
29 Novembre 2021
La Z50 è la prima mirrorless DX - un formato assimilabile all’Aps-C - prodotta da Nikon. Una fotocamera dal prezzo tutto sommato abbordabile (circa 1000 euro) che sfrutta lo stesso attacco Z della full frame Z6 per produrre scatti fino a una risoluzione massima di 20.9 megapixel e video fino a 4K 30p.
Dopo avervela mostrata in anteprima è giunto il momento di passare ai fatti e di mostrarvi i primi scatti e i primi video realizzati con questa macchina. Un viaggio in Cina ci ha dato l’occasione di mettere la Z50 alla prova e di ricavarne alcune impressioni. Ve le raccontiamo qui di seguito.
Partiamo da qualche considerazione sul corpo macchina, decisamente piccolo, compatto, ideale per chi non vuole portarsi dietro un attrezzo troppo ingombrante. Con una lente a bassa escursione focale, come il 16-50 che abbiamo avuto in prova, la Z50 sta comodamente in una borsa, sia esso uno zaino con uno scompartimento ad hoc per la fotocamera (è il caso del Thule Enroute nella foto), piuttosto che una sacca più convenzionale.
La leggerezza del corpo macchina (poco meno di 400 grammi) non si traduce in quella sensazione di impalpabilità ed evanescenza che spesso si riscontra su macchine di questa fascia. La qualità costruttiva della Z50, per quanto non granitica, è comunque buona grazie alla struttura in lega di magnesio e al buon assemblaggio delle meccaniche e dei tasti fisici.
Ma il vero merito di Nikon sta altrove, ovvero nella semplificazione del corredo dei comandi fisici. Sul corpo macchina c’è solo quello che serve: un tasto “i” che riporta alle impostazioni principali, la ghiera PASM, due ghiere secondarie per le regolazioni fini, un flash a scomparsa, due tasti Fn personalizzabili e un controller a 5 direzioni.
Per tutto il resto c’è il tasto menu che riporta alle impostazioni fini accessibili anche dal touch screen da 3,2’’ reclinabile di 90 gradi. Se l’obiettivo era quello semplificare la vita dell’utente meno smaliziato, quello che magari arriva da uno smartphone e non ha troppa dimestichezza con certi comandi manuali, può dirsi centrato. E non solo per questioni di ergonomia. Sulla Z50 si ha sempre l’impressione di essere a un clic di distanza dalla funzione desiderata, aspetto non trascurabile per chi non ha troppa familiarità con gli arzigogoli delle interfacce on camera.
Apprezzabile, in questo senso, la presenza – in aggiunta al classico pulsante rosso per l’avvio delle riprese - di un selettore dedicato per passare dalla modalità foto a quella video. Il vantaggio sta soprattutto nella separazione dei settings: quando si scatta, in pratica, si possono scegliere ISO, aree di messa a fuoco impostazioni differenti da quelle utilizzate per i video e saltare da una all'altra con un semplice tocco di un interruttore.
Ammiccano all’utenza cellulare anche tutte quelle funzionalità creative che Nikon ha radunato all’interno di due menu: quello degli Effetti (Toy camera, Miniatura, Foto Disegno, Pop, Super Vivace, Visione Notturnam Silhouette) accessibile direttamente dalla ghiera PASM e quello dei cosiddetti Picture Control che agiscono perlopiù su tonalità e saturazione cromatica. Nulla che possa migliorare una foto scadente in origine ma a qualche Instagrammer, forse, piacerà.
Imparare a usare la Z50 significa soprattutto conoscere il sistema di messa a fuoco ibrida da 209 punti. In modalità fotocamera si può scegliere fra quattro macro-opzioni (Automatico, Singolo, Continuo e Manuale) e sei modalità “fini” per la selezione dell’area:
Se il Pinpoint e l’AF a punto singolo si rivolgono a chi cerca il fuoco chirurgico (e noi siamo fra questi), gli AF ad area estesa e ancor più ad area automatica puntano ad allargare il campo d’azione. Più specifica l’opzione Dynamic Area AF – utilizzabile solo in modalità AF-C - che si concentra sul soggetto e sul suo intorno, ciò per gestire tutti i piccoli e inevitabili micro-movimenti rispetto al punto di fuoco: ideale, per esempio, quando si tratta di catturare un fiore leggermente mosso dal vento.
Quattro le opzioni di fuoco principale anche quando la Z50 è impostata in modalità video: oltre al fuoco singolo, continuo e manuale si può scegliere anche una modalità AF-F (messa a fuoco permanente). Per ciascuna delle quattro modalità di fuoco, anche in questo caso, si può poi selezionare la corrispettiva area di fuoco fra Automatica, Area estesa piccola, Area estesa grande e Punto singolo.
Reattivo e affidabile l’utilizzo del touch screen per il touch focus, con la possibilità di riportare il cursore al centro o – lato video – di utilizzare il tasto centrale del joypad come cursore preciso per la selezione del soggetto da tenere agganciato durante le riprese in continuo.
In linea generale si può dire che per facilità d’uso e affidabilità, il sistema di messa a fuoco sia uno dei punti fermi dell’esperienza sulla Z50.
L’altro grande pregio riguarda la qualità dei colori, sempre piuttosto incisiva anche in modalità standard, e quella del range dinamico, che va ovviamente rapportata alla media delle Aps-C di questa fascia di prezzo.
La presenza di un sensore dalla risoluzione tutto sommato modesta (20.9 megapixel) si ripercuote positivamente a livello di rumore, sebbene le prime ottiche native presentate da Nikon in abbinata alla Z50 (il piccolo 16-50mm f/3,5-6,3 e lo zoom 50-250mm f/4,5-6,3) non brillino certo per luminosità.
Anche lavorando ad alti ISO la nuova mirroless di Nikon non sembra appesantita da una grana eccessiva, né da falsi colori a livello di crominanza.
Lato video, la Z50 ci ha permesso di lavorare in 4K sfruttando tutta la larghezza del sensore fino a 30 fotogrammi al secondo. Manca la stabilizzazione sul corpo macchina ma ci saremmo sorpresi del contrario, vista la fascia di prezzo di questa macchina. Ad attutire – parzialmente – i colpi c’è comunque uno stabilizzatore digitale e un sistema di riduzione delle vibrazioni (VR) sulle lenti.
Qui di seguito qualche video realizzato a mano libera con il pancake 16-50mm f/3,5-6,3.
I vlogger apprezzeranno di sicuro la presenza dell’ingresso microfonico ma storceranno il naso per la mancanza di un slot da 3,5 per le cuffie e soprattutto per la scarsa mobilità del display principale che può essere reclinato di poco più di 90 gradi in senso longitudinale ma non può essere tiltato di 180 gradi né girato lateralmente.
Di contro va sottolineata la presenza di un sistema di rilevamento automatico dei volti e degli occhi, utilizzabile sia in modalità foto che video, a condizione di impostare l’area di messa a fuoco su automatica.
La funzione è piuttosto efficace quando si ha a che fare con un unico soggetto ripreso in modo frontale, con qualche piccola incertezza in più qualora ci siano più soggetti nella scena. In questi casi è consigliabile utilizzare il controller a quattro vie per selezionare il volto prioritario.
Va detto, a completamento del quadro, che la Nikon Z50 dispone di una batteria da 1120 mAh (7.6V) che può essere ricaricata attraverso l'apposita unità in confezione o via microUSB. L'autonomia ci è parsa più che sufficiente per completare una giornata con qualche centinaio di scatti. Va da sé che le riprese video in 4K possano avere un impatto sui consumi.
Come tutte le fotocamere di ultima generazione, inoltre, la Nikon Z50 può connettersi in rete o a uno smartphone via WiFi direct e Bluetooth. L'utilizzo dell'app nativa di Nikon (SnapBridge) su iPhone 11 Pro si è rivelata veloce e affidabile.
Compattezza, facilità d’uso, prezzo: già in fase di presentazione Nikon ci aveva fornito almeno tre buone ragioni per parlare della Z50 come una valida alternativa per tutti quegli utenti che cercano una fotocamera capace di sfornare foto e video migliori di quelli presenti sul rullino dello smartphone. Sensazione che, dobbiamo dirlo, è stata confermata dai primi scatti e dai primi video realizzati dal vivo. Per incisività dei colori, qualità dell’autofocus e gestione del rumore, la Z50 si presenta come una concorrente più che qualificata per infastidire i riferimenti del settore, come la Sony a6400 e la FujiFilm X-T30.
L’unica vera lacuna di questa fotocamera è rappresentata dal parco ottiche limitato al momento a due sole unità native (DX), peraltro non particolarmente spinte in termini di luminosità: un pancake 16-50mm f/3,5-6,3 e uno zoom 50-250mm f/4,5-6,3. Certo, tramite adattatore FTZ (disponibile anche in kit) è possibile usare buona parte delle lenti Nikkor ad attacco F ((AF-I, AF-S and AF-P) ma il consiglio – per chi non avesse già in casa delle ottiche di questo tipo – è di puntare su ottiche native. Questione di tempo: trattandosi di una società del calibro (e della storia) di Nikon non c'è ragione di credere che il corredo venga presto ampliato con obiettivi più raffinati (e ovviamente più costosi).
Commenti
Be negli USA costa 200 euro in meno, in Italia dobbiamo mantenere la Nital.
Nikon è presente da molti anni con corpi aps-c anche semipro come la serie 7000 ma, a parte il 35mm che equivarrebbe al vecchio cinquantino di uso comune, non ha mai prodotto lenti DX fisse ma solo pomponi zoom di plastica, roba assolutamente consumer, dubito quindi che anche per le ML DX mai lo farà. Ci possiamo scordare, come fa fuji, di avere un bel 23 o un 56. Pertanto ho comprato questa macchina come sfizio, come macchina da tenere in tasca quando faccio il turista ma per il resto mi tengo il corredo fuji.
Da quel punto di vista si, per questo sono passato a DxO :)
E grazie, ci mancherebbe il contrario ma al 99,999% della gente interessa fare foto a feste, compleanni, paesaggi, ritratti in interni o con poca luce. In tutti questi casi un buon sw da smartphone fa molto meglio nel punta e scatta di una mirrorless o reflex.
Ecco, io salterei la parte di mezzo per prendere una 7x00 usata :)
Perched in un viaggio di una settimana ne faccio 1000 e ho famiglia ;-)
Sono dapprima passato a FF con D700 e poi D750, poi per problemi economici visto che gli obiettivi per full frame buoni costano molto, sono ritornato in Apsc con D7200 dove sfrutto il fattore di crop per i teleobiettivi.
che hai preso di bello?
Perché?
Si ma editare ogni foto è delirante
Si ok era per dire una cifra alta... per me già 3000 sono da fuori di testa..
Vabbe ma secondo te quante persone fanno quelle foto? Le foto del 99% delle persone sono: feste, ritratti, paesaggi, foto con poca luce in interni o di sera. In tutte questi casi uno smartphone oggi ha tanto da dire grazie al sw e ai nuovi sensori. Il mio cell ha un hdr migliore della mia sony a5100. Che poi il sensore della a5100 sia più grande di quello del mio cellulare ok ma non c'è solo il sensore sa tenere in considerazione.
No, io sono uno da paesaggi e, al limite, street :)
Però, ultimamente, mi sta dando dei problemucci, e magari la cambierò con una D7x00 usata ;)
aspetta la d780 :)
Comunque al ces dovrebbe presentare due nuovi obbiettivi, uno Z-mount e uno F-mount+ la d780. Dite quello che vi pare ma Nikon è l'unica che ha veramente capito che le mirrorless sono un mondo a parte e quindi complementare alle dslr (soprattutto per utilizzi moolto diversi).
la mia non vuole essere una domanda ironica, ma qualcuno mi spiega perchè il prezzo di questa macchina è considerato buono? io la trovo di molto fuori mercato, ma non sono sicuramente esperto come il recensore.
sono da pochi anni appassionato di fotografia, scatto per il momento solo in analogico, ma guardo con interesse tutto il mondo digitale per poter scegliere il sistema adatto a me e questa sarebbe davvero l'ultima delle mie scelte.
Avuta ed amata.
Mi piace però avifauna, è per avere un po'di reattività ho dovuto cambiare...
Canon ha ottime ottiche, senza dubbio.
Dovrebbe però smettere di prendere in giro l'utenza non professionale continuando a mettere sul mercato macchine con sensori obsoleti, rinnovate soltanto nella connettività o nei codec...
Nikon si fa produrre alcuni sensori da Sony su sua specifica, con la clausola di riservatezza e non riproduzione.
Alcune macchine Nikon non hanno sensore Sony, la mia è Toshiba per esempio, le Pro come la D4 sono autoprodotti direttamente da Nikon.
Sono scelte commerciali.
Comunque, tralasciando la capacità di autofocus, anche in quelli prodotti da Sony, Nikon con l'accoppiata del processore di immagine riesce a fornire un risultato migliore.
Phase One XF IQ4
È buffo sentire parlare di vasto parco ottiche Fujifilm...
Quando si scrive ci si dovrebbe accertare di sapere.
Questa Nikon a poche ottiche Aps-c native disponibili, ma naturalmente può usare anche quelle poche full frame.
Cosa più interessante è che con l'adattatore FTZ, originale quindi perfettamente funzionante, può tranquillamente utilizzare il centinaio di ottiche moderne con motore AF delle reflex, tra l'altro molte si trovano sul mercato dell'usato in ottime condizioni a prezzi competitivi.
Inoltre in modalità manual focus si può usare qualsiasi ottica Nikon fino alle prime prodotte negli anni 60 (1959, 60 anni di baionetta F).
Per di più, sembra che alcuni produttori di terze parti si siano sbizzarriti con questo nuovo sistema Z, infatti esistono adattatori per montare ottiche che funzionano completamente, anche l'elettronica, per adattare le Canon EF, Leica L, Sony E.
Questo perché il sistema Z ha la baionetta più larga di tutti e il tiraggio più corto, una scelta che alla lunga sicuramente ripagherà molto.
Quindi personalmente non direi che poter spaziare su centinaia di obiettivi sia limitativo...
.....discorso di chi non ha nessunissima conoscenza delle BASI della fotografia ;)
il fotografo semmai "sceglie" l'inquadratura.......,ma a parità di "posa" nessuno smartphone farà mai meglio di un VERA fotocamera.....
prova a fare una foto ad un safari, a bordo pista di F1 o ad una partita di serie A con lo smartphone.....poi ci facciamo due risate ;))
QUALUNQUE smartphone fa ridere se si parla di foto serie !!!
....hai già provato questa novità Nikon per dare un giudizio sensato??? ;)
....come disse il presidente della casa giallonera alcuni anni fa........"ci adegueremo anche alle nuove tendenze ma a noi interessa il mercato Professionale....."
....l'hanno fatto per accontentare le richieste di una certa clientele troppo legata al solo marchio (vale anche per Canon)
....magari fossero 3000€ per un corpo Pro......in questo campo si viaggia sui 7000€ ....
....questo può valere per i lunghi e pesanti tele f2.8 .....non con gli altri....
...per incominciare a fare SERIAMENTE fotografia bastava ed avanzava la 800D ;)
ma SOPRATTUTTO servono eccellenti obiettivi......IMPRESCINDIBILI se si vuol fare architettura..... prima fatti un SERIO corredo di lenti (almeno 2 grandangoli ed un decentrabile) ......e con questi stai abbondantemente oltre i 6000€.......tutto il resto è "noia" come cantava in buon Califano ;)
NON è il corpo macchina che conta........ma gli obbiettivi in PRIMIS !!
La 800d era ottima
Deve però aggiungere un vetro.
Ottimo slogan pubblicitario, ma, appunto, la "realtà" è ben altra cosa..
Non ha molto senso come domanda, però io trovo eccezionale la Fujifilm GFX 100... costa un pochino ma se hai disponibilità di denaro..
l'ho avuta prima di prendere una Sony 6000, gran bella macchina, infatti ogni tanto mi viene la vogli di riprendermela, ma poi penso, passerò a ff con una d750 per non svenarmi
trattasi sempre di una
APS-C, a quel prezzo trovi un ottima Sony 6400 nuova online a € 800 e ci metto un obiettivo che vuoi
Cosa è l'attualità non ti interessa.
Puoi prendere la 6500, che praticamente ha ben poco da invidiare alla 6600 e comunque è molto performante.
Una fujifilm x-h1, macchina fantastica che puoi facilmente trovare in offerta a meno di 1000 euro
Consiglio.. vorrei prendermi una digitale professionale reflex/mirrorless..
ho usato per un po di tempo la 800d che avevo regalato (non sono ASSOLUTAMENTE un pro.. ma la teoria della fotografia la conosco.. faccio render e "capisco" un pochino la luce..).
Vorrei fare un acquisto ragionato, incominciare SERIAMENTE a fare fotografia (soprattutto paesaggi ed architettura) e non mi piace buttar via i soldi.
Non disdegno l'usato.. e non vorrei spendere, in tal caso, più di 7-800€
Cosa consigliate?
Ascolta, una X-T20 con il 18-55 gli dà la paga a questa quà..
mamma mia quanto sei frustrato
Buona fortuna.
Facci sapere quando l'hai trovato.
Insomma, la d750 è riuscita un gran bene, mi ricordo che all'inizio costava più usata che nuova... è etrata nel mondo mirrorless senza essere convinta, vedremo in futuro se trova una sua strada....
Ma no, il problema è che l'han fatta tanto per, giusto perchè dovevano entrare in questo mercato
Bho, ma sarebbe davvero meglio di una d5700 con queso sensore? poi adesso una d5500 te la tirano dietro, ne vale davvero la pena? Bho, io sono innamorato della mia d5500 spero l'erede non scompaia per questa scatola ridicola
Sì ma nemmeno così tanto...tieni conto che la 6600 me la sono portata a casa con 1450 a fine novembre
Una signora fotocamera. Se non devi fare sport-avifauna o stampare grandi formati e ad oggi ancora validissima
Credo sia lo stesso sensore della d800, ma non ci giurerei. In genere Nikon è un po' oiu brava di Sony nello sfruttare l'elettronica. Sony vince sull'autofocus
Migliore per cosa?
Non vedo quale sia il senso di prenderla, considerando che non ci sono le lenti native e dedicate