
08 Marzo 2023
Harry Potter: Wizards Unite chiude ufficialmente i battenti oggi, 31 gennaio 2022. Come anticipato a novembre scorso, i server vengono completamente disattivati. Nelle settimane intercorse tra l'annuncio della chiusura e l'effettiva disattivazione Niantic ha adottato una serie di misure che hanno traghettato l'utenza sino all'epilogo. Come precedentemente confermato, gli acquisti in-app non saranno rimborsati, tranne quando sarà obbligatorio per legge. Il gioco è stato già rimosso il 6 dicembre scorso da App Store, Google Play e Galaxy Store.
Da oggi, per essere perfettamente chiari, Harry Potter: Wizards Unite è completamente inaccessibile - non si può più continuare a giocare senza i server di Niantic.
Harry Potter: Wizards Unite will officially close at 12:01 a.m. local time on Jan. 31, 2022. We sincerely thank all of our fans who have enjoyed the game. pic.twitter.com/WFvMlNcgpl
— Harry Potter: Wizards Unite (@HPWizardsUnite) January 28, 2022
Wizards Unite può essere definito come un Pokémon Go ambientato nel mondo di Harry Potter: le meccaniche di gioco sono le stesse del fenomeno globale che in cinque anni ha generato oltre 5 miliardi di dollari di ricavi. Non ci vuole molta fatica per capire che il gioco non sia stato un grande successo: sul Play Store la conta dei download è sì alta, oltre 10 milioni, ma la media di valutazioni è piuttosto scarsa, intorno alle 3,8 stelle su 5. Difficile stabilire perché un gioco abbia avuto un successo enorme e l'altro sia passato relativamente inosservato: forse perché la formula era troppo ripetitiva, o forse perché il collezionismo è sempre stato un elemento chiave del franchise Pokémon, a differenza di quanto accade in Harry Potter. E forse non ha aiutato nemmeno il periodo di lancio, appena 6-7 mesi prima dello scoppio della pandemia.
Vale la pena ricordare che il primo gioco di Niantic si chiamava Ingress: risale al 2013. All'epoca la software house faceva parte di Google, e il gioco era stato rilasciato come "proof of concept" riguardo all'implementazione di realtà aumentata e dati reali da servizi come Maps nel mondo dei giochi. La formula è sempre la stessa: si viaggia nel mondo reale alla ricerca di "portali" visibili solo attraverso lo "scanner", ovvero il proprio smartphone, e li si "hackera" muovendosi nei dintorni e raccogliendo risorse per il gioco. In effetti possiamo dire che Pokémon Go è a sua volta un clone di Ingress in salsa Pokémon.
Nota: articolo aggiornato al 31 gennaio per segnalare la disattivazione dei server
Commenti
L'altro lato della medaglia di tutti i giochi "online" degli ultimi 10 anni: diventano quasi inusabili quando la software house decide che è ora di portarli a End of Life.
Qualcuno si salva perché ha anche una modalità single player, ma sono pochi...per quanto mi riguarda mi sono fatto negli anni un bell'archivio su NAS di tutti i giochi che hanno ancora modalità LAN/multiplayer con IP, con relative installazioni e patch; sono giochi potenzialmente infiniti, ai quali gioco tuttora coi "compagni di merende", e questo evidentemente alle software house non va bene in quanto non hanno più presa per spremere gli utenti come limoni.
Il play as a service è la cosa peggiore che potesse essere introdotta nei software sviluppati per motivi ludici; questo, unito a DRM, free to pl...ehm, pay, loot box, ecc. ha a mio avviso sancito la fine dell'era dei vidogiochi liberi.
Parere personale ovviamente, difficile che i giovanissimi riescano anche solo ad immaginare come funzionava prima dell'avvento del web di massa, e questo mi dispiace parecchio.
Intanto continuo a macinarmi coi soci i vari Civilization IV, la serie Starcraft/Red Alert (e l'ancora migliore Mental Omega, frutto di una community di appassionati) ed RTS vari (Empire Earth, Ride Of Nations, Age Of Empires), i vecchi Unreal Tournament, Aliens vs Predator e altri 3DShooter vari, Carmageddon, ecc.ecc., il tutto in maniera assolutamente gratuita e senza limiti per infinite ore di divertimento.
Non mi avranno mai! XD
Spengono i server vuol dire che non danno più il servizio.
A cambiare Skin tre volte allo stesso gioco...
Ma perchè spengono i server?
Non potrebbero riutilizzarli per un altro gioco?
Che spreco.
Ci sarebbe pure Hagwarts Mystery.
Se si sono divertiti buon per loro, anche a me non piacciono i p2w però affari loro.
vedi che disastro ha fatto.... io l'ho provato durante l uscita essendo un grande fan di pokemon go dove continuo a giocarci ogni giorno, ma l'ho abbandonato dopo pochi giorni.
ingress. quanti ricordi
ah esisteva un gioco di harry potter originale basato sul sistema p2w? meglio sparisca da qualsiasi store allora
Bravi a tutti quelli che ci han buttato via soldi e tempo!
Ottimo