Resident Evil 3 Remake arriverà su PlayStation 4, Xbox One e PC tra ormai meno di un mese, il 3 aprile. SUll'ultimo numero di Official Xbox Magazine il producer Peter Fabiano ha parlato di alcuni aspetti chiave del lavoro svolto: su tutti, i cambiamenti apportati a Raccon City e a Nemesis.

Qualsiasi remake, infatti, affronta la sfida dell'equilibrio tra nostalgia e novità, fedeltà all'originale e necessità di svecchiare alcuni spigoli - non solo quelli dei poligoni che furono - di gameplay e struttura, che oggi comprometterebbero l'esperienza di gioco.

E quindi, spiega Fabiano, ci troveremo ad esplorare una Raccoon City ricostruita da zero e più grande rispetto a quella originale, con più possibilità di esplorazione. No, niente open world, questo il producer ci tiene a precisarlo: però rispetto al passato potremo notare scorsi ed elementi completamente inediti e ambientazioni visitabili che prima non lo erano, o lo erano ma in maniera diversa.

Poi c'è Nemesis: stando alle parole di Fabiano, siamo di fronte al classico caso dello zombie che si morde la coda. Infatti ha raccontato di aver visto il Tyrant di Resident Evil 2 Remake (che abbiamo recensito) e di aver detto ai suoi "Aspettate! La hanno Nemesisizzato!". E così è stata presa la decisione di rendere Nemesis ancora più Nemesis, facendolo somigliare all'ultimo Tyrant: tutto chiaro, no? Nel concreto, aspettiamoci un'IA largamente migliorata, un aspetto ancor più spaventoso e un sound design da paura.

Per quanto riguarda la storia, non dimentichiamoci che spariranno i finali multipli in funzione di una trama unificata e modificata, come a voler mettere un punto definitivo alle vicende narrate.

Certo è che per i fan della saga è un periodo d'oro: il remake di un grande capitolo alle porte, una serie tv Netflix in arrivo e anche un reboot cinematografico. Gli zombie sono più vivi che mai.