
25 Febbraio 2021
L'industria del gaming è la più redditizia all'interno del grande settore dell'intrattenimento. Quasi 180 miliardi di dollari di ricavi generati solo nel 2020, sufficienti a superare di quasi 3 volte quelli generati dal cinema (57 miliardi di dollari nel 2020) e quasi 4 volte quelli provenienti dal mondo della musica (43 miliardi di dollari). Cifre da capogiro che ci fanno capire quanto il settore sia vitale e in espansione (si stimano quasi 200 miliardi di ricavi nel 2023), motivo per cui una carriera nel mondo del gaming può rappresentare una svolta importante nel proprio percorso formativo.
Per avvicinarsi al mondo del gaming non esiste solo la strada degli eSport; si può tentare di approcciarlo dal suo interno, puntando a diventare uno/una di quelli/quelle che i giochi li fa, li sviluppa. Un'opportunità hd
per tentare questo percorso può essere quella proposta dalla nuova iniziativa di Digital Bros Game Academy, la quale ha recentemente inaugurato due nuovi corsi innovativi - partiranno a maggio - che sfruttano la nuova piattaforma Intellego per offrire un'esperienza di formazione online interattiva e in grado di adeguarsi alle esigenze degli studenti.
La nuova esperienza formativa prende il nome di DGBA Online Blended e si pone a cavallo tra la didattica in presenza e quella online, offrendo dei percorsi didattici chiamati Training Journey, i quali puntano a replicare le stesse attività svolte in presenza dall'Accademy, ma in questo caso in ambiente virtuale. I due corsi attivati sono quelli di Game Design e Game Programming, rispettivamente tenuti (in lingua inglese, visto che è quella più usata dall'industria) da Derek Hartin e Matt Sharpe.
Gli studenti si incontreranno su Intellego per partecipare alle lezioni e sessioni di mentoring in live streaming, per creare in modo collaborativo online, per apprendere le skill pratiche attraverso le video lezioni e per mettere in pratica quanto acquisito sia in autonomia, ma anche in team lavorando sui progetti di sviluppo. Intellego consentirà agli utenti di accedere a lezioni e contenuti in qualsiasi momento in modalità on-demand, permettendo quindi di plasmare il corso attorno ai propri impegni.
Per maggiori dettagli e per tutte le informazioni, vi lasciamo al sito ufficiale dell'iniziativa, ricordando che entrambi i corsi sdaranno disponibili in edizione Professional (durata di 10 mesi) e Foundation (durata di 6 mesi).
Commenti
Si lo so, ci lavoro :-) prima in Nord America e ora in Europa. In Italia il livello è bassino ma per mancanza di opportunità.
Se sei un programmatore in USA o Canada, crei giochi di alto livello (sei in un team di 20 persone per programmare magari i movimenti di un solo personaggio). In Europa, devi programmare tutto il gioco in un team di 20 programmatori. Inoltre DX12 ha facilitato le grandi case e penalizzato i piccoli.
Ma anche noi in Europa abbiamo parecchi programmatori di giochi. Non ai livelli di EA games, ma comunque qualcosa si trova.
Non ho capito l’ultima parte.
Cosí come puoi programmare apps, puoi programmare anche giochi. Per programmare giochi devi avere esperienze da programmer, al limite.
É vero che se non stai in ea games, creare giochi veri é dura... Eppure c'è mercato anche per gli altri... (sono programmatore di videogiochi).
Solo io trovo strano che il patrimonio di un singolo uomo vale più di mercato di queste proporzioni?
Spoiler Alert: Col corso da programmer si trova lavoro, con quello di game design no.
Da qualche parte bisognerà pure iniziare. Una schifezza indie può essere una buona esperienza lati tecnico, soprattutto se i programmatori sono pochi e devono mettere le mani un po’ dappertutto.
Il problema è che molti ne approfittano e basta. Intendiamoci, grazie agli indie e alle mod abbiamo dei titoli che altrimenti non avremmo. Per capirci, i battle royale mannaggia a loro, esistono grazie ad una mod di DayZ, che è una mod di Arma 2. Ma poi ci son anche quelli che ne approfittano, ti fanno un buon concept e poi non sistemano più niente.
3 all'anno è essere molto generosi.
valheim è molto divertente e ben fatto se ti piace il genere
L'importante è usare Game Guru.
sono tutti "piatti" i giochi di oggi, solo alcuni titoli indie sono veramente "originali"
Vero.
A dirla tutta sono l'ultimo barlume di genialità del videogioco.
alcuni indie sono molto carini :)
Ondata di schifezze indie o in early access in arrivo su Steam tra 3... 2... 1...
Bene.