09 Marzo 2020
Apple ha dimostrato in questi ultimi anni di voler fare molto sul serio nel settore delle cuffie e degli auricolari. Non solo ha comprato Beats, uno dei marchi di maggior successo negli ultimi anni, ma ha portato sul mercato importanti innovazioni con gli AirPods, che nell'arco di due generazioni si sono imposti come l'indossabile campione di vendite - nonostante i prezzi non siano proprio contenuti. Le innovazioni introdotte con gli AirPods, come i chip W1 e H1 e i sensori aggiuntivi che implicano molta più comodità nell'uso di tutti i giorni, hanno beneficiato anche Beats (per esempio i PowerBeats Pro che abbiamo recensito negli scorsi giorni), e in un certo senso tutto il settore. Ma Apple non intende fermarsi qui.
Due brevetti pubblicati di recente illustrano idee piuttosto originali: il primo pensa a come ridurre un fenomeno piuttosto comune e fisiologico delle cuffie over-ear a padiglione chiuso, ovvero che alcune frequenze, specialmente quelle tra i 7 e i 9 kHz, rimbombano in modo potenzialmente fastidioso. I padiglioni chiusi isolano dall'esterno, ma "intrappolano" anche i suoni all'interno. Apple ha pensato di ovviare all'inconveniente installando quelli che sono essenzialmente dei pannelli fonoassorbenti, di materiali ottimali per quelle specifiche frequenze, dentro al padiglione. In altre varianti si ipotizza di applicare il materiale isolante direttamente ai supporti su cui sono applicati gli altoparlanti.
Un secondo brevetto pensa invece a usare le cuffie anche come altoparlanti portatili, cambiando orientamento ai padiglioni auricolari. Dei sensori in grado di capire questo parametro potrebbero attivare i circuiti dedicati - per esempio, in modalità altoparlante è facile ipotizzare la presenza di un amplificatore, per aumentare il volume complessivo. Naturalmente i sensori sarebbero in grado di fare distinzione tra la "vera" modalità speaker e il semplice gesto di avvicinare un padiglione all'orecchio, in modo da evitare brutte sorprese alle orecchie degli utenti. Non è la prima volta che Apple esplora questa idea, anzi: il brevetto di oggi ne elabora uno analogo del 2017.
Come sappiamo i colossi high-tech registrano ogni settimana decine e decine di nuovi brevetti, ed è sempre difficile stabilirne il futuro. Solo una piccola parte di questi, infatti, si trasforma in realtà. Da diverso tempo si parla di possibili cuffie marchiate Apple (la foto in apertura ne mostra un concept piuttosto recente), ma il progetto sembra aver incontrato alcune difficoltà e pare in ritardo.
Commenti
:))
Il tuo concetto di ragionamento che cade è quantomeno curioso :D
Il tuo ragionamento cade semplicemente dal momento in cui GIÀ FANNO cose per migliorare la fruizione dello streaming audio via Bluetooth (vedasi protocollo AVCTP 1.3).
Ma cosa dici tu! :D
E' come dire che in un'auto full optional, gli optional in quanto compresi sono gratis... Lo sarebbero se esistessero delle alternative che offrono meno allo stesso prezzo, ma così non è!
Se tu "vendi" uno standard - quello bluetooth - a X $ a licenza, in quella licenza è compreso il costo di SBC, che quindi NON è gratuito.
Poi puoi anche continuare a ragionare come stai facendo tipo: "Eh, dovrebbe essere tutto open e tutto gratis e non dovremmo lavorare per vivere!1!!11!!!", ma il mondo non funziona così.
Se facessero un codec, migliore anche di aptX, e fosse anche proprietario e a pagamento, se non incide troppo negativamente su me consumatore, a me va benissimo che si pappi tutto il mercato.
Sarebbe meglio un codec open, magari gratis e universale? Certo.
Ma personalmente alle fiabe ho smesso di crederci da un po' :)
Lol ma sei serio?
SBC é considerabile gratuito visto che non richiede nessuna licenza oltre a quella standard del Bluetooth.
Chi dovrebbe farlo? Il Bluetooth SIG, come ho già scritto.
Perché? Perché sarebbe cosa buona e giusta visto che i tempi lo richiedono.
"Basterebbe svilupparne uno universale e gratuito. "
SBC è già universale. Non è gratuito. Funziona. Amen
PS:
Poi ci spieghi chi dovrebbe farlo e perchè gratis...
Mi sembrava fosse palese che intendessi "non-proprietario" rispetto alla proprietà del Bluetooth stesso lol.
Che senso ha discutere della proprietà del codec SBC nel momento in cui lo si ha in ogni caso "incluso" quando si licenzia il Bluetooth stesso?
No, in realtà ti stai "attaccando" tu, visto che fin dall'inizio si parlava di questo e tu lo hai contestato :D
Quindi ora stai dicendo che non importa se il codec è proprietario... interessante: ci hai messo solo 10 giorni per capirlo :D
https://uploads.disquscdn.c...
Si... che e' quello che ho detto io...?
O ti stai veramente attaccando al fatto che l'intero stack Bluetooth sia proprietario?
E come dici tu è NATIVO del protocollo,ed essendo Bluetooth uno standard proprietario ceduto in licenza, ça va sans dire...
Tanto è vero che è obbligatorio, cioè, non puoi implementare il BT senza supporto SBC. La licenza ti concede di aggiungere il supporto ad eventuali altri codec ma SBC resta quello di default.
No, l'SBC é supportato da ogni dispositivo che supporta lo streaming audio via bluetooth :-/
E quindi anche SBC è proprietario :)
A parte l'SBC intendi?
Comunque, codec o altro, protocolli che non siano codec. Non per forza deve essere un vero e proprio codec a risolvere il problema della latenza :)
Ma i codec sono comunque "esterni" al protocollo BT.
Non è che c'è un codec nativo del BT...
Per "nativo" intendevo facente parte dei protocolli di base del bluetooth, e non qualcosa di aggiunto da qualche OEM o chip maker :)
Cosa c'entra se un codec sia nativo col fatto che sia open o closed?
E quindi? :)
Milioni di lettori portatili che montano x86 o MIPS! :D
Lol sì perché non é solo per forza Arm. Può essere anche CPUs MIPS o x86 :)
Io aspetto ancora un ipod che supporti file Hi-Res
Eh, certo è proprio strano che Qualcoom richieda ARM, eh? :)
Ni.
aptX per esempio richiede di girare su processori ARM e qualcos'altro per poter essere implementato, ci sono una marea di cose che non lo supportano a causa di Qualcomm che non vuole renderlo compatibile con "qualsiasi cosa".
Ma anche chi se ne frega che è proprietario. Il problema è solo capire quanto influisce il costo della licenza sul prodotto finito.
cavolo che brevetti. ci voleva appol per mettere un perno ai padiglioni e cambiare un materiale... maremma questi brevetterebbero anche il cambio umore.
Risultato:
https://uploads.disquscdn.c...
Le AirPods hanno una latenza pressoché nulla se collegate ai dispositivi Apple, sui dispositivi Android il discorso cambia.
Entrambi i brevetti sono sul mercato da molti anni, il primo con una miriade di varianti molto efficaci messe in atto dai produttori di cuffie, il secondo è presente da alcuni anni nei prodotti cinesi a basso costo. Brevettare il controllo delle riflessioni in una cuffia chiusa con l'applicazione di assorbenti è come brevettare la carta igienica per pulirsi il °°°°
Esiste da anni e si chiama aptX Low Latency.
L'unico problema é che é proprietario.
Basterebbe svilupparne uno universale e gratuito.
i driver errati in bootcamp li mette apple però
si perchè da un giorno all'alro si arriverà a latenza 0... ci vorranno deegli anni di lavoro o no?
Metteranno un chip apposito (custom, made in apple da rivendere a prezzi spropositati ai costruttori di cuffie) per rilevare l'angolo delle cerniere e regolare il volume di conseguenza! :D
Si impegnassero (loro e tutti gli altri) a stabilire un protocollo o codec Bluetooth standard virtualmente a latenza 0.
Allora potremo poi proseguire nello sviluppo di dispositivi audio Bluetooth.
Ma finché non avrete PRIMA creato quello e reso universale, tutto il resto é inutile.
Naaaaaaaaaah hanno inventato le cerniere! E ora chi glie lo dice a Jacobi e Lagrange?
Come quel bug di OS X che rompeva le casse audio di alcuni Mac in determinate condizioni
arma a doppio taglio
Un secondo brevetto pensa invece a usare le cuffie anche come altoparlanti portatili”
Così se si buggano ti esplodono le orecchie
Se vanno a brevettare in Svizzera, come minimo ricevono una pernacchia.