
20 Novembre 2023
25 Maggio 2021 11
Per dirla con GLaDOS, l'intelligenza artificiale che veste il ruolo del cattivo nei titoli di Valve, il film basato su Portal è "still alive", ancora vivo. Il progetto, siamo sinceri, lo avevamo dimenticato un po' tutti: d'altra parte sono passati 8 anni da quando, al DICE 2013, il fondatore di Valve Gabe Newell vi aveva fatto accenno per la prima volta.
Da allora, silenzio radar: e considerando che Portal 2 è uscito nel 2011 (e fu il momento anche del cortometraggio di appena 7 minuti "No Escape"), a distanza di tutto questo tempo non c'era ragione per pensare che un progetto legato ad un franchise dormiente fosse ancora in essere. E invece, inaspettatamente, le cose non stanno così. Il regista e produttore J.J. Abrams, infatti, con una dichiarazione rilasciata a IGN USA ha clamorosamente riaperto la partita:
Abbiamo uno script al momento in fase di stesura per il film di Portal presso Warner Bros. Siamo molto interessati all'opera e all'idea di base, quindi ho finalmente la sensazione che le cose stiano procedendo per il verso giusto.
Abrams ha deciso di mantenere il massimo riserbo sulla sceneggiatura, così come sul regista cui verrà affidato l'incarico di portare a termine il lavoro, ma si è espresso genericamente sul potenziale che ha la cornice narrativa di Portal.
Sia il titolo originale, sia Portal 2 sono giochi con una scrittura affilatissima, ironica, pungente, e dove peraltro i dialoghi non costituiscono una pausa del gameplay, un ostacolo al giocatore, ma anzi lo accompagnano, lo deridono e lo minacciano mentre avanza nel gioco. Personaggi come GLaDOS, Wheatley, le torrette laser, e perfino la muta e tragica figura del Companion Cube sono galassie più avanti dell'infinita schiera di caratteri con lo stampino di cui è intasata l'industria videoludica, tra principesse anime da JGDR, eroi adolescenti - i prescelti - coi capelli pazzerelli, e omaccioni con la faccia squadrata tipo Gears of War.
Tuttavia, la parte che più si presta ad un adattamento cinematografico è probabilmente quella che si intuisce solo in filigrana, sullo sfondo: e quindi la nascita di Aperture Science, la storia dietro a GLaDOS e agli scienziati che l'hanno programmata, e così via. Insomma, c'è tanto margine, e J.J. Abrams lo sa e ne è entusiasta:
[Portal] ha un potenziale enorme per molte ragioni, una delle quali è la narrativa limitata del gioco: per quanto la storia sia stata già raccontata in maniera ingegnosa, il potenziale è ancora enorme. E sarà molto divertente lavorarci su.
E a proposito di contesto narrativo, quello di Portal è dopotutto una ramificazione dell'universo di Half-Life, sulla cui trasposizione cinematografica nel 2016 stava lavorando Bad Robots. Interrogato sul tema, Abrams ha dichiarato di non saperne nulla: "al momento non siamo coinvolti nel progetto".
Nessuna informazione sulle tempistiche, questo no: considerando che lo script è in fase di stesura in questo momento, però, ci aspettiamo un'attesa ancora lunga. A meno che questa storia del film non sia tutta una bugia, come la torta (the cake is a lie, ricordate). E chissà - ci piace sognare - che l'arrivo del film non venga a coincidere con un Portal 3.
Commenti
Immagiono la profondità della trama...
L'unico gioco che è riuscito a farmi commuovere alla vista di un cubo in fiamme solo perché aveva un cuoricino stampato su un lato...
Proprio J.J. Abrams ...
finalmente, un film su portal lo vedo molto bene.
Che nostalgia
Ma Valve sviluppa ancora videogiochi o si limita solo più a gestire Steam e DOTA?
Onestamente mi aspetto che sarà una m3rda.
Non riesco a concepire in alcun modo come far diventare un film quel capolavoro che sono i due portal, in particolare il secondo
non riesco a pensare a che tipo di film possano fare con quel materiale.. sono curioso ma anche preoccupato
ormai dò per spacciato il seguito di LFD...
ci sarà un cameo di Gabe?
Ma vieniiiiii!!!