Facebook e la pubblicità nelle app Oculus: l'idea non piace

22 Giugno 2021 8

Facebook ha annunciato mercoledì scorso l'avvio dei primi test volti ad introdurre annunci pubblicitari nelle app destinate alla piattaforma Oculus Quest. A pochi giorni di distanza è possibile fare un primo bilancio e i risultati non sono molto incoraggianti per il colosso dei social network. Resolution Games prima ha accolto positivamente l'iniziativa, poi ha fatto una parziale retromarcia, dopo aver preso atto che la novità sarebbe risultata poco gradita ai suoi utenti. Dire poco gradita in realtà è un eufemismo: la software house è stata travolta dalle recensioni negative indirizzate a Blaston, uno dei primi giochi che avrebbe dovuto ospitare gli annunci pubblicitari. Tutte avevano in comune la parola "ads" e criticavano gli sviluppatori per la decisione di aprire le porte alla pubblicità. Resolution Games si è affrettata a precisare che non effettuerà più i test pubblicitari su Blaston e le recensioni positive sono tornate.

Blaston è stato travolto dalle recensioni negative dopo la scelta degli sviluppatori di inserire gli annunci pubblicitari

Per contestualizzare la notizia è utile ricordare che Blaston è un gioco a pagamento (costa 9,99 euro, ora è in sconto a 6,99 nell'Oculus Store), circostanza che spiega ancor di più perché il pubblico abbia mal digerito la prospettiva dei test. Gli sviluppatori non hanno accantonato del tutto il progetto di inserire avvisi pubblicitari, ma lo faranno con Bait!, un gioco distribuito gratuitamente con la formula degli acquisti in-app.

Caso Resolution Games-Blaston chiuso, ma il problema di fondo resta. Facebook avrà effettivamente la possibilità di convincere gli sviluppatori ad inserire pubblicità nelle app dopo questi riscontri a dir poco deludenti? - si ricorda che l'opposizione del pubblico sino ad ora è stata rivolta a semplici test, ma potrebbe essere ancora più netta se la novità dovesse entrare a regime. Per il momento Facebook ha ufficializzato l'avvio dei test solo su Blaston e su due non meglio precisate app. Dopo l'epilogo della vicenda che ha interessato la prima sarà interessante valutare quale sarà l'esito dei test sulle altre due.

FACEBOOK E LA PUBBLICITÀ: STRADA SEMPRE PIÙ IN SALITA?

Il piano di Facebook è chiaro: le app, l'Oculus Quest Store e il sistema operativo del visore VR sono sotto il suo diretto controllo e non devono sottostare alle regole delle piattaforme concorrenti. Il riferimento va in primo luogo ad iOS che con la versione 14.5 ha dato un duro colpo agli strumenti che Facebook utilizza per capitalizzare i dati degli utenti per fini pubblicitari. Se il sistema antitracciamento di Apple danneggia il business di Facebook nel mercato della vendita di spazi pubblicitari, cercare alternative è un'operazione lecita e prevedibile, ma l'ago della bilancia potrebbe essere ancora una volta l'utente finale e la sua propensione ad accettare gli annunci pubblicitari. È una strada che sembra abbastanza in salita, quanto meno se il piano è inserire pubblicità nelle app a pagamento - diverso potrebbe essere discorso per quelle gratuite con acquisti in app.


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Commenti

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piervittorio

Ti ho segnalato nei tui vari deliranti post una pletora di errori grammaticali e sintattici che dimostrano che la licenza elementare l'hai presa coi punti dell'esselunga, e speri di poter correggere la mia punteggiatura?
E tu, con un profilo appena inaugurato ed ovviamente blindato, come tutte le mezze seghe, nascosto dietro a un nickname per non rendere pubblica la fallimentare inutilità della tua esistenza, pensi anche solo di poter fare una profilazione di uno come me, che non ha alcun problema a metterci la faccia ed il nome reale in un profilo aperto, posto che chi sono e quello che ho fatto (che tu non potresti avvicinare nemmeno nei tuoi sogni bagnati, se vivessi mille anni) è noto e facilmente verificabile?
Hahahahaha che povero mentecatto!

WarezSan .

La punteggiatura Santissima Madre.
Ma, tralasciandola, è inutile contorcere le frasi se la loro sintesi è vuota come la tua scatola cranica.
Sei una proiezione patetica, ed immagino la solitudine avvolgente nella vita quotidiana che sarai costretto ad affrontare vista la tua mediocrità logica.

piervittorio

Se tu non hai capito la correlazione tra la fruibilità di un bene subordinata discrezionalmente ad un account di un'azienda che vive di pubblicità, e un articolo che parla della pubblicità che quest'azienda vorrebbe inserire durante la fruizione (subordinata!) di quel bene fruibile solo col loro account alle loro condizioni, beh, sei un po' oltre i disagiati cui facevo riferimento prima.

WarezSan .

L'unico disagiato sei tu che infili commenti di tal tenore che nulla hanno a che vedere con l'articolo.

piervittorio

Avrei già comprato i Quest 2 fin dal giorno della presentazione, se fossero slegati dall'account FB, anche a costo di pagarli di più.
Ma non sono disposto a spendere soldi in un bene la cui fruibilità dipende dai vezzi di un algoritmo demenziale, che ti può disabilitare o limitare l'account (con identità certificata!) in base alle shitstorm di novax, terrapiattisti, complottari e disagiati vari.

Ci arriveremo nel peggiore dei modi
https://uploads.disquscdn.c...

Funz

Io non vedo l'ora di avere l'adblock anche negli occhiali a realtà aumentata, per bloccare tutte le pubblicità fisiche che vedo in giro...

Account usato

"Noi contiamo di vendere fino all’80% del campo visivo di un giocatore prima di indurre un attacco epilettico" (cit)

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