NieR Replicant ver.1.22474487139: la versione che mancava | Recensione

22 Aprile 2021 25

Né remake, né remaster, bensì “versione aggiornata”. è così che Yoko Taro si rivolge a NieR Replicant 1.22… (evitiamo di ripetere tutto il numero completo tanto, come ammesso dallo stesso Taro, non ha alcun significato preciso), il titolo in arrivo da domani su PlayStation 4, Xbox One e PC, di cui ora siamo pronti a parlarvi in sede di recensione.

Qualche settimana fa vi avevamo già anticipato qualcosa nel corso della nostra anteprima, incentrando maggiormente il discorso sul comparto tecnico e sul gameplay, mentre ora è giunto il momento di dare uno sguardo completo all’opera per capire se l’operazione annunciata da Taro è riuscita e cosa ha da offrire questa versione aggiornata del titolo del 2010, mai uscito dalla terra del Sol Levante.

Ricordiamo infatti che Replicant 1.22… si rifà al NieR Replicant pubblicato esclusivamente in Giappone, mentre in occidente venne distribuita la versione Gestalt (senza usare questo suffisso). Le differenze tra i Gestalt e Replicant si riducono esclusivamente all’età del protagonista e al suo rapporto con la piccola Yonah, la quale risulta essere la figlia del personaggio principale in Gestalt, mentre è la sorella minore in Replicant.

Al di là di questo aspetto - e di alcuni dialoghi leggermente diversi per via dell’età più avanzata di uno dei due personaggi -, la storia proposta è la medesima. Senza entrare troppo nel dettaglio della trama, vi ricordiamo l'incipit che vi abbiamo proposto in sede di anteprima, in quanto riassume quel poco che c'è da sapere senza alcuno spoiler:

Ambientato 1.312 anni nel futuro, il gioco riprende il viaggio del protagonista mentre cerca di trovare una cura in grado di guarire sua sorella Yonah, durante il quale incontrerà l'iraconda Kainé, il saggio e scorbutico Grimorio Weiss, il fragile Emil e tantissimi altri personaggi secondari che popolano i villaggi circostanti a quello da cui comincia il viaggio di NieR.

LA VERSIONE DEFINITIVA DI REPLICANT

NieR Replicant 1.22 riprende quindi l’avventura da un punto di vista inedito per il pubblico occidentale, ma non si limita a ciò, visto che espande, completa e aggiorna il gioco originale sotto diversi aspetti. Yoko Taro ha svelato che inizialmente l’idea era quella di procedere con un’operazione di rimasterizzazione del titolo PS3, ma man mano che procedeva lo sviluppo era chiaro come alcuni elementi potessero essere rivisti - anche alla luce del successo di Automata - e così questa è stata l’occasione giusta per tornare alle origini e creare quella che può tranquillamente essere definita l’edizione finale di Replicant.

Ogni nuova aggiunta è stata integrata facendo ben attenzione al contesto in cui è stata inserita, senza quindi snaturare il prodotto originale. Vi basti pensare che è stato introdotto un intero arco narrativo inedito e il relativo boss, il tutto integrato alla perfezione nel bel mezzo della trama principale. Se non avete mai giocato Gestalt o Replicant nelle loro versioni PS3/Xbox 360, non sarete in grado di accorgervi della sua aggiunta, dal momento che tutto il contenuto inedito è stato collegato perfettamente con gli eventi che lo precedono e che lo seguono.

Assieme al nuovo arco narrativo, il team di sviluppo ha inserito anche un quinto finale (Finale E) di cui non vi diremo nulla per evitare spoiler, dal momento che si tratta di un contenuto inedito. Come avrete capito dall’utilizzo della lettera E, anche NieR Replicant 1.22 richiede che il giocatore porti a termine l’avventura diverse volte al fine di avere il quadro completo della situazione.

Si tratta dello stesso approccio che troviamo in Automata e, ancora prima, in Drakengard. D’altronde tutti gli eventi che accadono nella serie NieR non sono altro che la conseguenza degli avvenimenti accaduti proprio nel finale E di Drakengard, quindi si tratta di una tradizione ben consolidata nelle opere di Taro.


Per poter completare tutti i finali vi verranno richieste circa 40 ore di gioco, di cui poco più della metà per raggiungere il primo. La durata complessiva può variare in maniera considerevole in base al numero di quest secondarie che deciderete di fare (sono circa una settantina). Purtroppo la struttura delle missioni opzionali è rimasta pesantemente legata al passato, quindi non troviamo soluzioni particolarmente ispirate o innovative sotto questo aspetto. Nella maggior parte dei casi si tratta di fetch quest abbastanza ripetitive nella struttura, ma che comunque sarete invogliati a fare per poter scoprire qualcosa di più sui personaggi e sul mondo di NieR.

Ciò che non manca a NieR Replicant 1.22, infatti, è un cast di comprimari e personaggi secondari tutti caratterizzati da una storia e un’identità ben definita, che vi invoglia a scoprire di più sul loro passato andando a scovare i dettagli delle loro storie. Il gioco non vi spiattellerà in faccia tutto ciò che c’è da sapere, ma lascerà al giocatore l’iniziativa per andare ad approfondire tutti gli elementi che caratterizzano la lore dei personaggi e del mondo in cui è ambientato il titolo.

Il completamento di tutti i finali è fondamentale per poter capire la trama del titolo è ciò che accade veramente davanti ai nostri occhi. Al termine di ogni partita, infatti, potremmo riprendere a giocare a partire da un determinato punto della storia e, da lì in avanti, osservare le evoluzioni della trama da punti di vista diversi, con un numero sempre maggiore di dettagli.

PAROLE, PAROLE, PAROLE

NieR Replicant 1.22 è un gioco in cui si legge molto, dove anche i dialoghi con degli NPC apparentemente inutili possono riservarci qualche informazione o curiosità interessante da scoprire. Persino le armi - tra cui alcune inedite - hanno tutte una propria lore che potrà essere scoperta solo continuando a potenziarle: non solo statistiche in più quindi, ma anche veri e propri approfondimenti sulla loro storia. Si tratta di un approccio molto piacevole alla narrazione del mondo, in quanto invita il giocatore ad essere curioso e ad esplorare, oltre a spingerlo a riflettere attentamente riguardo ogni scelta che sarà chiamato a prendere.

L’importanza del dialogo e delle parole è così elevata al punto che le parole stesse rappresentano uno dei principali potenziamenti del gioco. Durante il combattimento, infatti, sarà possibile recuperare delle parole che potranno essere assegnate a armi, magie e azioni (come la parata e la schivata) per poterne aumentare gli effetti come bonus ai danni, modificatori exp e così via. Ognuna di queste cose è dotata di due slot in cui inserire le parole scelte e la build del nostro personaggio sarà quindi influenzata in maniera molto importante dalla nostra selezione.

La comunicazione è uno dei concetti chiavi all’interno di NieR Replicant: la piccola Yonaha - la sorella malata del protagonista - è afflitta da una malattia chiamata Necrografia che provoca la comparsa di parole incomprensibili in tutto il corpo, le magie a nostra disposizione non sono altro che dei versi perduti, il grande equivoco che caratterizza questo mondo martoriato è anch’esso frutto dell’incapacità di poter comunicare con l’altro, il diverso.

Tutto in NieR - in qualche modo - è legato a questo tema di fondo (vi basti pensare che un intero combattimento si svolgerà all’interno dei box di testo) e ciò non emerge in maniera chiara sin da subito. Parlare e capirsi, riuscire ad esprimere i propri sentimenti, sono tutti elementi che potrebbero cambiare profondamente la realtà di questo mondo morente, il quale invece non sembra mai voler offrire un attimo di genuina felicità a chi lo abita e noi, in quanto giocatori, siamo costantemente chiamati a confrontarci con questo fatto.

GAMEPLAY AGGIORNATO E SOLIDO

L’unica gioia concessa è quella per il giocatore nello scoprire che tutto il battle system - come anticipato nell’anteprima - è stato aggiornato e migliorato sulle basi di quello di Automata, dando una nuova fluidità e piacevolezza ad ogni movimento o attacco del nostro personaggio. NieR Replicant 1.22 è un action RPG estremamente piacevole da giocare, anche se non inventa nulla di nuovo e non prova a rivoluzionare il genere. I combattimenti all’arma bianca sono costruiti attorno ad un semplice sistema di combo che alterna due tipi di attacco e ad un certo punto del gioco avrete accesso ad una maggiore varietà di armi che aggiungerà lo spadone e la lancia alla spada corta presente all’inizio.

Assieme al combattimento corpo a corpo, il nostro protagonista potrà contare anche sulla magia non appena entrerà in contatto con lo scorbutico Grimorio Weiss. Due gli attacchi magici di base, ai quali se ne andranno ad aggiungere degli altri che otterremo con l’acquisizione dei versi perduti. In ogni caso il limite di magie utilizzabili contemporaneamente è 2, quindi dovremmo scegliere quelle più adatte in base alla tipologia di nemici che ci apprestiamo ad affrontare.

Armi, magie e parole compongono tutto l’arsenale a nostra disposizione per affrontare ogni combattimento, dandoci una buona varietà di combinazioni tra cui scegliere, almeno sulla carta. La realtà è che potrete anche trovare lo stile che più vi si addice e non cambiarlo mai, facendo sempre attenzione a mantenere un giusto bilanciamento tra abilità ravvicinate e a distanza. Per i meno temerari, questa revisione del gioco introduce anche un sistema di combattimento automatico che può essere attivato solo in difficoltà facile. Non c’è alcuna penalità per questa scelta, se non quella di perdersi uno degli aspetti più divertenti del gioco.

COMPARTO TECNICO: GIRA BENE MA NON ESALTA

Tra gli altri aggiornamenti importanti di questa versione vi è - ovviamente - quello dedicato al comparto tecnico, che abbiamo trattato già in sede di anteprima, quindi non ci dilungheremo troppo su questo aspetto, visto che nulla è cambiato. Il titolo gira senza alcun problema in 4K a 60 fps (originariamente è stato pensato per i 720p a 30 fps) e non presenta il supporto alle console attuali, essendo stato concepito per la scorsa generazione.

Il lavoro svolto in questo campo ha permesso al team di aggiornare completamente i modelli dei personaggi e gli ambienti, oltre al sistema di illuminazione e le texture di ogni elemento. Purtroppo si percepisce sin da subito che NieR Replicant non è un gioco di quest’epoca, a partire dalle ambientazioni piuttosto spoglie e di piccole dimensioni, tutti elementi figli delle scelte realizzate per la versione originale del 2010. Il lavoro di ammodernamento ha senza dubbio reso il tutto più piacevole e in grado di girare a 60 fps senza alcuna incertezza, tuttavia ci troviamo davanti ad un gioco che sotto questo profilo è abbastanza arretrato rispetto alla media delle produzioni attuali. Questo è forse l'elemento che, più di ogni altro, tradisce la reale natura del titolo.

Fortunatamente il gioco ha tante altre qualità che lo rendono interessante e piacevole anche al netto di questa scelta. D’altronde un lavoro più approfondito avrebbe richiesto lo stanziamento di un budget decisamente più corposo ed è chiaro sin da subito che non erano quelle le intenzioni del team. NieR Replicant 1.22, infatti, arriva per colmare quel vuoto che si è venuto a creare per i tantissimi fan di NieR Automata, il cui successo inaspettato ha portato il grande pubblico a volerne sapere di più sugli eventi che hanno portato ad Automata (che è comunque ambientato migliaia di anni nel dopo).

Guardando al gioco sotto quest’ottica è chiaro che un investimento ulteriore per ricostruire da zero il comparto tecnico sarebbe stato un azzardo potenzialmente pericoloso per il futuro stesso della serie (l’eventuale mancata copertura dei costi di un prodotto ad alto budget è sempre un rischio troppo elevato per produzioni così alternative), quindi si è scelto di puntare su una giocata più sicura e comunque in grado di restituire un risultato accettabile.

CHE MUSICA!

Dove invece non ci si è risparmiati è nel comparto audio, visto che sia i dialoghi che la memorabile colonna sonora hanno ricevuto degli importanti aggiornamenti. Per quanto riguarda il doppiaggio (presente sia in inglese sia in giapponese, mentre i testi sono completamente localizzati in italiano) è stato persino richiamato il cast originale per doppiare nuovamente tutte le linee di dialogo, mentre le musiche sono state riarrangiate e ampliate con alcuni pezzi inediti. Come ciliegina sulla torta, segnaliamo la possibilità di selezionare la colonna sonora di NieR Automata come alternativa a quella originale.

Inutile dire che i brani composti da Keiichi Okabe per Replicant sono tra i più belli mai utilizzati in un videogioco. Dai momenti di pace a quelli più intensi e drammatici; ogni fase di NieR viene resa estremamente più coinvolgente grazie all’utilizzo di musiche e canzoni in grado di veicolare i giusti sentimenti in ogni momento. Sarà praticamente impossibile non ritrovarsi a fischiettare la Hills of Radiant Wind o la Song of the Ancients.

CONCLUSIONI

NieR Replicant 1.22 è un gioco capace di lasciare qualcosa nel cuore di chi lo gioca, dalla malinconia per un mondo abbandonato dalla speranza, sino alla dolcezza nei confronti dell’innocenza della piccola Yonah e l’empatia verso la determinazione e gli sforzi di un fratello che cerca di proteggere ad ogni costo l’unico legame che ha al mondo. Una serie di emozioni che vengono trasmesse anche da tutti i nostri comprimari, da una coppietta litigiosa, una burbera guardiana e molti altri ancora. Se vi siete persi la possibilità di avvicinarvi a questo gioco in passato, è giunta l'occasione perfetta per rimediare.

Replicant è anche un titolo che omaggia i grandi giochi e i generi più famosi, includendo al suo interno citazioni e elementi provenienti dai titoli più disparati. Da The Legend of Zelda, sino a Resident Evil, passando per i più tradizionali platform, sparatutto a scorrimento o avventure grafiche: tutti questi aspetti confluiscono in NieR e creano un mix unico che funziona alla perfezione e che spinge il giocatore a chiedersi sempre “e ora cosa arriverà?”.

Tutto ciò mentre davanti a noi si dipana una storia (e delle storie) che tocca tematiche profonde: cosa ci rende realmente umani? è forse l’anima a fare la differenza? Ma non solo. La già citata importanza del dialogo, l’effetto sulla mente di sentimenti forti come odio, rimorso e vendetta, la non accettazione del diverso e la brama di desiderare di essere ciò che non si è. Tutto ciò ci scorre davanti agli occhi, mentre un giovane ragazzo dedica la sua vita a cercare una cura per la piccola sorellina. Ed è bellissimo.

VOTO 8.7


25

Commenti

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NaXter24R

Non gli do sta soddisfazione. A me piace il PC, aspetterò. Non son mai stato uno da day one, se ho aspettato kingdom hearts 15 anni figurati se non posso aspettare un altro po per questo

I-lorenzo PRESTIGIOSO CAMPIONE

io sinceramente sono stanco e sto pensando di prendere una xbox series x

Tiash

"evitiamo di ripetere tutto il numero completo tanto, come ammesso dallo stesso Taro, non ha alcun significato preciso"

1.22474487139 è la radice quadrata di 1,5

supermariolino87

Mai capito cos'abbia di bello...provato e poi cestinato.

SimoneGus

sì avevo visto questo video, ma a differenza di quelli di digital foundry non mi strappo i capelli se passo ogni tanto da 60 fps a 59 fps e la sensazione di stuttering non l'ho percepita nemmeno su un tv che non ha freesync. che l'antialiasing sia buggato invece l'ho scritto anche io ed è meglio disattivarlo del tutto. ha meno impatto sul framerate usare il super sampling della scheda video con un risultato molto migliore.

Migliorate Apple music

https://www.youtube.com/watch?v=ZIvwwy2K1cU

SimoneGus

ma guarda non ho giocato alla versione steam e quindi non so quali siano tali problemi. io nella versione windows store ho riscontrato solo che l'antialiasing è ultrapesante e non è nemmeno ben implementato. per il resto gira bene a dettagli massimi anche su un computer datato come il mio. il putridume di porting console soprattutto di giochi giapponesi su pc ne ho visti diversi in passato e lì davvero ti passava la voglia di giocarci

Migliorate Apple music

Ha ancora la maggior parte dei problemi della versione steam e non si può porre rimedio in nessun modo con la FAR.

SimoneGus

io ho finito la versione xbox qualche mese fa e adesso lo sto rigiocando sulla versione gamepass pc con una 580 e una cpu di 10 anni fa con 8gb di ram ed è graficamente molto meglio con un framerate molto piu stabile.

Cyberduck 2077

Dîo Kanno

Er_Malmeta

Io li ho dati a Square Soft e ad Enix.
Ma mai a tutte e due insieme.

Er_Malmeta

Yoko Kanno mio Di0

Er_Malmeta

"NieR Replicant 1.22 è un gioco in cui si legge molto"
Allora i ragazzini non lo compreranno mai.
Che fessi.

NaXter24R

Ah ottimo. Io avevo letto i primi articoli e di come molti si lamentassero. Solo che avendolo per Steam non son stato, chiaramente, a regalargli altri soldi

Migliorate Apple music

Digital foundry ha fatto uscire un video in merito e ha bocciato la cosa.
Al momento è molto meglio la versione steam con Far

Castoremmi

Non mi è piaciuto Automata e questo a parte sul CS ha le stesse problematiche dell'originale dilaniato dalla critica ai tempi e ora diventato magicamente un capolavoro, passo volentieri.

NaXter24R

Io sapevo fosse decisamente meglio per esempio.

Migliorate Apple music

Guarda che anche la versione Gamepass di automata è un putridume immondo e li non puoi installare mod

NaXter24R
NaXter24R

Loro hanno detto che aggiorneranno anche la versione Steam, vedremo. Pare irreale dopo 4 anni dover usare una mod per farlo girare, senza contare dettagli non irrilevanti come cutscenes a 30fps

Migliorate Apple music

Se è come automata faccio prima a prenderlo su console

SimoneGus

ah la versione steam non ho avuto modo di provarla. quella gamepass non dovresti avere problemi visto che hai una gpu migliore della mia e io faccio i 60 fissi. solo l'aa distrugge gli fps e non migliora nemmeno di tanto l'immagine. già l'ao da solo fa un buon lavoro. nel caso avessi rinunciato a finirlo su steam per i problemi grafici ti consiglierei di dargli una chance su gamepass se ci sono ancora promo varie

NaXter24R

1070 ma ho la versione Steam. 60fps li faccio, ma non con tutto al massimo e soprattutto la media è sui 40. E uso FAR, altrimenti andrebbe ancora peggio perchè ho due monitor e sbarella con la risoluzione.
So che la versione Windows è migliore, ma lo prenderei comunque da Steam, quindi molto probabilmente mi conviene aspettare

SimoneGus

che gpu hai? a me la versione gamepass di automata gira a 1440p 60 fps con una 580 4gb dettagli massimi senza AA

NaXter24R

Vedremo. Vorrei prenderlo ma se è come Automata su PC, conviene aspettare. Giù la GPU ha la sua età, se poi devo impazzire perchè hanno fatto il porting coi piedi..

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