Il gaming mobile è ormai da anni un polo importantissimo dell'industria videoludica, e col tempo acquisisce sempre più centralità e peso. La pandemia, poi, ha spinto ulteriormente il settore, facendo crescere le entrate del 32% rispetto al 2019 nel terzo trimestre. L'ultima analisi di Sensor Tower ricostruisce quali sono stati i titoli mobile di maggior successo nell'arco del 2020, e precisamente dal primo gennaio fino al 14 dicembre, tenendo conto sia della piattaforma Android sia di iOS.

Il dominio del colosso cinese Tencent continua, con PUBG Mobile in testa alla classifica grazie a 2,6 miliardi di dollari di introiti, seguito da Honor of Kings (Arena of Valor, in occidente) con 2,5 miliardi di dollari: va osservato che gran parte dei guadagni arrivano per questi due titoli dall'enorme mercato cinese.

Al terzo posto, ma con un distacco significativo, troviamo Pokémon GO di Niantic con 1,2 miliardi di dollari generati: un successo se si considera la natura del gioco, tutta incentrata sull'esplorazione del mondo circostante, e quindi inevitabilmente penalizzata dall'emergenza sanitaria. Ma le aggiunte e le modifiche apportate per rendere il titolo giocabile anche durante il lockdown hanno pagato: la Pokémania è un fenomeno che non conosce fine, da vent'anni a questa parte.

Al quarto posto troviamo Coin Master e Roblox appaiati, con 1,1 miliardi di dollari, e infine al quinto posto c'è Monster Strike, l'unico della top 5 con cifre inferiori al miliardo, anche se di poco (958 milioni di dollari). Nel complesso, l'intera industria del gaming mobile ha generato nel 2020 introiti pari a 75,4 miliardi di dollari, facendo segnare un incremento del 19,5% rispetto all'anno scorso: l'impatto della pandemia c'è, e si vede.