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Commisione UE multa Valve e 5 publisher: vietato il blocco geografico dei giochi PC

21 Gennaio 2021 110

Bandai Namco, Capcom, Focus Home, Koch Media, ZeniMax e Valve (la società che detiene la piattaforma Steam) sono stati multati per un totale di 7,8 milioni di euro dalla Commissione Europea per aver imposto un blocco regionale su alcuni titoli messi in vendita negli scorsi anni.

Tra il 2007 e il 2018, le sei compagnie hanno infatti adottato, su determinati prodotti, pratiche di "blocco geografico" all'interno dello spazio economico europeo, impedendo di fatto l'attivazione di alcuni videogiochi per PC al di fuori una ristretta cerchia di Stati europei, come Repubblica Ceca, Polonia, Ungheria, Romania, Slovacchia, Estonia, Lettonia e Lituania.

BACKGROUND E METODOLOGIA: DA DOVE È PARTITA L'INDAGINE

Il documento della Commissione ci offre anche un'interessante approfondimento sul background dei fatti che hanno portato all'indagine e sul come questa si stata portata avanti. Tutto risale al 2 febbraio del 2017, quando la Commissione ha dato il via a 3 indagini parallele volte ad accertare la violazione delle norme antitrust europee nell'ambito della vendita digitale di beni e servizi. Delle 3 citate, 2 indagini riguardano rispettivamente il mercato dell'elettronica di consumo e delle prenotazioni degli hotel, mentre la terza è proprio quella legata al blocco geografico nella vendita dei videogiochi.

Quello che per Valve e i publisher citati viene definito come un problema, per la Commissione è invece uno degli elementi caratterizzanti della struttura dell'Unione Europea, ovvero la possibilità per i cittadini degli Stati Membri di poter accedere a prezzi più vantaggiosi all'interno dell'Area Economica Europea. Il blocco di questa possibilità rappresenta un'infrazione delle regole EU e come tale è stata classificata al termine dell'indagine.

A tal proposito è bene evidenziare che l'Unione si è mossa in tal senso già nel 2018 con l'approvazione del Regolamento UE 2018/302 entrato in vigore il 3 dicembre 2018 - complementare all'indagine - di cui vi riportiamo il titolo (nel secondo Via trovate il testo integrale):

Regolamento (UE) 2018/302 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 28 febbraio 2018, recante misure volte a impedire i blocchi geografici ingiustificati e altre forme di discriminazione basate sulla nazionalità, sul luogo di residenza o sul luogo di stabilimento dei clienti nell'ambito del mercato interno e che modifica i regolamenti (CE) n. 2006/2004 e (UE) 2017/2394 e la direttiva 2009/22/CE

La Commissione si è quindi mossa con l'intento di evitare distorsioni di mercato e concorrenza all'interno della sua area economica di competenza e questo caso ci offre un importante precedente che determina la assoluta legittimità del comportamento messo in pratica dai giocatori che sono riusciti a sfruttare i benefici dati dalle differenze di prezzo dei vari mercati. Ovviamente il tutto ha validità all'interno dell'EEA; l'applicazione dello stesso principio anche a livello globale è tutt'altra cosa.

BLOCCO GEOGRAFICO: COME FUNZIONA

Il documento della Commissione ci permette di ricostruire in maniera molto precisa il ruolo di Valve e dei 5 publisher multati, in modo da capire il motivo per cui al centro dell'indagine non ci sia solo la piattaforma di distribuzione, ma anche le altre aziende. Le indagini hanno infatti rilevato che la presenza o meno del blocco geografico fosse il frutto di un accordo comune tra Valve e i publisher, i quali decidevano di volta in volta in quale nazione rendere disponibile una determinata chiave di gioco.

La generazione delle chiavi avviene infatti per mano di Valve, che stabilisce quali proprietà assegnare ad ogni codice in base agli accordi presi con il partner. Successivamente, il publisher si occupa della vendita degli stessi presso i canali di distribuzione di ogni singolo Paese, assicurandosi che quelli dotati di blocco geografico vengano commercializzati solo nelle nazioni in cui è effettivamente possibile attivarli.

Lo schema che evidenzia i passati rilevati dalla Commissione

Questo permette al publisher di evitare che i consumatori sfruttino le differenze economiche che esistono tra i vari mercati interni all'Unione, al fine di avvantaggiarsi e pagare il gioco ad un prezzo inferiore a quello proposto nel proprio Paese. È proprio questo elemento discriminatorio che crea la distorsione corretta dalla Commissione, visto che si tratta della negazione dei vantaggi introdotti dal mercato unico digitale della UE. Al centro della vicenda troviamo oltre 100 giochi PC appartenenti a generi diversi, inclusi sportivi, simulativi e action.

MULTE SALATE E SCONTI PER CHI COLLABORA

La certificazione dell'infrazione delle regole europee ha portato all'emissione di multe salate nei confronti delle 6 aziende. Di queste, 5 hanno deciso di collaborare con la Commissione durante le indagini, ottenendo quindi una riduzione della multa proporzionale all'entità della collaborazione offerta.

Ad aggiudicarsi lo sconto più elevato è stata Capcom (-15%), mentre solo Valve ha fronteggiato la multa completa, essendo stata l'unica a non cooperare con la Commissione. Ricordiamo che le multe europee vengono calcolate sulla base dei ricavi annuali dell'azienda e possono arrivare a pesare per sino al 30% del totale. Di seguito vi riportiamo l'entità di ogni singola multa e la riduzione applicata:

  • Bandai Namco: 340.000 euro (-10%)
  • Capcom: 396.000 euro (-15%)
  • Focus Home: 2.888.000 euro (-10%)
  • Koch Media: 977.000 euro (-10%)
  • Valve: 1.624.000 euro (nessuna riduzione)
  • ZeniMax: 1.664.000 euro (-10%)
  • Totale: 7.889.000 euro

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Commenti

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Jared Vennett

Sono parole talmente generiche che non significano nulla

Stefano

Infatti secondo te.

"La Comunità e gli Stati membri hanno come obiettivi la promozione dell'occupazione, il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro, una protezione sociale adeguata, il dialogo sociale, lo sviluppo delle risorse umane atto a consentire un livello occupazionale elevato e duraturo la lotta contro le esclusioni. A tal fine, la Comunità e gli Stati membri mettono in atto misure che tengono conto della diversità delle prassi nazionali, in particolare nelle relazioni contrattuali, e della necessità di mantenere la competitività dell'economia della Comunità"

comatrix

Dipende, se lo devo inviare in assistenza possono sempre dire che non ho utilizzato prodotti originali..., mica per altro sto cercando l'originale

Alebrasa
ShadowFall

Troppe differenze di culture tra noi, negli Stati Uniti parlano tutti la stessa lingua, bene o male condividono la stessa storia e si sentono tutti sotto la stessa bandiera. Qui in UE sfido ad andare in giro tra le persone e chiedere il nome del presidente del consiglio Europeo in carica (probabilmente neppure sanno che ne abbiamo uno)..

ShadowFall

Quello che dici purtroppo esiste, non so nel caso di Tim, ma nel caso di Vodafone esistono tariffe in base alla regione

uncletoma

non dovrebbero, in teoria :)

Andrej Peribar

Onestamente comatrix credo non cambi assolutamente nulla.
Ma de gustibus non est disputandum

ErCipolla

Ok l'esempio del cinema magari non è azzeccatissimo, ma il discorso generale è: la maggior parte della gente i giochi/serie/film/ecc. li vuole giocare/vedere appena usciti, proprio perché è in quel momento che tutti ne parlano (stampa, amici, colleghi, social, ecc.) È naturale voler partecipare allo zeitgeist e condividere la propria esperienza con il resto della collettività, è il motivo per cui i preordini funzionano, nonostante nell'era degli acquisti digitali siano totalmente inutili.

Jared Vennett

Si invece
Se mi offri la stessa qualità del cinese è normale che vado dal cinese
Il problema è che mi offri la qualità , se non peggio, del cinese al doppio del prezzo

Dike Inside

I giochi multiplayer ammetto non sono il mio pane. Giusto un po' di Halo, quando esce ogni morte di papa ormai (che tanto esce sul Gamepass) oppure Rocket League (che è gratis).
Il discorso del cinema è diverso: pago per usufruire del megaschermo con il mega impianto, infatti vado a vedere i film che ha senso vedere al cinema.
Mi piacciono anche i film psicologici e con tanti dialoghi, però ecco, me li guardo quando li passano in streaming.
Non mi mancano i soldi, ma non mi piace buttarli nemmeno...

Dike Inside

Poco prima di Natale, ho comprato tre titoli che volevo giocare e che, essendo su Playstation (ho solo il Plus, non il Now) ancora non avevo avuto modo di giocare.
Ho preso Uncharted L'eredità Perduta, Horizon: Zero Dawn Complete edition e God Of War 4 (tutti giochi degli ultimi 3 anni) a 9,99 l'uno.
In più ho fatto la tessera Euronics al momento e mi han pure fatto 5 euro di sconti aggiuntivi, quindi circa 8 euro a titolo.
Ho già finito Uncharted, ora sto giocando Horizon, un vero capolavoro, tutto già completamente patchato, nelle versioni con i DLC inclusi...

Ora se li avessi comprati al Day one avrei speso 30+70+70 = 170 euro...
20 euro per i giochi cari. già con 10 compri supercapolavori, lunghissimi tra l'altro (horizon mi pare infinito e sto giocando tantissimo).

Ringrazio chi compra giochi al D1, forse è grazie a loro che il mercato è sostenibile, però li ritengo poco svegli, non ci posso far niente. La differenza di prezzo è così grande, che davvero non li capisco.

Simone

Gentilissimo. Una bella rogna per i pub

comatrix

Appunto Gabry, se non rappresenta nessun valore aggiunto per la qualità, allora è una questione meramente di costi e, dove costa meno, si va...
Non ne cambia il concetto, ergo non è la qualità in discussione ma i costi

comatrix

Appunto, allora è tutto riconducibile che ovunque è la stessa cosa in generale, ergo dove costa di meno la manifattura o i costi...
Quindi non è la qualità in discussione...

comatrix

Ah grazie per la bella torcia, ma non la faccio io però ^^
La utilizzo al lavoro, di notte è spettacolare (un po' piccola l'immagine però rende l'idea, persino i pompieri son rimasti stupiti ^_^)

https://uploads.disquscdn.c...

comatrix

Si si ne esistono compatibili, ma siccome è ancora in garanzia, vorrei mai che sai, si rifacessero a che non usi utilizzano parti/ricambi originali..., tutto qua

comatrix

Si ma sto cercando le ufficiali, le ho trovate solo su siti americani e in Australia su Ebay...
Ho chiesto persino alla casa costruttrice che mi ha rimandato su un altro sito americano ove si riforniscono pure loro, ma che non spedisce in EU ugualmente...
È davvero frustrante...

Samuele Capacci

Tra key e quant'altro non dico 20, ma a 30 dopo un anno li trovi un po' tutti. Dopo 2-3 anni capita anche meno di 10, ma dipende dal prodotto.

Migliorate Apple music

che sono 24 euro con lo sconto del 20% che puoi sempre applicare. è 1/3 del costo iniziale del gioco e ti lamenti anche? Non è mica Fifa che l'anno dopo diventa inutile da giocare

Gabriele_Congiu

Mmm Coma, quello che ha detto Vennett - per quanto espresso in maniera "brutale" - non è del tutto sbagliato.

In riferimento al tuo amico e ai lavoratori di Mirafiori, quello che intende dire è che probabilmente nessuno tra questi offre una prestazione che presenti un valore aggiunto tale da giustificare il costo maggiore.

Non si intende dire che il grafico e i lavoratori svolgano un "lavoro scadente", ma che si tratta di una prestazione perfettamente sostituibile con quella erogata da un altro professionista, ad un prezzo più basso.

Dal punto di vista economico non fa una grinza, ma vengono trascurati tutti gli aspetti sociali collegati.

Jared Vennett

"nfatti la FCA elettrica si farà a Torino, ma non la offrono qualità eh, mi chiedo allora come mai la facciano a Torino allora"
Il discorso è complesso
Molto è dovuto ad interventi statali
Se fosse libero mercato non sarebbe così

Jared Vennett

No
Perché come detto l'import del prodotto fisico è praticamente non conveniente
Es
Rtx 3070
520 € in Italia spese di spedizione comprese
480€ in Polonia
Inutile pensare differenze più grosse.
Come detto non ci sono queste differenze tra paesi dell'unione europea così marcate.

Ai 480€ devi metterci che devi pagare le spedizioni perché è internazionale, poi ci devi mettere che la garanzia al secondo anno in pratica ti attacchi al tram ed in caso di problemi sono rogne.
Quindi si può fare e nessuno lo vieta, ma nessuno lo fa perché non conviene a nessuno.

Su prodotti puramente digitale non ci sono tutti questi problemi e per questo che c'erano i blocchi perché sono soldi risparmiati e fine

Jared Vennett
ruolo incompleto

Frainteso secondo me

Jared Vennett
ma il fatto che Valve e i publisher abbiano applicato un blocco a prodotti comprati all'interno della stessa area economica.


Ciò che viene multato è il fatto che tu non possa attivare in Italia una key comprata in Estonia, per dire

Ne sono perfettamente consapevole, ma sono altamente contrario a tale decisione, per quanto i trattati questo dicono, dal punto di vista economico.

La sentenza è corretta dal punto di vista giuridico, ma sarà una mazzata per tutti quei paesi in cui si applicava un prezzo inferiore.

Trattati siglati pria della creazione di steam e che sono indagati per me

Gabriele_Congiu

Non ci siamo capiti forse; stiamo dicendo la stessa cosa, non c'è un "errore da segnalare". Il problema alla base del discorso è proprio il ruolo incompleto dell'Unione Europea, per riassumerla in poche battute.

Jared Vennett
Se il costo della vita in Italia impone che il salario di un operaio sia 1000, mentre in Estonia (sparo numeri a caso eh) lo stesso tipo di prestazione può essere ottenuta offrendo un salario di 700, l'azienda si fa due conti e delocalizza.

Sta qui l'errore che ti segnalerebbe qualsiasi professore.
L'unione europea non è un stato. È un organizzazione di diritto internazionale che coopera sotto certi aspetti , quindi i paesi sono in competizione tra di loro. Siamo in competizione dentro lo stesso paese figuriamoci.
Il problema della delocalizzazione è che oggi l'operario estone non ti da niente di più ne di meno rispetto a quello italiano
Quindi è normale che delocalizzo.
Se non delocalizzi sarà il mercato a farlo perchè prima o poi nascerà l'azienda estone che fa la stessa a metà del prezzo.

Se ci fosse ancora della qualità in quello stabilimento non delocalizzerebbero

ErCipolla
Gabriele_Congiu

Figurati!

Simone de Falco

D’accordo con te. Però non esagerare ...20 euro ... dipende dal gioco

Gabriele_Congiu

No aspetta, stai perdendo il filo del senso della multa. La Commissione non contesta le differenze di prezzo - che anzi incentiva, visto che lo scopo è quello di permettere all'utente di fruire dei prezzi migliori all'interno dell'EEA -, ma il fatto che Valve e i publisher abbiano applicato un blocco a prodotti comprati all'interno della stessa area economica.

Ciò che viene multato è il fatto che tu non possa attivare in Italia una key comprata in Estonia, per dire. Come se tu comprassi un panino in un altro Paese e ti venisse impedito di mangiarlo nel tuo, visto che lo hai pagato meno.

Andrej Peribar

Ok, peccato. :|

Grazie comunque della risposta.

Simone

Ma allora queste multe vanno contro le politiche che agli altri prodotti (es fisici) sono permesse?

Andrej Peribar

Ma sei sicuro che non ci siano?

Cerca Panasonic 26650A o genericamente "5000mah 26650 3.7 volt"

Gabriele_Congiu

Non ho trovato nulla in riferimento a quel periodo :/! Conta che il mercato ha già reagito al Regolamento UE 2018/302 (che è di fine 2018), quindi i prezzi attuali non dovrebbero essere influenzati dall'esito di questa vicenda.

Le informazioni che mancano sono:
- l'elenco esaustivo dei titoli coinvolti (viene solo menzionato il numero approssimativo e qualche genere di appartenenza)
- il prezzo del 2017 dei singoli titoli nei mercati elencati

Purtroppo non ho avuto modo e tempo di poter scavare così a fondo da arrivare a quantificare quale fosse la reale convenienza al tempo

uncletoma

Ma, comunque (bella torcia, complimenti), non è che siano svantaggiati alcuni paesi UE e altri no: qui non la vendono e basta (occhio che, magari, esistono delle compatibili. Ti faccio un esempio: cedo un alimentatore fisso per quattro porte USB su Amazon USA, in Italia zero, nada, nicht, idem in altri Amazon europei. Tutto perché qui vendono il prodotto con un altro marchio e un altro nome, e pure a un prezzo un poco inferiore :/ )

Jared Vennett

Non è che vuole è tanto che gli argenti possono spendere.
Tutti i prodotti vengono venduti a prezzi differenti a seconda del paese per mille motivi differenti.

Come ho detto le tariffe telefoniche in Germania sono quasi il doppio, ma non c'è problema perché tali offerte sono limitate al suolo italiano

Così come i diritti TV del campionato italiano valgono più in patria che all'estero

Il problema delle key ripeto è che essendo un mercato completamente digitale importare non ha costi reali e neanche che ne so di garanzia per fare un esempio.

Simone

Ottimo grazie.
Quindi l'anti trust "vorrebbe" che anche in Argentina il costo sia di 15€?

Andrej Peribar

Ma per caso, Gabriele, mentre scrivevi l'articolo sei per caso riuscito a farti un'idea o a trovare concrete informazioni di quanto i prezzi del gruppo di stati citati nell'articolo (Repubblica Ceca, Polonia, Ungheria, Romania, Slovacchia, Estonia, Lettonia e Lituania) differiscano rispetto al resto del mercato?

Jared Vennett
Ora, dato questo presupposto, è giusto dire che che se tu sei francese per te 1 dollaro vale 0.5€ mentre se sei italiano vale 0.7€?


No
È l'euro il problema. Vi sta confondendo. Non c'entra niente.
Non è quello il punto.
Ragioniamo per assurdo.
Adesso Facciamo finta ci sia l'argentina dentro al mercato unico, ma non all'unione monetaria. Il che significa niente dogana , ma moneta differente.

Sony vende HZD a 45€ in ogni singolo paese con l'euro e quindi dentro l'unione monetaria e a 1000 pesos argenti (numero sparato a caso) in Argentina che è nel mercato unico.
Secondo sempre quel ragionamento R=P*Q e quindi è SONY a bilanciare il prezzo non IL TASSO DI CAMBIO e di conseguenza la moneta.

Io sito di key europeo posso comprare in argentina le key senza problemi. 1000 pesos per esempio sono 10€ e rivendo il gioco a 15€
Facendo un ricavo bestiale.

Come vedi la moneta non non c'entra niente.

Dike Inside

Io ancora non capisco chi paga i giochi 80 euro.
Cioè io sto bene economicamente, e ho pure tutte le console inclusa Serie X, ma ormai tra il fatto che 1 anno dopo dall'uscita te li tirano dietro, i vari abbonamenti tipo game pass, o Epic che regala tonnellate di giochi... boh mi sembra davvero assurdo pagare un gioco più di 20 euro. Mezza eccezioni i giochi Nintendo, che non scendono mai...

Simone

Ho detto una camminata io.
Intendevo dire il potere di cambio.
Di fatto, in un sistema con omogeneità interna, stabilizzare i prezzi sarebbe corretto.

Simone

Ci hanno già provato ma non succederà mai. L'UE si porta e si porterà dietro enormi problemi monetari e di politica estera, direi inevitabilmente.
Anche il fatto che ammetta paradisi fiscali interni, che formalmente non dovrebbero esserci... Penso all'Olanda per esempio che crea concorrenza tra gli Stati membri.
Oppure. Penso al blocco orientale, che è quello che non solo ha più volte dimostrato di essere assolutamente disinteressato ad aiutare le questioni politiche europee (migranti, inquinamento etc.) Ma che sono gli Stati che prendono più soldi rispetto a quelli versati(mentre la Germania, tra i paesi più partecipativi, è nella situazione inversa)

comatrix

Ottimo ragionamento, infatti la FCA elettrica si farà a Torino, ma non la offrono la qualità eh mi chiedo allora come mai la facciano a Trino allora.....
Infatti anche in USA non la offrono, anche in Germania, Francia, UK, Australia e via dicendo...
Solo l'Asia offre manifattura di qualità...
Complimenti eh...
Non ti smentisci mai...

Simone

Infatti ho fatto confusione, volevo dire una cosa diversa.
Grazie per la precisazione

Gabriele_Congiu

Si, si applica immediatamente sui beni immateriali e in assenza di costi di stoccaggio, trasporto ecc.

Il problema generale, invece, è che questa situazione incide profondamente su un altro tipo di scelte. Comatrix sopra fa l'esempio della delocalizzazione (non tocchiamo l'esempio estremo di Taiwan, restiamo nel l'ambito europeo) che è perfetto per descrivere l'anomalia del sistema attuale.

Se il costo della vita in Italia impone che il salario di un operaio sia 1000, mentre in Estonia (sparo numeri a caso eh) lo stesso tipo di prestazione può essere ottenuta offrendo un salario di 700, l'azienda si fa due conti e delocalizza.

Ovviamente ciò avviene se riesci a determinare che riesci ad ammortare i costi dell'operazione in un periodo ragionevole, per poi arrivare ad una situazione in cui il margine di profitto su ogni prodotto aumenta considerevolmente.

Ora, ciò non presenta problemi dal punto di vista della teoria economica ed è anche un sistema efficiente di fare impresa, ma l'impatto sociale che ne consegue è enorme, specialmente se il tutto avviene in un sistema economico come quello europeo, dove ogni nazione deve sia considerarsi membra di un una collettività, che un singolo elemento "in competizione" con gli altri.

L'uscita di quell'impresa dal mercato nazionale porta ad un abbassamento generale del PIL, con tutte le conseguenze che ne derivano in termini di aspettative di crescita mancate e così via.
Per questo motivo il "finto problema" è in realtà un "vero problema" del sistema attuale, che se vuole sopravvivere deve trovare la forza di diventare realmente unificato sotto ogni aspetto.

comatrix

Io sto cercando una batteria extra delle Thrunite TC20 acquistata da Amazon Italia, da mesi, non ce n'è uno in EU che la vende, è disponibile solo in Australia e USA e non spediscono in EU...

Simone

Siamo completamente fuori strada. Io volevo dire una cosa diversa
Premesso che il mio non voleva essere un parere(su cosa è giusto o meno dal punto di vista personale) ma un parere su come funziona attualmente in EU.
Il mercato monetario unico, prevede che la tua moneta abbia lo stesso valore di cambio, ad esempio in dollari, sia che sia ricco/povero o che provanga da paesi diversi.
Ora, dato questo presupposto, è giusto dire che che se tu sei francese per te 1 dollaro vale 0.5€ mentre se sei italiano vale 0.7€? Per come è impostato dal mio punto di vista no.
Or però c'è un'altra questione, se in Italia 1€ ha lo stesso potere di acquisto che avrebbero 3€ in Estonia, parlando di potere effettivo d'acquisto, si genera un paradosso, e per adattarsi lo stesso prezzo non può essere offerto a tutti e due i mercati.
È, come dicevo sopra, la questione della tassa sul macinato,.che in Piemonte era il 2% dell'utile medio di un contadino, in Sicilia il 18%. Così come è paradossale che se un Piemontese a partità di stipendio fosse andato in Sicilia sarebbe diventato ricchissimo.
(È una cosa simile a chi con la pensiona se ne va in Portogallo o in Estonia).
Il fatto è che il mercato unico noi lo abbiamo, l'antitrust deve fare rispettare certe leggi.
Da questo punto di vista è interessante valutare come l'UE non abbia fatto nulla per bilanciare il dislivello di potere d'acquisto interno, che causa, ma è un'altra storia... In un sistema monetario con potere d'acquisto interno omogeneo (come dovrebbe essere in teoria anche da noi) quella legge è corretta.

Jared Vennett

"Allora anche i 100.000 lavoratori di Mirafiori non la offrivano"
No

comatrix

Onestamente parlando, lo farei anch'io, cioè se guadagno 700€ al mese, pagare un gioco 80€..., non so se rendo l'idea ma spero di si (oppure trovo altre strade come detto più sotto)

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