
17 Febbraio 2021
Un nuovo servizio è pronto a raggiungere il cimitero digitale dei servizi Google: è Crisis Map, il sito sviluppato dal team di Google Crisis Response e lanciato otto anni fa come hub per la raccolta dei dati relativi a situazioni di emergenza come disastri ambientali (incendi, terremoti, inondazioni e altro).
Il sito web verrà chiuso ufficialmente a partire dal prossimo 31 marzo, ma non si tratta di un addio vero e proprio. Dopo la suddetta data, infatti, la maggior parte dei dati precedentemente visualizzabili su Crisis Map saranno accessibili direttamente su Ricerca Google e Google Maps.
Gli utenti alla ricerca di informazioni su tempeste tropicali o altre calamità naturali potranno trovare contenuti pertinenti pubblicati da enti autorevoli sotto forma di avvisi SOS.
Questa tipologia di avvisi è stata introdotta per la prima volta su web e app mobile di Maps nell'estate 2017 e fornisce un rapido accesso a informazioni importanti quali numeri di telefono di emergenza, mappe, traduzioni di frasi utili e possibilità di effettuare donazioni.
Commenti
rip
Ed i fanboy google piangono.
No infatti, alla fine in una intervista o post (non ricordo bene), dissero che alla fine i progetti "falliti" erano comunque esperienze utili e conoscenza da riutilizzare in altri progett o comunque in seguitoi.
È proprio nella mentalità di Google sperimentare (anche se ultimamente sta abbandonando la voglia di sperimentare e si sta spostando più sul focalizzarsi sui servizi esistenti)
Ti pare poco? Il 99% legge solo il titolo per fiondarsi ai commenti...
con la chiusura dello studio interno, la direzione è quella..
praticamente la crisis map entrerà in google maps, cioè, chiude un dominio ma non chiude altro.
Chissà se ci finirà anche Stadia in questo elenco.
Non è già morto?
Dai, qui è abbastanza palese che avete utilizzato un titolo apposito solo per attirare flame tra i commenti, soprattutto di quelli che si limitano a leggere solo il titolo.
Sarà la quarantottesima volta che vengo a sapere di un servizio Google da un articolo che ne annuncia la chiusura.
In questo caso, si tratta anche di rendere un servizio noto a pochi e utilizzato da pochi (personalmente non l'ho mai sentito) a disposizione di praticamente chiunque (ricerca google e maps probabilmente tra i servizi online più usati al mondo).
Più praticità, utilità e diffusione per loro e per noi.
Temo che da un giorno all'altro vedremo chiuso anche il progetto Google Fucsia...
Però è anche vero che 8/10 sono stati reintegrati in altri servizi, come questo per esempio, divertente certo la cosa del cimitero, ma razionalmente sono veramente poche le app morte del tutto.
Il servizio non è stato chiuso ma solo spostato...
perchè è molto più semplice gestire una unica app invece che due separate.
parliamo di Google, si divertono a riempire il loro cimitero aprendo 3/4 progetti al mese
Ok che confluisce in Google Maps, ma non vedo il motivo di non lasciarlo comunque ANCHE a sé stante.. anche solo per praticità, non è un prodotto commerciale in fondo.