
Economia e mercato 08 Mar
Una delle polemiche più turbolente del mondo tech è quella che vede da una parte Apple e Google, e dall'altra gli sviluppatori: al centro ci sono le commissioni sugli acquisti in-app, ritenute troppo alte e in grado di produrre un contesto anticoncorrenziale. Sicuramente lo scontro frontale tra Epic Games e Cupertino relativamente al ban di Fortnite nel corso di questa estate ha acceso i riflettori mediatici su una questione che già da tempo realtà come Spotify avevano sollevato, senza ottenere molto.
Apple questo novembre ha concesso una prima apertura agli sviluppatori, accettando di dimezzare le commissioni dal 30 al 15% ma solo per le realtà più piccole, e oggi Google ha annunciato che adotterà una misura analoga.
Anche nel caso di Google la percentuale trattenuta da tutte le transazioni avvenute tramite la piattaforma ammonta normalmente al 30%: a partire dal 1° luglio 2021 verrà ridotta al 15% ogni anno per tutti gli sviluppatori (grandi e piccoli) ma solo fino al primo milione di dollari di entrate. Superata quella soglia, le commissioni sui guadagni successivi torneranno ad essere del 30% fino all'anno successivo. Con questa misura, precisa Google, il 99% degli sviluppatori (che guadagna quindi meno di un milione di dollari all'anno) non dovrà mai pagare più del 15% al colosso di Mountain View.
Queste manovre sicuramente tendono una mano alla base degli sviluppatori, ma i conflitti con le realtà maggiori - vedi Epic Games e Spotify - sono destinati a durare ancora a lungo, e a produrre altri effetti - il tempo ci dirà quali.
Commenti
Già
non sono d'accordo ma vabbe' il concetto si e' capito
e allora quelli sono nella categoria pay2win (dove per win non si intende solo vincere, è più allargata)
non mi ricordo i titoli, ma e' pieno di giochi cosi' su mobile.
hai tot punti energia, ogni azione che fai consuma 1 o piu' punti energia.
questa energia si ricarica di 1 punto ogni tot minuti oppure pagando con una valuta che ovviamente puoi comprare con soldi veri.
dopo pochi minuti sei bloccato non puoi piu' fare niente perche' hai finito l'energia, quindi o aspetti ore che si ricarica tutto e puoi nuovamente giocare per 10 minuti prima che rifinisce l'energia, oppure paghi e la ricarichi subito
fammi un esempio di titolo del genere :)
quello ok... paghi un abbonamento per giocare.
ma per quanto mi riguarda anche le nuove formule orribili del mobile a "energia" e' una formula di pay to play, ancora maggiore, perche' non stai pagando un abbonamento per giocare, stai pagando per ricaricare l'energia.
anche quella e' una formula di pay to play
non so come dirtelo, ma pay2play significa paghi per giocare (abbonamento)
world of warcraft e' in abbonamento... diverso per me dalla formula pay to play... che si spacciano per giochi gratuiti ma in realta' senza pagare sei continuamente bloccato perche' ti si deve ricaricare l'energia per fare azioni e robe varie.
qui appunto come dice il nome paga per giocare.
non stai pagando per vincere, stai solo pagando per non aspettare che si ricarica l'energia.
No, in realtà il pay2play sono i giochi dove, periodicamente, versi un fee mensile agli sviluppatori per accedere ai loto server.
Tipo World of Warcraft
E' vero che esistono tipologie ibride (free2play e pay2play contemporaneamente), ma da quel che so sono titoli, per lo più orientali (esempio: Tera Online, Rift, LOTRO, eccetera), che abbondano nel mondo PC più che in quello mobile
il root invalida la garanzia, su android puoi farlo senza alcuna modifica software
dimezzate per il 99% degli sviluppatori.....e per l'1% del fatturato LOL
E basta farsi prendere per il ciuffolo!
Tutto é possibile. Anche su iOS puoi installare quello che vuoi, una volta che hai accesso al root.
no pay2win != pay2play.
il pay2win si accosta per lo piu' all'online (anche single player, ma e' piu' invasivo online), il pay2play e' per me una piaga ancora maggiore, non devi pagare per vincere, ma proprio per poter continuare a giocare senza dover aspettare ore che si ricaricano le cose
quelli sono i pay2win :)
dire che la gente non lo sa fare e' diverso dal dire lo smartphone android non lo puo' fare.
e il 100% a quelli che fanno f2p che di fanno solo pay2play, con energia tempi di attesa mostruosa per la costruzione e potenziamenti che pero' con un rapido acquisto puoi ridurre a 0.... e difficolta' che diventa impossibile se non paghi per diventare piu' forte.
Ma io son d'accordo che non è per tutti, non fraintendere, ma questo è un impedimento degli utenti, e certo non del 99%, mica del dispositivo in se.
A tal riguardo devo dire che sono rimasto stupito dalla quantità di ragazzini che usano vie alternative per il download degli apk, specie nella fascia 10-14. Cosa che a quanto pare ha saltato quasi completamente la generazione precedente.
ora iniziano a fare le promozioni come le compagnie telefoniche
Sei un caso particolare, se ci sei tu a farlo... Irrilevante per Google.
Gli store alternativi non li trovi nello store. E qua comincia il problema. Poi ti avvisa che é pericolosissimo e che puoi danneggiare il telefono. E a questo punto ci si ferma.
Quelli come noi, che poi viaggiano di blockada e vanced, vengono tollerati da Google, perché appunto siamo pochissimi. Per la gente comune é un lato oscuro che nemmeno vogliono affrontare.
Non c'entra nulla con il potere o non potere, l'impedimento è dell'utente, la piattaforma invece dà la possibilità al 100% dei dispositivi (pixel inclusi) di installare apk da fonti alternative.
No, ma per mia madre ci sono io, ora se dobbiamo semplicemente usare termini e percentuali a membri di segugio ok, ma il 100% dei dispositivi android può installare app da uno store che non sia il play store. Più facile ? Certo. Più sicuro ? ehm nì, ma probabilmente più di altri metodi si. Ora se vogliamo veramente parlarne per offrire una piattaforma al 100% concorrenziale per tutti all'avvio si dovrebbe dare la scelta sullo store pure, ma questa è una discussione diversa e senza una reale fine.
Falso.
io farei pagare il 50% a chi sviluppa gioco cosiddetti f2p ma, nella realtà, dei p2w
Come Apple insomma anche lei.
Il fatto che sia comodo e ben integrato non lo rende certo obbligatorio
Perché tua madre ad esempio riuscirebbe a farlo senza aiuti? Da me NESSUNO in famiglia sarebbe in grado.
Quello come epic che fatturano miliardi, commissione al 40%
Eh come vanno a braccetto sti dueee
Giusto avevo interpretato male
Credo che non esista un solo smartphone android che deve scaricare per forza dal play storie.
Essendo comunque valido fino al primo milione direi che sarebbero comunque contenti di superare la soglia.
aptoide ha più virus di downloadgiochips5gratisscaricaora
non credo sappia di cosa parla.
a seconda degli articoli o google è la piattaforma perfetta per la pirateria o non si possono installare gli apk
Perchè scusa, quale sarebbe l'impedimento di usare ApkPure, Aptoide e simili o di scaricare l'apk da ovunque vuoi ? Senza contare la fetta di Huawei con App gallery. Non ci vuole mica il root per farlo, ti confondi con iOS mi sa
Gli va bene che il 99% degli smartphone Android possono installare app solo dal google store, altrimenti il loro preteso 30% se infilerebbero dove non batte il sole.
Buona notizia.
Però il fatto che Google abbia copiato paro paro la mossa di Apple (dal 30% al 15% entro 1M di ricavi) è la dimostrazione che era giusto lamentarsi prima e accusare i due store di fare cartello.
Bene ottimo.
Chiedevo più che altro per questa frase che mi lasciava qualche dubio:
"al centro ci sono le commissioni sugli acquisti in-app"
Ottima notizia
Nell'articolo dice "tutte le transazioni avvenute tramite la piattaforma", quindi direi entrambe.
Una domanda, le commissioni verranno dimezzate solo per gli acquisti in-app oppure anche per le app a pagamento?