A circa due mesi e mezzo dall'inizio dell'E3 2023 - che si terrà dal 13 al 16 giugno - la conferenza losangelina perde un altro esponente di rilievo, questa volta in maniera del tutto inaspettata. A comunicare la sua intenzione di disertare l'E3 2023, infatti, è stata niente meno che Ubisoft, andando a ribaltare quanto dichiarato dal suo stesso CEO solo un mese e mezzo fa.

In occasione della chiamata con gli investitori di metà febbraio, Yves Guillemot aveva confermato che Ubisoft avrebbe preso parte all'E3 2023 se questo si fosse tenuto, tuttavia nelle ultime ore le cose sono cambiate drasticamente. La società ha infatti confermato ai colleghi di VGC - attraverso un comunicato stampa - che Ubisoft non parteciperà alla prossima edizione dell'E3, ma sarà presente a Los Angeles con un suo evento dal vivo che rientrerà all'interno della cornice dell'ormai classico Ubisoft Forward Live. Questo si terrà il 12 giugno.

Secondo quanto riferito, la scelta è stata presa per via della volontà di muoversi in una direzione diversa rispetto a quella della fiera, nonostante fosse stata pianificata la partecipazione all'E3 in un primo momento. ReedPop, da quest'anno capo della nuova organizzazione dell'E3, non ha commentato la vicenda, ma sicuramente la notizia non è affatto positiva.

Allo stato attuale, nessuno dei grandi nomi dell'industria videoludica ha confermato la sua partecipazione all'E3 2023, visto che il ritiro improvviso di Ubisoft ha tolto dai giochi l'unica realtà di spessore che aveva in qualche modo sostenuto la nuova edizione della fiera. Nintendo e Microsoft non saranno presenti e pure l'assenza di Sony è praticamente certa, considerando che la casa giapponese non prende parte all'E3 da ormai diversi anni.

Resta quindi da capire quale sarà la reale utilità della storica manifestazione senza i suoi principali esponenti. Nel corso degli ultimi anni lo scenario è cambiato rapidamente e c'è davvero l'impressione che eventi come l'E3 stiano perdendo di significato, specialmente ora che ogni realtà intende portare avanti i propri appuntamenti nella maniera più indipendente possibile. Certo, esiste ancora il bisogno di grandi aggregatori, ma in forma minore che in passato. Appuntamenti come il Summer Game Fest hanno dimostrato che lo show può avere anche una struttura diversa e risultare comunque molto interessante; ora resta da capire che formula intende proporre ReedPop per questa difficilissima edizione dell'E3.