
10 Gennaio 2022
Per mesi abbiamo parlato di Switch Pro, una revisione della console ibrida di Nintendo caratterizzata da alcuni precisi punti chiave:
Con la presentazione di Switch OLED avvenuta questa estate, in molti hanno storto il naso davanti alle caratteristiche della nuova revisione; tutti i punti sostenuti dai rumor si sono concretizzati, ad eccezione del SoC, il quale resta sempre il solito Tegra X1 in versione a 16nm.
Niente salto tecnico quindi, nessun miglioramento sul fronte della risoluzione e del frame rate dei giochi e niente supporto al DLSS: Switch OLED è a tutti gli effetti una nuova Switch sotto tanti aspetti, ma non è la versione Pro che in tanti attendevano. Al netto di ciò, si tratta però di un solido aggiornamento? Andiamo a scoprirlo nella recensione completa.
Switch OLED è un prodotto davvero curioso: riesce ad essere incredibilmente familiare ma allo stesso tempo anche profondamente diversa rispetto ai modelli precedenti. Sì perché sotto la scocca troviamo lo stesso cuore e anche lato software non ci sono differenze degne di nota, ma basta la presenza di un display OLED e di un kickstand migliorato per rendere completamente diversa l’esperienza d’uso con la console.
Partendo dal display, il nuovo pannello cresce e arriva a 7” (contro i 6,2” precedenti), mantenendo la stessa risoluzione 1280 x 720p ma cambiando completamente la tecnologia alla base. Il vecchio schermo LCD viene infatti sostituito da un OLED di Samsung (fortunatamente di tipo RGB), un pannello che di certo non è sul livello di quello dei migliori smartphone in commercio, ma che contribuisce comunque ad avvicinare l’esperienza d’uso proprio a questa categoria di prodotti. D’altronde siamo ormai sommersi dai pannelli OLED e trovarne uno anche su Switch ci permette di ritrovare la stessa luminosità elevata, i neri profondi e i colori vibranti a cui siamo abituati e che non erano riprodotti in maniera così fedele dai modelli LCD.
Fedele forse non è il termine più adatto, in quanto l’impostazione di fabbrica di Switch imposta il pannello su una calibrazione più satura e meno naturale (ma possiamo cambiarlo in seguito); scelta che non ci sentiamo di contestare, in quanto su una console di gioco non andiamo certo alla ricerca della fedeltà cromatica più elevata e una calibrazione di questo tipo è sicuramente più azzeccata e in grado di esaltare i colori di tantissimi titoli, dagli scenari di Breath of the Wild a quelli più statici e colorati di The Great Ace Attorney, passando per quelli incredibilmente contrastati di Metroid Dread dove il nero profondo dell’OLED fa tutta la differenza del mondo.
Ogni titolo Switch riprodotto sul modello OLED acquista nuova vita e ci offre un approccio diverso, in grado di valorizzarlo come mai prima d’ora. Questo vale anche nel caso in cui si scelga di giocare all’aperto, visto che la luminosità massima del nuovo schermo permette di farlo con molta più tranquillità di prima: riflessi ridotti al minimo e chiarezza delle immagini sono i principali punti di forza.
L’altro cambiamento radicale riguarda il già accennato kickstand. Una modifica, questa, che rende la famosa modalità tavolo realmente utilizzabile, visto che ora abbiamo una maggiore solidità e la possibilità di piegare lo stand a qualsiasi angolazione, un po’ come avviene sui Surface. Si tratta di un cambiamento quasi scontato ma che era inspiegabilmente assente sino ad ora, che rende possibile utilizzare Switch in tanti scenari precedentemente impossibili anche solo da immaginare: potete tenerla poggiata sul letto (con i Joy-Con in mano), sulle gambe, o su qualsiasi spazio precedentemente precluso alla console.
Ma non solo: il fatto di poterla inclinare come vi pare rende più piacevole anche la fruizione di quei pochi contenuti multimediali accessibili da Switch, come ad esempio l’app YouTube (e qui anche il display OLED aiuta). Insomma, se Switch era già nata sotto la stella della versatilità, questo aggiornamento completa e consacra la console in questo campo.
Switch OLED presenta anche altri piccoli miglioramenti che, seppur non incisivi come quelli già menzionati, contribuiscono a migliorare l’esperienza complessiva della console. Il comparto audio è uno di questi: le casse sono sempre posizionate verso il basso, ma Nintendo le ha incapsulate in un involucro che permette di direzionare meglio i suoni e aumentare la qualità e il volume dell’audio in uscita, grazie anche alle nuove feritoie più ampie. Nulla di radicalmente diverso, ma si tratta comunque di una novità apprezzabile anche dopo il primo uso. Resta il jack da 3,5mm e la possibilità - recentemente introdotta - di utilizzare le cuffie bluetooth.
Cambia anche la memoria interna, che passa dagli anacronistici 32 GB ai sempre non molto capienti 64 GB (ovviamente resta l’espansione di memoria); un upgrade che era sicuramente dovuto, ma che è ancora un po’ troppo poco audace. Sicuramente 128 GB sarebbero stati più a fuoco, ma meglio di nulla.
Switch OLED ha un nuovo display più grande ma non ha mutato le dimensioni complessive della macchina. In compenso però ha guadagnato un design e una qualità costruttiva leggermente più premium, a partire dalla cornice ridotta del display, passando per l’utilizzo di un pannello in vetro (protetto da una pellicola protettiva pre-installata) e una finitura satinata nella parte posteriore. Switch OLED è più piacevole da maneggiare e trasmette un feeling meno giocattoloso che in passato, anche grazie al rinnovamento di tutti i tasti presenti sul corpo della console e dello sportellino dedicato alle cartucce.
Ci troviamo sempre davanti ad un hardware concepito per adattarsi anche alle esigenze di un pubblico molto giovane, ma questa variante OLED è senza dubbio più curata e rende il modello originale di Switch quasi un prototipo: è questa la forma definitiva della console.
Menzione rapida anche per il peso: incrementa rispetto al passato e arriva a 420 grammi con i Joy-Con connessi, ma Switch OLED resta sempre molto ben bilanciata e la differenza non causa problemi durante l’utilizzo prolungato. Certo, se venite dal modello Lite il salto è evidente, ma se avete le versioni 2017/2019 non vi sentirete spaesati.
Non cambia anche la capacità della batteria, la quale resta pari a 4.310 mAh e offre un’autonomia dichiarata pari a quella del modello 2019. Nintendo suggerisce che Switch OLED è in grado di garantire dalle 9 alle 4,5 ore in base al tipo di gioco scelto e nel complesso dobbiamo dire di aver riscontrato risultati in linea, a patto di usare la luminosità automatica e di non cedere alla tentazione di spararla al massimo.
Purtroppo Nintendo non ha colto l’occasione per rinnovare la struttura interna dei suoi Joy-Con, dal momento che le unità presenti su Switch OLED sono virtualmente identiche a tutte quelle altre presenti in commercio, al netto dell’inedita colorazione bianca.
Switch OLED mantiene quindi una perfetta compatibilità con tutti gli accessori già in commercio, ma non fa molti passi in avanti verso la scomparsa del famigerato Joy-Con drift. Un leggero miglioramento è riscontrabile nei carrelli di aggancio dei controller, i quali sembrano un po’ più solidi e in grado di offrire una presa più salda.
Tutte le novità di Switch OLED sono principalmente dedicate al miglioramento di quella che era già la modalità di utilizzo più riuscita della console, ovvero quella in mobilità. Per quanto riguarda l’utilizzo sulla TV, invece, non troviamo alcuna differenza significativa: se usavate la vostra Switch solo così, passare alla OLED non cambierà nulla della vostra esperienza di gioco.
La nuova dock è sicuramente più elegante e curata, specialmente per via dei bordi meno squadrati e della nuova colorazione (potete comprarla anche separatamente ed è retrocompatibile con tutte le altre Switch). Nella parte interiore non troviamo più la terza porta USB, sostituita da una porta Ethernet che ora consente di collegare la console alla rete via cavo senza ricorrere ad accessori (quello ufficiale costa 20 euro); un’aggiunta senza dubbio gradita per chi è solito giocare online.
Oltre a questo non troviamo altre differenze con il passato e la presenza di una porta HDMI 2.0 (e di un cavo dello stesso tipo) non devono certo trarre in inganno: si tratta semplicemente di una normale sostituzione dovuta all’uscita di produzione delle porte HDMI 1.4. Ad oggi costa meno inserire una 2.0 che Switch non sfrutterà mai al suo massimo potenziale, piuttosto che andare a cercare di recuperare una vecchia 1.4 da produrre in massa.
Switch OLED è senza dubbio il miglior aggiornamento di Switch sin dal lancio, in quanto va a colmare alcuni dei principali punti deboli della console senza snaturarla. Il prezzo di listino è di 349 euro, ovvero 20 euro in più rispetto a quello che è stato il precedente listino del modello 2017 e 2019, entrambe proposte a 329 euro, ora 299. Se consideriamo che il solo adattatore Ethernet copre la differenza di prezzo rispetto al listino precedente, Switch OLED è sicuramente posizionata su una fascia di prezzo più interessante rispetto ai modelli precedenti, considerando anche i miglioramenti sul fronte dello schermo, del kickstand, della qualità audio e la memoria interna raddoppiata.
Difficile anche fare un confronto diretto con le console di Microsoft e Sony, dal momento che Nintendo ha due punti di forza che entrambe le rivali non possono replicare: si tratta di una console ibrida che permette il gioco in mobilità ed è dotata di un catalogo di giochi unico, spinto principalmente dalle esclusive Nintendo. Esclusive che possono o non possono piacere, ma che rappresentano indubbiamente il motivo principale per cui si acquista Switch: il voler giocare a quegli specifici titoli.
Switch OLED è l’acquisto consigliato per tutti coloro che non hanno ancora una Switch o dispongono di un modello 2017 o Lite. Chi non ha mai avuto una Switch sino ad ora può tranquillamente puntare alla OLED e sconsigliamo di prendere in considerazione il modello 2019, anche considerando il nuovo prezzo di listino.
Per chi ha la 2017, invece, il passaggio alla OLED porta anche importanti miglioramenti sul fronte dell’autonomia, quasi raddoppiata. Oltre a ciò, vi da la possibilità di aggiornare i vostri Joy-Con (che saranno sicuramente in preda al drift o prossimi ad esserlo) e di godere di tutte le altre migliorie. Infine, per chi ha la Lite e si è pentito dell’impossibilità di poterla collegare alla TV - o semplicemente vuole un display più grande, bello e la possibilità di accedere alla vibrazione -, Switch OLED è ad oggi l’unico upgrade sensato e da considerare.
Discorso diverso per i possessori del modello 2019, per i quali il passaggio alla OLED presenta meno vantaggi rispetto a chi ha una Switch del 2017, visto che il miglioramento alla batteria era già stato implementato. Ovviamente tutte le altre caratteristiche - display e kickstand su tutte - possono fare comunque gola e, sebbene il passaggio non sia consigliato, possiamo capire l’eventuale tentazione!
Commenti
Lo capisco benissimo, nintendo specula come al solito su un hardware obsoleto.
Una console nata obsoleta già nel 2017 a cui hanno cambiato solo lo schermo, come al solito in nintendo sono senza vergogna.
più che altro ancora a 16nm? Quantomeno avessero migliorato il processo produttivo che su una portatile è abbastanza incisivo
Non si capisce a capire perché non adottino un nuovo soc ok che stare sotto Nvidia porta il vantaggio del DLSS ma se Nvidia non tira fuori nulla di nuovo fanc al dlss e passate ad HW nuovo
Perché non connettete il cervello alle mani prima di scrivere?
Su YouTube c'è un video che fa vedere le similitudini, ovviamente Genshin impact è molto ispirato da Zelda ma ne sono contento, hai detto bene, alcuni aspetti sono simili ma sono completamente diversi....
Non lo reputo inferiore, lo reputo un gioco completamente diverso, per dinamiche e tutto il resto. gli unici punti in comune sono la scopiazzatura di alcuni mostri, il sistema di arrampicata e la cottura dei cibi.....
E reputi Genshin impact tanto inferiore a Zelda ?
Sono giochi per certi aspetti simili ed ognuno ha le sue peculiarità, ma Genshin impact è unico nel PlayStore....
Eccoci, p2w, allora non l'hai giocato e stai ancora a parlare, sono io che sto perdendo tempo a parlare con te allora, è tra i pochi che non è p2w, vai ad informarti bene, non ho mai speso un centesimo e sono tra i più forti nel gioco, è un gatcha si, f2p si ma i personaggi sono quelli, più di li non vanno, non troverai, come succede nei centinaia di giochi che ho provato, gente con potenza 5 milioni e te a giocare come un forsennato gratis e arrivi massimo a 100.000.
Qui e tutto diverso, vai a vedere nel comparazioni tra Genshin impact e Zelda l'ultimo della switch, hanno tante similitudini e ognuno le sue peculiarità, su Genshin ci sono tantissimi personaggio ed è divertente giocare con le reazioni, puoi usare 4 personaggi ed ognuno ha le sue caratteristiche peculiari, sono diversi si ma Genshin impact ha un potenziale enorme perché è via via aggiornato e si sta espandendo, adesso si può pescare ad esempio, costruire città intere con migliaia di oggetti, coop a 4 persone divertentissimo, si può andare a giro per tutto il mondo e fare missioni insieme, hanno certi aspetti in comune e ognuno le sue caratteristiche, ma Genshin impact non è assolutamente un gioco di serie B, se lo giochi a fondo lo capirai, più che c'entra Zelda è in italiano e questo inglese....
solido?
han cambiuato lo schermo lasciando tutti gli altri problemi
ma tipo, se producessero lo stesso chip x1, che ne so, con un processo produttivo più recente, non basterebbe questo per poter alzare le sole frequenze (considerando che processi produttivi più recenti garantiscono più efficienza a parità di prestazioni)? D'altronde la switch gira già "castrata" a 1ghz, magari cosi riescono a scalare tutto... ma probabilmente a nintendo questo non interessa (giustamente)
L’unico essere insignificante qui sei tu, hai una frustrazione assurda, 5 ora al giorno di geshimpact, ma hai anche una vita? La caxxata di non togliere il reddito di cittadinanza comporta questo… parassiti della società che non fanno un caxxo dalla mattina alla sera e nemmeno cercano lavoro perché a loro sta bene ricevere soldi per spararsi pugn**** dalla mattina alla sera… ma vai a lavorare
Lo dici tu stesso, l hai provato 5 minuti, se ci giochi assiduamente in determinate fasi, come in zone d erba alta, il gioco lagga paurosamente
E secondo te non li conosco entrambi? Gioco regolarmente a genshin
Infatti è solo un cogli e pure one!
E i caccaddìbloggari sono solo bimby mynchia!
La riparazione è free!
Ma lascia stare, che poi genshin su Android lagga anche con tab s7 plus
Ah e concordo con te sul gaming mobile che fa pietà e non mi spiego il motivo con 40 anni di evoluzione dei videogiochi portatili .
Ulteriore conferma che l'Oled è meglio di qualsiasi LCD.
Hai azzeccato. Ho avuto poche console portatili, qualcuna anni 80 non ricordo i nomi , i gig tiger , Gameboy il primo , gamegear e la PSP .
Secondo me Sony ha perso un occasione per un mercato ampio , forse ora é tardi visto che con i telefoni abbiamo potenze impensabili , forse nemmeno serve una console dedicata se non per i comandi analogici fisici.
Vero, ma ai tempi i tempi di sviluppo di un gioco erano pressoché 1/3 e i costi 1/10 di oggi…
il periodo 97-2010 è stato clamoroso rispetto a quello di oggi, ogni mese usciva un giocone incredibile..vero è che molte case puntano solo più all'online.
Puoi anche lavare i vestiti in lavastoviglie, ma non sarà mai come farlo con la lavatrice.
Guarda ti dirò, ci sono titoli tripla AAA anche su Android/iOS, io seguo molto questo Mondo, il 99% è ciarpame però, su Switch è l'incontrario si sa ma calcola che Genshin impact che mi diverte da matti è gratis e la controparte Switch (Zelda l'ultimo) costa oltre 50 euro...
Parlo di console portatili (che è di fatto l'utilizzo principale della Switch. Penso di non conoscere nessuno che la utilizzi col televisore)
Io ho un buon PC (la 2060 mi durerà ancora per parecchio poco ma sicuro), Switch e PS4 Pro e mi trovo benissimo. Il PC per me è insostituibile a causa degli strategici, Switch ha le migliori exclusive del panorama videoludico e PS direi la stessa cosa. Non ho mai giocato così tanto prima di adesso. Dire che il mondo videoludico oggi giorno è a un punto bassissimo è ridicolo considerando i capolavori che sono usciti negli ultimi 5 anni… che poi ormai ci si aspetti un IP capolavoro ogni 6 mesi è stupido, senza considerare che poi la pandemia non abbia per niente aiutato.
questa era la Switch Pro. è evidente e palese che il progetto è stato cambiato in corsa per la crisi dei chip..... la prossima sarà sicuramente la nuova console Nintendo...
I test fatti erano proprio col modello 2017. Alla peggio potevano sfruttare questa OLED per quantomeno alzare i clock, già che non ci sono chip avresti avuto un leggero miglioramento che non avrebbe scontentato i vecchi acquirenti ed era praticamente a costo zero.
non puoi considerare solo FPS e risoluzione... sarebbe l'ora per una Switch "pro"
azienda che tra l'altro campa solo di videogiochi praticamente e se fallisce una console poco ci manca che fallisce pure lei...mentre Sony e Microsoft potrebbero vendere 4 generazioni di console fallimentari e non risentirne minimamente....
avranno le loro ragioni...ti ricordo che il primo modello di Switch, quello del 2017 si piegava a banana nel dock per il calore....
C'è anche da chiedersi perché Nintendo continui ad utilizzare dei clock castrati pure in docked però. Già il SoC è vecchio in più hanno la CPU che gira a 1020 MHz contro i 1785 MHz che avrebbe da progetto, stessa cosa la GPU che è bloccata a 768 MHz invece dei 921 MHz di cui è capace il SoC.
Almeno in docked puoi permetterti di alzarli, non hai problemi di batteria e puoi tranquillamente spingere la ventola di più, dai test che avevano fatto le temperature anche a clock massimo restano abbondantemente nei parametri. Non è che risolvi tutti i problemi ma almeno stabilizzare il frame rate su buona parte dei giochi si visto che è soprattutto la CPU ad essere castrata.
Perchè è vero dai, chiamala iperbole ma il concetto è quello. Potevano fare qualcosa di più considerando a quanto la vendono e la qualià dell'insieme.
Nessuno gli dice niente sui giochi e ci mancherebbe, ma anche l'hw un minimo vuole la sua parte.
Quando leggo ste sciocchezze rimango allibito.. a sto punto nessuna console ha senso di esistere, e manco gli smartphone vanno bene, compriamo solo pc perchè ''sono più potenti e fanno più cose''. Ma poi discorsi di etica ridicoli applicati ad una azienda il cui scopo è guadagnare, non fare beneficienza.. non perderci tempo
Perchè quello c'è.
cioè non hanno risolto il Joy-Con drift
e io dovrei comprarla sapendo che prima o poi mi succederà
Perché non ti unisci anche tu alla community Nintendo più grande al mondo?
Vieni su gbatemp ed esponi pure la tua teoria.
Ho visto trollare meglio. L'equiparazione tra violazione del copyright e furto fa tenerezza.
Hai ragione: a 280 c'è il modello "normale"
Parlando di una console da gioco non si può esordire con "a parte il parco videoludico"; se levi quello cosa resta? Capisco che puoi divertirti anche con gli mmo mobile e con i gatcha alla Geshin Impact (titolo che comunque ha i suoi meriti in ambito prettamente mobile), ma proporre un tablet + gatcha come alternativa a Switch proprio no XD
Il livello grafico è veramente basso... soprattutto in portatilità