Sony World Photography Awards 2021, le foto migliori dell'anno: ecco quelle premiate

23 Marzo 2021 30

Torna come ogni anno il Sony World Photography Awards, e lo fa con l'annuncio dei vincitori delle dieci categorie per l'edizione 202 (la quattordicesima)1, gli stessi che competeranno ora per il titolo di "Open photographer of year", riconoscimento che verrà assegnato il 15 aprile, giorno in cui sul sito della World Photography Organization andrà online un evento digitale.

ARCHITETTURA
Klaus Lenzen (Germania), The Blue Window

Immagine che ritrae una geometria liminare, quasi non euclidea, escheriana, che contraddice se stessa e mette in conflitto elementi simili e opposti: due rampe di scale si intersecano e smentiscono, concludendosi prima del punto di fuga, e lasciano lo sguardo in standby, nel mezzo di un discorso in sospeso. Il contrasto tra gli elementi luminosi e il buio che li esclude trova pacificazione in un'apertura che ristabilisce il mos geometricus, un rettangolo blu che chiude la scena e la apre idealmente verso un altrove.

CREATIVITÀ
Tamary Kudita (Zimbabwe), African Victorian

Il colore dominante è il nero, ma gli elementi che animano questa composizione sono uno in conflitto con l'altro: l'abito vittoriano rinvia chiaramente al tema del colonialismo patito dall'Africa, e gli strumenti tradizionali che il soggetto tiene sospesi sopra la testa pur essendo utensili per la cucina assumono quasi le sembianze di una baionetta.

PAESAGGIO
Juan López Ruiz (Spagna), Electric Storm on Lavender

Probabilmente lo scatto più scenografico tra quelli selezionati. La carica simbolica degli elementi e del loro reciproco misurarsi, come in un i-ching, esplode nelle linee statiche dei fulmini che crepano un orizzonte livido e assieme luminoso. L'enorme mole placida del campo di lavanda quasi scollato dalle turbolenze atmosferiche guida lo sguardo ad un approdo enigmatico, l'albero che fa da perno alla scena con la sua sagoma nera e morbida, carbonizzato dalla lontananza.

LIFESTYLE
Mariano Belmar Torrecilla (Spagna), Dias de playa

Una composizione elegante, ironica e laconica, che ricorda la celebre "Una domenica pomeriggio all'isola della Grande Jatte" di Seurat, mixata magari con un pezzo come "Summer on a solitary beach" di Battiato. Per restare in tema, niente sapore di sale, ma più mare d'inverno: la scena non ha i colori vividi dell'estate, ma è immersa in una sorta di nebbia, in un pallore diffuso. Il giorno è a mollo nelle acque, a macerare: è un liquido grigio. Le figure umane sono sospese in questa luce cruda, e sullo sfondo la presenza interrogativa di un ombrello - e non di un ombrellone - si imprime con una forza tipografica.

NATURA
Cristo Pihlamäe (Estonia), Little Kiss

Uno scatto che conferma la vittoria dell'internet sulla natura: sembra quasi che il buon Dio abbia creato gli animali perché l'uomo potesse poi servirsene nei meme.

MOTION
Marijo Maduna (Croatia) titled Girl Power

"Esterina, i vent'anni ti minacciano": così recita il primo verso di Falsetto, poesia di Eugenio Montale che descrive proprio una ragazza nell'atto del tuffo, quasi un rito mitico di iniziazione all'età adulta: a conferire quella solennità allo scatto qui è l'impiego del bianco e nero, che astrae tutti i protagonisti dal tempo, e la presenza delle compagne in attesa sulla sommità della roccia, il loro piglio grave, lontano dal gioco estivo. All'osservatore, tornando a Montale, resta solo un ruolo: quello "della razza di chi rimane a terra".

OGGETTI

Oggetto allegorico sospeso in un interno domestico scarno: scena artefatta, calata in un'atmosfera tra Tim Burton e De Chirico, dominata centralmente da un manichino più che spoglio, ridotto al suo scheletro, ad una nudità radicale, oscena ed astratta. Il rinvio qui chiaramente è al lockdown, a quella cattività forzata tra le mura di casa che in tempi e modi simili ha investito la gran parte della popolazione mondiale, mostrandoci il telaio povero delle ore, dei giorni, e facendo più dura la penombra domestica (altrimenti accogliente), mutandola in sostanza buia, la stessa che qui calca le ombre, le fa di carbone.

RITRATTO
Lyudmila Sabanina (Russia), Son

Quasi un olio su tela: l'intenzione qui è piuttosto chiaramente quella di ricordare una natività (solitaria), con il bambino circondato da icone religiose ed elettrodomestici. La casa e i suoi elementi d'arredo poveri - l'abat-jout, il frigo vecchio e scrostato - ricreano il contesto della stalla.

STREET PHOTOGRAPHY
F. Dilek Uyar (Turchia), Disinfection

Nell'ultimo anno abbiamo preso confidenza con le immagini delle nostre città vuote. Qui abbiamo una variazione sul tema, che però scende sottopelle nel tessuto e nel tempo, mostrandoci la città assorta nelle sue soste, con i vagoni della metropolitana vuoti e concreti che si impongono nella parte sinistra della composizione, mentre in quella destra la scena quasi evapora tra le nebbie della disinfezione. Forse un'immagine che ha più valore se sganciata dall'immediata identificazione con l'emergenza sanitaria, e se ripensata nell'ottica del tessuto urbano che meccanicamente si rigenera, si leva di dosso le scorie del giorno, delle nostre vite. Un non-luogo venuto dallo spazio: eppure questo è il luogo, questo il tempo, qui cade l'ombra.

VIAGGIO
Khanh Phan (Vietnam), Drying Fish

L'immagine stessa qui è messa ad essiccare come i pesci, e dalla vita e dalla sua fermentazione trae una composizione geometrica, un mosaico, traccia la linea stecchita della morte che finge un movimento interno, con l'orientamento dei pesci che disegna come un labirinto, un rompicapo di direzioni convergenti.


30

Commenti

Regolamento Commentando dichiaro di aver letto il regolamento e di essere a conoscenza delle informazioni e norme che regolano le discussioni sul sito. Clicca per info.
Caricamento in corso. Per commentare attendere...
Ady

Manca la categoria "Female"

Dajant

Ah, quindi nel resto del mondo i libri non esistono?

bernardste

Un paio belle,altre niente di eccezionale,soprattutto troppa post produzione in alcune.
Come foto dell'anno mi aspetto (e c'è in giro) sicuramente di meglio

Fabrizio

Quello certo sul setup della foto: inquadratura, tempi, diaframma, ISO, WB ecc.
Ma se scatti in raw lo fai proprio per poter ottimizzare la foto in PP (quasi sempre con preset che crei con i tuoi gusti), soprattutto per la gestione dei colori, oltre a sistemare eventualmente ombre e basse luci.
Diverso è andare editare le foto in modo "artistico" cambiando il cielo, aggiungendo tramonti ecc, che è alquanto riprovevole concordo.
Il RAW nudo e crudo può andare bene invece per valutare i sensori, soprattutto quanto reggono agli altri ISO

Pietro Smusi

lascia perdere è per veri intenditori;))))))))))) ( che stanno qua sotto)

Pietro Smusi

sta proprio al fotografo fare foto naturali e belle. il ritocco in post è sempre qualcosa che fà storcere il naso.

Pietro Smusi

le solite foto per istagram.... tutti fotografi tutti esperti...

Pietro Smusi

:) ho detto la verità. perchè se le foto belle le fanno le fotocamere e post produzione allora tutti possiamo essere.

ddavv

hai hai hai

Pietro Smusi

infatti ho solo parlato di filtri e elaborazioni post. il fotografo lo lascio hai novelli 2000 che si spacciano fotografi quando è la fotocamera a fare il fotografo e come dovrebbe essere , cioè il contrario.

Pietro Smusi

con fotoscioppe sono tutte belle ;)

Davide

La post produzione spinta ne ha rovinate un paio se non di più

uncletoma

Ne salvo due: natura e motion.
Quella paesaggistica... boh, mai piaciute quelle li

ale2882
piero

con l'etacs vengono meglio

momentarybliss

Essendo russa, la fotografa ha avuto anche un bel background letterario da cui trarre ispirazione

Maurizio

Fotografo non lo sei e permettimi si vede...
Le foto non sono solo colori e filtri ma anche composizione, rapporti tra oggetti, uso della luce, scelta delle ottiche, la scelta dell'attimo dello scatto, il messaggio che vuoi dare, ecc.

DiscentS

Anche pericolosa da fare

Davide

La foto in apertura sul campo di lavanda è disarmante. Standing ovation.

lele

Perdonami se mi permetto, ma proprio perchè un fotografo non lo sei e mai lo vorrai essere, immagino che di fotografia tu capisca poco... per cui eviterei di sparare la prima cosa che passa per la testa... non sai di cosa parli

Fabrizio

I RAW per definizione sono fatti per essere elaborati però.
Sta ala fotografo non esagerare in PP per non snaturare la foto

Quella di oggetti è da film horror.
Inquietante e agghiacciante.
:\

Pietro Smusi

non sono un fotografo figuriamoci e mai lo vorrò essere,ma obbiettivamente sono tutte filtrati, e mi rendo conto anche io facendo le foto con un nokia 3310 riesco ad ottenere risultati simili...

Andrea

stupende a dir poco, quella con i fulmini è impressionante

Andrea

sono sicuramente di altissimo livello, però in effetti poter vedere qualche foto così come viene scattata, con le sue imperfezioni che la rendono unica, sarebbe interessante....

Gupi

avrà una nikon

Pockocmoc

se sono tutti bravi perchè non c'è una tua foto?

Pietro Smusi

con i filtri son tutti bravi. mettete la classifica con foto RAW...

Gupi

un mix tra un quadro ad olio ed un rendering

Ciccio

Sono incredibili le sensazioni che la foto Son riesce a comunicare.

Android

Nokia G22 vs Fairphone 4: smartphone sostenibili e riparabili con tante differenze

Tecnologia

Bing Image Creator: ora basta chiedere per generare un'immagine qualsiasi

HDMotori.it

Recensione 70Mai Omni: la Dash Cam a 360° con ADAS ci è piaciuta! | Video

Articolo

Paramount+, tutti i film e le serie TV in arrivo ad aprile 2023