di alternare il lavoro in presenza con quello da casa (almeno ancora per qualche mese) e per alcuni viene aperta la porta dello smart working al 100%. In soldoni:
Il lavoro a distanza non è solo un beneficio per il dipendente - meno stress per lo spostamento casa-lavoro-casa, risparmio di tempo e di denaro, maggior flessibilità - ma anche (e a quanto pare soprattutto) per l'azienda stessa: la casa madre Alphabet ha affermato di aver risparmiato nel solo primo trimestre dell'anno 268 milioni di dollari in termini di (mancate) missioni, viaggi ed eventi. Estendendo questo valore all'intero 2021, si stima un risparmio complessivo di circa 1 miliardo di dollari.
Del resto, sono i numeri a dare ragione a Google, e a quanto pare il trasferimento delle attività lavorative dagli uffici a casa non ha inciso sul rendimento dell'azienda. Tutt'altro: il primo quarto 2021 è stato da record, ed evidentemente a una realtà come Alphabet e a tutte le sue controllate essere in presenza o meno incide relativamente - fatta eccezione per le attività che questa presenza la richiedono, ovviamente, come i laboratori di ricerca.
Si seguirà la stessa strada anche in Italia o tutto tornerà come prima? Diteci il vostro parere.
Commenti
Devi anche avere lo spazio, la logistica e le condizioni per farlo (oltre allo sbattimento della preparazione).
In moltissimi uffici piccoli in centro città non c'è proprio lo spazio fisico per farlo, a meno di mangiare alla scrivania che è alquanto deprimente.
Pure tu che non ti sapevi portare due cose da casa, eh.
Lavorare nella propria sede di lavoro è da sempre una cosa normale.
Ora, nel giro di "un nulla", chi vorrebbe far tornare i propri dipendenti in sede è visto come un mascalzone.
Questa è la realtà.
Aspetta quando il tuo lavoro lo faranno da casa dall'Asia e tu dovrai trovartene un altro.
Giusto, tutto assurdo. Invece farsi un'ora di traffico (se va bene) , un'ora di pausa pranzo, un'ora di traffico al ritorno, per un totale di 11 ore, per raggiungere un luogo dove si va a fare esattamente la stessa che si riesce a fare da casa, è una cosa sensatissima!
Tutto assurdo. Se non ci fosse stata la pandemia, la gente sarebbe andata in ufficio come da contratto.
ricordatelo che tu mangi grazie a persone come me
non hai ancora capito come funziona il mondo del lavoro, se ne hai uno dovresti ringraziare persone come me più intelligenti e più capaci. mi raccomando sistemali bene i cavi :)
ho avuto diverse promozioni nella mia azienda. L'opinione di uno che parla a vanvera e che fino a tre giorni fa non sapeva nemmeno come funzionasse lo smart working vale zero.
Sarai l'ultima ruota del carro, poco più del pulisci bagno nella tua azienda, il classico rubaStipendio
Spero tu nn abbia mai un azienda... Hai una mentalità anni 90...saresti capace di far timbrare anche quando si va al cessò...
ma ripigliati un po', tu stai messo davvero male. ma hai avuto problemi da piccolo per caso? no perché sei messo male fidati
Chiamasi selezione naturale
Oddio questo segue ancora i sondaggi pilotati... Pazzesco.
il restante 40% non è intelligente :)
Il 60% degli smart working la pensa esattamente come me, tieniti pure il tuo consiglio spassionato ahahah
Mi pare tu non abbia capito una mazza.
Io stesso sceglierò lo SW, per una questione di qualità della vita (tra andata e ritorno per me sono 120km al giorno)
Ma questo non vuol dire che sia disposto a cedere a buon mercato i miei diritti, alcuni dei quali si trovano scritti nero su bianco sul mio contratto di lavoro.
A proposito. Forse non sai che sono stati pubblicati studi (Harvard Business School e New York University) che hanno stimato che mediamente in smartworking si lavorano 40 minuti al giorno in più.
E a prescindere dal singolo caso in cui uno come me lo preferisca perchè ne ha guadagnato 3.5/4 ore in più di vita al giorno non buttata nel water per lo spostamento, ricapitoliamo:
1) L'azienda continua a "vendere" il mio lavoro allo stesso prezzo di prima
2) Nel frattempo, però mi toglie una serie di benefit da contratto
3) Scarica gran parte dei costi di gestione dell'azienda su di me.
Ora.
La cifra non è importante.
Per quanto ti possa sembrare assurdo (lo hai scritto altrove), si tratta ANCHE di una QUESTIONE DI PRINCIPIO.
Che per te pare "il male", ma che "schifandola" così ti colloca immediatamente da un lato della barricata. Senza le questioni di principio staremmo ancora a lavorare nelle miniere di carbone 18 ore al giorno...
Ma guarda che una nefandezza non esclude l'altra.
E' grave sia che un'azienda abbia costretto i dipendenti a consumare ferie e permessi (peraltro, spesso continuando a lavorare), sia scaricare sui lavoratori i costi o togliergli dei benefit da contratto.
E guarda: io non mi lamento dello smartworking. Anzi.
Ma non vedo perché debba pagare io i risparmi dell'azienda.
Guarda, te ne cito uno semplice.
Facciamo finta che tu lavori (perché da come parli sembra di no).
Da... facciamo maggio? giugno? a ottobre, fa caldo. In ufficio hai l'aria condizionata. Che figata!
Magari ce l'hai anche a casa. Ma con una piccola differenza: tu normalmente 5 giorni su 7, nelle ore più calde, se in ufficio, tua moglie pure e i figli a scuola... e a casa tua l'aria condizionata è spenta. Improvvisamente ti trovi a lavorare a casa, in 4, coi figli in DAD. Scommettiamo che il consumo energetico si avvicina parecchio (se non lo supera addirittura) al tuo costo di trasporto quotidiano?
No. Perché il "mio" costo continua ad essere venduto ai clienti allo stesso prezzo. Non è che vendono il mio lavoro al 30% in meno.
Detto questo, guarda che non è che a tutti quelli che lavorano in smartworking basta controllare le mail e fare due fogli excel, eh? E quanto alla connessione, Io per esempio che sposto file di grandi dimensioni, con 100gb al mese non ci farei nulla.
Ma a prescindere, stai giustificando un'azienda che per risparmiare scarica i costi (1 o 11 euro al mese non ha importanza) sul lavoratore, intascandoseli e "vendendo" il lavoratore allo stesso prezzo di prima.
Consiglio spassionato. Tieniti per te queste idee che ti sei fatto per evitare fdm davanti a tutti quando tornerai finalmente in ufficio.
Adieu
infatti è adatto proprio per i lazzaroni
evidentemente non hai la minima idea di cosa sia lo smart working
Si. Ok. La chiudo come lho iniziata. Ma vacaghé. Cia
<draft>
in effetti quel tal discorso é uno sproloquio - non riscontriamo differenza alcuna tra operaio e classe operaia [ dipendente d'ufficio incluso ] peraltro, quella condizione e' conseguenza della
" democratizzazione " dell'impresa che, ovviamente, genera non pochi problemi [ possiamo vivere in democrazia senza necessariamente rendere l'impresa un " ambiente democratico ", contaminato dal conflitto di interessi dei sindacati e sindacalizzati ergo: socialisti e " scansafatiche ", imboscati ] tant'é che quella " democratizzazione " ' ha anche abolita la meritocrazia.
Per concludere: se avete quel ' contratto di lavoro ' con una scadenza a 3 e massimo 5 anni, un incarico previsto da quel consiglio di amministrazione di una banca e tal ' rinnovo del contratto ' soggetto ad approvazione delle banche " sponsor ", in tal caso si puo' scrivere e conversare di " dirigenti e responsabili " ma i tutti gli altri casi... siete tutti operai e tutti ugualmente risorse umane. </draft>
quello che intendi tu è lavoro a progetto, dove non hai orari, ma non è smart working
Con lo sw gli orari di lavoro sono gli stessi che si hanno in ufficio.
altrimenti è altro..
le visite mediche le puoi fare ma ti prendi un ora senza dover prendere permesso, a meno che non sia mezza giornata...
questa è la differenza tra lo SW e l'ufficio. non sei vincolato alla sedia e non hai le 8 ore fisse.
se poi tu fai cosi fai telelavoro, non sw. ben diverso
in metro da soli? ma te hai visto le metro di milano come son conciate? i treni?
i contagi mica se li passano i bambini a scuola, li prendono i genitori che vanno in ufficio e li passano a tutti...
sono gli unici che han continuato ad andare in ufficio. scuole chiuse, RSA chiuse, zona rossa ma la gente andava cmq in ufficio e i contagi non crollavano...
è durata di piu dell'anno scorso in sto periodo perchè l'anno scorso abbiamo fatto lockdown vero, tutto chiuso, SW obbligatorio.
poi basta... e si è visto.
Leggo commenti di strani personaggi che fremono per tornare in ufficio, per fare chissà cosa di diverso rispetto a quello che possono fare comodamente da casa, questi disadattati probabilmente si divertono a perdere tempo nel traffico, a prendere caffè con le colleghe/i che gli fanno vedere la mezza scollatura o che devono leccare natiche di culi potenti per fare carriera, felici di farsi estorcere 10 euro per un panino urfido in bettole maleodoranti. State a casa e la vostra vita ne trarrà solo giovamento, avrete più tempo per voi e le vostre famiglie. Per i single, invitate le vostre colleghe/i a casa e lavorerete ancora meglio. Purtroppo sono d'accordo con chi dice che in questa fogna di paese, con manager inchiodati al secolo scorso e sindacati conniventi, nonostante i risparmi e la migliorata produttività, le aziende costringeranno i propri dipendenti a tornare in presenza solo per il gusto di controllare i propri sottoposti, del resto sono le uniche soddisfazioni di vita di squallidi omuncoli senza dignità.
i permessi si possono prendere anche in sw... le visite mediche non le fai più perché lavori da casa??
le prime cause di contagi sono nei bar e nei ristoranti, ossia luoghi chiusi e senza mascherina.
In metro di solito si va da soli o al massimo in due e con la mascherina, ma solitamente in metro sono tutti soli con mascherina e smartphone, capirai che contagi ci sono!
Chi fa sw nn deve prendere permessi... Piccola differenza.
Ah tu lavori... Chi sistema I cavi no? Basta questo a commentare il resto. A prescindere che probabilmente nemmeno hai capito l'esempio.
Ps: la metro come il treno come l'ufficio sono le prime cause di contagi... Nn l'avete ancora capito.
<draft> quei " calcoli da ragioniere " non possono essere attribuiti a tali realtá come " Alphabet " che, piuttosto, avrá speso [ e spenderá ancora ] " ricollocando " da un centro di costo ad un altro e per non versare tasse in più, per quel miliardo di dollari " risparmiati. "
</draft>
<draft>
..... e pagheranno tasse in più e per quel miliardo di dollari " risparmiati. "
quei calcoli da " ragioniere " non appartengono a realtá come Alphabet piuttosto, avranno speso [ spenderanno ] spostando da un " centro di costo " ad un altro. </draft>
Beh tu scherzi ma quella è la cosa che incide di più nel mio caso ... Per qualche ragione sono riuscito a pagare meno di riscaldamento quest'anno... Ma il piccolo aumento che ricevo lavorare da casa assolutamente non copre il costo dei caffè
beh i permessi per le visite sono previste dal contratto e retribuite... non vedo il problema... io non sono pendolare, ma in mezz'ora di metro sono in ufficio.. (tanto ci sono anche i pecoroni che si lamentano della metro per paura dal covid..) in ufficio lavoro non sistemo cavi..
evidentemente chi si lamenta è chi non vuole andare a lavorare in ufficio, ma c'è gente che lo ha fatto per decenni, quindi ora che ha scoperto il modo di nascondersi a casa non vuole più tornare... poi dipende dal luogo di lavoro, se non piace, non piace a prescindere dallo smart working, in quel caso è meglio che cambi lavoro
La questione è che non si tratta di un diritto acquisito, ma che bisogna farlo diventare tale; in ogni epoca dove ci sono state rivoluzioni lavorative si è giunti a una soluzione, ma pare che in quest'epoca il lavoratore debba essere solamente una mucca spremi soldi dove il "salario" dovrebbe commisurare tutte le energie spese in termini economici, professionali e personali; sappiamo bene che non è così, perchè altrimenti tanto vale ritornare a fare gli schiavi.
Aggiungo che sembra che l'operaio, con tutto il rispetto verso di loro non sto offendendo la categoria, sia diventato più importante di persone che hanno responsabilità e compiti ben più alti e importanti; quindi mi chiedo qual è, a conti fatti, la reale differenza tra un'operaio qualsiasi e una persona specializzata che ha studiato? Stando a quello che sta accadendo e stiamo vivendo nessuna, anzi il dipendente d'ufficio oggi è visto come un demone da sconfiggere, che solo perchè ha un lavoro da ufficio dev'essere demonizzato, sottopagato e sfruttato per il solo merito di stare a una scrivania.
Concludo questo enorme sproloquio aggiungendo una motivazione del perchè le persone vogliono tornare in ufficio: la noia, questo finto isolazionismo che ti obbliga a lavorare e essere produttivo mentre in ufficio se si perdono quelle 2 o 3 ore sei giustificato a casa no.
Quanto mi manca pagare un'insalata 14 euro (senza coperto) in spazi angusti su sedie di plastica.
Proprio un peccato che quei locali adesso stiano soffrendo, mi dispiace proprio
potessi fare 5/5 a casa ci metterei la firma subito.... altro che alzarsi all'alba, fare il pendolare o stare in mezzo al traffico, dover vestirsi in un certo modo per poi finire nella polvere a sistemare cavi di rete...dover prendere permessi per visite o altro e correre sempre.... come fate a lamentarvi non lo so.
Ti ringrazio,
Io non porto certo la verità assoluta, perché ad esempio le argomentazioni di Bob sono corrette, ma mi trova totalmente in disaccordo sulla questione "uso del proprio internet di casa".
E' la classica mentalità del "pretendere per principio", che poi generalmente si riflette anche sui salari medi di chi la pensa così, ovvero "l'azienda deve dare. Punto. Non mi si deve chiedere nulla, nemmeno se a me costerebbe nulla."
L'azienda spende soldi per creare una infrastruttura raggiungibile da remoto, dando così la possibilità al dipendente di lavorare in mobilità. Unico requisito è che il dipendente abbia accesso ad internet, ed ecco che la cosa diventa "se io dispongo di una linea internet questa debba essere messa a disposizione dell'azienda gratis" come se l'azienda requisisse la tua connessione per farci girare i loro mazzi guadagnando a sbafo coi tuoi soldi. Assurdo.
Stiamo vivendo lo smartworking come una conquista sindacale, ma non lo è. Non è un diritto.
Il discorso più logico invece è laddove l'azienda propone smartworking, il dipendente può rifiutare e continuare a lavorare in ufficio.
Ma come dicevo in un altro commento, tutti quelli che lamentavano le maggiori spese hanno scelto o sceglieranno di lavorare da casa. Guarda un po'.
Hai pienamente ragioni e le argomentazioni che porti mi trovano completamente d'accordo,oltre che corroborate da esempi e dati relativi.
Non era necessario dirtelo..ma visto che le risposte che si ricevono solitamente sono per ribattere e contraddire le argomentazioni portate mi sembrava giusto invece esprimerle non solo tramite un + o un -
Buona giornata
Che tristezza... E poi magari sono le stesse aziende che si riempiono la bocca con parole come "digital company", "innovation", "work-life balance", "flexibility", ...
purtroppo nel senso che è meglio fare se ibrido non 5/5 a casa
Ti capisco, i miei orari erano simili ai tuoi...dopo 3 anni ho deciso di cambiare per questa ragione
E quindi fammi capire un azienda dovrebbe tornare a spendere di più per fare un favore agli altri?
Se vogliamo parlare di costi in media una persona che fa 30Km al giorno coi mezzi pubblici spende circa 5-6€ (ho calcolato il costo in abbonamento e non a corsa singola). Costo con l'auto, sai com'è in Italia non tutti vivono a Milano dove hai 50 mezzi pubblici per arrivare a lavoro e quindi c'è bisogno di spostarsi coi propri mezzi, tra carburante e parcheggio (eh si mica tutte le aziende hanno il parcheggio per i dipendenti, soprattutto se si lavora nei centri direzionali), andare a lavoro costa tra i 10 e i 15€ al giorno; aggiungi lo stress da spostamento, calca nei mezzi o traffico in strada, e fa una media quanto costa a un dipendente andare a lavoro ogni giorno e poi confrontala con le spese che si hanno in casa. Coi soldi di un solo mese per recarsi in ufficio ci si compra un'ottima sedia ergonomica per la propria postazione, per illuminare la propria postazione basta una lampadina da 9W mentre negli uffici c'è la luce diffusa in tutti gli ambienti anche se si è soli; il pranzo te lo fai a casa, anche perchè non tutti vanno fuori a mangiare e seguono diete quindi la spesa è uguale.
Come ho espresso in un altro commento, bisogna lasciare la libertà a chi vuole lavorare in smart working come c'è la libertà di chi vuole andare in ufficio; oppure le aziende si attrezzano e ci portano loro in ufficio la mattina, sai com'è l'economia deve girare ma non dobbiamo essere obbligati anche su come spendere i soldi che guadagniamo
Ma di che parli?
Non hai capito il mio commento.
Non ho parlato di quanto le aziende stiano risparmiando (mi pare ovvio visto che Google stessa parla di UN MILIARDO).
Io parlo dell'aggravio costi CHE HA il lavoratore dovendo lavorare da casa.
Tutto bello ma quante attività "reggono" anche grazie ai consumi dei lavoratori durante la giornata (bar, ristornati, negozi etc etc)?
purtroppo... mavacaghè... c'è chi come me non si è fatto nemmeno 1/5 di SW da inizio pandemia... e questo dice purtroppo.
non so in che aziende lavori te, ma le AZIENDE hanno luce artificiale a soffitto, neon di solito o in quelle piccole lampadari... non lampade da scrivania, quelle sono un di piu. oltre al laptop c'è il monitor e telefono fisso anche se sono poe quindi non li contiamo, il riscaldamento/condizionamento degli ambienti..e non costa poco, le pulizie quotidiane o 2 volte al giorno ad oggi... quindi 1 € a dipendente fa un po ridere...
fai un miscuglio incredibile di temi
quello attuale in emergenza pandemia non è smart working.
lo smart working di cui si parla è quello che si dovrebbe attivare a situazione normalizzata.
Ragione per cui le aziende stanno proponendo ai dipendenti accordi integrativi da sottoscrivere (e l'argomento meriterebbe una discussione a parte).
Le aziende non hanno licenziato anche perchè, in Italia, non potevano (blocco dei licenziamenti)
Si, le aziende hanno imposto lo smaltimento delle ferie fino a che non è intervenuta la cassa integrazione
Viene da sé che non puoi fare smaltire le ferie ai dipendenti in cassa integrazione
Nel momento in cui la situazione si normalizza i costi di cui sopra non posso più essere giustificati con l'emergenza
Ci sarà un motivo se gli italiani hanno lo stereotipo di lavoratori scansafatiche no?