
Mobile 30 Set
Il momento è finalmente arrivato: dopo mesi di indagini il Dipartimento di Giustizia (DoJ) ha formalizzato, insieme a 11 Stati americani, le accuse nei confronti di Google per il monopolio nel mercato delle ricerche e della vendita degli spazi pubblicitari. Si apre così a tutti gli effetti quella che potrebbe diventare una delle più rilevanti azioni giudiziarie dell'ultimo ventennio poste in essere nei confronti di una società che opera nel mercato high tech - l'altro storico procedimento antitrust è quello che nel 1990 vide contrapporsi il Governo USA a Microsoft.
Il caso sarà trattato dalla Corte distrettuale della Columbia, e le accuse sono molto gravi: secondo il DoJ Google svolgerebbe il ruolo di guardiano di Internet tramite una rete illegale di accordi commerciali volti ad escludere le aziende concorrenti. Come riportato dal WSJ e come si può leggere nella citazione in giudizio (link in fonte)
Il Governo sosterrà che Google utilizza miliardi di dollari raccolti dalla pubblicità sulla sua piattaforma per pagare produttori di smartphone, operatori, e browser, come Safari di Apple, per mantenere Google il motore di ricerca predefinito.
In questo modo i risultati forniti da Google (e con essi anche le pubblicità) riescono a piazzarsi in vetta alle ricerche effettuate tramite centinaia di milioni di dispositivi statunitensi, dice il DoJ. Uno degli obiettivi della causa giudiziaria sono proprio gli accordi in base ai quali l'app per le ricerche di Google è precaricata in Android; la pubblica accusa sosterrà inoltre che Google impedisce (illegalmente) di fare altrettanto con le app di ricerca concorrenti.
Secondo i risultati delle indagini, Google controlla direttamente o indirettamente i canali utilizzati per effettuare circa l'80% delle query di ricerca negli Stati Uniti. Una situazione di monopolio che strozza la concorrenza nel mercato della vendita degli spazi pubblicitari - con l'effetto che gli inserzionisti non possono sfruttare proposte a prezzi più competitivi - ed offre meno possibilità di scelta agli utenti finali.
Nella denuncia si leggono pertanto parole durissime sull'operato di Google:
In assenza di un'ordinanza del tribunale, Google continuerà a mettere in atto la sua strategia anticoncorrenziale, bloccando il processo competitivo, riducendo la libertà di scelta dei consumatori e soffocando l'innovazione [...] per il bene dei consumatori americani, degli inserzionisti e di tutte le aziende che ora dipendono dall'economia di internet, è arrivato il momento di fermare la condotta anticoncorrenziale di Google e di ripristinare una regime di concorrenza
È una causa dagli effetti potenzialmente dirompenti per le attività di Google, così come sono state portare avanti sino ad ora. Se il DoJ riuscirà a convincere la corte della fondatezza delle accuse, per il colosso di Mountain View si potrebbe profilare un cambiamento radicale del modello di business che potrebbe comportare la vendita di Chrome, come prospettato pochi giorni fa; ma ci potrebbero essere anche stringenti limiti agli accordi commerciali che Google conclude con i partner per posizionare i suoi prodotti e servizi in bella vista negli smartphone.
Today’s lawsuit by the Department of Justice is deeply flawed. People use Google because they choose to -- not because they're forced to or because they can't find alternatives. We will have a full statement this morning.
— Google Public Policy (@googlepubpolicy) October 20, 2020
Google per il momento si è limitata a definire l'azione giudiziaria del DoJ profondamente viziata, ed ha aggiunto che gli utenti utilizzano Google perché lo scelgono liberamente e non perché vi sono costretti o perché mancano alternative.
Nota: articolo aggiornato con la formalizzazione delle accuse e la prima risposta di Google
Commenti
No non ho scritto questo
Ma anche no, la legge e i suoi rappresentanti si saranno espressi e sarà un dato di fatto da prendere per quello che sarà, che senso ha che dovrò gridare al complotto? Sono un giudice usa , un cittadino usa o di 11 stati usa, dipendente google etc etc? No, quindi a che pro dovrei parlare? Non ho ne le competenze ne gli interessi.
Saranno cambiate prove portate in processo o chi si dovrà difendere l'avrà fatto bene o avrà trovato legalmente un accordo.
Ripeto a me frega zero, quello che mi interessa è che sono passati dalla giustiziae dal controllo , come e con che risultati non mi tange.
Non dirlo a me! Io ho benissimo presente cosa accadrà nel momento in cui distruggeranno Google per come la si conosce oggi. Qui in molti piangeranno e non se ne rendono ancora conto.
Io uso Edge e non capisco perche' se uso google come ricerca mi deve chiedere 100 volte se voglio installare chrome
non lo voglio, e se lo voglio (esempio per una pagina particolare) lo voglio decidere io quando e poi disinstallarlo
anni fa tutti i politici erano contro Mediaset per paura che raccogliesse oltre il 25% della pubblicità televisiva. quando poi google si fa il 90% di quella mondiale
Certo, è una soluzione, si può fare... dispiace però per certe realtà tipo la Mozilla Foundation, che è una no profit e per la quale la "sponsorizzazione" di Google è una grossa fetta del bilancio.
nomoregoogle . com
Ripeto: si imponga ai produttori di browser la realizzazione di una schermata di configurazione iniziale nella quale l'utente viene informato dell'esistenza di più motori di ricerca e si invita l'utente a sceglierne uno, rammentandogli che potrà poi cambiare a piacimento il motore di ricerca predefinito accedendo alle impostazioni. La soluzione è questa, in questo caso, non stare lì a piagnucolare perché Google paga per fare in modo che nei vari browser il suo motore di ricerca sia quello "di fabbrica" gridando all'ingiustizia e accusando Google di un reato: se non c'è una legge che impone ai produttori di browser come comportarsi con i motori di ricerca, è normale che chi ha più soldi paga per fare usare il proprio motore di ricerca e chi ne ha di meno ringrazia e accetta. Che dovrebbero fare? Realizzare un browser senza motore di ricerca?
Usato pochissime volte all'anno. Qualsiasi servizio Google per me non serve a nulla, sono solo delle copie di servizi esistenti di Microsoft. Per cui ho scelto ovviamente di adottare tutti i servizi Microsoft. Di google non uso nulla tranne che youtube. Dovrebbero tornare e restare con youtube, almeno non fanno altri danni al mondo informatico.
Il resto dei loro servizi commento con: Bha!
Predefinito non vuol dire forzato, certo che lo puoi cambiare, l'accusa è che di default è sempre quello Google (perché paga)
E di nuovo usi il principio d'autorità. Forse non te ne rendi conto ma a monte del tuo pensiero c'è l'idea che siccome le accuse sono state presentate dal dipartimento di giustizia, allora il materiale probatorio prodotto è tale da sostenere le accuse, sicché queste sono provate e il materiale probatorio è sufficiente a sostenere le accuse perché a presentarlo è il dipartimento di giustizia. Principio di autorità! Fai discendere verità e falsità, correttezza e fallacia, giusto e sbagliato dal ruolo o dall'ente di appartenenza del soggetto che prende l'iniziativa. È esattamente questo il principio di autorità. A questo punto a che serve il coinvolgimento della corte distrettuale della Columbia? A fare un party? A farsi i complimenti a vicenda? L'unica cosa che avrebbe adesso da fare la corte sarebbe stabilire la pena, non serve nemmeno che emetta la sentenza, quella già c'è: le accuse sono state dimostrate perché le ha presentate il dipartimento di giustizia che essendo il dipartimento di giustizia non può che avere dimostrato ogni capo d'accusa, quindi Google è colpevole, la Corte distrettuale della Columbia adesso dovrebbe usare la cortesia di stabilire un attimo la pena perché la sentenza di colpevolezza è ovvia essendo state le accuse dimostrate! Ma come ragioni?!
Il caso adesso sarà trattato dalla Corte distrettuale della Columbia, quindi non è stato ancora dimostrato niente. Sei di coccio. La Corte adesso valuterà i capi d'accusa e tutto il materiale probatorio e si pronuncerà. Poi si vedrà cosa accadrà. Fino a che non ci sarà il giudizio, non è stato dimostrato un bel niente. Se, dico per ipotesi, la Corte della Columbia dovesse stabilire che il materiale prodotto non è sufficiente per sostenere l'accusa? O che magari non è sufficiente per sostenere tutti i capi d'accusa? Che farai? Griderai al complotto? Sarai obbligato a farlo perché stai sostenendo che le accuse sono state già dimostrate, quindi la Corte distrettuale della Columbia deve solo stabilire la pena, non deve nemmeno emettere la sentenza. E meno male che l'altro giorno mi dicevi che tu sei uno che si attiene ai fatti, osserva e non fa il passo più lungo della gamba!
hai letto i link sotto?
Sono del dipartimento di giustizia che spiega come avviene un processo intentato dagli stati uniti/dipartimento di giustizia e polizia per procedura antitrust....ci sono alcuni casi in cui non è nemmeno data la possibilità di difendersi all'accusato (scritto sempre li)
Leggi e poi ne riparliamo
Effettivamente non ho capito perchè di punto in bianco, saranno passati 6-7 anni ormai non so, sono cominciate ad apparire le famose GoogleAds dove potevi solo decidere cosa potessero proporti ma che te lo saresti beccato comunque. E un AdBlock per questo mi sono messo subito a cercarlo ma poi ho lasciato perdere.
Poi non ho ancora capito perchè Google suggerisce sempre articoli del caxxo tipo GrandeFratello o cosa dice Burioni o cosa fa Agnelli...tutte cose mai calcolate! Forse perchè tipo LiberoQuotidiano paga profumatamente Google?
Beh se ne sono accorti almeno. O hanno pestato i piedi a qualcuno di più grosso o era diventato fin troppo evidente. Già solo per la storia del banner di Chrome, che di fatto ha reso il loro browser lo standard di mercato, bisognava intervenire in qualche modo.
No. Sta proprio alla sede processuale dimostrare la fondatezza delle accuse. Non hanno ancora dimostrato niente. A parte il fatto che occorrerebbe fare un attimo pace con un fatto, visto che ci tieni tanto a fare i tecnicismi: le dimostrazioni (come le intendi tu, cioè come una esibizione e concatenazione di fatti che provano in modo inequivocabile una tesi) sono possibili solo in matematica, al di fuori di questo campo il concetto di "dimostrazione" è usato per estensione.
E il collegamento tra questo fatto e il motore di ricerca predefinito all'interno dei browser quale sarebbe?
Passando al problema del Play Store: l'idea quale sarebbe? Google dovrebbe mandare avanti il suo store usando le tecnologie e le app di altri?
Peccato che Google impugna le sue app ed i play services per avere il suo store
Bhe hanno ragione
Potrei essere in errore ma a me risulta che il motore di ricerca predefinito all'interno dei browser possa essere cambiato nelle impostazioni del browser stesso. Anche sulla versione Android di Chrome. Posto ciò, la soluzione più semplice, al fine di rendere consapevoli di tale possibilità anche gli utenti meno esperti (e non al fine di garantire la concorrenza: questa è garantita - sempre riferendoci all'ambito dei motori di ricerca predefiniti all'interno dei browser - dalla presenza dell'opzione per la selezione del motore di ricerca), non potrebbe essere quella di imporre agli sviluppatori di browser di realizzare una bella schermata di configurazione iniziale nella quale si invita l'utente a scegliere il suo motore di ricerca predefinito disponendo gli stessi in un elenco ordinato alfabeticamente?
Vedo che molti qui si eccitano per questo processo e per gli strali e le invettive dell'accusa manco fossero le Catilinare di Cicerone dimenticandosi che negli USA, soprattutto negli USA, i processi hanno una forte componente mediatica, gli interventi sia dell'accusa che della difesa hanno sempre quel "je ne sais quoi" di parossistico all'americana che serve per ottenere 10 puntando a 100. Se fermate le tempeste ormonali vi renderete conto che la soluzione a tutti i grandi drammi dovuti al perfido monopolio di Big G esistono e sono molto meno draconiane di quelle prospettate. Insomma, ha avuto ragione Bill Gates: se si sta calmi, si affrontano le questioni una per volta e si risolvono in modo sensato, senza bisogno di azioni drammatiche.
nell'atto di accusa di 64 pagine c'è anche una sezione interessante che google ha direttamente istruito i suoi dipendenti a non pronunciare ne scrivere mai alcune parole/agettivi da 20 anni per evitare di poter essere accusati
Ho cambiato completamente il mio giudizio su Google negli ultimi 2 anni. Alla luce di quello pubblicato oggi da Project Veritas e di quello che dice un insider che ricopre il ruolo di Google's Cloud Technical Program Manager nella persona di Ritesh Lakhar, spero che gli facciano il c.u10 a stelle e striscie. E' una indagine illuminante.
Vedi Google e le pubblicità del tostapane non ti possono far schiantare con la tua auto a guida autonoma contro una caserma in caso di guerra, la tua amata, idolatrata e suprema Cina si.
certo che l'ha dimostrato, è il dipartimento di giustizia...sai come funziona la formalizzazione di accuse in un processo?
Le accuse e la loro dimostrazione e prove sono state già consegnate, ora il processo giudicherà se sono vere/false/sufficienti per approvare ed eseguire le accuse contro l'accusato che ha facoltà di difendersi.
Non l'ha dimostrato, è la sentenza he decide se ha ragione o meno
sta scritto che l'abuso è chiaro ed è stato documentato e dimostrato.
Non devi dimostrare: sta scritto che il dipartimento di giustizia l'ha già dimostrato.
Infatti il problema è l'uso di android che ne fa google, non android.
Riguardo w10 non è stata una scelta commerciale: google ha bloccato e rimosso due volte l'app, l'ha fatta funzionare male e parzialmente e ha ritirato tutte le sue app e le app delle aziende comprate dal windows store.
Mi sa che dimentichi la storia
poi dopo stati uniti , l'aspetta unione europea, singoli stati europei, russia, australia, canada.......tipo uno, sta per prendersi una valanga di +4 che non ancora qui dentro chi continua a dire che hanno ragione non ha la più pallida idea...e dopo tocca ad apple
Non sto dando ragione a Google, ma l'abuso deve essere chiaro e documentato.
Per Android c'è sempre il discorso che volendo può funzionare anche senza account (come fanno in Cina con i loro servizi), mentre per W10 nessuno li poteva obbligare a sviluppare le app, è stata una scelta commerciale ma anni luce dall'essere un abuso.
Penso serva qualcosa di più concreto che dimostri come abbia bloccato l'accesso al mercato a potenziali concorrenti
c'è un dipartimenti di giustizia che l'ha dimostrato già che c'è stato un abuso e condotta illegale, ora vi è il giudizio che conferma se è giusto o sbagliato.
e proprio perchè ce l'hanno con i cinesi che non devono barare su google se vogliono che il mondo li segua contro la cina
o quelli che dicono che siccome sono forte è naturale che faccio come dico io nel mercato su cui ho vinto
L'abuso c'è ed è pure palese.
Ogni android (il 90% del mercato telefoni) ha i servizi --->google e per funzionare richiede un account --->google.
Dove sta la scelta?
Stiamo parlando poi della stessa società che per boicottare un sistema terzo (windows phone/mobile 10) e che avrebbe fatto comodo a tutti, ha impedito l'uso di c4zz4tine come youtube o gmail...
Se ne sono accorti adesso.. Basta vedere i bastoni tra le ruote messi a window phone
Un abuso tipo che tipo che quando cancelli i cookie su Chrome, lo fa per tutti i siti tranne che per quelli dell'universo di Google, così continua a tracciarti A TUA INSAPUTA?
Giusto!
Vola tosto in USA e vinci facile la causa con questa arguta argomentazione!
Google ti ricoprirà d'oro!
Ma che fine hanno fatto tutti i sostenitori del pallone mio regole mie?
Certo che gli ameri-cani fanno proprio ridere, prima ce l'hanno con i cinesi, ora con Google stessa che è la loro creatura. Non riescono proprio a stare calmi e tranquilli..
ed è subito la Standard Oil del XXI sec
Sopratutto dopo il covd.
E' chiaro che Google abbia una posizione dominante e paga per avere il suo motore di ricerca sui browser, ma è tutto legale e corretto finchè non se ne dimostri un abuso
Google e Facebook hanno condizionato in negativo la nostra vita per anni ed il cittadino medio se n'è sempre strafregato, poi sente nominare il cinqueggì di Huawei e si indigna
Android è nostro e lo store pure dunque a casa mia regole mie? Cit.
Immagino la scena:
La corte è riunita
Entrano gli avvocati Google e dicono "Il motore di ricerca e gli spazi pubblicitari sono nostri e ci facciamo quello che vogliamo!"
Giudice batte il martello e Google vince
Lo spettacolo è stato presentato da.. leggi antitrust secondo utenza HDBlog!
Ma quale antitrust.
Non mi pare che Google ci abbia guadagnato molto quest'anno.
Soprattutto dopo il covid.
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