Fitness e Realtà Virtuale? Un mix che funziona e diverte | Prova con Oculus Move

31 Gennaio 2021 256

La pandemia ha cambiato profondamente le nostre abitudini e ha reso sempre più difficile praticare attività fisica. Con le palestre chiuse, le limitazioni imposte dalle varie zone colorate, e la generale maggior diffidenza che c'è nel frequentare spazi aperti, trovare dei momenti che permettano di evadere dalla quotidianità e - allo stesso tempo - praticare un po' di movimento è sempre meno comune.

Un aiuto inaspettato di arriva dal mondo della realtà virtuale, più precisamente dal visore stand alone Oculus Quest 2, di cui vi abbiamo parlato approfonditamente nella nostra recensione e che ha recentemente ricevuto l'applicazione ufficiale Oculus Move in grado di trasformarlo in un vero e proprio hub per il fitness virtuale. Abbiamo avuto modo di provare l'app da tempo e di farci un'idea di come sia effettivamente possibile trasformare un qualsiasi angolo della casa in una piccola palestra virtuale, a patto di seguire alcuni importanti accorgimenti.

OCULUS MOVE: COSA FA E A COSA SERVE

Oculus Move è recentemente arrivata all'interno del sistema operativo di Oculus Quest 2 tramite l'aggiornamento rilasciato a metà novembre. O meglio, a partire da questa data sono state poste le basi per il suo funzionamento, mentre l'app è stata attivata gradualmente a piccole ondate, quindi non tutti gli utenti hanno avuto accesso alle sua funzionalità sin da subito. Move è ora disponibile per tutti e rientra a tutti gli effetti tra le app di sistema del visore.

L'applicazione permette di raccogliere in un solo posto tutte le informazioni riguardanti l'attività fisica che derivano dall'utilizzo di titoli VR. Una volta avviata l'app e creato il nostro profilo (con dati come età, altezza, peso, sesso) è possibile scegliere di impostare degli obiettivi giornalieri in termini di calorie consumate e tempo passato a fare attività. L'applicazione permette di scegliere dei valori predefiniti (ad esempio 50/150/250 Kcal al giorno) o di selezionare degli obiettivi personalizzati, in modo da definire un piano coerente con il livello di attività che desideriamo effettuare e quanto tempo vogliamo dedicargli (possibile anche attivare un piccolo widget flottante per misurare i progressi in tempo reale).

Per il resto l'applicazione non presenta particolari funzionalità, se non la possibilità di andare a consultare lo storico dell'attività e delle calorie consumate, con grafici dettagliati che ci dicono esattamente per quanto tempo abbiamo utilizzato un'app, quanto abbiamo consumato al suo interno e così via. Non mancano anche i classici recap annuali che permettono di avere una panoramica più completa di quanto siamo stati attivi mese per mese.

Queste sono le principali funzionalità di Move; molto semplici e basilari, ma comunque sufficienti per sbloccare il potenziale nascosto della piattaforma. Ora che abbiamo un hub in grado di aggregare i dati a livello di sistema, infatti, monitorare l'attività fisica sul Quest 2 diventa molto più semplice e la presenza di incentivi come gli obiettivi di allenamento rappresenta un'ulteriore spinta che può invogliarci a conseguirli.

PRECISIONE DEI DATI

Ma quanto sono affidabili le misurazioni riportate da Move? Questo aspetto è un vero e proprio campo minato, in quanto entrano in gioco tantissimi fattori che possono produrre risultati più o meno attendibili. Il primo aspetto da evidenziare è che Oculus Quest 2 - di conseguenza l'applicazione Move - non dispone di sensori biometrici in grado di rilevare alcun dato sul nostro affaticamento, motivo per cui può rilevare perfettamente solo cosa stiamo facendo, ma non riesce a stabilire con precisione con quale sforzo stiamo compiendo quelle determinate azioni. Il consumo viene poi stimato sulla base del BMR (Base Metabolic Rate), il quale viene calcolato partendo dai dati immessi durante la creazione del profilo.

Si tratta di una premessa non di poco conto, in quanto da sola potrebbe bastare a rendere del tutto inutili i dati prodotti da Move, ma fortunatamente non è così. Sebbene manchi un sensore in grado di rilevare anche solo il battito cardiaco - elemento in grado di darci una stima precisa del nostro livello di affaticamento -, il sistema prova a sfruttare tutti gli altri sensori a sua disposizione per tracciare un profilo abbastanza preciso della nostra attività.

I controller Oculus Touch, ad esempio, possono rilevare con un buon livello di precisione la forza impressa nei movimenti, mentre il visore riesce a ricostruire in maniera affidabile i nostri movimenti nello spazio (dove ci spostiamo, se facciamo uno squat e molto altro), ottenendo così un quadro abbastanza attendibile dell'attività svolta.

Questo è immediatamente percettibile nelle rilevazioni di Move, dal momento che portare avanti una sezione di gioco/allenamento VR eseguendo movimenti blandi comporta un lento incremento nel conteggio delle calorie consumate, mentre movimenti più rapidi, netti e decisi, contribuiscono a far salire più rapidamente il contattore.

Lo smartwatch è un compagno ideale per avere un riscontro sui dati analizzati da Move

Al fine di avere un termine di paragone ritenuto affidabile, ho scelto di affiancare alle misurazioni di Move quelle prodotte dallo smartwatch che utilizzo quotidianamente. Nel mio caso si tratta di un Apple Watch Series 4 (non tra i più recenti quindi, ma perfettamente adatto allo scopo), il quale presenta una funzione di rilevamento dell'attività particolarmente utile in questo caso. Tra i vari allenamenti proposti da watchOS, infatti, troviamo anche quello dedicato al Fitness Virtuale, maggiormente incentrato proprio sul rilevamento dell'attività fisica svolta durante l'utilizzo di giochi AR, VR o titoli come ad esempio Ring Fit.

Sebbene le misurazioni di Apple Watch siano molto precise quando si tratta di monitorare l'attività fisica tradizionale, è bene evidenziare che i dati prodotti non devono essere considerati come affidabili al 100%, bensì ci forniscono un'indicazione generica del consumo calorico ottenuto da quell'attività. In questo caso la misurazione è utile anche per avere un termine di paragone con i risultati mostrati da Move, al fine di capire se, effettivamente, i due dispositivi riescono a rilevare un consumo stimato almeno confrontabile.

Dopo svariate sessioni su due titoli in particolare - Beat Saber e FitXR -, le rilevazioni che ho ottenuto sono sempre state coerenti tra i due dispositivi, mostrando una discrepanza di circa il 10-15% tra i valori misurati da Apple Watch e quelli di Move. In particolare, l'indossabile ha sempre prodotto risultati - in termini di calorie consumate - superiori rispetto a quelle stimate dal software del visore, presentando quindi uno scenario in linea con il fatto che il Quest 2 non sia in grado di rilevare l'effettivo affaticamento dell'utente.

Ovviamente è sempre bene evidenziare e rimarcare il fatto che stiamo parlando di gadget che non vogliono in alcun modo sostituire dispositivi medici di ben altra caratura, quindi tutti i dati rilevati - per quanto attendibili - non devono assolutamente essere presi in considerazione in contesti diversi dal voler ricavare un'indicazione di massima su quanto consumato durante una sessione. Va da sé che non è assolutamente consigliato basare la propria dieta - ad esempio - esclusivamente sulla base dell'attività rilevata in questo modo.

MA È UTILE? I CONSIGLI PER CHI VUOLE COMINCIARE

Ok, siamo d'accordo sul fatto che le misurazioni di Move siano realistiche - ma da non prendere come oro colato -, però ora la domanda è un'altra: di che livelli di consumo calorico parliamo? Ci si sente affaticati? Si può praticare attività fisica anche usando un visore VR?

Le risposte a queste domande sono quasi tutte soggettive, ma c'è un elemento di base - praticamente imprescindibile - che permette di superare la soglia di diffidenza verso questo genere di attività: l'impegno. Ricordate il boom di Wii e del suo Wii Sport? In quel caso il controller con sensori di movimento ci mise davanti al fatto che era anche possibile praticare dell'attività durante una sessione di gioco, portandoci a tirare ganci e sinistri nel mini gioco della boxe o ad emulare i migliori tennisti nel salotto di casa.

Effettivamente era davvero possibile praticare un po' di attività anche con questi titoli, a patto di immergersi realmente in ciò che si stava facendo. Gli stessi mini giochi, infatti, potevano essere portati a compimento anche solo limitandosi a precisi movimenti di polso, restando comodamente seduti sul divano. Questo genere di problematica si pone anche con l'allenamento VR, dal momento che la sua efficacia varia notevolmente all'aumentare/diminuire dell'intensità posta nei movimenti.


Al fine di rendere fruttuosa una sessione in VR, infatti, occorre lasciare da parte i ragionamenti legati al modo più efficiente per ottenere un risultato nel gioco (ad esempio, ridurre al minimo i movimenti necessari per completare una canzone in Beat Saber) e affrontarla come se si trattasse di un allenamento vero. Movimenti ampi, precisi e netti sono indispensabili per poter realmente trarre il massimo da ogni minuto speso in VR.

Il consiglio principale è quindi quello di affrontare la cosa in maniera seria, a cominciare dall'utilizzo di un abbigliamento adeguato che non ostacoli i vostri movimenti e che non vi faccia sudare dopo pochi minuti. Tenete anche in considerazione di dedicare uno spazio della casa sufficientemente ampio alla pratica di questa attività, in quanto è necessario liberarsi della paura di colpire qualche oggetto o mobile.

Uno dei vantaggi della VR, infatti, risiede nel fatto che non c'è bisogno di impegnare una stanza con enormi attrezzi ginnici, ma è possibile praticarla in qualsiasi angolo della casa sufficientemente spazioso (persino il salotto) senza doverlo stravolgere e senza dover montare e smontare nulla (ok, magari può essere necessario spostare qualche tavolino). Oculus Quest 2 ci viene in aiuto anche grazie alla modalità Confini Stazionari, grazie alla quale possiamo definire un'area di gioco di piccole dimensioni (ma sufficiente per moltissimi titoli, come FitXR) incentrata attorno alla nostra posizione. In questo modo basta anche una piccola circonferenza di 2 metri di diametro per creare la propria zona di allenamento.

L'importante, come detto poco prima, è avere a disposizione uno spazio sufficientemente ampio che vi consenta di praticare movimenti senza alcuna paura o limitazione mentale.

FATICARE DIVERTENDOSI: L'IMPORTANZA DEL SOFTWARE

L'impegno è quindi l'elemento base da cui dover partire; per quanto si parli di un gioco, se non lo si affronta con la giusta attitudine non si producono risultati. Ovviamente però non si deve neanche essere troppo seriosi, altrimenti si corre il rischio di perdere del tutto il contatto con la componente ludica e questo può essere deleterio in alcuni casi.

Praticare attività in VR, infatti, può essere una buona alternativa anche per tutti coloro che - anche escludendo le limitazioni imposte dalla pandemia - non si trovano a proprio agio nell'ambiente della palestra, non riescono a praticare con costanza attività individuali come la corsa e via dicendo, ma non solo. Anche chi era abituato a praticare attività fisica con regolarità, infatti, può trovare nella VR una valida alternativa che, sebbene non sia direttamente paragonabile sotto il profilo della qualità dell'allenamento, permette di superare alcune delle rinunce imposte dalla pandemia. In questi casi la VR può venire in aiuto offrendo uno spazio intimo e personale che - unito al gioco - può permettere di affrontare la questione da un altro punto di vista.

Questa premessa è importante in quanto non tutti i giochi sono uguali dal punto di vista del dispendio calorico, quindi si potrebbe facilmente incappare nel tranello della convenienza. Ovviamente il discorso - in questo caso - è molto soggettivo e deve essere inquadrato all'interno dei propri obiettivi personali: meglio un'esperienza ad alta intensità o una leggermente meno efficace ma più divertente? Non c'è una risposta corretta in assoluto.

Personalmente ho preferito la seconda via, scegliendo di dedicare molto più tempo a Beat Saber rispetto a FitXR. FitXR, infatti, offre una piattaforma molto più simile a quella di una vera e propria palestra virtuale (il nome lo lasciava presagire) e presenta tantissimi allenamenti cardio ad alta intensità. Non è raro affrontare brevi sessioni da 15-20 minuti in grado di farvi bruciare anche 2-300 Kcal (ricordate, parliamo sempre del dato segnalato da Move, non prendetelo come assoluto), grazie ad attività frenetiche e intense che vi metteranno seriamente alla prova.

L'esercizio principale alla base di FitXR consiste nel tirare pugni a tempo di musica: ogni mano indossa un guantone virtuale - distinto in base al colore - e lo scopo è quello di distruggere dei palloncini colorati colpendoli (frontalmente, dal basso o dai lati) con la mano corretta. A questo si aggiunge la necessità di schivare gli ostacoli (con squat e spostamenti laterali) e di assumere la posizione di parata tipica della boxe. Si tratta quindi di un'attività che coinvolge tutto il corpo e che non può essere certo affrontata con leggerezza, dal momento che per poter distruggere i bersagli è necessario imprimere una certa forza - valutata dal gioco - al proprio pugno, altrimenti non verrà registrata la mossa.

Il ritmo e l'intensità delle sessioni varia in base al livello di difficoltà scelto, ma vi assicuro che basta anche quello intermedio per mettervi realmente alla prova e farvi sudare oltre ogni aspettativa. Non mancano anche altri esercizi - come dei veri e propri balletti - e le classifiche online, oltre alla possibilità di gareggiare in tempo reale con altri utenti, visto che è possibile affrontare gli esercizi anche all'interno di vere e proprie stanze virtuali che ci mostrano gli altri giocatori e i loro progressi nello stesso esercizio. Insomma, una spinta in più qualora sentiate il bisogno di un ambiente competitivo. Da questa descrizione emergono i motivi per cui FitXR è sicuramente un titolo molto più a fuoco di Beat Saber, almeno dal punto di vista del rapporto tempo/calorie consumate.

Il titolo musicale di Beat Games, infatti, si limita a farvi bruciare circa 600 Kcal nel corso di una sessione di un'ora (gli screen proposti sopra ne sono la testimonianza), anche se questo dato è fortemente influenzato dal modo in cui affrontate ogni singola canzone. A differenza di FitXR, Beat Saber non vi richiede di imprimere necessariamente forza nei movimenti, dal momento che l'aspetto legato al movimento fisico è una conseguenza della struttura del gioco, non il suo elemento principale.

Per quei pochi che non lo conoscessero, Beat Saber è un gioco musicale nel quale dovrete affettare dei cubi colorati (principalmente) usando le vostre spade laser virtuali, facendo attenzione a colpirli dalla giusta direzione. Anche in questo caso troviamo ostacoli da schivare, come dei veri e propri muri da evitare con spostamenti laterali e squat, oltre a delle mine che non devono essere colpite.

Beat Saber mantiene quindi un focus maggiore sulla componente ludica e ha dalla sua un vasto repertorio musicale (anche grazie alla community, inutile ignorare questo aspetto) che permette di avere un approccio molto personalizzato al titolo. Dal mio punto di vista, la composizione di una propria playlist - in grado di rispondere perfettamente ai generi musicali del singolo - è il vero valore aggiunto che rende il titolo molto più facile da digerire. Cimentarvi nelle vostre canzoni preferite, infatti, può essere molto più piacevole che eseguire esercizi a tempo di musica con la classica colonna sonora da palestra.

In questo caso però è necessario affrontare il gioco con maggior impegno, in quanto il rischio di trovarsi in una situazione alla Wii Sport è davvero concreto, specialmente se imparate a colpire i cubi restando quasi immobili. Occorre quindi lasciarsi andare e affrontare le canzoni ad una difficoltà elevata. Il livello Hard è il minimo insindacabile per riuscire a muoversi a sufficienza, mentre Very Easy, Easy e Normal devono servirvi solo per impratichirvi con le meccaniche e per guadagnare quella consapevolezza in grado di farvi affrontare sfide sempre più difficili.

TIRIAMO LE SOMME

Oculus Move è senza dubbio una piattaforma interessante, in quanto completa la dotazione del Quest 2 con un hub nel quale tenere traccia di tutta l'attività fisica svolta. Come evidenziato più volte, è bene non lasciarsi influenzare troppo dai numeri mostrati, usandoli solo come riferimento generico, per quanto - in base alle prove - risultino credibili e realistici.

Di per sé Move non stravolge ciò che era già possibile fare sulla piattaforma Quest, bensì permette di mettere a frutto con più efficacia le esperienze già disponibili. In un periodo in cui il distanziamento sociale è d'obbligo, le palestre sono chiuse e le occasioni per fare attività fisica sono sempre meno, un dispositivo come il Quest 2 diventa senza dubbio una valida alternativa da prendere in seria considerazione, specialmente se si è alla ricerca di una nuova esperienza evasiva. In tutto ciò, Move è il tassello che mancava.

Sarebbe interessante se Oculus decidesse - magari in un futuro non troppo remoto - di realizzare un indossabile in grado di completare le funzionalità di tracciamento del visore, aggiungendo quindi una periferica dotata almeno di sensore per il rilevamento della frequenza cardiaca. In alternativa sarebbe utile anche poter esportare con facilità i dati della propria sessione su Google Fit/Salute, in modo da poter mettere in correlazione l'attività cardiaca rilevata da una smartband con l'attività fisica svolta.

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Commenti

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Naomo
dino bianchi

purtroppo è così, ho usato anche vari espedienti come cover perimetrali in silicone ma niente, si rischia anche di danneggiare l'apparecchio, però ammetto sia veramente divertente e soprattutto immersivo.

Bar Ricco

Dai. Diamo la colpa allo stress per la pandemia :)

Naomo

E'una delusione.

Kamgusta

Salutami anche Pierfra

_pietro

che ne so, si saranno offesi per la battuta sulla mascherina... va così oggi, isterismo dilagante

Haku

Per 5/6 minutini. Poi ti accorgi che sei triste come prima ma col portafogli più leggero.

Haku

Sia benedetto il mio vecchissimo istruttore di boxe, che non appena vide uno dei suoi allievi correre con un Walkman Sport ci diede un caxxiatone tremendo, spiegandoci che avevamo già tutti i motivi del mondo per farci il fiato (leggi: il tizio all'angolo opposto che vuole spaccarti la faccia). Più tardi imparai che voleva anche che imparassimo ad auto motivarci quando facciamo esercizio, rendendo la nostra mente più forte. Ed oltretutto si risparmiano un sacco di soldi....

Stech1987

Da possessore: è tutto molto bello finché non inizi a sudare una minima e tutto quanto magicamente viene avvolto da una nebbia che manco silent hill

Naomo

L'ho tolto come immagine. Ahahah

Naomo
Naomo
Naomo

E' allora ipoclorito non si può sentire.

Naomo

Eggia' Ah Ah ah

Bar Ricco

Allora manco per niente! ahahahah

Bar Ricco

Anche l'ipoclorito di sodio detta varechina.

Bar Ricco

Ti saluto il dott. Alessandro. Anzi non e' manco dottore :)

Bar Ricco

Ah pure?
Questa non me l'aspettavo.
Che hai combinato tu? :D

www.vr-italia.org

Ma lo so, perché me lo spieghi? Ho solo chiesto se per "pesistica" si intenda il sollevamento pesi, perché tecnicamente il termine si riferisce a quello. Poi se esiste una definizione diversa di pesistica, qui invece puoi spiegarmelo, perché non la conosco.

Poi ho specificato che, ben conscio della differenza, non ho mai visto nelle palestre di pesi, e le ho frequentate per anni, gente fare "pesistica", ma gente che con più o meno voglia e più o meno risultati provava a fare culturismo. Per lo più da super dilettanti ovviamente, ma nella loro testa c'era diventare grossi e poter esibire i loro risultati, tanto che anche l'abbigliamento post palestra cambiava parecchio, scelto in modo che si potessero vedere spalle e bicipiti, per esempio.

www.vr-italia.org

Niente da fare, io scrivo una cosa, tu ne leggi una completamente diversa che è già nella tua testa, ma che non ha niente a che vedere con quello che ho scritto. Forse non ti piace la filosofia, però ricorda che senza la filosofia la scienza non va da nessuna parte. La definizione di realtà non passa per le equazioni, quelle vengono dopo, per descriverla.

La cosa che però dovrebbe farti venire quantomeno il sospetto che non stai capendo l'argomento dovrebbe essere il fatto che continui a spiegare che la realtà virtuale non è la realtà. Se lo fai, vuol dire che sei convinto che esista su questo pianeta qualcuno che non ci arriva da solo. Non so, a me sta cosa farebbe riflettere, a te no? Io se dovessi spiegare questa cosa a qualcuno penserei di trovarmi di fronte a qualcuno completamente impazzito, stile terrapiattista. Io ti sembro completamente impazzito? Spero di no. Forse allora c'è qualcosa che non va nel filo logico del discorso, non ti è venuto questo dubbio?

MatitaNera

Dove non ci sono sciocchezze insomma

Ricky

Morisse solo chi si contagia non ci sarebbero problemi,firmi una liberatoria che in caso di malattia ti lascino soffocare fuori dal pronto soccorso e problema risolto, il problema è che se ti contagi e sei fortunato rischi tu di essere asintomatico e nel mentre fai morire nonni, genitori anziani, parenti fino al settimo grado di parentela e chiunque ti circonda.Tutto questo per la voglia di figa, che vabbeh che è il motore del mondo ma arrivare a fregarsene così beatamente del prossimo mi sembra eccessivo, se proprio sei un animale in calore per i casi estremi ci sono i social.

flagor

Decido io dove socializzare , al bar ci vado dopo la palestra con stessa gente o altra gente . Gli attrezzi sono condivisi con altri nessuno occupa nulla per ore. Al momento non si può andare in nessuno dei due luoghi e se se vuoi socializzare al momento sei fuori legge. Quindi che riaprissero tutto e chi vuole isolarsi per paura del contatto si accomodi con la realtà virtuale ,libero di farlo , noi altri preferiamo la vita reale con incluso il rischio del contatto , del contagio e di morire a causa di virus alieni .

Ricky

Io andavo in palestra per allenarmi, per socializzare c’è la sera apposta

Ricky

E tenere gli attrezzi occupati ore, se vuoi socializzare vai al bar

Ricky

Straconcordo

Ricky

Scemo io che andavo in palestra ad allenarmi e la figa la conoscevo nei locali.

Ricky

Ecco cosa mi hai ricordato che avevo ormai rimosso, allendomi a casa evito pure di vedere i morti di figa e quelli che vanno in palestra non per allenarsi ma per stare al cellulare o chiacchierare mentre tengono occupati gli attrezzi 3 ore.Io vado in palestra per allenarmi, zitto, sguardo basso e fatico, la compagna già ce l’ho ma quando dovevo conoscerne frequentavo altri posti con risultati molto più rapidi e proficui, soprattutto posti dove si va a quello scopo, la palestra DOVREBBE servire ad allenarsi.

Non fa per te.. gira altrove :)

Naomo

Oh Ciccio, non mi riconosci, sono ritornato.

Kamgusta

eh? ripigliati

_pietro

hanno bannato anche me su windowsblog... vabbè permalosetti evidentemente... saluta mario e quegli altri due tre rimbambiti con cui si è scherzato, non riesco a trovare qualche pagina dove farlo. dove ci sono permalosi non è per me.

Er Nutria

Ma sei tu che spiattelli la tua vita qui dentro dai tempi del note 2 e ti lamenti se ti fanno una critica?

GeneralZod

Fermo restando che il moto è importante e che siamo tutti debilitati da questa situazione, me compreso (che prima del lockdown facevo almeno 3 km/gg a piedi), forse non sono riuscito a far passare il mio messaggio (mea culpa).
Ovvero di non comprare un visore VR con la scusa di fare moto, perchè si può fare di più e meglio anche senza. Poi se lo si ha, ben venga.
Ma ovviaente non sostituirà mai esercizi più mirati che per i meno esperti è possibile fare anche con istruttori on-line ad un costo di abbonamento spesso irrisorio.
Poi non chiedo che tu sia d'accordo. Questo è il mio punto di vista.

comatrix

Io? IO ho parlato solo e sempre di movimento divertendosi, mentre tu hai descritto:

- dottori
- culturismo
- salute
- palestra
- atti personali (senza conoscere le persone, solita solfa eh)

Denoti qualche differenza?
A te l'ardua sentenza...

comatrix

No, non sono cose reali ed oggettive, ecc perché ho detto scisse (leggi i miei commenti).
Ribadisco che si devono scindere le due cose:

- le sensazioni che prova una persona sono reali
- cosa succede in virtuale è fittizio e non è reale, che che se ne dica

La realtà virtuale non è la realtà, lo capisci...
Ma è così difficile da capire.
In un gioco non c'è nulla di fisico, stai vivendo un'esperienza fittizia, TU casomai la prendi con le sensazioni nel reale, ma il fantasma d te citato, che infesta una casa è FITTIZIO!!!!

comatrix

E che cosa c9'entra obbligatoriamente la palestra?
Se vuoi trovare gente, basta uscire di casa, coerm ho detto più volte sotto, sfregnare sulla la palestra, istruttore, agonismo son tutte caxxate in confronto a questa cosa, perché non esiste solo la palestra per incotrare gente, per esempio la piscina...
Allora cosa fa uno non deve andare in piscina perché non ha un istruttore di nuoto? LOL
State sparando caxxate su caxxate
Qui si parla di fare movimento divertendosi, che no è una palestra, ma voi avete tirato in ballo:

- salute
- social
- stare male
- paragonarsi con gli altri
- dottori
- atti personali (non tu)
- agonismo
- culturismo

Ma vi rendete conto delle caxxate su caxxate ribadisco?
Movimento divertendosi FINE!!!
Uscire di casa è un altro discorso che non ha nulla a che fare con la palestre...
Peggio dei bimbi di 5 anni

comatrix

Si ci sono...

comatrix

Ecco, un'altra volta a parare degli altri senza sapere, la solita solfa:

- ma chi caxxo sei per parlare degli altri senza conoscere

comatrix

Questo lo dici tu, non è più come una volta, aggiornati

Ngamer

io ci gioco da poco piu di 1 mese non ho mai pensato di usarlo per fare fitness :P

Raiden

Hai davvero tante idee confuse. La pesistica non c'entra una mazza con il culturismo.

Alex

fantasia? what's that?

MatitaNera

In effetti no

Kamgusta

bho salutamelo

kasperbau

Il cloro lo uccide.

armandopoli

e considera che ho messo la modalità apposita per non vomitare se mettevo la full immersion non so cosa poteva succedere

trucido

Esatto questa è una cosa assurda... Prima della chiusura del 24 ottobre nella piscina che frequentavo spesso ero solo in 5 corsie libere... Così nella sala pesi che con gli accessi non si arrivava massimo 7 persone... ( 15persone per legge)...

asdlalla3

Sta roba non nasce con l'intento di rivolgersi a quel pubblico (tizio che ricerca la prestazione "estetica").
Corpo libero è un discorso lungo ed estremamente soggettivo (sei alto e pesante? il corpo libero è proficuo anche da quel punto di vista. Non ti sei mai allenato e sposti 50kg di panca? Il corpo libero è altrettanto proficuo.. Son 10 anni che ti alleni e sei ad un livello definbile "avanzato"? Il corpo libero potrebbe rappresentare un discreto modo per mantenere e/o limitare perdita della muscolatura acquisita in caso di mancanze di attrezzature)
Palestra a me non manca (troppi perditempo, troppa gente, necessità di seguire "regole sociali e di convivialità"), giusto giusto quelle 4 parole (ogni tanto)

Er Nutria

Guidi un furgone, non conosci nulla di medicina. Smettila di proclamarti ciò che non sei.

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