
24 Marzo 2022
Il Regno Unito ha avviato un'indagine volta a scoprire se le principali piattaforme di streaming musicale, tra cui Apple Music, Spotify e YouTube, corrispondono un giusto compenso agli artisti affiliati.
L'inchiesta è partita dal DCMS (Department for Digital Culture, Media and Sport) ed entrerà nel vivo a partire dal mese di novembre. Lo scopo è quello di verificare se sia il caso che anche il Regno Unito si doti di una legge equivalente alla Direttiva sul Copyright in vigore nell'Unione Europea, al fine di tutelare gli artisti e i creatori di contenuti originali.
Secondo quanto riferito da Julian Knight - a capo del comitato del DCMS che seguirà l'indagine - la crescita delle piattaforme in streaming non può avvenire a discapito degli artisti, specialmente quelli minori. Le principali piattaforme di streaming musicale non dichiarano pubblicamente quanto viene corrisposto per la fruizione di ogni brano, tuttavia esistono alcune stime che ci aiutano a capire quali siano le cifre in ballo.
Secondo un report di BBC News, Apple è l'azienda che paga meglio (0,0059 sterline per stream), mentre Spotify offre un compenso che varia tra 0,002 e 0,0038 sterline. Situazione ancor peggiore nel caso di YouTube, visto che in questo caso si arriva addirittura a 0,00052 sterline per streaming. Queste sono le somme incassate dai cosiddetti "possessori dei diritti" (etichette discografiche, publisher, ecc), mentre quello che finisce nelle tasche degli artisti è ancora meno: in molti casi si parla di appena il 13% dei ricavi.
Insomma, è chiaro come questa situazione sia insostenibile per molti musicisti e autori emergenti, i quali hanno bisogno di milioni di ascolti per poter riuscire a realizzare incassi in grado di garantire il sostentamento della propria attività. Ora resta da capire se l'indagine in arrivo sarà in grado di spostare gli equilibri di questo settore senza danneggiare le parti più deboli: gli artisti e il consumatore finale.
Commenti
Abbi pazienza io non mi sposto dalla mia (ampia) nicchia e non so cosa esista oggigiorno nel pozzo del pop commerciale, disco e hiphop.
Certo che sei frustrato mica male eh???
Eh si perché io seguo TUTTI i tuoi messaggi, o forse solo quelli a cui mi rispondi?
Cccendi il cervello, se casomai lo trovassi (la prossima volta devi SCRIVERLO che citi te stesso)
Potevi dirlo subito che prendi la 104 e ci risparmiavamo discorsi troppo complessi per le tue capacità cognitive
Così a occhio sei tu quello che non ha capito come funziona.. complottaro
Sei ridicolo
Ma non fanno tutti gli articoli da hater come Apple con Epic.
Mamma mia..una miseria comunque.
No son quello stolto e sto ragionando meglio di te..., ergo pensa a che livello sei. In seguito:
- ove avrei mai detto sche sono quello intelligente in famiglia?
Me lo citi per favore?
Grazie in anticipo...
Tutte, spotify e deazer su tutte
Intelligentone, se i compensi son quelli ed io per il mio volume di stream non raggiungo la quota pari al costo dell'abbonamento e invece c'è chi la supera va in compensazione. Perchè NON paghi quello che ascolti, vengono pagati gli artisti che ascolti che è diverso e fai pure il saccente quando non hai capito nulla. Ed è proprio per questo che la piattaforma è in passivo.
Complottaro ? Solo perchè so come funziona il commercio ? Ma voi siete malati, non è un complotto genio, è un dato di fatto che più stream significa più compensi, quindi è ovvio che il mainstream (lo dice la parola stessa eh) prende i profitti maggiori. Non sono il più intelligente in famiglia, e nemmeno lontanamente complottaro, ma per dicutere con te posso mandarti il mio Jack Russel e riusciresti ad andare fuori tema anche con lui...
Cito anche io a questo punto.. tu sei quello intelligente in famiglia, vero?
Tu sei quello intelligente in famiglia e complottaro immagino
Immagino tu sia quello intelligente e complottaro in famiglia
Questi non beccano 10000 al mese ahah ho visto artisti "minori" da centinaia di migliaia di fan vendere la chitarra su ebay per pagarsi il prossimo album
Ma non condividi per una questione di principio? Alla fine non capisco perché pagare di più per avere lo stesso...
In verità ne pago 13 e condivido premium duo con mia moglie. Non sono stato mai più di tanto un sostenitore dello share di spotify, altrimenti non farei certi discorsi. Ovviamente meglio condividere che usare l'apk craccato, ma non fa altro che peggiorare la situazione.
Va beh ma perché prima? Nessuno ti pubblicava
Su quale piattaforma?
Paghi 10€? Non condividi l’account?
Esatto... io ho 28 anni e come tutti i miei amici coetanei abbiamo iniziato a pagare la musica con Spotify. Prima si scaricava L mp3 da YouTube...
Succede lo stesso con gli allevatori o coltivatori che vengono spremuti fino al midollo dalla grande distribuzione..
Appunto, il fatto che sono in passivo vuol dire che c'è un equilibrio pendente verso il mainstream, quindi non solo il mio contributo va anche a loro, ma non resta nulla per il fornitore di servizi.
Gli artisti vengono considerati dalle Major solo quando devono essere la facciata emotiva della lotta alla pirateria.
Non li vuoi pagare gli artisti!1!1
bella quella zona della sicilia orientale.
io invece sono molto a nord.
Potresti pure ascoltare altre cose, ogni settimana usciranno almeno 20 o 30 album potenzialmente interessanti..
Guarda che fanno accordi con le case discografiche, non è che guardano agli incassi e dividono, tra l'altro sono pure sempre in passivo..
Nel 1996 il mercato discografico fa il record con 39.6 miliardi di dollari di fatturato. Nel 2014 sono diventati 14. Nel 2019 arrivano a 19, con l'aiuto dello streaming e nel 2020 saremo ben che vada a 10, visto che di live se ne fanno pochissimi e con pochissime persone. Per cui: siamo nell'ordine del 75/50 % in meno in 25 anni e tu dici che la musica fattura sempre di più.
Sicuro che creino qualcosa? Oggi c'è della musica creata ad arte dalle major e data in mano all'artista... È finita l'era dell'artista, oggi abbiamo il reparto marketing che sceglie tutti i temi giusti per far piacere una canzone, la fa scrivere e poi sceglie artista giusto... Tristezza.
senza contare che forse la migliore musica l'hanno fatta gente che si è sballata di brutto e poi è scoppiata. ma cosa rispondi a troll9000? io lho bloccato tipo due anni fa
ri unni si?
Non è così male l'inno d'italia :)
So ragazzi, la fanno facile...
E dice pure agli altri che non capiscono, il bue che dice cornuto all'asino...
Ehm no, non è così, perché coloro che vengono ascoltati di più vengono a guadagnare di più ovviamente, ma siccome tutti paghiamo un fisso di 10€, da dove credi che vengano i soldi in più degli oltre 10€ che ognuno paga per coloro che sono ascoltati di più?
E adesso cito:
- So che è di difficile comprensione e non è alla portata di tutti..
Guarda che ho capito, difatti però se calcoliamo la base di compenso, i miei 9,99€ vanno a finanziare anche quelli che non ascolto eh. A quanto pare invece è complicato da capire, perchè il tutto è rapportato, se io ascolto 30 brani 30 volte al mese (1,8 €) e tu ascolti lo stesso brano 200 brani al giorno(12€) , da dove credi vien fuori la differenza di compenso visto che paghiamo lo stesso importo ?
Che all'artista vada una parte piccolissima del ricavato non è un problema dovuto allo streaming digitale, ma esiste praticamente da sempre. Ovviamente, se le tue vendite ed i tuoi passaggi sono milioni, anche tu incassi milioni, ma la percentuale è sempre marginale.
Non a caso, per ovviare a questo, molti artisti (ovviamente quelli che possono permetterselo) nei contratti hanno cominciato a chiedere di essere messi nell'organigramma aziendale con varie funzioni all'interno dei consigli di amministrazioni o come vicepresidenti (Prince, se non erro). Incarichi di facciata, ovviamente, ma che generano introiti non indifferenti che, sommati alle royalties...
Cosa che poi ha influito anche sull'aumento del prezzo finale dei CD, perché quello che esce da una parte, le società lo fanno rientrare dall'altra, ovviamente.
se nn hai contratti con major/etichette ecc ecc ovviamente i ricavi sono solo tuoi, carichi la tua musica e stop. ovviamente gli artisti non campano solo con il 13% dei ricavi dello streaming, sono pagati "a monte" per la produzione di nuova musica e non pagano il resto degli oneri previsti(produzione, promozione ecc ecc ecc).
i gangsters pagano sempre bene
+ che altro fa pensare quanto costi la gestione di tutto il servizio. Spotify da quando esiste non ha mai generato utile. Arriva giusto in pareggio per mantenere il servizio. E Spotify è il leader del mercato
Guarda che vengono retribuiti gli artisti che ascolti, non qualcun altro a caso. Non è complicato da capire, boh?
So che è di difficile comprensione e non è alla portata di tutti.. Comunque tu non paghi per musica che non ti interessa (a meno che la ascolti, ma non mi sembra il tuo caso), vengono retribuiti gli artisti che tu ascolti. Chiaro?
a) scommetto che almeno un'artista che ascolti sia un tossico di mrda, senza che tu lo sappia.
"Mi scaricherei MP3 illegalmente e userei un NAS per avere tutta la musica con me"
b)senza i drogati di mrda che tentano di fare musica non avresti la musica. che cosa scaricheresti illegalmente? l'inno d'italia? LOL
Concordo in pieno, preferirei appunto finanziare quel mercato di nicchia che preferisco anch'io.
PS: In confronto a certa roba che gira ora, Aqiulera e Bieber sono oro colato ahahaha
Beh della pirateria ne risentono gli artisti mainstream Che son tutelati a differenza di chi come me è un artista minore