
30 Agosto 2021
Google torna al centro di una procedura antitrust negli Stati Uniti; la materia del contendere riguarda nuovamente il monopolio del settore degli annunci pubblicitari. La nuova offensiva contro Google sta per prendere il via nelle aule giudiziarie ed è stata preannunciata dal Procuratore Generale del Texas con toni molto vivaci: questo Golia di Internet ha usato il suo potere per manipolare il mercato, distruggere la concorrenza e danneggiare te, il consumatore.
Google è accusato di soffocare l'innovazione, limitare la scelta dei consumatori e annientare la concorrenza. Per rendere l'idea il Procuratore utilizza l'immagine di una partita di baseball in cui Google svolge contemporaneamente il ruolo di lanciatore, battitore e arbitro. Alla causa avviata in Texas stanno aderendo diversi stati americani nell'ambito di quella che diventa un'iniziativa sempre più articolata e in un clima che si fa sempre più soffocante per Google.
#BREAKING: Texas takes the lead once more! Today, we’re filing a lawsuit against #Google for anticompetitive conduct.
— Texas Attorney General (@TXAG) December 16, 2020
This internet Goliath used its power to manipulate the market, destroy competition, and harm YOU, the consumer. Stay tuned… pic.twitter.com/fdEVEWQb0e
Gli argomenti non sono nuovi e riguardano la scomoda (per la concorrenza, si intende) posizione di Google: gestisce il più utilizzato motore di ricerca al mondo ed ha il potere di dare più o meno visibilità agli annunci nei risultati delle ricerche. Secondo le accuse del Dipartimento di Giustizia, che ha attivato un'altra importante azione antitrust contro Google il mese scorso, l'Azienda avrebbe inoltre concluso una serie di accordi commerciali per fare in modo che Google resti il motore di ricerca predefinito negli smartphone e nei browser.
A dimostrazione che l'atteggiamento nei confronti dei colossi del tech sta cambiando c'è anche l'altro rilevante procedimento antitrust contro Facebook negli Stati Uniti che potrebbe portare alla separazione di Instagram e Facebook; Google rischia invece di dover rinunciare al controllo di Chrome o quanto meno a rivedere in senso più restrittivo gli accordi commerciali che danno visibilità al suo motore di ricerca. Non che il clima al di qua dell'Atlantico sia molto diverso, visto che aziende e autorità sono sul piede di guerra contro il colosso delle ricerche e gli altri membri dei The Four (Amazon, Apple e Facebook).
Commenti
Vediamo... Disqus intanto sta collassando stasera.
Quotone iper amico.. hai riassunto correttamente!
Comunque si, è molto incasinato come os (dovuto secondo me dal fatto che metà è opensource metà è closed)
Tra l'altro da android 7 sono passati dalla jdk a openjdk (piccola info buttata lì :) )
Comunque quando vedo la struttura di android mi sembra sempre stra incasinato. Troppi strati per poter mettere in comunicazione il kernel con il software. Praticamente l'OS è un insieme di middleware e poi mi viene sempre l'orticaria quando vedo Java. Comunque quel modulo essendo appunto di basso livello magari è si fondamentale, ma non dovrebbe impattare sulla compatibilità delle app visto che comunque c'è di mazzo Java che si occupa di tutto. Vedremo. Magari per aggiornare ART su AOSP trovano un altro modo. Non credo che Google lo renderà proprietario come i play services. Ma farà sempre parte di AOSP ma verrà distribuito dal play store. Vedremo (cmq Andorid è troppo un casino. O lo dichiarano proprietario e quindi tutti sti discorsi perdono senso, oppure che non si credano i padroni di un progetto Open e la smettano con sti giochetti).
Si si certo, alla fine anche senza università riesco a cavarmela. Ma ho visto la differenza abissale di conoscenze tra me e il mio ex capo che aveva fatto l'università. Nelle cose sistemistiche riuscivo anche a stargli dietro, ma quando poi bisognava fare qualcosa che richiedeva conoscenze teoriche mi dovevo fare da parte. Probabilmente lui questo concetto l'avrebbe capito al volo. Quando parlavamo di sistemi operativi era un mostro.
https://developer.android.com/guide/platform/images/android-stack_2x.png
E' la macchina virtuale (ex dalvik) e serve per compilare il codice dell'app in fase di setup (quindi è un pezzo davvero importante dell'os)
Spero che quanto tu dici sulle due "varianti" sia fattibile.
Vabbè per l'uni ok ma puoi sempre rimediare da solo :)
Anche io no laurea, solo passione e tanta curiosità (e in realtà continui studi su ciò che amo)
E si anche io faccio un po fatica a capire l'impatto di quella modifica. Dipende da quanto è trasparente quel modulo per le app. Se lavora a livello "kernel" forse quando vengono scritte le app non c'è bisogno che sappiano che versione del mainline è installata visto che la comunicazione dovrebbe avvenire appunto tra OS e Kernel, quindi, anche se ci saranno due moduli diversi, quello via playstore e quello AOSP potrebbe non dare fastidio. Quanto mi sono pentito di non aver continuato gli studi e non essere andato all'università.
E la verità l'ho letta anche io in quella chiave. Non essendo uno sviluppatore però non ho le competenze per esprimere un parere più tecnico.
Spero solo che ci sbagliamo di grosso, altrimenti il futuro non è proprio roseo (e spero vivamente che i progetti paralleli maturino in fretta)
Se ho capito bene quindi, con quella modifica se vuoi usare Android senza un account Google non ti si aggiornerà più una componente fondamentale dell'OS? Quindi se le app (anche quelle che non usano API GMS) hanno bisogno di qualche versione aggiornata per essere tradotte, installate ed eseguite, le versioni AOSP sarebbero ancora più inutili giusto?
Complimenti per la tua sempre lucidità e onestà nell'esporre il proprio parere!
Aggiungo che le cose andranno sempre peggio.. spero di no
https://www.xda-developers.com/google-android-runtime-art-mainline-module-android-12/
Sono sempre d'accordo quando le varie antitrust cercano di intervenire per limitare il potere di questi big. Ma sempre che si concentrano sulle pubblicità. Mi piacerebbe vedere per una volta che affrontino la questione Android e GMS nel modo corretto. Per me la cosa migliore da fare per toglierli "il controllo" della versione AOSP e permettere a chi vuole usare l'OS senza dipendere da Google, sarebbe quella di imporgli di vendere sotto licenza solo i playservices. Cosi, chi vuole usare AOSP ma non vuole il Play store e gli n-mila servizi di Google, riuscirebbe comunque ad usare l'OS e le app di terzi che comunque dipendono da quelle API.
e ne pagheranno le conseguenze solo i consumatori e gli stati intascheranno i soldi
Una contro twitter per farlo chiudere definitivamente quando?
Un'azienda può fare quello che vuole con i suoi soldi ed i suoi servizi, già proprio così, nessuno può intromettersi.
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.... Sto scherzando ovviamente
E non dimentichiamo l'intramontabile "anche se gli danno una multa miliardaria per loro è l'equivalente di un caffè gne gne gne"
E guarda caso proprio dal Texas, meno male che ci sono loro!
Godo.
fategli vedere i sorci di mille colori a sti str0nz1
Se finisce come con la causa intentata alla Corte Suprema contro le leggi elettorali dei quattro swing states, stanno apposto. Certo va a finire che gli USA impedendo a Huawei di usare la tecnologia Google gli hanno fatto un favore
ahahah
concordo pienamente...senza contare che persino al dipartimento di giustizia di gotham city c'era jim gordon, ora con un minimo di non alfabetismo funzionale uno dovrebbe pensare che il DoJ in questione non sia retto da Joker e segua le leggi dell'enigmista, oppure che Adolfo sia giudice e giuria e giurati e Josif faccia le regole mentre è in bagno o dopo che una tipa gli ha dato buca.
purtroppo sono questioni e meccanismi complessi... non è facile capire per chi non ha alcuna formazione economica e giuridica perché si intraprendono queste azioni, quali rischi vanno a scongiurare, quali benefici portano alla comunità.
quello che dispiace è che non è che chi è a digiuno chiede, o approfondisce... no, deve dare il suo illuminato parere, e guai a spiegargli qualcosa, hai finito di campare.
aggiungi, è accanimento, andava fatto prima ora non ha senso, le leggi sono sbagliate, pensiero unico, falsità varie che non esistono, stati corrotti, le persone non devono giudicare ma lasciare in pace le aziende, decide il mercato, altri lo fanno quindi è giusto che anche google lo faccia, etc etc
Come in tutte le news in cui l'antitrust è coinvolto direttamente, anche a questo giro spariranno i sostenitori di "pallone mio, regole mie" / "se non gli sta bene si facciano il loro X!" ?