L'anno prossimo esce il film su Borderlands, l'acclamata serie di sparatutto in prima persona space western di Gearbox: in effetti abbiamo addirittura già una data precisa, il 9 agosto (almeno negli Stati Uniti). Purtroppo l'account ufficiale dedicato al film non ha condiviso altri dettagli a parte l'immagine che potete vedere qui di seguito. Il film è in lavorazione già da diverso tempo - le prime bozze risalgono addirittura al 2015.

Per il momento non si sa ancora nulla di concreto sulla produzione. La serie di videogiochi 3D si è sempre contraddistinta per uno stile artistico molto particolare, il cui effetto finale ricorda molto la tecnica del cel shading (pensiamo per esempio al film A Scanner Darkly) ma in realtà usa un algoritmo chiamato Operatore di Sobel; chissà se anche il film proporrà uno stile analogo applicato alle riprese reali oppure adotterà un approccio più convenzionale. Precedenti foto condivise dal set sempre dall'account ufficiale non sono decisive a risolvere il mistero, ma vale la pena riproporle giusto per completezza:

Alla regia troveremo Eli Roth, famoso soprattutto nel mondo dell'horror/splatter (sua in particolare la serie Hostel e Cabin Fever) e per aver interpretato Donny "l'Orso Ebreo" Donowitz in Bastardi Senza Gloria di Quentin Tarantino. Il cast comprenderà invece attori del calibro di Kevin Hart, Cate Blanchett, Jack Black (doppierà Claptrap!), Jamie Lee Curtis, Ariana Greenblatt (Barbie, Awake) e Florian Munteanu (Shang-Chi, Creed II e Creed III).

La sceneggiatura era stata originariamente da Roth stesso e Craig Mazin, famoso per il suo ruolo centrale nella creazione di serie molto acclamate come Chernobyl e The Last of Us per HBO. Ci sono stati alcuni segnali di problemi nella produzione, però: intanto la sceneggiatura di Mazin (peraltro già un terzo tentativo: prima ci avevano provato Aaron Berg e Oren Uziel) è stata scartata in favore di una nuova scritta da Juel Taylor e Tony Rettenmaier, e poi le riprese sono state completate addirittura più di due anni fa, a giugno 2021, ma l'anno dopo sono state programmate due settimane per rigirare alcune scene - peraltro non più sotto la direzione di Roth ma di Tim Miller. Roth ha comunque dato il proprio benestare e ha detto che non ha potuto esserci per via di impegni preesistenti.

In questa fase sono state apportate ulteriori modifiche alla sceneggiatura da Zak Olkewicz, fino a quel momento non coinvolto nel progetto. Conseguentemente, sono stati accreditati diversi nuovi sceneggiatori - oltre a Taylor, Rettenmaier e Olkewicz, Aaron Berg, Oren Uziel, Chris Bremner e Samuel "Sam" Levinson, il cui ruolo al momento non è del tutto chiaro. In tutto questo, Craig Mazin ha rimosso il proprio nome dal progetto, decidendo di usare invece lo pseudonimo Joe Crombie.