Final Fantasy XVI: abbiamo messo le mani sul nuovo capitolo della serie

22 Maggio 2023 112

Chiunque abbia seguito Final Fantasy saprà perfettamente quanto la serie Square Enix non basi la propria identità su una visione monolitica di gameplay, personaggi e storie raccontate: nei decenni la saga si è costantemente reinventata, ha sperimentato e modificato la propria natura, diluendo in tempi più moderni la struttura da gioco di ruolo giapponese, facendola quasi svanire.

Da una parte si tratta di un processo inevitabile, per restare al passo con i tempi e assecondare i gusti di un’utenza sempre più eterogenea, dall’altra questa fluidità rispecchia la varietà di menti e talenti che si sono succeduti dietro le quinte. A diversi anni dall’ultimo capitolo principale e forti del successo del VII Remake, i ragazzi di Square Enix sono pronti a lanciare sul mercato, il prossimo 22 giugno su PlayStation 5 in esclusiva temporale, Final Fantasy XVI.

Un nuovo episodio che abbiamo potuto provare per alcune ore durante un evento di presentazione e che può contare su un team di designer davvero eccezionale. A partire da Naoki Yoshida, a cui si deve l’incredibile rinascita dell’MMO Final Fantasy XIV, ma passando anche da alcuni “nuovi ingressi” come Ryota Suzuki, il responsabile del sistema di combattimento di Devil May Cry 5.

Il risultato è un titolo che non rinuncia ad alcuni tratti tipici della saga, come l’ambizione narrativa, ma con una struttura più lineare e rapida.

UN MONDO IN CONFLITTO

La demo che ci è stata proposta permetteva di passare in rassegna alcuni spezzoni dell’avventura, tra cui il lungo prologo e poi una manciata di sezioni avanzate. Per evitare di cadere in spoiler non entrerò troppo nei dettagli ma, giusto per capire il contesto in cui si svolgono le vicende, sappiate che Final Fantasy XVI è ambientato a Valisthea, un mondo fantasy dove diverse fazioni si contendono il dominio delle risorse e dei territori mettendo in campo i loro eserciti ma soprattutto i Dominanti, combattenti in grado di richiamare al loro fianco gli Eikons, il nome scelto per le evocazioni in questo capitolo della serie.

Protagonista delle vicende è Clive Rosfield, figlio del regnante di uno di questi Paesi in lotta e giovane dotato di incredibili poteri. Lo seguiremo dalla sua gioventù fino all’età adulta, accompagnandone anche i progressi in termini di capacità di combattimento. Oltre non mi spingerei, onestamente, per evitare di rovinare la sorpresa.


La trama di Final Fantasy XVI, bastano pochi minuti di gioco per capirlo, è stata scritta con l’ambizione di tramutarsi in un racconto di ampio respiro, ricchissimo di personaggi, eventi e sfumature. Il risultato è un prologo lungo, di circa un paio d’ore, molto forse troppo ricco di filmati d’intermezzo. Si gioca poco e si guarda molto, all’inizio, ma tutto sommato la scelta è comprensibile considerando che pone le basi per gli eventi successivi e per un ritmo più sostenuto una volta superata quella prima porzione di gioco.

Per il resto - e come al solito - il gioco propone eventi e personaggi inediti uniti a riferimenti continui alla serie sotto forma di nemici noti, ma sempre rivisti in una chiave interessante, e tanti elementi grandi e piccoli che faranno la gioia dei fan senza spiazzare i nuovi arrivati. Molto positiva la presenza, per la prima volta, del doppiaggio in lingua italiana che non può che far piacere e che dimostra il notevole sforzo produttivo per portare il gioco anche dalle nostre parti nel miglior modo possibile. Sempre belle, epiche e coinvolgenti le musiche.

SPAZIO ALL’AZIONE

Forti dell’esperienza fatta con Final Fantasy XV e con il VII Remake, i ragazzi del team di sviluppo hanno scelto di spingere ancora più su un’impostazione da action game che si traduce in una struttura più dinamica che in passato. I combattimenti ci chiedono di controllare Clive, come detto, ma non saremo soli visto che avremo dei compagni gestiti dall’intelligenza artificiale che ci faranno da spalla.

La presenza tra i designer di Ryota Suzuki e la sua esperienza su Devil May Cry e Dragon’s Dogma si nota fin da subito: Final Fantasy XVI si gioca come un action, permette di essere avvicinato imparando una manciata di pulsanti ma presenta anche una profondità fatta di poteri speciali e combinazioni avanzate, oggetti e abilità da equipaggiare per personalizzare il proprio stile di lotta e tanta varietà. Ovviamente non posso dare un giudizio definitivo ma l’impressione è che i combattimenti in tempo reale siano stati studiati in maniera efficace, avvicinabili da tutti ma in grado di dare soddisfazioni anche agli utenti più smaliziati.


La spettacolarità di alcune mosse speciali non incide sulla precisione di una telecamera che segue in maniera precisa Clive, riuscendo a trovare il giusto equilibrio tra la gratificazione di un sistema di controllo e combattimento preciso, e un senso di appagamento per gli occhi. Questo discorso vale per gli scontri più semplici, contro nemici standard, ma anche e soprattutto per i boss che mettono in luce una grande attenzione alla varietà di mosse a loro disposizione e spesso interagiscono con l’arena dove li incontriamo, creando battaglie sempre diverse.

Questa anima da action si riflette anche su una struttura dell’avventura piuttosto lineare: ci si sposta da un punto all’altro e da un livello all’altro attraverso una mappa che mostra tutti i luoghi che abbiamo sbloccato, scegliendo di volta in volta dove andare. Alcune location offrono un certo margine di esplorazione, come gli hub all’interno dei quali migliorare il proprio equipaggiamento, raccogliere le missioni e interagire con i personaggi non giocanti, ma in generale FFXVI è un'avventura studiata per essere vissuta tutta d’un fiato, facendosi trasportare dagli eventi.

Devo dire che si tratta di un’impostazione che ho apprezzato, dà al gioco un tono moderno e un grado di accessibilità in grado di avvicinare un pubblico vasto senza per questo scontentare chi proviene dai capitoli del passato. Per aumentare la varietà, sono state introdotte alcune sessioni che spezzano l’azione principale, come gli scontri tra Eikons che ricordano da vicino gli sparatutto su binari del passato e che, se dosate con moderazione, possono rappresentare un’interessante pausa dalle meccaniche di gameplay principali.

LA DIREZIONE GIUSTA

Final Fantasy XVI è quindi un prodotto ideato per far felice un pubblico vasto ed eterogeneo. Quando si lancia la partita ci viene chiesto se vogliamo giocare la versione standard del titolo oppure quella incentrata sulla storia. In quest’ultimo caso avremo accesso ad alcuni oggetti che, se equipaggiati, semplificano i combattimenti rallentando l’azione o abilitando la schivata automatica, ad esempio.

La volontà è perciò quella di dare modo a tutti di giocare FFXVI dall’inizio alla fine, cucendo l’esperienza sulla propria abilità. Per chi, all’opposto, è in cerca di una sfida più impegnativa, una volta completata l’avventura la prima volta - dovrebbero volerci almeno 35 ore - sarà disponibile un New Game+ capace di rendere più tosti i nemici e le battaglie.


Con l’uscita (e il successo) di Zelda alle spalle da pochi giorni e alcuni titoli di grande importanza, come Diablo IV e Street Fighter VI alle porte, l’estate videoludica sarà molto ricca e la competizione per il tempo - e i soldi - dei giocatori serrata. Da quello che ho potuto vedere, però, Final Fantasy XVI si presenta ai cancelletti di partenza con tutte le caratteristiche giuste per farsi amare dagli utenti vecchi e nuovi, regalare decine di ore di divertimento e lasciare il proprio segno nella gloriosa storia della serie,

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Commenti

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Final Gohan

Giocate al nuovo Zelda,lasciate perdere questi giochini.S9lo Nintendo sa come fare videogiochi

francisco9751
Luca

Purtroppo è un gioco incompleto e si vede...storia interessante ma raccontata male (pessima l'idea di frammentare la trama tra gioco principale e DLC a pagamento), scontri troppo ripetitivi anche se belli da vedere (tecnicamente si difende benissimo anche oggi).

Baz

non sto criticando le esclusive, sono accordi commerciali che fanno comodo alle aziende, critico gli utenti ign0ranti, che si gongolano nei commenti e g0dono perche' un titolo esce in esclusiva per la pittaforma che usano loro.
i giochi li compro quando escono su pc, se non escono pazienza, ma i bimbi che son contento e si vantano delle esclusive, sono appunto solo bambini, e non stanno capendo che va solo a vantaggio delle aziende, non dei consumatori.
peggio ancora quando le esclusive sono su singoli store su pc.
per esempio, volevo comprare kingdom hearts, su pc, e' uscito solo su epic store, e niente allora non l'ho comprato visto che la reputo una piattaforma non valida per le mie esigenze e su cui non voglio spendere soldi.
poi se uno e' contento di spendere soldi o dare i propri dati a chiunque, ok e' libero di farlo, ma arrivare a vantarsi di avere un titolo in esclsiva sulla console/piattaforma che ha acquistato, e' semplicemente ridicolo

BennyTheSpaceBoi

Evitalo, a meno che non te lo regalino ogni euro speso è buttato

francisco9751

io il 15 non l'ho giocato..avendo saltato ps4 non ho avuto il modo, lo recupererò in ogni caso dopo aver finito il 16..anche se dai vari commenti non c'è nè uno che ne parla bene lol

chester999

Guarda io sono pc gamer ma questa tua crociata contro il sistema delle console la trovo stucchevole e fuori dal tempo. Se ci sono 4 ditte che fanno giochi ognuna proverà a valorizzare il proprio brand come crede o no? ti rode che ci siano le esclusive temporali? comprati una console, se no aspetta che esca su pc. io sto aspettando forbidden west ma non accuso Sony per questo.

chester999

non capisco questo livore francamente ...

chester999

:-)

chester999

potresti citare Sony per lesa maestà della tua persona .... visto che hai la console migliore ......

Baz

giusto, meglio comprare 5 piattaforme diverse per giocare a tutto piuttosto che avere un hardware unico e giocare a tutto... quando capirete che le esclusive sono solo una fregatura per i giocatori? e non parliamo della storiella dell'ottimizzazione, un gioco su console ormai lo paghi 80 euro, su pc 60/70, giustificate davvero una scarsa qualita' per via del multipiattaforma?
io ormai i giochi li compro sono a 20 euro massimo

Luca

Le prime anteprime sono molto positive, dopo la mezza delusione del XV è un'ottima notizia.
Domani probabilmente annunceranno la demo al Playstation showcase.

TheAlabek

Io ne aggiungerei un altro, è un MMORPG

Sparda

I giochi in esclusive essendo sviluppati per un solo hardware sono ottimizzati meglio ed hanno meno problemi

Sparda

Evidente non avete la console migliore se non avete i migliori. Che poi tutta questa superiorità grafica non si è mai vista.

KingArthas88

non è in realtà corretto. il XIV ovvero l'MMORPG ha una storia fantastica. ha solo un problema. la storia dal 1 al 50. da li in poi è una perla.

KingArthas88

6 e 4 migliori indiscussi. non capisco davvero questo amore per il 7. forse perché non ci sono cresciuto ma purtroppo i FF in 2D se li dimenticano tutti o non li hanno giocati =P

Jotaro

50% Gaijin

neripercaso

Penso sia ridicolo che una console importante come Xbox, con tutti i pregi, faccia 99 e non 100 e si sia fatta fregare dall’esclusiva temporale. Lo trovo un insulto, contando che qualunque paragone con PS5 sarebbe stato impietoso sui titoli next-gen (come dimostrato da DF). Perché dobbiamo essere cittadini di serie B pur avendo la console migliore?

pietro

final fantasy xv effettivamente l'ho finito grazie agli oggetti che non alle skill, il combat system non l'ho mai capito

pietro

quindi non sono io ad aver problemi. Ho provato a giocare da poco a ffx avendo giocato tutti i final fantasy ad eccezione di quelli ps2 perché ne avevo sentito parlare benissimo, ma onestamente mi sono sentito molto più soffocato che non in ffxiii ed alla fine ho droppato

TheAlabek

Ma se tu sei americano da parte di madre, abbi pazienza

TheAlabek

La vera differenza fra X e XIII erano i segreti, che nel primo erano presenti con tanto di rigiocabilità, nel secondo invece, solo corridoi

Iena_Reloaded

confermo che per storia e caratterizzazione dei personaggi VI e VII meritano entrambi; quest'ultimo però, per me, aveva qualcosina in più anche per la grafica, allora davvero sbalorditiva

boosook

Credo anch'io, sì.

Meandmyself

Figurati…

francisco9751

io lavoro per Amazon, sicché li spendo volentieri 13 euro in più:) grazie comunque per la segnalazione

ROY MUSTANG

Beh si non metto in dubbio questo, però non so ci gioco da quando sono ragazzino e non sono un pro gamer, le uniche volte nelle quali mi bloccavo succedeva perchè fuggivo da n-mila combattimenti, pagandone poi le conseguenze. L'ho sempre trovato bilanciato ecco, in alcuni scontri magari devi impegnarti ma siamo nell'ordine del fattibile

Andreoid

Io ho avuto più problemi a sconfiggere gli avversari al 99 sul XV sinceramente. Un paio li ho lasciati proprio perdere (tipo quello che esce dal muro, non ricordo il nome).

Baz

guarda, per quanto mi riguarda ho speso molto piu' felicemente 20/30 euro, su ff15, che 40 su quell'immondizia di ff7 remake

Baz

ma... il X per me aveva gia un grossissimo difetto... niente open world, e' stato il primo final fantasy con mappe a corridoio.
il XIII tutti lo avevano tanto criticato per le mappe a corridoio, ma il X era anche piu' limitato da questo punto di vista.
poi per carita' bellisssima l'atmosfera, bellissima la trama e le musiche, e bellissimo il blitzball (anche se dopo poco diventava troppo troppo semplice), ma le mappe, veramente brutte e troppo piccole

Jotaro

Lo hanno fatto diventare un pò troppo per gaijin.

Baz

ma sto tipo quanti anni ha?? 12? 13?? non di piu' spero, da come scrive e da come si vanta sulle esclusive, non lo reputo tanto piu' maturo :)

Pier Giorgio

Non togliendo il fatto che io ho giocato e adorato sia Persona che DQ.
Però dare contro purtroppo quando una "nicchia" vorrebbe una cosa e il mercato chiederebbe altro, gli stiamo facendo una croce

Baz

penso proprio che hai ragione, i numeri di ff, sono nettamente superiori a persona e dragon quest, probabilmente la somma di questi 2 non fa le vendite di ff.
idem i costi, di tutt'altro livello, secondo me non sono neanche paragonabili, se ff e' AAA, gli altri 2 saranno AA.
con costi cosi' elevati, non ti puoi permettere di fare un gioco di nicchia, altirmenti non rientri nella spesa

Pier Giorgio

Ma grazie 1000, lo proverò sicuramente.
Considera ora io sto giocando a xenoblade chronicles 3, davvero un gran gran bel gioco

Pier Giorgio

Penso, però lo sto dicendo senza documentarmi, che FF abbia dei costi di produzione molto più alti e un bacino di utenza più ampia

Baz

tra l'altro octopath traveler per me e' davvero molto bello, peccato qualche difetto sulle trame dei personaggi poco collegate tra loro.

Baz

VII remake come combat system era piu' impegnativo di ff XV.
ff XV come facilita' era imbarazzante, ma per il resto mi e' piaciuto molto.
ff VII remake ha un combat system piu' bilanciato, ma mi ha fatto abbastanza schifo come contenuti.
troppo palloso, si sblocca un po solo alla fine, peccato che come ti inizi a divertire e a farti prendere dalla trama, finisce il gioco, soldi buttati (una 40ina di euro mi pare).
un gioco che vale al massimo 20 euro per me

Baz

be oddio ff8, anche con i junction fatti abbastanza bene, lo scontro finale e' impegnativo, visto che ti cambia continuamente il party.
anche ff13, lo ricordo impegnativo

Baz

su final fantasy XV in tutta la partita, sono morto solo 1 volta nello scontro finale e solo per una distrazione unita al fatto che avevo terminato le code di fenice... una facilita' imbarazzante, era praticamente impossibile morire se avevi code di fenice a non finire.
col 7 remake gia hanno rialzato leggermente l'asticella, facendo un gameplay piu' equilibrato.
ma i vecchi JRPG a turni sono ben lontani come difficolta'.

Baz

mi raccomando, facci sapere anche quando crescerai e smetterai di godere per avere un gioco in esclusiva per la tua piattaforma.
ho passato questa fase parecchi anni fa e onestamente tutte le robe in esclusiva per me sono gia una me*da per noi utenti, vanno solo a vantaggio delle aziende per i loro accordi

The macrocosm

Potrebbe interessarti Fantasian, che é stato definito un tributo ai vecchi FF, con design di Hironobu Sakaguchi (creatore di fatto dei FF fino al 2003) e musiche di Nobuo Uematsu

Pablito

Si, finirlo senza livellare era fattibile, confermo. Mal che andava preso il GF con i bonus iniziavi a livellare e ad accumulare bonus sui parametri... che tempi

Pablito

Se la batte col VI comunque, o almeno nei miei ricordi se la battevano

boosook

I combattimenti a turni infatti ormai in FF sono fuori discussione, ma da anni, non so se qualcuno ancora se li aspettava... Tripla A si può ancora fare anche a turni, mi vengono in mente Persona 5 o Dragon Quest XI che considererei a tutti gli effetti dei Tripla A, ma sono ormai casi particolarissimi.

boosook

Sulle prime è la stessa reazione che ho avuto io, però l'avevano detto che volevano riportare la serie a essere un "fantasy classico". Anche io preferivo le ambientazioni più futuristiche e un po' steampunk, ma in fondo se sarà fatto bene, con una bella storia e dei bei personaggi, e ci saranno i Chocobo, potrà sempre essere un bel FF. Staremo a vedere.

boosook

Grazie di avercelo fatto sapere. Noi invece, che non ci facciamo di questi problemi, intanto lo giochiamo e poi ti facciamo sapere com'è. :)

boosook

C'è una bella differenza fra un action JRPG e un Souls. Un action JRPG con combat system fatto bene può essere estremamente godibile, Tales of Arise insegna, mantenendo tutti gli elementi tipici di un JRPG.

Pier Giorgio

Ragazzi, a tutti i vecchi amanti dei jrpg piacciono i combattimenti a turni e a tutti avrebbe fatto piacere vedere cosa si inventavano su quel genere.
Però, mettetevi nei loro panni che per tirare fuori un gioco Tripla A da vendere in larga scala a oggi, non hai scelte.
E' vero che se azzeccavi l'innovazione avresti creato una pietra, ma chi se la rischierebbe di questi periodi?
Io che sono un amante della story line, comunque aspetto con fiducia.

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