
09 Dicembre 2021
Sony ha presentato la nuova A1, ultimogenita della sua ormai popolare Serie Alpha di full frame, una fotocamera che di fatto diventa la nuova ammiraglia del catalogo ad attacco E. scavalcando (ma non sostituendo) l’Alpha 9 e l’Alpha 9 II.
Come le progenitrici, anche la nuova A1 punta sui muscoli, con una lista delle specifiche a dir poco mostruosa, sia per quantità e qualità. E che ha nella possibilità di scattare in continuo a 50.1 MP fino a 30 fotogrammi al secondo e registrare video in 8K a 30p la punta dell’iceberg.
Qui di seguito proviamo a sintetizzarne gli aspetti salienti.
Sul piano puramente stilistico la nuova A1 mantiene il family feeling delle ultime mirrorless della casa con il corpo tropicalizzato in magnesio e il display da 3 pollici LCD ancorato (ovvero senza sistema di snodo vari-angle) con touch focus e touch tracking.
Fa decisamente più notizia il secondo display, quello che soggiace al mirino elettronico, un visore OLED Quad-XGA da 9,44 milioni di punti (circa) con frequenza di aggiornamento di 240 fps, fattore di ingrandimento di 0,90x e 41° di angolo di campo. Un EVF - ci tiene a sottolineare la casa - che non si oscura anche durante lo scatto in continuo - per offrire una visione senza soluzione di continuità.
Sovrabbondante anche la dotazione di porte: oltre allo slot doppio per schede SDXC/SDHC UHS-I, UHS-II e CFexpress Type A (già visto su Sony A7 SIII), c’è spazio per un connettore USB Type-C con supporto Power Delivery e un connettore HDMI Type-A. La nuova Sony A1 ha anche un connettore LAN 1000BASE-T integrato per trasferimenti dati ad velocità, comprese le riprese in remoto, e supporta il FTPS (File Transfer over SSL/TLS) con crittografia SSL o TLS anche via mmWave 5G, una funzionalità che ammicca chiaramente ai possessori di un Xperia Pro, lo smartphone della casa (non ancora disponibile in Italia) che può essere utilizzato anche come monitor esterno per fare live streaming.
Il cuore dell’Alpha 1 è il nuovo sensore da 50 megapixel di tipo CMOS stack stabilizzato su 5 assi che sfrutta una DRAM integrata e un nuovo circuito di elaborazione del segnale per garantire velocità di lettura fino a 1/200 secondo. Il risultato più eclatante di questo lavoro di reingegnerizzazione sta forse nella raffica fino a 30 fotogrammi al secondo con otturatore elettronico (e AF e AE tracking attivo) e nella memoria tampone in grado di supportare fino a 155 immagini RAW compresse full-frame o 165 immagini JPEG full-frame.
La rapidità di lettura del sensore consente alla Sony A1 di processare i dati AF/AE a un ritmo pressoché doppio rispetto alla Alpha 9 II (circa 120 rilevazioni al secondo), anche durante lo scatto continuo a 30fps, e di ridurre il rolling shutter. La A1, inoltre, dispone di sistema anti-flickering che riduce il fastidioso sfarfallio negli scatti e nei video con luce artificiale (sia con otturatore meccanico che elettronico) e di un sistema di sincronizzazione flash dell'otturatore elettronico che lavora con un livello di precisione al 1/200 di secondo.
Velocità a parte va sottolineata la possibilità di scattare in RAW compresso lossless, un formato che promette una riduzione dal 20 al 50% del peso rispetto ai file originali ma senza degradazione qualitativa, e il supporto ai formati HEIF e ai più leggeri HEIF "Light".
La Alpha 1 mette sul piatto ben 759 punti di rilevamento di fase con una sensibilità fino a -4EV e una copertura che si aggira intorno al 92% dell'area del fotogramma. Il rilevamento dell’occhio (Real-time Eye AF) è accreditato di un accuratezza del 30% più elevata rispetto all'A9 II, sia quando si tratta di cogliere il volto umano che quello animale. È proprio quest’ultimo aspetto a fare la differenza: rispetto ai recenti trascorsi della casa la A1 promette infatti di cogliere l’occhio di soggetti molto veloci e difficili da da tenere agganciati, come gli uccelli in volo.
A livello di sensibilità la A1 si attesta su valori piuttosto standard per il mondo full frame: 100-32.000 ISO, espandibili a 50-102.400 in modalità foto. Più ragguardevoli le soglie a livello di gamma dinamica che di fatto sono equiparabili a quelle della A7 SIII: oltre a 15+ stop di gamma dinamica per i video e 15 stop per le foto.
A ciò si aggiunge la possibilità di fare Pixel Shift aggregando fino a 16 immagini a piena risoluzione in un'unica immagine da 199 milioni di pixel (17.280 x 11.520 pixel) attraverso l'app Imaging Edge di Sony.
Come detto in apertura, sulla A1 viene introdotta (per la prima volta su una fotocamera Alpha) la possibilità di registrare video 8k (in XAVC HS) a 30p 10-bit 4:2:0 con sovracampionamento a 8.6K. I video in 8k (la cui durata massima dovrebbe aggirarsi intorno ai 30 minuti al massimo frame rate) possono essere trasmessi via HDMI ma solo in 8 bit con codifica 4:2:0.
Il fondoscala così profondo permette all'ultimogenita di Sony di ben figurare anche alle risoluzioni più basse: a 4K la nuova Sony A1 può girare internamente fino a 120 fotogrammi al secondo ed effettuare slow-motion fino a 5X. Il tutto lavorando con codifica a 10-bit 4:2:2 e sfruttando la compressione inter-frame Long GOP o la compressione intra-frame Intra (All-I).
La nuova Alpha 1 supporta inoltre i profili S-Log2 e S-Log3 (fino a 15 stop di gamma dinamica dichiarati), S-Gamut3 e S-Gamut3.Cine e la matrice S-Cinetone già vista vista sulle videocamere professionali FX9 e FX6.
La nuova Sony A1 arriverà sul mercato italiano nel mese di marzo a un prezzo suggerito di 7.300 euro solo corpo.
Commenti
Per molti sto confrontando mele e pere, però se alla fine un medio formato è diventato utilizzabile al pari o quasi si un FF perché non considerarlo? ---> Il campo d'utilizzo è ancora troppo limitante. Qualsiasi foto anche solo vagamente dinamica mette i crisi AF, sensore ed ottica. Ergo, se una persona necessita di doversi cimentare in più generi fotografici, opta per il Full Frame, APSC o Micro 4/3.
Considerato che la Sony Alpha '1 è una a9II+a7r IV+ a9SIIII spinte all'ennesima potenza, per me il prezzo è anche fin troppo basso.
Che bestia!!!!
Grazie!
È proprio quello che dicevo io!
Ok chiaro parliamo di un prodotto quindi professionale e meno di hobby per spendaccioni.
Per i generi di fotografia da te indicati ha in effetti molto più senso valutare una macchina medio formato come la Fujifilm GFX100S, se invece hai bisogno di una fotocamera per situazioni molto veloci, come per la fotografia sportiva e naturalistica, ha senso invece tenere in considerazione questa, soprattutto per la raffica (la Fujifilm ha una raffica di 5fps, contro i 30 di questa Sony) e per l'autofocus. Ho avuto modo di provare il modello precedente (la GFX100) e la messa a fuoco, per quanto veloce, non è comunque adatta a situazioni particolarmente veloci, qui sicuramente Sony ha un buon vantaggio. Spero di avere presto modo di poter utilizzare questa nuova GFX perché mi sembra veramente interessante. Ti consiglio se non l'hai già fatto di andare a vedere i sample di Dpreview e di Jonas Rask, sono rimasto molto colpito positivamente
Dipende tutto dal genere fotografico che il fotografo fa. Per la fotografia pubblicitaria in studio o per il ritratto in situazioni di luce controllata un professionista di alto livello utilizzerà probabilmente una macchina medio formato. Per altri generi fotografici, che richiedono maggiore velocità e/o maggiore portabilità questa macchina può avere molto senso. Con una raffica del genere la vedo perfetta per la fotografia sportiva o la fotografia naturalistica
Credevo ci fossero prodotti migliori per chi è professionista
dipende l'hobby ce l'hai e quanti soldi HAI.
Fotografi di professione?
dillo a rocco siffredi, lui per riprendere uccelli quelle cifre le spende eccome
Hdblog forse sta iniziando a capire l'idea che aveva in mente Sony per Xperia Pro. Non sarà, però, mai disponibile in italia ufficialmente, infatti Sony l'ha annunciato solo per gli USA.
Curiosità, ma questi prodotti a chi sono destinati? Immagino che chi fa documentari per professione abbia attrezzatura che costi 10 volte tanto, mentre chi lo fa per hobby non spende 5-10k per riprendere uccelli.
Comunque io non ho mai sentito nessuno lamentarsi così tanto dei prezzi delle serie 1 di Canon e Nikon. Li si accettava e basta perché anche il fotografo da studio ne poteva apprezzare la qualità eccelsa, non solo quello sportivo. Adesso sono tutti indignati per un prezzo che ha dettato la concorrenza negli anni. Sì ok, a tutti avrebbero fatto piacere 2000 euro in meno, ma va capito che non è la macchina che deve sfondare il mercato con le vendite, è la macchina che deve guidare il mercato per le specifiche. Il punto di arrivo, anzi, il gradino successivo.
Vero. Speriamo FF riesca a dare una bella botta al mercato, troppi anni di ingiustificato rialzo
Ottimo per i fotografi sportivi o naturalistici.
Onestamente però per le mie esigenze non è desiderabile, nè interessante.
Se sapessi fotografare ambirei a portarmi in viaggio una nikon d850...
E' cara, ma se pensi che il prezzo è in linea con le reflex top di gamma Canon e Nikon, beh questa mirrorless è decisamente superiore sotto tutti gli aspetti
Un bel pezzo di macchina ma dal prezzo un po' spropositato.
È vero che per certi utilizzi(sportivo/naturalistico) è un must.
Però penso alle nuove 100MP che ha tirato fuori FujiFilm, a 2.000€ in meno ti compri un medio formato pazzesco, e poi le ottiche non sono da meno!
Per chiunque faccia fotografia di posa, studio, cavalletto per me non c'è paragone, è troppo più costosa senza offrire poi un significativo vantaggio di peso.
Per molti sto confrontando mele e pere, però se alla fine un medio formato è diventato utilizzabile al pari o quasi si un FF perché non considerarlo?
"OLTRE ALL'8K C'È IL 4K A 120P"