Google ha annunciato novità relative ad alcuni suoi servizi software, tra un cambio nome, un'espansione geografica e un po' di funzionalità gratis per aziende e scuole per far fronte alla situazione coronavirus. Ecco i dettagli:

• Addio al brand Hangouts in G Suite - Anche l'app di chat aziendale segue le orme di quella per le videoconferenze e perde il brand Hangouts: da ora in poi si chiamerà semplicemente Google Chat. Il nome Hangouts rimane quindi solo nella vecchia app per il mondo consumer, su cui però Google non sta più puntando a causa dello scarso successo. Hangouts era nata come sezione di Google+, progetto di social network anch'esso finito decisamente male. Vale la pena precisare che Google Meet è più un concorrente di Slack e Microsoft Teams che di instant messenger come WhatsApp o Telegram.
• Google Meet, funzionalità premium gratis fino a settembre per scuole e aziende - Per gestire meglio le nuove necessità di scuole e aziende alle prese con la pandemia, già il mese scorso Google aveva reso gratis fino a luglio il limite di 250 persone in una videoconferenza, il limite di 100.000 persone in un live streaming e la possibilità di registrare le sessioni e salvarle su Google Drive. Queste caratteristiche erano finora disponibili solo agli account Enterprise a prezzi piuttosto salati - 25 dollari a utente. Ora possono essere attivati da tutti gli abbonati G Suite e G Suite for Education.

• Google Duplex arriva in Europa - Ma per ora solo in Gran Bretagna, e con funzionalità limitate. Si tratta di quell'insieme di funzioni che permettono a Google Assistant di interagire con terzi invece dell'utente, per esempio per prenotare un tavolo al ristorante o un appuntamento dal parrucchiere, oppure rispondendo alle telefonate per capire se si tratta di spam. Stando a quanto riporta VentureBeat, il servizio è stato reso disponibile anche in Australia e in Canada (da ottobre è attivo anche in Nuova Zelanda); Google ha però precisato che l'unica funzione in distribuzione è quella che telefona automaticamente alle aziende per aggiornare le informazioni su Google Maps e sul motore di ricerca vero e proprio.