
14 Gennaio 2022
Negli ultimi 18 mesi Ubisoft ha subìto una vera e propria emorragia di dipendenti. È questo il dato allarmante che emerge da un report di Axios dedicato proprio alla software house francese. E non si tratta neanche di pedine irrilevanti: sembra che tra chi ha fatto la valigie ci siano alcuni dei talenti migliori dello studio: sempre stando alla ricostruzione di Axios, almeno 5 tra i primi 25 sviluppatori che compaiono nei crediti del recente Far Cry 6 avrebbero abbandonato Ubisoft.
Situazione analoga anche in riferimento ad un altro franchise chiave, ovvero Assassin's Creed: 12 tra i primi 50 sviluppatori che figurano nei crediti dell'ultimo capitolo, Valhalla, se ne sono andati. E poi ci sono anche sviluppatori di livello più basso che hanno scelto di accodarsi, in particolar modo a partire da Ubisoft Montreal e Ubisoft Toronto, per un totale di 60 dipendenti che hanno detto addio negli ultimi 6 mesi.
Axios ha indagato sulla questione ed ha raccolto dichiarazioni (anonime) di due dipendenti ancora interni all'azienda, che hanno confermato un'ipotesi facile da formulare: questa situazione ha inevitabilmente dissestato il piano di lavoro, finendo per rallentare e quasi bloccare alcuni progetti in cantiere. Un ex-sviluppatore, inoltre, ha dichiarato di essere stato contattato proprio da Ubisoft per risolvere un problema con un titolo dal momento che nel team interno non c'era più nessuno che avesse le conoscesse necessarie del sistema utilizzato per risolverlo.
Ma quali sono le ragioni di questo fenomeno che internamente all'azienda è stato ribattezzato "il grande esodo"? Non c'è una causa in particolare, ma un insieme di fattori: le paghe a quanto pare sarebbero basse e contestualmente ci sono offerte allettanti per migrare verso altre realtà, ma il malcontento avrebbe anche a che fare con la frustrazione per dei limiti troppo stretti imposti alla creatività. E poi ovviamente un ruolo importante lo gioca anche il grande scandalo che nel 2020 ha coinvolto Ubisoft, con accuse di sessismo e molestie che hanno travolto la software house logorandone il capitale reputazionale, con l'aggravante che alcuni hanno ritenuto non opportuna la gestione di questa vicenda.
Un effetto visibile di quanto sta accadendo riguarda il remake di Splinter Cell svelato la settimana scorsa e accompagnato da molti annunci di lavoro legati al progetto: un evento atipico, indicativo di come esistano difficoltà nel tenere il passo previsto. Axios ha interrogato Ubisoft a proposito della questione, e la software house ha confermato di aver registrato un numero di defezioni più alto del consueto, ma da considerare comunque nella norma e non particolarmente incisivo. D'altra parte, Ubisoft ha tenuto a precisare di aver semmai espanso la propria "potenza di fuoco", con ben 2.600 nuove assunzioni da aprile 2021.
Il colosso videoludico insomma si ingrandisce anche durante l'esodo, che non sarà un evento significativo a livello numerico, ma potrebbe esserlo a seconda dell'importanza degli sviluppatori persi, ed è sintomatico di come in seno allo studio ci siano personalità che vorrebbero più libertà creativa oltre ad una remunerazione più ricca e una gestione migliore del personale.
Commenti
non ho mica messo in dubbio la professionalità, ma alla favoletta del "mi danno meno soldi ma il progetto è più bello" non ci credo, ovviamente come già detto ci sono le eccezioni ma sono poche
Sono troppo grossi, sono costretti a fatturare, il successo è una gabbia quando si diventa così grandi. Guarda quanto è cambiata Google.
Il lavoro di sviluppo con scadenze è il male in quasi tutti i settori, io vedo in agenzia le ultime settimane quando devono lanciare un sito o un app complesse per qualche multinazionale, dormono in ufficio pure nel week end, immagino sia uguale se non peggio a Ubi.
Perché i manager sbagliano. Non dovrebbero esistere progetti Legacy.
E' un lavoro veramente tremendo, visto in passato coi miei occhi, non lo consiglierei a nessuno per lo stress che causa.
Concludi pure dicendo: che però lavorano in condizioni allucinanti e senza poter dare il meglio, con strumenti indietro di 10 anni e tempistiche dimezzate rispetto al necessario
Ubisoft deve tornare agli albori, adesso è l'ennesimo male dell'industria videoludica
Nessuno è talento quanto me
Non è colpa del junior (tutti lo sono stati all'inizio), la colpa è del dirigente che pensa che farà lo stesso lavoro di un senior ad un costo inferiore.
Non hanno nessunissima colpa, spesso hanno anche solide basi. Semplicemente c’è da lavorarci molto sopra, sperando non ti salutino dopo un paio di anni per andare all’estero. Col mercato locale possiamo competere, con altro proprio no.
Ma no certamente, diciamo che serve, come in tutte le cose, equilibrio.
Beh, essere junior non è una colpa, senior mica si nasce :D
ma pure te nte regoli però
Se sono junior che sfornano le università italiane verissimo, che poi non è neanche colpa loro alla fine…
Ti assicuro che no, se sei un programmatore nel mondo dei videogiochi hai gli studi in fila fuori dalla porta, pagano tutti bene, scegli per progetto, reputazione, cultura aziendale. Questo capita quando sei una figura che cercano in tanti con poca concorrenza.
Si e basta. Sto vivendo questo dramma da due anni, con 4 senior andati via, presi 20 junior, siamo nella bratta.
sono molto rari in casi in cui si tiene da conto progetto e cultura rispetto ai soldi... come sono pochissimi nel calcio...
Si e no.
Ti posso assicurare che, proprio come nel paragone calcistico, non sono solo i soldi a contare ma anche il progetto e la cultura aziendale.
15 senior che conoscono il codice legacy a menadito valgono più di centinaia di junior appena sfornati dalle università. C'è un motivo se Google e Facebook pur di tenerli, in alcuni casi, li pagano milioni e non li fanno lavorare salvo necessità.
Così come c'è una gerarchia delle squadre di calcio, c'è una gerarchia delle software house, così come i calciatori si dirigono verso le squadre che pagano di più, altrettanto fanno i creativi delle software house.
" 2020 ha coinvolto Ubisoft, con accuse di sessismo e molestie "
Ma basta con ste stronxate. Ok il resto, ma questo non ce ne frega nulla, le molestie avvengono ovunque ed è abbastanza normale, sia tra maschi che tra femmine che tra maschi e femmine. Ne abbiamo subito un pò tutti almeno una volta nella vita.
forse, ma dico forse fare i giochi con lo stampino ogni anno e avere vari scandali di sessismo e mobbing all'interno della tua azienda non è che incentivi più di tanto la gente a restare