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Casse premio: la Germania studia nuove misure per scoraggiare la pratica

10 Marzo 2021 17

Le casse premio (anche note come loot box) rappresentano una delle pratiche di monetizzazione più controverse adottate dall'industria videoludica. Sin dai primi momenti, infatti, in molti le hanno paragonate al gioco d'azzardo, in quanto le meccaniche alla base non differiscono da quelle tipiche di qualsiasi gioco interamente basato sulla fortuna.

L'acquisto di una cassa premio, infatti, non differisce molto dall'acquisto di un biglietto della lotteria: i soldi spesi non garantiscono un ritorno soddisfacente per tutti e spesso può essere necessario investire ingenti quantità di denaro prima di ottenere il contenuto desiderato. Per questo motivo alcuni paesi - come ad esempio il Belgio - hanno già legiferato a proposito e fatto in modo che tale pratica venisse direttamente equiparata al gioco d'azzardo, portando quindi alla rimozione della meccanica (o direttamente dei giochi) dal territorio belga.

Pochi paesi, almeno sino ad ora, hanno preso posizioni così nette sul tema, ma pare che la Germania potrebbe essere una delle prossime nazioni ad adottare una linea dura contro le casse premio. Il Bundestag ha infatti deciso che la presenza delle loot box dovrà essere presa in considerazione in fase di classificazione dei videogiochi, trattandosi di un elemento che potrebbe spingere verso l'alto il rating di un determinato titolo. Insomma, un gioco pensato per i minori potrebbe facilmente diventare un titolo 18+, andando quindi ad incidere direttamente sull'ampiezza del mercato di riferimento.

Anche FIFA fa larghissimo uso delle casse premio

Una precedente bozza del testo aveva lasciato intendere che il Bundestag volesse l'assegnazione automatica del rating 18+ su tutti i titoli in cui sono presenti le casse premio, ma la versione più recente ha rimosso questo riferimento e ha lasciato indicazioni precise solo riguardo l'aumento della classificazione di età a cui andranno in contro i giochi che ne faranno uso. In ogni caso l'intenzione è anche quella di segnalare attivamente la presenza di loot box all'interno dei titoli, in modo che gli utenti siano informati sulle forme di monetizzazione presenti già in fase d'acquisto.

Insomma, la Germania non sembra voler adottare una linea radicale come quella del Belgio, tuttavia si sta muovendo affinché il fenomeno sia più trasparente e penalizzante per chi ne fa uso. L'interesse sul tema è particolarmente elevato e una posizione unica dell'Europa potrebbe essere la mossa giusta per uniformare la linea di condotta di tutta la Comunità.


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Commenti

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ASpIDe2 PIdeAS2

Pe le figurine puoi comprarti anche la collezione già completata che di sicuro non costa 2000 € per averla completa.
Mentre le casse premio sono beni immateriali che alla nuova edizione sono inutili, quindi il premio che ti danno è anche temporale e per dippiu non puoi rivendere la collezione . Il problema di queste casse premio è anche la mancata informazione della probabilità di ricevere il premi che vuoi. Quindi il gioco d'azzardo regolamentato ti da almeno un informazione sulla probabilità e la reale certezza di avere un premio reale non come per le casse premio dove il premio è
virtuale, temporale e dal valore fuori mercato.

Patri

I giochi di una volta erano veri giochi, imparavi a forza di bastonate, magari a casa di amici, in qualche LAN party, o anche quando c erano i tornei nei negozi di videogiochi..

sivabbèmastaicalmo

concordo, purtroppo è cosi...

Abel

Non giocherei mai ad un gioco dove la gente potrebbe battermi solo perché spende molto più soldi nel gioco. È una vera è propria trappola. Libri, film, videogiochi, spesso ci piacciono perché c'è una forte immedesimazione inconscia con il protagonista. Nella vita reale, migliorarsi costa tempo e sacrificio, in questo tipo di giochi, basta pagare per avere la falsa sensazione di essere più forti. Una sensazione che può diventare una vera e propria dipendenza è qui che la passione si trasforma in ludopatia, portando a spendere cifre importanti anche oltre le proprie possibilità e scambiando la propria vita con il nostro alter ego virtuale. I videogiochi possono essere un grande strumento di apprendimento, allenando realmente, riflessi, capacità strategiche e manageriali. Le in app purchase, sia i loro box che di semplice valuta stravolgono ogni equilibrio e danno un falso senso di potere in un mondo falso, ma a costo di soldi veri. Se uno guadagna 1000 e spende 1 ok, se uno guadagna 1000 e spende 900 sacrificando vita sociale e tutto il resto allora si è ludopatici e dipendenti.
Firmato la Greta Thunberg degli in app purchase

Abel

Se uno ci spende tanti soldi, più di quanto uno se ne possa permettere, da compromettere le altre sfere della propria vita privata, si è ludopatia.
Solo che prima i ragazzi avevano poche disponibilità ed era difficile che spendessero più di tanto in figurine, ma anche nel caso di figurine o carte da gioco o collezionabili si possono avere gravissimi episodi di ludopatia.

MeneS

Le figurine non hanno un valore in base alla rarità o forza.
Oltre al fatto che ogni pacchetto ti da un minimo di figurine con un loro valore intrinseco
Poi ok, anche le figurine hanno caratteristiche tali che andrebbero analizzate, anche se prevedono l'acquisto fisico nei negozi, quindi un controllo parentale a monte

MeneS

Non serve a nulla ma almeno ci provano

DeeoK

Si, ma puoi telefonare e farti mandare le figurine mancanti.
E puoi scambiare i doppioni.
E devi comprarle fisicamente.
E rientra comunque nel campo del collezionismo.

Non è proprio come le loot box.

Ryosaku

Non è sbagliato pensarlo. Non differisce in nulla di fatto

Lu

Ma quindi anche il pacchetto di figurine panini è gioco d'azzardo? Lo chiedo senza polemica. Vorrei sapere gli altri che ne pensano.

ErCipolla

Quello è un altro discorso, qui il punto è che i produttori di giochi hanno trovato un modo per indurre i minori al gioco d'azzardo, oltretutto non regolamentato.

Non ha importanza se i premi sono solo estetici, sono comunque transazioni a pagamento a fronte delle quali ricevi un premio causale che può essere più o meno raro/utile/desiderabile. E i meccanismi psicologici che spingono all'acquisto sono gli stessi identici che spingono i giocatori patologici.

Franz 451

con la facilita di manipolare i miniro a spendere di piu su questi loot direi era ora.

momentarybliss

La loot box dovrebbe essere un elemento di gameplay gratuito, quando diventa a pagamento concordo anch'io sul fatto che la sua natura cambia completamente

LAM

Il loot ci sta per chi vuole spendere ma non deve inficiare in vantaggi in game

Shotgun
un gioco pensato per i minori potrebbe facilmente diventare un titolo 18+, andando quindi ad incidere direttamente sull'ampiezza del mercato di riferimento.

Come se il rating nei videogiochi facesse la differenza...

dario

assolutamente d'accordo.
anche se per assurdo si trattasse di casse premio non legate a un acquisto in app, si tratterebbe comunque di un modo per abituare giovani menti a meccanismi propri del gioco d'azzardo e far sviluppare loro ludopatie che un domani potranno rivelarsi drammatiche.
se poi consideriamo che in realtà l'acquisto in app è pressoché sistematico in rapporto a tali elementi, l'attenzione da porre nei confronti dei minori deve essere ancora maggiore.

TheFluxter

Mai comprata una lootbox, ma onestamente per molte persone potrebbe tramutarsi in un problema

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