
Games 24 Ago
Nella lotta Antitrust portata avanti da Epic Games nel caso del ban di Fortnite la discussione è incentrata prevalentemente su Apple e iOS/macOS, e spesso si trascura che la software house ha denunciato anche Google, che ha riservato al gioco free-to-play lo stesso trattamento visto sui sistemi della Mela. Pare tuttavia che il caso contro il colosso di Mountain View sia molto meno solido - o almeno, è quello che credono gli avvocati di Google, che hanno presentato una mozione di archiviazione.
L'argomentazione è che Android è molto più aperto di iOS: è vero che il Play Store è il principale veicolo per ottenere app e giochi, ma non è l'unico. Gli utenti Android possono installare con relativa facilità store alternativi - più in generale app di qualsiasi natura scaricandole da internet. Per esempio, se Epic decidesse di fornire sul proprio sito ufficiale un APK di Fortnite potrebbe farlo senza problemi - anzi, in effetti lo faceva già fino ad aprile 2020. Gli sviluppatori, suggerisce Google, possono anche cercare accordi con i produttori di smartphone per preinstallare i loro software di fabbrica (è una tattica a cui Microsoft per esempio fa molto ricorso, specialmente con Samsung).
Insomma, le premesse sono analoghe a quelle di iOS, ma le differenze sono notevoli. Su iPhone o passi dall'App Store o ricorri al jailbreak, che è una procedura delicata e può portare a problemi di garanzia (almeno fino a che il software non è ripristinato alle condizioni di fabbrica). Google viene quindi accusata di monopolio con il Play Store, ma i fatti dimostrano che le alternative ci sono. Resta da capire cosa deciderà il giudice.
Commenti
a dire il vero è il tuo discorso senza senso....
i freni, ruote, tergicristalli, radio, etc.. non esiste monopolio (o questo che ti do o niente...) posso cambiare tra diversi produttori.. ovviamente omologati.
in ios.. o passi da me o nada...
info: è possibile installare qualsiasi os in un iphone o in un mac? cioè, io ho acquistato il telefono/pc e voglio mettere una rom cucinata da me... è possibile farlo o è tutto bloccato?
Il tuo discorso non ha senso. Se vuoi cambiare le pinze dei freni non puoi metterci quelle che ti pare. Devi metterci quelle di una marca che fa pinze dei freni omologate. Ma non le omologhi tu o il tuo meccanico, le omologa sempre l'ente che ha omologato quelle originali, il quale si prende sempre la sua percentuale.
Allora potrei anche dire che Epic nei suoi giochi non mi fa scegliere il colore dei pulsanti che piace a me. Non mi fa scegliere il font. Il gioco e' mio, dovrei poterci fare quello che voglio (ovviamente prendendomi le mie responsabilità).
Ciao Marco,
Capisco cosa intendi, ma il punto è che in molti stanno agendo come se queste legilsazioni dedicate già esistessero, inventandosele di sana pianta.
Al momento, uno smartphone, al pari di una console, è un dispositivo elettronico e gli eventuali "obblighi" esistono e rimangono solo in caso di monopolio, che qui non c'è
Guarda caso però, questo putiferio è stato scatenato da Epic con il suo Fortnite, cosa ben lontana dall'essere fondamentale nella vita.
Quando questa politica porrà dei limiti a cose fondamentali ne riparleremo
Certo, io comunque spero che Apple ceda/sia costretta a concedere maggiori libertà sul suo store, ma questo solo perché a mio personale avviso una maggiore libertà e concorrenza migliorerebbe l'esperienza e la qualità dei servizi.
Vedremo come andrà a finire. :)
Ciao Alex,
A mio avviso il mondo sta cambiando, e quindi non possiamo più fare riferimento con sicurezza al passato. Comunque sia vedremo cosa ne esce fuori.
La cosa certa è che gli smartphone, a differenza delle console, ora sono fondamentali nella vita quotidiana e vengono utilizzati anche su servizi di prima necessità (e non solo come mero intrattenimento), quindi a mio personale avviso dovrebbero avere legislazioni dedicate.
Grazie mille. Io personalmente spero che Apple acconsenta/sia costretta ad avere libertà nel suo store a favore della concorrenza tra mercati, che male non fa.
Vedremo come andrà a finire.
Mah, sulla sicurezza, mi dispiace ma mi permetto di dissentire, premettendo che al momento preferisco Apple, a mio parere google con il Play Protect lavora abbastanza bene, conosco una valangata di gente che ha android e mi pare che nessuno si sia mai lamentato di furto di dati e altro.
Poi, parliamoci chiaro, nessun sistema è al 100% sicuro, e infatti anche gli iPhone hanno i loro problemi. Se li colleghi a internet sia Apple e Android, DEVI ACCETTARE che potresti essere hackerato, c'è poco da fare.
Quindi, SECONDO ME android ha l'unico problema che se paghi poco, hai poco (cellulare, scattoso, e via così), e che sia alla fine questo che la gente non capisce.
PS: Non voglio difendere ne l'una ne l'altra parte, ma solo fare una valutazione oggettiva.
Giustissimo, infatti la cosa infatti è che mi genera più fastidio è che loro si giustificano dicendo che LO FANNO PER PROTEGGERE GLI UTENTI , quando è chiaro e palese a tutti che lo fanno PRINCIPALMENTE per i propri interessi.
Alla fine è questo che mi fa arrabbiare, se parlassero chiaro, mi darebbe sinceramente meno fastidio.
Comunque questa cosa che non permettono lo streaming di videogiochi è abbastanza assurda, anche perché su Mac la cosa è assolutamente consentita. Vai te a capire.
Google da solo non fa cartello, perchè, per quanto poi lo facciano in pochi, su Android le app le installi un po' come ti pare.
Apple è tutto un altro discorso, ma d'altronde il software è suo ed è dato in licenza all'utente.. quindi temo che anche in corte finisca per averla vinta.
Ma la app non può contenere un rimando al sito, pena il ban.
Peraltro, Apple stessa viola le regole di Google in quanto la versione Android di Apple Music ti chiede i dati della carta di credito.
Perciò, da che pulpito parlano...
Faccio una premessa, come sviluppatore so bene che per la maggior parte dei singoli o delle aziende è molto più conveniente entrare negli store ufficiali, per i servizi, per la potenziale visibilità e per la facilità con cui si raggiunge l'utente finale.
Fuori dallo store si può permettere di pubblicare o un gigante come Epic, non perché la sua posizione ma per il valore che pensa di aver ottenuto con Fornite, tale da ritenere che l'utenza lo vada a cercare in qualsiasi sua forma di distribuzione.
Non è cosa da poco perché basta fare l'esempio PC, dove tanti giganti come MS, Ubisoft o EA non sono riusciti a imporre i propri store così come avrebbero voluto, ma anzi, hanno dovuto portare i propri titoli su Steam, ormai punto di riferimento consolidato per i consumatori.
Secondo me tante discussioni nascono perché non c'è un vero studio su questa materia, io posso pensare che Apple è giusto abbia tanto potere, si è fatta il suo store con le sue regole dal nulla e ora ne discutiamo solo perché ha avuto talmente tanto successo che tanti sentono la necessità di entrare in quell'ecosistema.
Quello che spaventa è l'estremizzazione di quello che può fare Apple. Un tempo si diceva "non voglio comprare chiavi digitali su Steam, e se fallisce o chiude a me cosa rimane?", questo è un dubbio lecito ma basato sul nulla, perché non c'è nulla che fa anche solo pensare che possa mai succedere da qui al futuro prossimo. Questo per dire che sono veri i cambi di policy continui di Apple, ma che in verità sono tutti cambi che non minano l'ecosistema in sé, visto che qualsiasi danno ad esso sarebbe un danno ad Apple stessa.
Questo non significa che le azioni di Apple siano giuste o sbagliate, ma che chi accede al suo ecosistema cede libertà per una certa quantità di "sicurezza". C' è ovviamente chi sente più o meno il peso della cosa ed è giusto analizzare casi particolari come quello di Epic perché in un mercato "nuovo" non puoi lasciar passare una situazione del genere sennò crei il caos.
Riguardo Epic come ho già accennato credo che semplicemente loro sanno che possono ottenere di più da soli e giustamente stanno facendo battaglia per questa cosa, hanno violato delle regole consapevolmente e per questo sono stati rimossi dallo store, nulla di incoerente.
E' giusto chiamarla una battaglia morale perché, nonostante il loro fine sia il proprio tornaconto, potrebbe arrivare qualcuno molto più esperto di noi ad analizzare la situazione e rendersi conto di come va il mercato, se è giusto lasciare le cose così o se rivoluzionare l'intero mercato, se è giusto che Apple mantenga tanta responsabilità in mano, se invece sia giusto pensare a chi invece c'è dall'altro lato, ovvero gli sviluppatori e le aziende, ottengano maggiori tutele.
Darkat i clienti sono tutti alla pari gli sviluppatori tutti alla pari, non c’è discriminazione, quindi non puoi fare un paragone con un caso di discriminazione. Epic voleva fare il gradasso e Apple ha risposto campiamo bene anche senza di voi. Il punto è Epic campa bene anche senza Apple store?
Non c’è il divieto di metodi alternativi, il divieto è di pagare in app senza passare da Apple, se rimandi gli utenti sul tuo sito puoi riceverlo senza commissione, come del resto fa Spotify.
Se sviluppi un software in grado di girare sull hardware Iphone puoi installarlo. Allo stesso modo che su mac puoi installare windows
Potresti se per farlo non devi modificare software/firmware che sono protetti da copyright
Il bootloader fa parte del firmware, essere sbloccato o meno non è richiesto da nessuna legge
Tecnicamente potresti smontare i chip e sostituirli con altri con codice inedito e così far girare software tuo
Anche se riuscissi a far partire Android dovresti riscrivere da zero tutti i drivers per i vari componenti
ok, ma se quanto dice Felix è vero, io acquisto iphone e quindi potrei metterci un os a base android se voglio, il sistema operativo ios è in comodato d'uso e non posso cambiare il codice, ma sostituirlo potrei, giusto?
I tuoi diritti sono chiari e sono indicati nell'eula accetti
Non hai nessun diritto a modificare software coperto da copyright
Su PS4 non mi sembra che si possa installare alcun programma che non sia espressamente licenziato da Sony e anche lì non esistono store alternativi.
Ma se pensi che sia un tuo diritto fare quel che vuoi puoi tranquillamente rivolgerti ad un giudice...
quindi secondo il tuo ragionamento, dovrei avere anche la possibilità di poter installare qualsiasi sistema operativo... posso farlo? ha il bootloader sbloccato?
Non era un paragone, era più un dimostrare quanto sia stupida la filosofia "Negozio mio regole mie sennò te ne vai"
Infatti non era un paragone ma una critica alla filosofia "Negozio mio regole mie"
Non è un paragone, è una carica alla frase "negozio mio regole mie" che è assurda
Quando Epic stava sviluppando la sua app Apple e Google ancora non avevano messo il divieto di usare metodi alternativi di pagamento, questa cosa è stata fatta nel 2018, quando ormai Fornite era a breve sulla via di uscita. Quindi no, Epic non ha sfruttato proprio nulla, ha preparato la sua app con un sistema e poi si è ritrovata in mezzo alla guerra di Apple contro Spotify e Netflix (motivo del divieto)
no, sarebbe fantascienza.
ms non può blindare windows e tutti i setup.exe che non siano uwp, non può autocastrarsi il suo ecosistema, non cancelli 30 anni di retrocompatibilità. Nessuno scaricherebbe più una sola iso di windows (solo quelle vecchie), perchè sarebbe praticamente un RT.
facciamo prima a cercare alieni.
Il problema in realtà non è nemmeno il 30%. Il problema è che Apple utilizza la sua posizione di forza nello store per restringere la concorrenza in alcuni segmenti di mercato.
As esempio Spotify ha dichiarato di non poter sostenere la concorrenza con Apple Music, per via della fee da pagare (e che Apple Music ovviamente non pag, offrendo quindi costi di abbonamento più competitivi).
Allo stesso modo Apple non autorizza la pubblicazione di servizi di gaming streaming, con la scusa di non poter controllare i contenuti (poi però sullo store troviamo Netflix o addirittura il browser!).
Su questo, più che sulla fee in se’, si basa l’accusa di comportamento anticoncorrenziale.
Premettendo che nessuno dei due Os mi fa impazzire ma ognuno ha i suoi pro e contro.
Apple giustamente si trova a mantenere la propria posizione in quanto se dovesse succedere che faccia favori ad Epic allora si scatenerebbe l'inferno con tutti i Dev del mondo iOS e dovrebbe poi cambiare il suo sistema di pubblicazioni app e rivedere le revenue di tutto lo Store. Chi sceglie Apple non lo fa per il dispositivo in sé ma lo fa perché gli viene offerto tutto un mondo di servizi legati ad esso che l'utente percepisce come valore aggiunto. Discorso diverso su Big G dove giustamente sia ha più libertà ma anche magari più falle di sicurezza es: se domani Epic pubblica l'apk di fornite un hacker prende quel apk è lo infetta. Poi il consumatore con chi dovrebbe lamentarsi? Con Epic o Big G in quanto proprietaria del sistema?
Epic is the new Activision!
Se non vuoi sottostare a determinate condizioni ti sviluppi un hardware e un software e non rompi le balle, non hai la possibilità di farlo, allora paghi come tutti gli altri e zitta!
Ricordiamoci sempre che mantenere uno Store costa in termini di marketing e infrastruttura.
''Nella sua difesa, Apple aveva affermato che gli utenti iOS tecnicamente acquistano app dagli sviluppatori, mentre sono gli sviluppatori gli effettivi clienti Apple su App Store. Secondo una precedente dottrina legale nota come Illinois Brick, gli “acquirenti indiretti” di un prodotto non hanno la possibilità di presentare istanze antitrust. Ma nella decisione odierna, la Corte Suprema ha stabilito che questa logica non si applica nel caso Apple.''
diabolico
Il fatto è compri iPhone, non iOS, il quale ti è concesso in licenza, analogamente al comodato d’uso.
Il mondo va così da ben prima dell'App Store di Apple
Le console sono un esempio. Nintendo, Sega, Atari, Sony, MS e tutti gli altri hanno da sempre deciso cosa e non cosa è possibile pubblicare sui propri dispositivi.
Se vuoi pubblicare un tuo gioco che a loro non va giù, non si pubblica e basta e, guarda caso, anche lì non sono mai esisititi store alternativi
Se dovesse passare una legge che obblighi i produttori a "sbloccare" i propri dispositivi, mi aspetto di poter scaricare dalla rete un pkg da installare sulla mia PS4...
Sono d'accordo, ma il punto non è il non poterlo fare, ma perdere servizi/garanzia. Lungi da me difendere Apple, ma è come se tu acuqisti la tua auto e pretendi che la casa madre ti dia la garanzia (produttore) anche con pezzi aftermarket. Secondo me ci si dovrebbe concentrare in massa a supportare le procedure di jailbreak e di market alternativi, se si vuole un reale beneficio per l'utenza, invece di fare il gioco delle SWhouse facendo abbassare il compenso a Apple e poi ritrovarci con gli stessi prezzi per aumentare i guadagni di Epic & co. (mi dispiace per i piccoli sviluppatori).
Credo basti vedere cosa sta succedendo in USA per capire che sia cosi' :D
In realtà non ha senso il paragone con i clienti perché loro vendono a tutti quelli che hanno accesso al proprio negozio.
Il paragone più sensato sarebbe del tipo, ho un negozio di magliette di mia produzione ma accetto anche magliette fatte da altri a determinate condizioni. Ad esempio il pagamento di quota per l'esposizione e vendita in negozio, oppure norme da rispettare per il prodotto (no stampe troppo adulte, no loghi in diretta concorrenza con la merce del marchio principale in negozio).
Questo è un esempio reale che succede ovunque.
La questione da chiarire è quella sulla concorrenza/Monopolio, es: esistono due città Android e iOS, nella prima c'è una megacatena che prende la maggior parte delle vendite di magliette proprie e non con in aggiunta negozietti sparsi, nella seconda c'è un altra megacatena che fa lo stesso ma senza altri negozietti e nessuna possibilità che arrivino.
E' giusto pensare che, visto che la città Android vende molto di più della città Apple e che i cittadini possono scegliere dove vivere prima di spostarsi definitivamente, allora la vendita di magliette a queste condizioni non è considerabile monopolio? Ai giudici l'ardua sentenza
Non c'è nulla da fare. A me sembra ovvio, ma ai fanatici melariani proprio non entra in testa.
io sono dell'idea, che se compero e quindi diventa mio un qualsiasi apparato io poi possa fare quello che voglio di esso...
è come se acquistassi una macchina e volessi cambiare le pinze dei freni e metterle di un'altra marca... oppure togliere l'autoradio di serie integrata e metterne una mia...
se il mio apparato è legale allora devo poterlo fare.
altrimenti è semplice: tu mi vendi IN COMODATO D'USO un iphone e allora si che decidi te cosa è possibile fare... ma se è mio è mio DIRITTO farne l'uso che voglio, ovviamente prendendomi le mie responsabilità
e non e' la migliore citta' di sempre :D
piccolo dettaglio, l'altra città è molto più povera.
In realtà credo ognuno abbia punti diversi e per questo riesca difficile venirsi contro.
C'è la questione 30%, è una prassi comune per store del genere che offrono servizi e pubblicità e come tale fatturano.
C'è la questione libertà sull'hw, è una prassi comune per alcuni produttori di hw predisporre le proprie soluzione sw e, nel caso specifico, limitando l'uso ai propri store (cosa comune nel mondo console).
C'è la questione gestione dello store, è prassi comune che chi crea il proprio negozio ne detti anche le regole e fino ad ora si sono tutti adattati.
C'è la questione sulla definizione di monopolio.
C'è la questione sulle azioni di Epic che tenta di far arrivare il proprio messaggio.
Ora prendendo tutti questi punti quanti discorsi si possono fare? La commissione è troppo alta? E' ingiusta?
Ci dovrebbe essere un alternativa? Se si in quale condizioni e come? Store alternativi o libera circolazione di app scaricabili, in quali casi e perché?
Quanto potere si vede avere sul proprio store, sempre o a determinate condizioni?
Su cosa si vede il monopolio? Sul mercato totale (quindi duopolio(Play Store/iOS) o sulla singola piattaforma(quindi sempre se hai il proprio hw con proprio store)? In tutto questo come si configurano le azioni di Epic, migliorare il sistema per i consumatori? Per gli sviluppatori/publisher?
Quanta coerenza ha Epic in quello che dice visto che la critica principale (libertà) ha portato alla denuncia contro Apple e Google, ma Google non impedisce la distribuzione di apk, ne quella di store alternativi, mentre sulle console il gioco rimosso (Fortnite) continua a esistere su store senza alternative e con le stesse commissioni, come mai nessuna denuncia a MS/Nintendo/Sony?
Quindi diciamo che la questione non è grigia e nera ed è facile che ogni singolo commento su ogni singola cosa possa generare discussioni a non finire tra utenti
Per me è anche giusto ridiscutere le percentuali sulle microtransazioni. Un conto è versare una tantum per la versione pro di un app, un altro è beccarsi 300 milioni di dollari senza alzare un dito come ha fatto Apple con la versione iOS di Fortnite
Sento profumo di panico
Beh comunque hai scritto che sei l'unico che la pensa cosi' ma non e' vero.
Siamo in due! :D
paragone ridicolo
Io trovo anche che Apple non si possa arrogare il diritto di giudicare come "non sicuri" gli store di terze parti. Se ad esempio Steam realizzasse una sua piattaforma di giochi scaricabili per iOS, non penso proprio che la "verginità" di iOS verrebbe compromessa. Sarebbe semplicemente una scelta in più per l'utente
Anch'io personalmente me ne frego di tifare per Google o per Apple, oggi ho un iPhone, domani potrei avere un Galaxy o un Mi e l'unica cosa di cui mi importa è avere scelta ed evitare di regalare più soldi del dovuto a qualcuno solo perché detiene l'esclusiva
Cybercoso costa solo 42,99!!!!
Pensi di essere l'unico che la pensa cosi'?
Non ti ritieni piu' furbo degli altri?
Ma che stai dicendo?!
Google sbaglia ad allarmare l'utente dicendogli: "l'app é pericolosa, non é presente nel NOSTRO store!".
E' il problema più grande che hanno tutte le case con lo store di Microsoft. Perché dover cedere il 30% a Microsoft, solo per avere il loro gioco nella lista? Per fortuna, su Windows, hai ancora la possibilità di scaricare da altre fonti... Ma se i giudici danno ragione a Google ed Apple, rischiamo di avere lo stesso metodo anche su Windows.
Il problema più grande, forse, é il certificato.
Se carichi l'app sul play store, l'app ottiene un certificato e viene installato con facilità. Se hai solo l'APK, viene sempre e comunque visto come pacchetto insicuro.
Non so bene se sia possibile, ma non sarebbe male se anche altri potessero creare certificati per i pacchetti d'installazione.
Quindi ora il fare cartello è diventata una cosa buona? XD